"Parte da Roma progetto per ridare voce e vigore alla destra nell'era Trump". Interventi anche di Giorgetti (LN) e Donzelli (FdI).
ROMA, 22 gen - "Questa è la Destra sana che c'è in Italia e che i partiti cercano: è la dimostrazione che esiste quella Destra diffusa, che è rimata in piedi, è sopravvissuta alla distruzione degli ultimi anni, si è sviluppata sui territori e ora ha voglia di ricostruire e di dare il proprio contributo creando un arcipelago".
Lo dichiara una nota dei movimenti Mille Patrie, Patria e Riva Destra, promotori dell'incontro di stamattina (22 ndr) a Roma presso il Conference Center Sala Da Feltre, al quale hanno partecipato "rappresentanti di circa trenta gruppi locali, provenienti da tutta Italia".
"Noi abbiamo risposto - conclude la nota - all'appello fatto da Marion Le Pen, negli incontri organizzati da noi a marzo scorso a Roma e a novembre a Firenze, per costruire il Fronte Identitario".
Nei due collegamenti che ci sono stati, il leader della Lega Matteo Salvini, ha dichiarato: "nella riunione che abbiamo fatto ieri a Coblenza, insieme a tutti quelli che per i giornali di sinistra sono gli estremisti, i fascisti e i populisti, c'era quell'alternativa che è possibile per un'Europa e un'Italia non serve delle banche dell'euro, dei Soros e dell'immigrazione di massa. Molti di quei partiti sono primi nei loro paesi e noi vorremmo che si andasse a votare in Italia a maggio. Dopo la Brexit e le vittorie di Russia Unita di Putin e di Trump, rischiamo di cambiare il mondo e di cambiarlo in meglio: c'è da mettere insieme le persone di buona volontà, ognuno con le sue radici e con la sua identità, io penso che tutti insieme, nel rispetto reciproco, possiamo battere Renzi, Grillo e quelli che nel centrodestra vogliono tenere il piedi in due scarpe.Tenetevi pronti".
Giancarlo Giorgetti, vicesegretario federale della Lega, ha dichiarato: "come ha fatto Trump, bisogna trasferire i sentimenti del popolo in proposta politica: il modello in Italia è esaltare le differenze per farle convivere".
E' intervenuto anche Giovanni Donzelli, consigliere regionale toscano di FdI e viceresponsabile nazionale organizzativo: "vanno superate le categorie di destra e sinistra, i partiti si aprano a nuove battaglie e la battaglia centrale è salvaguardare la nostra società".
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lunedì 23 gennaio 2017
ROMA: NASCE FRONTE IDENTITARIO, SALVINI, "SERVE ALTERNATIVA ANCHE IN ITALIA, OGNUNO CON LA SUA IDENTITÀ.TENETEVI PRONTI".
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venerdì 20 gennaio 2017
DESTRA: DOMENICA DA TUTTA ITALIA PER FARE 'FRONTE IDENTITARIO'.
Presenti anche invitati Lega e Fratelli d'Italia.
(ANSA) - ROMA, 20 GEN - Ci saranno delegazioni di Lega e di Fratelli d'Italia, ma soprattutto rappresentanti di 30 movimenti da 100 citta' italiane. Un incontro per gettare le basi, tramite la nascita di un coordinamento tra forze e circoli, del
L'elenco dei movimenti e dei circoli e' lunghissimo, e va dal Nord al Sud della penisola. E hanno annunciato la loro presenza anche Giancarlo Giorgetti, deputato e vice segretario federale della Lega Nord, e Giovanni Donzelli, consigliere regionale e vice responsabile nazionale dell'Organizzazione di Fratelli d'Italia, "a testimonianza del fatto - dicono gli organizzatori - che noi vogliamo costruire tutti insieme quel Fronte Identitario tradizionalista e anti-globalista, che nel mondo cresce ovunque". E lo scopo? "Il terreno comune di queste entita' e' la difesa del territorio (localismo), per la riconquista della sovranita' e dei valori tradizionali. La maggior sfida che questa nuova alleanza attende, consistera' nel presentare concetti come tradizione e comunitarismo in termini di concrete proposte politiche", spiegano.
(ANSA).
