“La scorsa settimana era partita una segnalazione alla Tiemme SpA da parte di due giovani ragazze italiane, le quali hanno denunciato il fatto di essere state impedite a salire sul pullman da parte di alcuni immigrati musulmani frequentatori della Moschea di Colle in quanto. Secondo la loro religione, infatti, le donne non avrebbero dovuto prendere i mezzi pubblici in presenza di uomini di fede musulmana. Dopo un accenno di diverbio ed insulti, le ragazze si sono viste costrette a non salire sul mezzo pubblico che fa da spola dal centro cittadino alla Moschea”. Lo dichiara in una nota Sabrina Ghelardi, coordinatrice provinciale di Riva Destra a Pisa. “Ora a Pisa - continua la nota - si vuole costruire una moschea, che sorgerà nel quartiere di Porta a Lucca, su un terreno, a forma triangolare, situato tra via del Brennero e via Chiarugi. L’area, già acquistata dalla comunità per 115mila euro, ha una superficie di circa 4mila metri quadrati. Nel progetto ci sarebbe anche un minareto. Io credo - prosegue la nota - che Pisa, e soprattutto piazza dei Miracoli debbano essere salvaguardati come simbolo di una civiltà cristiana, che proprio in piazza del Duomo raggiunge uno dei livelli più alti di splendore. Credo che - conclude la nota - quanto accaduto a Colle Val d’Elsa dovrebbe esser monito per chi invece è favorevole alla costruzione della moschea a Pisa: qualcuno vuole forse che le proprie moglie figlie non siano più libere di salire persino su un autobus?”.
Fonte: Ufficio Stampa - www.studiostampa.com