(OMNIROMA) Roma, 30 MAR - "Nel 2011 il personale addetto alla verifica dei biglietti Atac è diminuito del 23 per cento, con una conseguente riduzione di oltre 28mila sanzioni e una perdita secca di circa 2,5 milioni di incassi rispetto ai 12 mesi precedenti. Nel 2012 l'azienda ha dovuto assoldare i 'Cesaroni' per una serie di spot 'ticket day' per sensibilizzare l'opinione pubblica sul problema e nel frattempo il costo del biglietto è stato pure aumentato. Ora, visto che a Roma c'è anche un problema generale di sicurezza a bordo di autobus e metro e i lavoratori dell'ex Istituto di Vigilanza Urbe sono stati formati nel tempo proprio in questo settore, la soluzione è quella di assorbirli all'Atac, che non ha personale sufficiente e qualificato alla stessa maniera, per svolgere questo servizio". Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere comunale "indipendente di destra" e componente dell'esecutivo romano del Pdl, per il quale "peraltro Atac si permette stipendi per 90 supermanager, che intascano dai 150.000 ai 550.000 euro l'anno e sono pagati almeno tre volte tanto un direttore del comune di Roma".
"Il sindaco Alemanno - continua Schiuma - deve mantenere fede alla firma da lui apposta nel protocollo siglato tre anni fa con il quale il Comune si impegnava a trovare una ricollocazione stabile nelle aziende del gruppo Roma Capitale ai lavoratori dell'ex Istituto di Vigilanza Urbe, ai quali è stato chiesto peraltro di non impugnare il loro licenziamento in cambio di questa promessa. Ricordo peraltro - conclude Schiuma - che già nel 2008, fu approvato un ordine del giorno presentato dal sottoscritto e dal collega Nanni (Pd), che andava in questa direzione".
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