PH
20-GEN-17 17:40 NNNN
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(ANSA) - ROMA, 20 GEN - Ci saranno delegazioni di Lega e di Fratelli d'Italia, ma soprattutto rappresentanti di 30 movimenti da 100 citta' italiane. Un incontro per gettare le basi, tramite la nascita di un coordinamento tra forze e circoli, del
"Fronte Identitario".
Promotori dell'iniziativa sono i movimenti 'Mille Patrie', 'Patria' e 'Riva Destra', che hanno convocato l'incontro di domattina (22) in una sala romana (il Conference Center Sala Da Feltre).L'elenco dei movimenti e dei circoli e' lunghissimo, e va dal Nord al Sud della penisola. E hanno annunciato la loro presenza anche Giancarlo Giorgetti, deputato e vice segretario federale della Lega Nord, e Giovanni Donzelli, consigliere regionale e vice responsabile nazionale dell'Organizzazione di Fratelli d'Italia, "a testimonianza del fatto - dicono gli organizzatori - che noi vogliamo costruire tutti insieme quel Fronte Identitario tradizionalista e anti-globalista, che nel mondo cresce ovunque". E lo scopo? "Il terreno comune di queste entita' e' la difesa del territorio (localismo), per la riconquista della sovranita' e dei valori tradizionali. La maggior sfida che questa nuova alleanza attende, consistera' nel presentare concetti come tradizione e comunitarismo in termini di concrete proposte politiche", spiegano.
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martedì 10 gennaio 2017
Sabbatani-Schiuma: "C'è bisogno di una Nuova Destra".
Sabbatani Schiuma:
Il 22 gennaio a Roma nasce il Fronte Identitario
di Giuseppe Vatinno
"La vittoria di Trump alle presidenziali americane, il sorpasso dell’austriaco Hofer sui partiti tradizionali e i pronostici a favore di Marine Le Pen, sono stati letti dalla maggior parte dei commentatori come importanti testimonianze di un rinnovato vento di destra che soffia sul mondo". Con queste motivazioni hanno deciso di vedersi tutti insieme il 22 Gennaio a Roma (Sala da Feltre, via Benedetto Musolino), di confrontarsi con il dichiarato obiettivo di costituire un tavolo permanente, di individuare delle linee comuni e di continuare a camminare anche elettoralmente l'uno vicino a l'altro. "E un vento infatti - spiegano i promotori -tra cui Sabbatani - Schiuma - che rischia di non raggiungere l'Italia, dove la vecchia rappresentanza della destra politica ha dimostrato di essere priva degli strumenti culturali e politici mentre era al governo e oggi, certamente non sarà in grado di incanalare la richiesta di un ritorno ai valori patriottici, comunitari e solidaristici verso il successo elettorale". "Mai più Fini e i suoi colonnelli", sembrano voler dire quando affermano che "la destra italiana è infatti orfana dei suoi padri politici e all'orizzonte non si intravedono eredi credibili della tradizione originaria, mentre la scena è occupata dai fantasmi dell’antipolitica e del qualunquismo". È in questo scenario che i promotori hanno lanciato un appello "a tutte quelle forze identitarie che vorranno confrontarsi per trovare risposte comuni alle sfide del presente e costruire insieme la nuova destra identitaria, argine allo strapotere bancario, all’omologazione culturale e all’immigrazione incontrollata".
Per ora 'Mille Patrie', 'Patria' e 'Riva Destra' hanno annunciato la loro presenza con delegazioni da tutta Italia, da Milano fino a Catania, passando per Bologna, Perugia, Bari, Potenza, Catanzaro, Palermo e, ovviamente, Roma. "Saranno però tanti ancora i rappresentanti di altri gruppi, con i quali discuteremo a Roma il 22 gennaio: perché dalla collaborazione di realtà e movimenti provenienti da storie e contesti anche diversi, possano nascere un fronte identitario che si batta per il futuro della nostra terra".
