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martedì 20 dicembre 2016

Onestà...Onestà...Onestà...


“L’onestà non basta predicarla, ma bisogna praticarla: gli elettori hanno scelto Virginia Raggi per risolvere i problemi di Roma, ma invece hanno trovato il primo cittadino impegnato da mesi con assessori indagati, stretti collaboratori arrestati, oltre al capo di gabinetto a quasi 200.000 euro l’anno, l’addetto stampa a più di 100.000 e il dipendente comunale militante che era passato da 3.000 euro al mese a 10.000. La domanda sorge spontanea e la risposta appare sempre più evidente: la sindaca Raggi è inadeguata per una responsabilità così grande”. 
Lo dichiara Fabio Sabbatani Schiuma, componente del direttivo romano di Noi con Salvini e capogruppo al Municipio V.

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martedì 8 luglio 2014

A DESTRA SERVONO FACCE NUOVE !

E' chiaro che è anche una questione di facce. Di facce nuove. Lo si può rigirare come lo si vuole, ma il dato è incontrovertibile. Questa destra in coma profondo ha bisogno disperato di nuove facce. Referto impietoso, certo. Ma vero. Perché è una destra che non sa cambiare, questa. Che addirittura rifiuta di cambiare. E che vive nel timore di perdere quel che è rimasto. Una destra che sa solo aspettare. E mentre attende una fine è incapace di immaginare un inizio. E chi e che cosa potrà mai avviarlo un nuovo inizio. Tutt'intorno è movimento, è rinnovamento, è velocità. La politica corre. Come la vita. E' nella natura umana il rinnovamento. La voglia e la ricerca di nuovo sono sempre vincenti. Ecco perché appare come un nonsenso quel che sta accadendo nel campo della destra. Anzi, quel che non sta accadendo. La mancanza non solo di capacità di analisi. La mancanza di comprendere quanto sia urgente il ricambio. Anche generazionale. Una mancanza di umiltà che un gruppo dirigente -ieri fortunato e vincente oltre i suoi meriti e oggi superato e sconfitto- avrebbe dovuto possedere. Invece, molti dei protagonisti della stagione che fu, ancora stanno li. Sperando nell'eterna possibilità di un riciclo. E allora ecco la smania di apparire, la bramosia dell'intervista, la ricerca della telecamera. E l'ammiccamento furbetto e saputello. Ci provano. E provano pure ad organizzarsi. Provano addirittura a ricucire rapporti dopo essersi scornati e osteggiati per anni. Dopo aver sbagliato di tutto e di più. Dopo aver strappato quel biglietto vincente della lotteria che s'erano trovati in tasca e che non avevano neppure acquistato. Non se ne fanno una ragione. Dimostrando così che la politica può diventare una vera e propria malattia, che meriterebbe di essere studiata e curata. Che, a guardarli bene, malati lo sembrano davvero. Mai un dubbio. Mai un'incertezza. Sorretti da una sicumera che fa a pugni con la realtà. Realtà che spiega che non basta più intortare qualche allocco. Realtà che segnala la fine di tante storie. Alcune per bene, altre meglio non dire. Perché di quelle facce non se ne può più. Poco importa se incartapecorite dal tempo o liftate dal chirurgo. 

di Fabio Sabbatani Schiuma 

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sabato 18 gennaio 2014

RIFIUTI: Quando eravamo SERI !




lunedì 16 dicembre 2013

Politica o Caccia al Tesoro ?

La penosa diatriba in corso intorno al simbolo della vecchia Alleanza Nazionale - in realtà quello che attira è il patrimonio - la dice lunga sul perché la destra sia quasi sparita. È una classe dirigente che ha fallito e prima di mettersi definitivamente da parte, sgomita per ruspare ancora qualcosa. Noi di Riva Destra, ampiamente schifati e delusi, non intendiamo piú portare acqua a questi mulini e puntiamo su figure di rinnovamento, come il consigliere regionale del Lazio, Fabrizio Santori

Fabio Sabbatani Schiuma

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lunedì 4 novembre 2013

ROMA-ATAC, SCHIUMA: «TAGLIARE MAXI STIPENDI E LIBERALIZZARE 10% SERVIZIO»

