Aggiornamenti e News

domenica 29 marzo 2020

A Palestrina il nuovo Covid Hospital della provincia. Silvestroni(Fdi) Sabbatani Schiuma(Rd): l'ennesimo pasticcio della giunta Zingaretti.

La trasformazione dell'Ospedale di Palestrina in Centro Covid 19, annunciata con un blitz dall'ex sindaco, oggi consigliere regionale sostenitore di Zingaretti, sembra un piano ben architettato ma che avrà effetti negativi su tutto il circondario, oltre che sulla cittadina prenestina.
Lo dichiara il deputato e Presidente Provinciale di Fratelli d'Italia Marco Silvestroni, in una nota congiunta con Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale di Riva Destra, movimento federato a Fratelli d'Italia e presente a Palestrina con il coordinatore Paolo Rosicarelli.
"Alle critiche già espresse, -continua la nota- dal consigliere regionale di Fratelli d'Italia Giancarlo Righini, sommiamo la denuncia sui folli tagli alla sanità del passato, che hanno visto brutalmente trasformare questo ospedale nel maggior, se non unico, punto di riferimento per tutto il territorio circostante e che ora viene appunto sottratto a centinaia di malati, che saranno 'deportati' nelle attuali degenze e nelle terapie in corso. 
Preoccupa il presente -continua la nota- nelle ricadute della sottrazione del Pronto Soccorso, nella destinazione delle specializzazioni e dei loro macchinari salva vita, nell'impiego del personale per lo più residente a Palestrina, nel servizio dei medici di base di zona sui quali ricadrà il peso di questa assurda scelta. Proviamo rabbia -prosegue la nota- sulla matrice di questa operazione, peraltro non concordata preventivamente con il sindaco Mario Moretti, al quale esprimiamo la nostra piena solidarietà, e sul futuro della struttura che sara' preda di ben altri interessi territoriali, ben lontani dagli interessi dei cittadini di Palestrina e dei comuni limitrofi".

Fonte: IL SOVRANISTA 

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sabato 28 marzo 2020

Da una riflessione del nostro Christian Azzolin in Veneto che integriamo con un ricordo di Giordano Bruno e pubblichiamo.

La comunità scientifica brancola nel buio, va a tentoni, questo governo pure, anzi peggio. Non sappiamo nulla con certezza di questa peste: da dove arriva, come si diffonde, quali sono le cure ... e la libertà di pensiero e di parola dovrebbe essere limitata in nome di una informazione istituzionale deficitaria? Non è ammesso alcun pensiero non conforme al nulla? La morte di Giordano Bruno nel 1600 non ci ha insegnato nulla? Lui visse e pensò come un uomo libero, perché ciò che denota l’uomo nella realtà è essenzialmente la libertà della ricerca, dell’indagine, la libertà di filosofare, non si piegò neanche dinanzi a un potere che giunse ad annientarlo fisicamente. Non abiurò, non cancellò la sua filosofia in cambio della vita. Bruno resta un’icona del pensiero libero, un martire il cui insegnamento di libertà fende i cieli e si riverbera nei secoli con forza, senza perdere efficacia e lucentezza. 
Ora invece siamo all'imposizione  del pensiero unico del mainstream; obiettivo, da sempre perseguito dal potentato economico finanziario, che si sta erigendo a sovrano assoluto, approfittando di questa ecatombe di dimensioni mondiali, sputando sui vivi facendosi scudo dei morti. Un atto ignobile che va contrastato con ogni mezzo. Stiamo dando tutti il nostro contributo per non diffondere il contagio, accettando la compressione della nostra libertà di circolazione. Ma la circolazione del libero pensiero non è fonte di contagio, anzi.
Dobbiamo tenere le menti sveglie e libere, perché quando sarà passata l’emergenza sanitaria, qualcuno dovrà rendere conto di questo olocausto. 

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