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Il 22 gennaio a Roma nasce il Fronte Identitario
di Giuseppe Vatinno
"La vittoria di Trump alle presidenziali americane, il sorpasso dell’austriaco Hofer sui partiti tradizionali e i pronostici a favore di Marine Le Pen, sono stati letti dalla maggior parte dei commentatori come importanti testimonianze di un rinnovato vento di destra che soffia sul mondo". Con queste motivazioni hanno deciso di vedersi tutti insieme il 22 Gennaio a Roma (Sala da Feltre, via Benedetto Musolino), di confrontarsi con il dichiarato obiettivo di costituire un tavolo permanente, di individuare delle linee comuni e di continuare a camminare anche elettoralmente l'uno vicino a l'altro. "E un vento infatti - spiegano i promotori -tra cui Sabbatani - Schiuma - che rischia di non raggiungere l'Italia, dove la vecchia rappresentanza della destra politica ha dimostrato di essere priva degli strumenti culturali e politici mentre era al governo e oggi, certamente non sarà in grado di incanalare la richiesta di un ritorno ai valori patriottici, comunitari e solidaristici verso il successo elettorale". "Mai più Fini e i suoi colonnelli", sembrano voler dire quando affermano che "la destra italiana è infatti orfana dei suoi padri politici e all'orizzonte non si intravedono eredi credibili della tradizione originaria, mentre la scena è occupata dai fantasmi dell’antipolitica e del qualunquismo". È in questo scenario che i promotori hanno lanciato un appello "a tutte quelle forze identitarie che vorranno confrontarsi per trovare risposte comuni alle sfide del presente e costruire insieme la nuova destra identitaria, argine allo strapotere bancario, all’omologazione culturale e all’immigrazione incontrollata".
Per ora 'Mille Patrie', 'Patria' e 'Riva Destra' hanno annunciato la loro presenza con delegazioni da tutta Italia, da Milano fino a Catania, passando per Bologna, Perugia, Bari, Potenza, Catanzaro, Palermo e, ovviamente, Roma. "Saranno però tanti ancora i rappresentanti di altri gruppi, con i quali discuteremo a Roma il 22 gennaio: perché dalla collaborazione di realtà e movimenti provenienti da storie e contesti anche diversi, possano nascere un fronte identitario che si batta per il futuro della nostra terra".
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mercoledì 28 dicembre 2016
FRONTE IDENTITARIO: 22 GENNAIO A ROMA.
"La vittoria di Trump alle presidenziali americane, il sorpasso dell’austriaco Hofer sui partiti tradizionali e i pronostici a favore di Marine Le Pen sono stati letti dalla maggior parte dei commentatori come altrettante testimonianze di un rinnovato VENTO di DESTRA che soffia sul mondo.
Un vento che rischia di non raggiungere il nostro Paese dove la vecchia rappresentanza della destra politica ha dimostrato di essere priva degli strumenti culturali e politici mentre era al governo e oggi, certamente non sarà in grado di incanalare la richiesta di un ritorno ai valori patriottici, comunitari e solidaristici verso il successo elettorale; la destra italiana è infatti orfana dei suoi padri politici e all'orizzonte non si intravedono eredi credibili della tradizione originaria, mentre la scena è occupata dai fantasmi dell’antipolitica e del qualunquismo.
È in questo scenario che Patria, Riva Destra e Mille Patrie intendono lanciare un appello a tutte quelle forze identitarie che vorranno confrontarsi per trovare risposte comuni alle sfide del presente e costruire insieme la nuova destra identitaria, argine allo strapotere bancario, all’omologazione culturale e all’immigrazione incontrollata.
Di questi temi discuteremo a Roma il 22 gennaio perché dalla collaborazione di gruppi e movimenti provenienti da storie e contesti diversi possano scaturire nel dibattito politico sempre più scadente in un fronte identitario per il futuro della nostra terra".
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È in questo scenario che Patria, Riva Destra e Mille Patrie intendono lanciare un appello a tutte quelle forze identitarie che vorranno confrontarsi per trovare risposte comuni alle sfide del presente e costruire insieme la nuova destra identitaria, argine allo strapotere bancario, all’omologazione culturale e all’immigrazione incontrollata.
Di questi temi discuteremo a Roma il 22 gennaio perché dalla collaborazione di gruppi e movimenti provenienti da storie e contesti diversi possano scaturire nel dibattito politico sempre più scadente in un fronte identitario per il futuro della nostra terra".
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martedì 8 marzo 2016
Martedì 15 marzo Marion Le Pen a Roma !
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giovedì 24 dicembre 2015
Le Pen, Salvini, Berlusconi: ghirlanda brillante con incomodo (Meloni).