(OMNIROMA) Roma, 04 NOV - «La vicenda degli autisti è emblematica e segna il fallimento del management Atac. Occorre iniziare a liberalizzare almeno il 10% del servizio: con la liberalizzazione e l'apertura al libero mercato infatti, cosa che accade in Europa e anche in molte città italiane, sarebbe costretta a rendersi competitiva e a migliorare la qualità del servizio offerto agli utenti, che oggi non è all'altezza di una capitale europea». Lo dichiara in una nota il Fabio Sabbatani Schiuma, già consigliere comunale di Roma, presidente del movimento Riva Destra e componente dell'esecutivo romano del PdL, il quale rivendica di «essere stato l'unico, nella scorsa consiliatura, come indipendente di destra, a votare contro l'affidamento in house all'Atac di tutto il trasporto urbano». «Consiglio - continua Schiuma - a Marino di metter mano sui 90 supermanager Atac, che intascano dai 150.000 ai 550.000 euro l'anno e sono pagati almeno tre volte tanto un direttore del comune di Roma: in questo modo si potranno pagare gli straordinari e gli stipendi dei lavoratori veri e dei fornitori».
red 041222 NOV 13 FINE DISPACCIO

Fabio Sabbatani Schiuma

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domenica 8 settembre 2013

Chiarimenti Legali e Non Politici !




lunedì 5 agosto 2013

Politica: Onestà e Disonestà !

Non sono mai stato nel Pdl. Ho spesso accusato Berlusconi di essere il Pifferaio di Arcore per le promesse non mantenute. Sono di Destra, quella di Giorgio Almirante, quella della Destra Nazionale innanzitutto anticomunista. Ho visto distruggere il MSI da Fini e poi nascere una Alleanza Nazionale che riconosceva il valore dell'antifascismo ed apriva le porte alle pratiche democristiane.Oggi, dopo che ancora Fini ha tradito un intero Popolo anticomunista sottraendo alla vasta maggioranza di centrodestra un numero fondamentale di parlamentari ed aprendo le porte agli interessi americani anti-Putin ed a quelli anti-italiani di Germania, Francia ed Inghilterra, ebbene oggi devo riconoscere che l'unico Leader del Popolo anticomunista é Silvio Berlusconi. Non sono liberista ma tutti quei topi di provenienza "aennina" che stanno abbandonando la nave in difficoltà dopo aver partecipato ai Gran Balli di Bordo mi stanno facendo sentire ORA VICINO AL CONDANNATO POLITICO SILVIO BERLUSCONI. Mentre Fini è già dietro l'angolo pronto a rientrare in pista dietro alle aperture neo-aennine verso il FLI di Menia, io ME NE FREGO dei bunga-bunga e mi dichiaro pronto a combattere questa Battaglia di Libertà a fianco dell'unico Leader del Popolo Anticomunista. Da non-berlusconiano sto con Berlusconi. Nobis! 

(di Aldo Atti - Riva Destra

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martedì 9 luglio 2013

Questa notte ho fatto un sogno.

Mi trovavo in un Paese bellissimo, dove i cittadini si sentivano orgogliosi delle loro origini e delle loro tradizioni, dove camminando per strada non ci si doveva guardare intorno per paura di essere aggrediti o violentati, dove la politica era davvero la più alta espressione del vivere comune ed i politici persone che amavano più di chiunque altro il loro Paese. 
Un Paese dove la corruzione veniva vista per quello che era: la madre di tanti, troppi mali. E, come tale, da estirpare senza pietà alcuna. 
Un Paese dove i cittadini remavano tutti in un’unica direzione per il raggiungimento del bene collettivo e dove una cosa di tutti era vista semplicemente come una cosa, appunto, di tutti. E come tale da proteggere e salvaguardare come fosse propria. 
Un Paese dove non vi erano artificiose divisioni tra nord e sud, tra belli e brutti, tra ricchi e poveri. Tutti avevano le medesime opportunità per emergere ma solo previo impegno massimo, senza utilizzo di scorciatoie varie.
Dove i banchieri facevano i banchieri e non gli strozzini, dove tutti gli immigrati rispettavano doverosamente gli usi della gente indigena, senza pretendere prima di dare.
Dove la Giustizia era davvero uguale per tutti e la meritocrazia posta a fondamento dello sviluppo sociale.
Dove non si pagava un canone obbligatorio per assistere a spettacoli televisivi vergognosi. E dove lo Stato si poneva al servizio del cittadino e non viceversa. 
Dove le mafie venivano combattute sul serio invece di consentire il loro sviluppo. E dove la gente che commetteva reati veniva punita severamente, senza sconti di alcun genere.

Un Paese cui sentirsi orgogliosi di appartenere.

Poi il sogno è terminato e mi sono svegliato.

“BENVENUTO ALL'INFERNO” mi sono detto.

Ma è da questo Inferno che voglio ripartire, voglio che il nostro Paese possa ambire a raggiungere il Paradiso o, quantomeno, una condizione meno infelice.
Non posso rimanere sempre a lamentarmi e a rimpiangere un passato ormai lontano.

