Aggiornamenti e News
martedì 10 novembre 2020
Videoconferenza questa sera Ore 21
lunedì 9 novembre 2020
ANNIVERSARIO CADUTA DEL MURO DI BERLINO: RIVA DESTRA, "ORA ABBATTIAMO QUELLO DEL GLOBALISMO"
ROMA, 9 nov - "Il 9 Novembre è una data simbolo non solo per la Germania, ma per tutta l’Europa, simbolo della liberazione e dall'oppressione del comunismo.
Purtroppo dobbiamo riscontrare che nessuno ne parla, sia nelle scuole, che nelle istituzioni. Riva Destra, movimento nato nel 1993 e anticomunista da sempre, si mobilita per parlarne e ricordarlo sui social, per ricordare che la caduta del muro di Berlino, era la rinascita dell’Europa e del suo popolo.
Il 9 Novembre è la data della rivolta popolare Europea, una data che arriva dopo altre importanti tappe di forza e di rappresentanza di popolo. Si era partiti nel 1956 a Budapest, il 1968 a Praga, il 1980 a Danzica per come ricordato sopra, il 1989 a Berlino.
Purtroppo oggi l'Europa intera governata da logiche di capitalismo globalizzato, dalla finanza quella a sostegno delle multinazionali sta dimostrando di aver fallito. Nel ribadire una storica richiesta di Fratelli d'Italia, ossia l'istituzione di una giornata europea per non dimenticare questa data importante, crediamo che sia giunta l'ora di abbattere il muro del globalismo, quello dell'ideologia globalista -prendendo in prestito le parole di Giorgia Meloni oggi in un'intervista- 'quella delle frontiere aperte, della finanza che vince sull'economia reale, del politicamente corretto, lontana dalla gente'".
Questa una nota del Movimento Riva Destra.
sabato 25 ottobre 2014
ELEZIONI COMITES: ON. DI STEFANO (FI) - RIVA DESTRA, BENE AMMISSIONE LISTA 'ITALIANI A BERLINO'.ORA VOTO TRASPARENTE.
Lo dichiara il deputato Fabrizio Di Stefano, in una nota congiunta con il segretario nazionale del movimento Riva Destra, Fabio Sabbatani Schiuma.
"Resta da far luce - continua la nota - sulla veridicità dei fatti che mi erano stati riportati circa un possibile clima elettorale inquinato da vergognose diffamazioni, da gravi scorrettezze e, soprattutto, dal tentativo di eludere le procedure di legge già nella presentazione delle liste.
Sono convinto - conclude la nota - che l'ambasciata italiana si sia adoperata e continuerà a farlo con sforzo massimo per garantire il buon corso della campagna, ove lealmente si misureranno anche i candidati della lista 'Italiani a Berlino', capeggiata dal regista e produttore cinematografico Simone Orlandini: una lista apartitica e peraltro composta da italiani residenti all'estero di diverse appartenenze politiche, che non devono subire discriminazioni e violazione delle leggi".
www.studiostampa.com
martedì 21 ottobre 2014
ELEZIONI COMITES: DI STEFANO (FI), INTERPELLANZA PARLAMENTARE SU LISTE A BERLINO
ROMA, 21 ott - "In occasione delle imminenti elezioni dei comites mi giunge notizia che per il distretto di Berlino-Brandeburgo il clima elettorale sarebbe già inquinato da vergognose diffamazioni, da gravi scorrettezze e, soprattutto, dal mancato rispetto delle procedure di legge: sto presentando in merito un'interpellanza urgente per conoscere se queste voci corrispondono al vero e nel caso, quali misure intendano mettere in atto gli organismi preposti, affinché il voto prossimo avvenga in modo trasparente e democratico, senza ingerenze".
Lo dichiara in una nota il deputato Fabrizio Di Stefano, in una nota congiunta con il segretario nazionale del movimento Riva Destra, Fabio Sabbatani Schiuma.
"Mi risulta - continua la nota - che già nella presentazione delle liste, siano avvenuti fatti spiacevoli, con fogli in bianco e senza numeri progressivi, già oggetto di vibrate proteste presso l'ambasciata italiana, che, sono convinto, si adopererà con lo sforzo massimo, per garantire il buon corso della campagna e per ristabilire una par condicio tra le due liste che concorreranno.
Soprattutto poi - conclude la nota - la lista 'Italiani a Berlino', rappresentata dal regista e produttore cinematografico Simone Orlandini, apartitica e peraltro composta da italiani residenti all'estero di diverse appartenenze politiche, non deve subire discriminazioni e violazione delle leggi, cosa che sembrerebbe sia già oggetto di denunce alla Procura della Repubblica da parte di chi le sta subendo per le ripetute violazioni della Carta dei Diritti Fondamentali dell'Unione Europea, all'articolo 21".
www.studiostampa.com