... Da un paio d'anni però Salvini ha capito, come fece del resto Renzi con la sinistra, che la destra italiana è "scalabile" nel senso che dopo la perdita di identità seguita al doppio passaggio di Fiuggi e dell'adesione a Forza Italia la situazione era (ed è) molto confusa e quindi propizia alle manovre di un capitano coraggioso qualora però avesse lasciato cadere concetti invisi a destra come quello di secessionismo; in questa ottica interessante anche l'adesione al progetto di Salvini da parte di un "duro e puro" della destra storica romana e cioè Fabio Sabbatani - Schiuma con il suo movimento Riva Destra - Mille Patrie.
Salvini, come Annibale, si è dunque avvicinato a Roma ma non l'ha presa anzi si è allontanato verso sud forse intimorito dal suo stesso successo nei sondaggi (poi non concretizzatosi, per svariati motivi, alle elezioni comunali nella provincia di Roma); e così ad un 2014 denso di proclami e di nuovi stendardi giallo-blu al posto di quelli verdi e dopo una kermesse a Piazza del Popolo con Casa Pound e la Meloni non è seguita nel 2015 un'azione efficace e concreta sul territorio "infedele" e cioè il Centro - Sud dove il senatore Volpi, su Roma, è stato sostituito -al di là della girandola delle nomine più o meno formali- dal più determinato Centinaio (capogruppo della Lega al Senato) che in poco tempo ha ricompattato la truppa con Barbara Saltamartini ....altro...
Fonte: Affari Italiani
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Salvini, come Annibale, si è dunque avvicinato a Roma ma non l'ha presa anzi si è allontanato verso sud forse intimorito dal suo stesso successo nei sondaggi (poi non concretizzatosi, per svariati motivi, alle elezioni comunali nella provincia di Roma); e così ad un 2014 denso di proclami e di nuovi stendardi giallo-blu al posto di quelli verdi e dopo una kermesse a Piazza del Popolo con Casa Pound e la Meloni non è seguita nel 2015 un'azione efficace e concreta sul territorio "infedele" e cioè il Centro - Sud dove il senatore Volpi, su Roma, è stato sostituito -al di là della girandola delle nomine più o meno formali- dal più determinato Centinaio (capogruppo della Lega al Senato) che in poco tempo ha ricompattato la truppa con Barbara Saltamartini ....altro...
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lunedì 30 novembre 2015
Il "furore leghista" per il Campidoglio. Noi con Salvini, la Lega sposa RivaDestra.
Il padrone di casa nega, "è solo una serata con chi mi è stato vicino nei momenti belli, ma soprattutto in quelli brutti e con chi mi sta dando questa grande fiducia. Gli invitati di altri partiti? Sono quelli che mi hanno chiamato per farmi i complimenti".
INSIDE.
Chi è Fabio Sabbatani Schiuma, il super indipendente di destra che il primo dicembre ha organizzato via sms una "riunione alla carbonara" per studiare la strategia del Carroccio in viat delle Comunali. Seduti a tavola Buttafuoco, Storace, Aurigemma e Lollobrigida.
La data è il primo dicembre, il locale è in pieno centro, il nome resta volutamente top secret, ma quello che dall'sms inviato "agli amici che non possono mancare", sta diventando qualcosa in più di un "farci gli auguri di Natale e brindare per questo nuovo incarico".
Il mittente è il 46enne Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere comunale per quasi 15 anni a Roma, da sempre all'opposizione, di Rutelli, di Veltroni e dello stesso Alemanno, sospeso da Alleanza Nazionale per diretta mano di quel Gianfranco Fini, per il quale Schiuma aveva mosso i primi passi nel Fronte della Gioventù, costituendo un comitato per la sua corsa a sindaco nel 1993. Un politico da strada, da battaglie scomode e senza peli sulla lingua, di certo non un seguace del tanto di moda 'politically correct'.
Talmente tanto "indipendente di destra", come si è definito nell'ultima consiliatura fatta in Campidoglio, che la "sua destra" se l'è costruita pian piano da solo. Riva Destra, primo storico circolo di quella che fu Alleanza Nazionale, è oggi un vero movimento nazionale di destrorsi, fino a ieri senza più riferimenti. Schiuma infatti è stato da pochissimi giorni arruolato dalla compagine di Matteo Salvini nel suo coordinamento romano. Quella Lega che sta cercando di sbarcare nel centro sud, spogliata del verde padano e vestita del più rassicurante blu, come il cielo, e giallo, come il sole, di 'Noi con Salvini'.
