di Aldo Atti
L' ENERGIA che scaturisce dalla potenza delle nostre Idee assume nel corso del tempo forme diverse che non possono essere mai uguali a se stesse.
Quello che è stato ieri non può essere oggi perché la "forma" muta adattandosi alle condizioni che trova anche se la "sostanza" rimane vitalmente legata alle Radici di sempre. L'importante è sapersi riconoscere anche senza ostentare simboli e gestualità che ci appartengono ma che possono rivelarsi preziosi strumenti nelle mani di chi ci vuole distruggere invocando l'applicazione di Leggi attualmente ancora in vigore. L'importante è riuscire a far arrivare ad orecchie attente e non distratte dalla cagnara altrui la nostra Voce Politica, la nostra Onestà Politica e Personale, il nostro Amore per il Popolo e la Nazione. Non serve dare una "riverniciata" al Vecchio, come propone Veneziani oggi sul Secolo d'Italia, senza uno straccio di profonda critica ed autocritica sulle cause che hanno portato tutti noi a ritrovarci in mezzo alle rovine di Berlusconopoli e di Finopoli. Per la serie "chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, scordiamoci il passato, siamo di destra, paesani" (parafrasando una celebre canzone napoletana). Troppo semplice, troppo facile e inutile. Non servono sterili unioni di sigle che il Popolo non ascolta, come dimostrano anche le percentuali elettorali. E' necessario incanalare la nostra ENERGIA in una nuova Forma, che il Popolo non associ ai fallimenti di ex-colonnelli e cortigiani vari. Facciamola emergere, come un fiume carsico, a cominciare da ROMA il 20 GIUGNO.
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA