La situazione sanitaria forse è alla fase finale ma quella economica sociale è all'inizio di una crisi in prospettiva davvero preoccupante quindi sfruttare ogni possibilità, ovviamente nell'ambito delle normative dei vari DPCM, è non solo un'occasione ma un obbligo! E proprio per questo non capiamo come le Terme di Salsomaggiore non abbiano sfruttato la deroga evidenziata nella normativa che permette ai vari Presidi Sanitari Nazionali di accogliere per motivi di cura tutti i richiedenti anche se in regime di zona rossa e divieto di spostamento da regione a regione in quanto diventa in automatico zona franca detta verde. Ora se è vero come è vero che tutti gli eventuali servizi (ospitalità e negozi) rimangono vincolati al decreto restrittivo è anche vero che si poteva per tempo fare campagna pubblicitaria territoriale per evidenziare questa disponibilità che sicuramente avrebbe attirato se non altro interessamento al servizio sanitario stesso quindi i cosiddetti clienti/pazienti. Peraltro la quasi totalità delle altre stazioni termali ha colto quest'occasione proponendo, in accordo con gli alberghi, i vari pacchetti anche nelle recenti festività Pasquali dove come è noto vigeva regola di zona rossa con maggiori restrizioni su tutto il territorio Nazionale. Troviamo molto grave non averlo fatto anche perché si potevano evidenziare le proprietà riabilitative delle nostre cure anche nella fase post Covid.