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venerdì 18 novembre 2022

GIUSTIZIA: PALAMARA A 'LA VOCE D'ITALIA', NORDIO TRA LE PERSONE PIU' INDICATE PER NECESSARIA RIFORMA GIUSTIZIA, ANCHE SU SEPARAZIONE CARRIERE

GIUSTIZIA: PALAMARA A 'LA VOCE D'ITALIA', NORDIO TRA LE PERSONE PIU' INDICATE PER NECESSARIA RIFORMA GIUSTIZIA, ANCHE SU SEPARAZIONE CARRIERE


ROMA 18 nov - " La riforma della Giustizia è assolutamente necessaria e il Ministro Carlo Nordio è persona tra le più indicate per poterla affrontare, anche sulla separazione delle carriere, ove ci vorrà molto coraggio, bisognerà osare, arrivare lì dove la politica non è mai arrivata, ossia superare quel blocco che viene da parti del mondo della magistratura e della politica, molto restie ai cambiamenti: sarà un tema molto caldo".

Lo ha detto Luca Palamara ai microfoni de La Voce d'Italia (www.webradio.it), intervistato da Fabio Schiuma, insieme ad Andrea Marrone e al giornalista Antonio Angeli, sul tema 'MPS: David Rossi, tre pm indagati e un suicidio che non convince'.

"Mi auguro di poter essere -ha concluso Palamara- una sorta di pungolo per mettere a disposizione della politica, proposte che interessano il mondo della giustizia e soprattutto il superamento delle varie problematiche legate al mondo della magistratura".


in allegato locandina dell'intervista

lunedì 14 novembre 2022

EMIRATI ARABI: APPELLO DI ANDREA COSTANTINO E DELLA MOGLIE STEFANIA AL PRESIDENTE MELONI, "NON CE LA FACCIO PIÙ"

EMIRATI ARABI: APPELLO DI ANDREA COSTANTINO E DELLA MOGLIE STEFANIA AL PRESIDENTE MELONI, "NON CE LA FACCIO PIÙ"                                                                            Dalla Farnesina, "è innocente: rilanciare relazioni recuperando errori del passato"  



ROMA, 14 nov - "Andrea Costantino è un italiano che era all'estero e stava facendo il suo lavoro, promuovendo l'economia del nostro paese, ed è rimasto vittima di situazioni più ampie: 21 mesi per un caso a mio avviso di innocenza, sono troppi".                                        Lo ha detto Luigi Maria Vignali, Direttore Generale per gli Italiani all’Estero e le politiche migratorie della Farnesina, raggiunto telefonicamente durante una trasmissione radiofonica condotta da Fabio Schiuma in onda stamattina su 'La Voce d'Italia' (www.webradiotv.it).        

Per Vignali, "quello di Andrea Costantino è un caso che si trascina da troppo tempo, una situazione che ha assunto contorni drammatici per problemi fisici e condizioni di detenzione. Io stesso non sono riuscito a capire in tutti questi mesi le ragioni per le quali Andrea sia bloccato negli Emirati: mi sono fatto l'idea che sia fondamentalmente innocente. Costantino però -ha proseguito- è uscito di prigione: un segnale degli Emirati Arabi di vicinanza e di apertura per il rilancio delle relazioni con l'Italia, che va colto, poiché non è nell'interesse di nessuno il perpetuarsi della situazione. Sono sicuro che il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni stia seguendo con attenzione il caso e possa riallacciare le relazioni su un piano più collaborativo, recuperando alcuni errori del passato. Sono convinto che il Premier e il Ministro degli Esteri Antonio Tajani faranno la loro parte, visto che anche quest'ultimo si è già incontrato con il suo omologo degli Emirati: trovare un'intesa soprattutto politica. E gli emiratini lo stanno aspettando.                                Siamo vicini -ha concluso Vignali- alla liberazione di Andrea, serve un ultimo passaggio e spero che anche trasmissioni come queste che contribuiscono a mantenere l'attenzione al caso, possano essere utili".              Dal canto suo Andrea Costantino, collegato dall'Ambasciata italiana ad Abu Dhabi, ha rivolto insieme alla moglie Stefania  Giudice, anch'essa in onda insieme al giornalista de La Verità, Alessandro Da Rold, il comandante Caio Mussolini e all'altro conduttore Andrea Marrone, un appello al Presidente Meloni. "Mi appello al Presidente Meloni -ha detto Costantino- al suo cuore, affinché intervenga il prima possibile per una soluzione politica che mi riporti a casa. Sono provato, fisicamente ed emotivamente: non ce la faccio più. Lei ha una figlia circa della stessa età della mia: me la faccia riabbracciare, dando seguito al suo appello fatto 15 mesi fa al governo di allora, proprio per la mia liberazione". Per la moglie Stefania Giudice, "l'unica strada fattibile è il riavvicinamento agli Emirati Arabi e per questo serve un intervento forte e diretto di Giorgia Meloni. Mi appello a lei anche come mamma".