Così, dopo il non felice primo approccio orchestrato quasi alla cieca dal senatore Raffaele Volpi, l'altro Matteo, anche qui quello politicamente scorretto, ha spedito nella capitale e nel Lazio tutto, uno dei suoi fedelissimi: Gian Marco Centinaio da Pavia, attuale capogruppo al Senato e volto rassicurante dei lumbard, spedito sistematicamente in tutti i dibattiti politici televisivi - ormai si danno il cambio lui e il suo omologo alla Camera Max Fedriga. Centinaio, calmo e sempre sorridente all'apparenza, si sta dimostrando molto rigido nelle scelte: giù dal carro, o meglio dal Carroccio, quelli che vorrebbero usarlo come taxi e arruolati i cosiddetti samurai della politica, fedeli seppur scomodi, ma comunque ruspanti e di rottura evidente col passato.
E così pare che a degustare "penne all'arrabbiata - mai pietanza fu così azzeccata - vino e torta", si ritroveranno non solo i nuovi coordinatori romani (le due "Barbara", Mannucci e Saltamartini, la giornalista di stretta osservanza salviniana Iva Garibaldi e Souad Sbai, oltre a Schiuma stesso), i neoresponsabili delle province romana e laziali (Pierluigi Campomizzi e Umberto Fusco), fino anche al presidente nazionale Angelo Attaguile, deputato siciliano, ma anche molti e autorevoli esponenti del centrodestra romano.
Secondo i rumors infatti, nella cornice di un centinaio di buoni amici di Fabio Sabbatani Schiuma, si noteranno Antonello Aurigemma, capogruppo di Forza Italia in regione Lazio, Francesco Lollobrigida, di Fratelli d'Italia, fino allo stesso Francesco Storace de la Destra. Non mancherà di certo il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, che pure si sta spendendo in tutta Italia per rafforzare il progetto di Riva Destra - Mille Patrie di Schiuma stesso. E allora, va da sé, che vicino al brindisi augurale, si parlerà anche di Roma, di come affrontare le prossime elezioni amministrative
Il padrone di casa nega, "è solo una serata con chi mi è stato vicino nei momenti belli, ma soprattutto in quelli brutti e con chi mi sta dando questa grande fiducia. Gli invitati di altri partiti? Sono quelli che mi hanno chiamato per farmi i complimenti".
La sorpresa incombe.
da Affari Italiani
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Pietrangelo Buttafuoco |
Chi è Fabio Sabbatani Schiuma, il super indipendente di destra che il primo dicembre ha organizzato via sms una "riunione alla carbonara" per studiare la strategia del Carroccio in viat delle Comunali. Seduti a tavola Buttafuoco, Storace, Aurigemma e Lollobrigida.
La data è il primo dicembre, il locale è in pieno centro, il nome resta volutamente top secret, ma quello che dall'sms inviato "agli amici che non possono mancare", sta diventando qualcosa in più di un "farci gli auguri di Natale e brindare per questo nuovo incarico".
Il mittente è il 46enne Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere comunale per quasi 15 anni a Roma, da sempre all'opposizione, di Rutelli, di Veltroni e dello stesso Alemanno, sospeso da Alleanza Nazionale per diretta mano di quel Gianfranco Fini, per il quale Schiuma aveva mosso i primi passi nel Fronte della Gioventù, costituendo un comitato per la sua corsa a sindaco nel 1993. Un politico da strada, da battaglie scomode e senza peli sulla lingua, di certo non un seguace del tanto di moda 'politically correct'.
Talmente tanto "indipendente di destra", come si è definito nell'ultima consiliatura fatta in Campidoglio, che la "sua destra" se l'è costruita pian piano da solo. Riva Destra, primo storico circolo di quella che fu Alleanza Nazionale, è oggi un vero movimento nazionale di destrorsi, fino a ieri senza più riferimenti. Schiuma infatti è stato da pochissimi giorni arruolato dalla compagine di Matteo Salvini nel suo coordinamento romano. Quella Lega che sta cercando di sbarcare nel centro sud, spogliata del verde padano e vestita del più rassicurante blu, come il cielo, e giallo, come il sole, di 'Noi con Salvini'.
