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domenica 8 marzo 2015

RICONQUISTARE gli elettori di destra che hanno votato per Grillo.

Sono una buona parte di quel 15-20% degli elettori del Movimento 5 Stelle. Sono persone che, deluse dalla destra, dai fallimenti di Fini e dei suoi colonnelli e dagli errori di Berlusconi e della gente di cui si è circondato, anche per rabbia, hanno fatto questa scelta. Per lo più dei 'duri e puri', intransigenti o eterni scontenti, che comunque, a mio avviso, hanno avuto una reazione. Meglio comunque che starsene a casa o andare al mare. E' gente sfiduciata che però ha evidentemente voglia ancora di reagire. Hanno pensato che Grillo fosse la ricetta. Che l'antipolitica potesse sconfiggere la crisi e riappianare le delusioni. Si sono sfogati con quel voto. Hanno creduto, in buona fede, a chi, in modo tanto chiaro quanto pittoresco, è stato capace di enunciare i problemi italici, senza saper fornire la benché minima soluzione. E i primi bluff iniziano a vedersi dai primi sindaci pentastellati e dalla loro sterile inerzia. Come anche si sta scoprendo la vera natura dei grillini eletti al parlamento. Un branco di limitrofi al popolo viola, ai centri sociali, ai disoccupati organizzati, agli antagonisti, a quell'area sinistronza non partitica, da sempre ben radicata nel associazionismo e nel movimentismo. Quelli che dicevano a D'Alema 'dì qualcosa di sinistra' e che facevano i girotondi con Nanni Moretti. Tutti furbetti che hanno capito da subito che Grillo potesse essere un buon cavallo di Troia. Si sono organizzati sui territori e hanno monopolizzato il movimento. Con 30 cliccate sono diventati deputati o si sono messi sulla poltrona nei consigli regionali o comunali. Il risultato di questa rivalsa tutta interna alla sinistra? Votano per l'abolizione del reato di clandestinità, a Roma e nel Lazio, per esempio, non muovono un dito contro Marino e Zingaretti. Predicano l'antifascismo e l'antiberlusconismo militante. Propongono Prodi o altri impresentabili mummie di sinistra al Quirinale. Passano col Pd o con Sel quando capiscono l'antifona del miracolo che non si ripeterà. Dialogano oggi con Renzi, "perché sulle cose da fare noi non guardiamo il colore politico", ma stando ufficialmente all'opposizione, se qualcuno di loro scende in piazza con la destra lo linciano in rete. Insomma un voto regalato, di fatto, alle sinistre. Gli elettori di Grillo provenienti da destra vanno riappassionati, coinvolti e riconquistati. Erano persone come noi, che hanno sbagliato. Ma erano in buona fede. 

di Fabio Sabbatani Schiuma - Segretario Nazionale di Riva Destra

P.S. 
In fondo a quanti di noi non è ultimamente tremata un po la mano nelle cabine elettorali. 

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