Mi rimboccherò le maniche e via, a dare coraggio anche a chi non l'ha perché nella vita c'è solo una cosa peggiore dell'aver fallito: il non aver provato !

Cercasi volontari avventurosi 
(Giuseppe per RivaDestra) 

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domenica 23 dicembre 2012

Onestà intellettuale !

La forza di sperare...
Ve lo predichiamo ancora, vi diciamo che non bisogna reagire, vi invitiamo ad una serenità che può sembrare addirittura sovrumana; io stesso vi ho detto, dinnanzi alle salme degli assassinati o dei bruciati vivi, che non si lotta per la civiltà usando le armi che la barbarie usa per combattere la civiltà. Voglio dire, giovani, che vi ho chiesto, e continuo a chiedervi, l’assurdo: di essere pienamente giovani e compiutamente maturi, di fondere l’entusiasmo con la saggezza, il coraggio con l’intelligenza, la naturale ansia di vincere con la consapevolezza della lunga necessaria proiezione della battaglia nel tempo.

La forza di reagire…
Noi siamo caduti e ci siamo rialzati parecchie volte. E se l’avversario irride alle nostre cadute, noi confidiamo nella nostra capacità di risollevarci. In altri tempi ci risollevammo per noi stessi, da qualche tempo ci siamo risollevati per voi, giovani, per salutarvi in piedi nel momento del commiato, per trasmettervi la staffetta prima che ci cada di mano, come ad altri cadde nel momento in cui si accingeva a trasmetterla. Accogliete dunque, giovani, questo mio commiato come un ideale passaggio di consegne. E se volete un motto che vi ispiri e vi rafforzi, ricordate: Vivi come se tu dovessi morire subito. Pensa come se tu non dovessi morire mai.

La forza di combattere... 
G.A.
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venerdì 14 dicembre 2012

Fabio Sabbatani Schiuma

Io dalla Riva destra non mi sono mai spostato. Non ho mai rinnegato nulla e credo in una destra sociale, popolare, comunitaria, alternativa alla sinistra, moderna e democratica. Certo che oggi, di fronte a certi personaggi e a questa crisi, mi domando se sia ancora il caso di parlare di destra e sinistra. Di fatto parlo meglio con un cittadino onesto, anche di sinistra, che con i poltronisti, ladri e bugiardi, di casa nostra.
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martedì 5 giugno 2012

LA NOSTRA "ENERGIA"

di Aldo Atti
L' ENERGIA che scaturisce dalla potenza delle nostre Idee assume nel corso del tempo forme diverse che non possono essere mai uguali a se stesse. 
Quello che è stato ieri non può essere oggi perché la "forma" muta adattandosi alle condizioni che trova anche se la "sostanza" rimane vitalmente legata alle Radici di sempre. L'importante è sapersi riconoscere anche senza ostentare simboli e gestualità che ci appartengono ma che possono rivelarsi preziosi strumenti nelle mani di chi ci vuole distruggere invocando l'applicazione di Leggi attualmente ancora in vigore. L'importante è riuscire a far arrivare ad orecchie attente e non distratte dalla cagnara altrui la nostra Voce Politica, la nostra Onestà Politica e Personale, il nostro Amore per il Popolo e la Nazione. Non serve dare una "riverniciata" al Vecchio, come propone Veneziani oggi sul Secolo d'Italia, senza uno straccio di profonda critica ed autocritica sulle cause che hanno portato tutti noi a ritrovarci in mezzo alle rovine di Berlusconopoli e di Finopoli. Per la serie "chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, scordiamoci il passato, siamo di destra, paesani" (parafrasando una celebre canzone napoletana). Troppo semplice, troppo facile e inutile. Non servono sterili unioni di sigle che il Popolo non ascolta, come dimostrano anche le percentuali elettorali. E' necessario incanalare la nostra ENERGIA in una nuova Forma, che il Popolo non associ ai fallimenti di ex-colonnelli e cortigiani vari. Facciamola emergere, come un fiume carsico, a cominciare da ROMA il 20 GIUGNO. 
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA

sabato 12 maggio 2012

Onestà Intellettuale ed Unione !

Fabio Sabbatani Schiuma
‎31/5: INSIEME per voltare pagina e costruire una vera alternativa a destra. Abbiamo problemi troppo gravi nella nostra Nazione, da poter pensare a operazioni nostalgia. Abbiamo di fronte i fallimenti di chi non ha avuto il coraggio di osare o si fara' ricordare solo per scandali e processi. Abbiamo l'obbligo di non sbagliare, o almeno di mettercela tutta, con onore. 
IL VOSTRO UFFICIO STAMPA