Così, dopo il non felice primo approccio orchestrato quasi alla cieca dal senatore Raffaele Volpi, l'altro Matteo, anche qui quello politicamente scorretto, ha spedito nella capitale e nel Lazio tutto, uno dei suoi fedelissimi: Gian Marco Centinaio da Pavia, attuale capogruppo al Senato e volto rassicurante dei lumbard, spedito sistematicamente in tutti i dibattiti politici televisivi - ormai si danno il cambio lui e il suo omologo alla Camera Max Fedriga. Centinaio, calmo e sempre sorridente all'apparenza, si sta dimostrando molto rigido nelle scelte: giù dal carro, o meglio dal Carroccio, quelli che vorrebbero usarlo come taxi e arruolati i cosiddetti samurai della politica, fedeli seppur scomodi, ma comunque ruspanti e di rottura evidente col passato.
E così pare che a degustare "penne all'arrabbiata - mai pietanza fu così azzeccata - vino e torta", si ritroveranno non solo i nuovi coordinatori romani (le due "Barbara", Mannucci e Saltamartini, la giornalista di stretta osservanza salviniana Iva Garibaldi e Souad Sbai, oltre a Schiuma stesso), i neoresponsabili delle province romana e laziali (Pierluigi Campomizzi e Umberto Fusco), fino anche al presidente nazionale Angelo Attaguile, deputato siciliano, ma anche molti e autorevoli esponenti del centrodestra romano.
Secondo i rumors infatti, nella cornice di un centinaio di buoni amici di Fabio Sabbatani Schiuma, si noteranno Antonello Aurigemma, capogruppo di Forza Italia in regione Lazio, Francesco Lollobrigida, di Fratelli d'Italia, fino allo stesso Francesco Storace de la Destra. Non mancherà di certo il giornalista Pietrangelo Buttafuoco, che pure si sta spendendo in tutta Italia per rafforzare il progetto di Riva Destra - Mille Patrie di Schiuma stesso. E allora, va da sé, che vicino al brindisi augurale, si parlerà anche di Roma, di come affrontare le prossime elezioni amministrative
Il padrone di casa nega, "è solo una serata con chi mi è stato vicino nei momenti belli, ma soprattutto in quelli brutti e con chi mi sta dando questa grande fiducia. Gli invitati di altri partiti? Sono quelli che mi hanno chiamato per farmi i complimenti".
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venerdì 6 novembre 2015
SCHIUMA:GRAZIE A CHI MI VUOLE BENE, SONO FELICE E ORGOGLIOSO.
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Fabio Sabbatani Schiuma |
Fabio Sabbatani Schiuma
QUI L'ARTICOLO SU "IL TEMPO".
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sabato 1 agosto 2015
IL PROGETTO "MILLE PATRIE"
sabato 18 luglio 2015
Mille Patrie per l'Italia con Matteo Salvini: l'intervento di Pietrangelo Buttafuoco.
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lunedì 22 giugno 2015
Stiamo costruendo insieme, da Nord a Sud, una proposta alternativa a quella di Renzi. Fatta di progetti, di sorrisi, di amicizia e di comunità. Io ci sono. E voi?
venerdì 19 giugno 2015
REGIONE LAZIO 9 - Presidente LEI E' UN FESSO !
La diversità dei comportamenti del Presidente Zingaretti.
Va giù forte l' On. Santori verso le tante nomine (339 decreti di nomina) nel breve corso della legislatura effettuate. Le bugie di Zingaretti, le bugie dei Dirigenti indagati per favoreggiamento e false comunicazioni. I pagamenti finiti alle cooperative : " NON UN EURO " ha detto Zingaretti.... ma se non fosse intervenuta la magistratura l' infiltrazione avrebbe fatto tana !
Le OMISSIONI DI ATTI D'UFFICIO da parte dei tanti Enti.
Va giù forte l' On. Santori verso le tante nomine (339 decreti di nomina) nel breve corso della legislatura effettuate. Le bugie di Zingaretti, le bugie dei Dirigenti indagati per favoreggiamento e false comunicazioni. I pagamenti finiti alle cooperative : " NON UN EURO " ha detto Zingaretti.... ma se non fosse intervenuta la magistratura l' infiltrazione avrebbe fatto tana !
Le OMISSIONI DI ATTI D'UFFICIO da parte dei tanti Enti.
lunedì 15 giugno 2015
APL aderisce al coordinamento “Mille Patrie per Salvini”.
