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sabato 8 marzo 2014

*** CHlARIMENTO *** di Fabio Sabbatani Schiuma

Cercherò di andare direttamente al punto e senza generare interpretazioni distorte. La linea politica di Riva Destra è chiara a tutti: basta portare acqua al mulino dei colonnelli ex An, strutturiamoci sul territorio con chi la pensa come noi, federiamoci con altri movimenti, sosteniamo nuovi leader della destra di domani, di cui vogliamo essere avanguardie nella ricostruzione dalla base, ecc ecc. A breve affronteremo il dibattito sul problema dell'oggi (elezioni europee e rapporti con i partiti attuali di centrodestra), auspicando una decisione approvata da tutti, senza ricorrere a strappi di maggioranza. I nostri valori di riferimento - peraltro anche accennati nel documento politico su www.rivadestra.it - sono comunque quelli della destra storica e su temi fondamentali, anche attuali, non credo ci sia qualcuno a favore dell'immigrazione clandestina o delle politiche economiche di Bruxelles, per fare degli esempi. Ovvio quindi che chi vuole aderire al movimento per l'Alleanza Nazionale o a Fratelli d'Italia, o chi desidera l'adozione di bambini per le coppie gay, si debba rivolgere altrove e sia incompatibile con Riva Destra. Per tutto il resto, non c'e' Mastercard...ma confronto: Riva Destra non è una caserma. Sulla vicenda Ucraina-Crimea, per entrare su un argomento che sta causando qualche fibrillazione interna, si può essere filoamericani o filoPutin - di certo non filo Bilderberg, Trilateral commission, nuovo ordine mondiale - si possono avere in simpatia gli interventi americani nel mondo o meno, ma si DEVE essere per l'autodeterminazione dei popoli. Non entro nel merito, senno' dovrei iniziare dalla questione del Kossovo per arrivare alla Crimea, evidenziando i due pesi e le due misure adottate, ma voglio dire che su certi temi, si possono avere posizioni discordanti anche tra di noi: che problema c'è? Il confronto aiuta poi la crescita, basta che avvenga in toni educati e rispettosi, possibilmente in famiglia e senza URLARE o puntare il dito contro chi la pensa in modo differente. Questo metodo va applicato ai tanti temi attuali o meno, che non sono quelli fondanti di Riva Destra - il filoatlantismo del resto ha da sempre spaccato in due l'Msi stesso - come anche il rapporto con chi ha votato 5 stelle o sulle case chiuse o ancora l'eutanasia. Si discute serenamente poiché non si può avere una linea condivisa da tutti su tutto. Aggiungo una mia personale riflessione: questi sono i sintomi della nostra crescita, le persone aumentano - figuriamoci a Roma dove stiamo per interagire con tutti gli altri amici del nostro Fabrizio Santori - e inizia anche a sentirsi la necessità di dare/avere le linee politiche da tenere. Direi quindi che sia un ottimo sintomo quanto accaduto su Putin: è solo da evitare che diventi una patologia, e questo è compito di tutti noi. Spero di essere stato chiaro. Saluti e buon finesettimana. 

Fabio Sabbatani Schiuma

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