... Da un paio d'anni però Salvini ha capito, come fece del resto Renzi con la sinistra, che la destra italiana è "scalabile" nel senso che dopo la perdita di identità seguita al doppio passaggio di Fiuggi e dell'adesione a Forza Italia la situazione era (ed è) molto confusa e quindi propizia alle manovre di un capitano coraggioso qualora però avesse lasciato cadere concetti invisi a destra come quello di secessionismo; in questa ottica interessante anche l'adesione al progetto di Salvini da parte di un "duro e puro" della destra storica romana e cioè Fabio Sabbatani - Schiuma con il suo movimento Riva Destra - Mille Patrie.
Salvini, come Annibale, si è dunque avvicinato a Roma ma non l'ha presa anzi si è allontanato verso sud forse intimorito dal suo stesso successo nei sondaggi (poi non concretizzatosi, per svariati motivi, alle elezioni comunali nella provincia di Roma); e così ad un 2014 denso di proclami e di nuovi stendardi giallo-blu al posto di quelli verdi e dopo una kermesse a Piazza del Popolo con Casa Pound e la Meloni non è seguita nel 2015 un'azione efficace e concreta sul territorio "infedele" e cioè il Centro - Sud dove il senatore Volpi, su Roma, è stato sostituito -al di là della girandola delle nomine più o meno formali- dal più determinato Centinaio (capogruppo della Lega al Senato) che in poco tempo ha ricompattato la truppa con Barbara Saltamartini ....altro...
Fonte: Affari Italiani
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