Aprilia in Prima Linea aderisce al coordinamento Mille Patrie per Salvini. Campilongo (APL): “Pronta coalizione identitaria”. Schiuma: “APL è notevole valore aggiunto”
Il movimento ‘Aprilia in Prima Linea’ aderisce al coordinamento Mille Patrie per Salvini, laboratorio politico creato da associazioni e movimenti a supporto del progetto politico di Matteo Salvini.
“Crediamo-affermano gli esponenti di APL - nella costruzione di un’architettura politica a ‘cerchi concentrici’ o meglio a ‘matrioska’, dove, partendo dai territori periferici come il nostro e attraverso l’inclusione in realtà politiche più ampie, si arrivi al cuore delle istituzioni dando realmente rappresentanza alle istanze di Aprilia“.
“Mille Patrie per Salvini - dichiara Emanuele Campilongo, segretario politico di Aprilia in Prima Linea - rappresenta per Aprilia l’unico soggetto politico in grado di poter essere una garanzia contro il rischio d’infiltrazione di personaggi collusi con le passate amministrazioni e politicamente ‘bolliti’. APL allo stesso tempo darà la possibilità a tutte quelle realtà sane che provengono dal mondo della cultura, dell’associazionismo e della militanza politica seria e radicale, di poter dare il proprio contributo. Aprilia in Prima Linea lavorerà alacremente per far divenire ‘Mille Patrie per Salvini’ sul territorio un blocco politico, che federi in un’unica volontà le tante forze sane presenti ad Aprilia, ma sparpagliate in tanti rivoli, costruendo una ‘Coalizione Identitaria’, che si presenti unita alle prossime elezioni e che possa dare finalmente al nostro territorio quella rappresentanza politico-istituzionale che non ha mai avuto. Vogliamo dare la possibilità alla nostra città di sollevarsi dal fango in cui è stata fatta sprofondare da un decennio di mala amministrazione“.
“APL è un valore aggiunto notevole - dichiara Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale del movimento Riva Destra ed esponente di Mille Patrie - per tutto il nostro circuito, perché oltre ad affrontare tematiche che rappresentano problemi reali e quotidiani delle persone, come immigrazione, sicurezza, ambiente, rifiuti, contribuisce al radicamento sul territorio laziale di un’idea che sta diventando sempre più azione. Presto sarà organizzata la prima assemblea regionale di Mille Patrie“.
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Il movimento ‘Aprilia in Prima Linea’ aderisce al coordinamento Mille Patrie per Salvini, laboratorio politico creato da associazioni e movimenti a supporto del progetto politico di Matteo Salvini.
“Crediamo-affermano gli esponenti di APL - nella costruzione di un’architettura politica a ‘cerchi concentrici’ o meglio a ‘matrioska’, dove, partendo dai territori periferici come il nostro e attraverso l’inclusione in realtà politiche più ampie, si arrivi al cuore delle istituzioni dando realmente rappresentanza alle istanze di Aprilia“.
“Mille Patrie per Salvini - dichiara Emanuele Campilongo, segretario politico di Aprilia in Prima Linea - rappresenta per Aprilia l’unico soggetto politico in grado di poter essere una garanzia contro il rischio d’infiltrazione di personaggi collusi con le passate amministrazioni e politicamente ‘bolliti’. APL allo stesso tempo darà la possibilità a tutte quelle realtà sane che provengono dal mondo della cultura, dell’associazionismo e della militanza politica seria e radicale, di poter dare il proprio contributo. Aprilia in Prima Linea lavorerà alacremente per far divenire ‘Mille Patrie per Salvini’ sul territorio un blocco politico, che federi in un’unica volontà le tante forze sane presenti ad Aprilia, ma sparpagliate in tanti rivoli, costruendo una ‘Coalizione Identitaria’, che si presenti unita alle prossime elezioni e che possa dare finalmente al nostro territorio quella rappresentanza politico-istituzionale che non ha mai avuto. Vogliamo dare la possibilità alla nostra città di sollevarsi dal fango in cui è stata fatta sprofondare da un decennio di mala amministrazione“.
“APL è un valore aggiunto notevole - dichiara Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale del movimento Riva Destra ed esponente di Mille Patrie - per tutto il nostro circuito, perché oltre ad affrontare tematiche che rappresentano problemi reali e quotidiani delle persone, come immigrazione, sicurezza, ambiente, rifiuti, contribuisce al radicamento sul territorio laziale di un’idea che sta diventando sempre più azione. Presto sarà organizzata la prima assemblea regionale di Mille Patrie“.
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