"Non esistono uomini che vincono o che perdono ...
Esistono uomini che combattono o non combattono"
Ove oltre alla perdita di ogni sovranismo, assistiamo a una costante privazione della nostra liberta'.
Ci vogliono numeri, utenti. Forse anche cavie. Cosa fare? Ma soprattutto come farsi forza. Come ricostruire l'individuo, di cui vorrebbero cancellare ogni splendida unicita'. Come capire che per combattere, serve innanzitutto essere esercito. Che oltre alle armi da impugnare, serve la determinazione di voler e poter vincere. La consapevolezza di combattere per la propria sopravvivenza di esseri umani e pensanti. Autodeterminati. Serve l'energia per costruire l'azione. Per sentire di essere in tanti, forse la maggioranza, anzi sicuramente. Una maggioranza che deve smettere di essere silenziosa. Per una ribellione delle coscienze individuali, per una rivoluzione etica e comportamentale, serve guardarsi anche dentro. E guardare gli altri che possono esserci al fianco. Per fare quadrato, per lanciare una sfida, per non essere fagocitati dal male assoluto. Quello vero.
Abbiamo chiamato due esperti delle dinamiche psicologiche, con i quali interagire.
La battaglia ci aspetta e stavolta non e' importante combattere. Ma soprattutto vincere.
"La comunita' puo' vincere", si scriveva sui muri una volta. Si, puo' farcela.