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mercoledì 7 ottobre 2015

SERVIZIO DEL TG 2 alla fiaccolata di ieri per gli italiani in Guinea.

Presentata ieri mozione dal Capogruppo della Lega Nord Centinaio.
Legislatura 17 Atto di Sindacato Ispettivo n° 1-00473 
Pubblicato il 6 ottobre 2015, nella seduta n. 518
CENTINAIO , ARRIGONI , CALDEROLI , CANDIANI , COMAROLI , CONSIGLIO , CROSIO , DIVINA , STEFANI , STUCCHI , TOSATO , VOLPI 
Il Senato,
rilevando come i marò, oggetto di un procedimento penale avviato dalla magistratura indiana, solo di recente rimesso ad una corte arbitrale internazionale, non costituiscano l'unico caso increscioso che vede dei cittadini italiani alla mercé di una giustizia straniera poco trasparente; ricordando, in particolare, la condizione in cui si trovano Fabio e Filippo Galassi, padre e figlio, arrestati a Bata, in Guinea equatoriale, il 21 marzo 2015 e da quel giorno detenuti: il primo nell'inferno di "Bata Central", il carcere pubblico gestito dai militari guineani, ed il secondo ai domiciliari dopo qualche giorno trascorso in cella; evidenziando altresì che nella medesima situazione di limitazione della propria libertà si sono trovati anche Daniel e Fausto Candio, egualmente figlio e padre, trattenuti dalle autorità guineane soltanto in ragione del rapporto d'amicizia del primo con Fabio Galassi. 
Daniel è stato peraltro appena liberato, mentre a Fausto Candio sono stati concessi i domiciliari; sottolineando come da quel 21 marzo 2015 i Galassi attendano ancora di vedersi formalizzare le accuse da parte della magistratura della Guinea Equatoriale, nonostante il pretesto usato al momento dell'arresto, secondo cui i due avrebbero tentato la fuga dalla Guinea con due trolley pieni di soldi della società nella quale lavoravano, la General work, posseduta al 49 per cento dall'uomo forte della Guinea equatoriale, Teodoro Obiang Nguema Mbasogo; evidenziando che, a quanto si conosce, al momento dell'arresto dei Galassi la polizia guineana non ha invece trovato soldi nelle valigie dei due, accusati da alcuni sedicenti dipendenti della società; considerando che la vicenda dei Galassi fa seguito a quella non meno incresciosa vissuta da un altro imprenditore italiano, Roberto Berardi, solo recentemente rimesso in libertà dopo oltre 2 anni di carcere duro; esprimendo indignazione per gli epiteti utilizzati dai media guineani nei confronti dei Galassi; apprezzati gli sforzi compiuti dalla diplomazia nazionale per assistere i nostri due concittadini rimasti vittime della giustizia guineana, peraltro finora rivelatisi inefficaci;
manifestando preoccupazione per il pericolo che dei nostri connazionali vengano processati senza ragione in Guinea equatoriale, Paese che applica anche la pena di morte e comunque non pare aver ancora formalizzato alle autorità italiane le accuse contro i Galassi; rilevando, infine, la presenza di numerosi coni d'ombra in tutta la vicenda, impegna il Governo ad attivarsi ulteriormente presso le autorità guineane ed in tutte le sedi internazionali, ove ciò sia possibile, per assicurare una tutela adeguata a Fabio e Filippo Galassi, innanzitutto acquisendo informazioni certe sulle effettive imputazioni che gravano su di loro e la società General work, i tempi delle procedure giudiziarie guineane e le pene che potrebbero essere irrogate, con l'obiettivo finale di ottenerne al più presto il proscioglimento e l'autorizzazione a rimpatriare in Italia.

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martedì 29 settembre 2015

ITALIANI IN GUINEA: SANTORI-SCHIUMA (RIVA DESTRA), SOLIDARIETÀ A FAMIGLIARI INCATENATI SOTTO AMBASCIATA.

 ROMA, 28 sett - "Esprimiamo piena solidarietà e sostegno ai famigliari dei 5 italiani sequestrati da mesi, senza neanche un capo d'imputazione, i quali questa mattina hanno protestato sotto l'ambasciata della Guinea Equatoriale, arrivando anche ad incatenarsi. Puntiamo il dito contro la Farnesina e i passi, peraltro risibili, della diplomazia italiana, peraltro già artefice del 'capolavoro' sui marò: chiediamo luce su questa assurda vicenda".
Lo dichiarano in una nota il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori e l'ex vicepresidente del Consiglio comunale di Roma, Fabio Sabbatani Schiuma, "presente al sit in", rispettivamente presidente onorario e segretario nazionale del movimento Riva Destra.
"Le interpellanze parlamentari - continua la nota - presentate dai democratici sono lacunose e contraddittorie: a tal proposito stiamo fornendo nuovi dati per ripresentarne altre, più complete e chiare.
Riteniamo - conclude la nota - che le istituzioni da loro rappresentate debbano muovere ogni passo fattibile, al fine di non lasciare da soli i sequestrati e i loro familiari". 

PARTECIPIAMO COMPATTI ALLA FIACCOLATA DEL 6 OTTOBRE A ROMA IN VIA DELLA CONCILIAZIONE.

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sabato 25 ottobre 2014

ELEZIONI COMITES: ON. DI STEFANO (FI) - RIVA DESTRA, BENE AMMISSIONE LISTA 'ITALIANI A BERLINO'.ORA VOTO TRASPARENTE.

ROMA, 24 ott - "Apprendo che l'ammissione delle liste per il rinnovo dei comites degli italiani residenti nel distretto Berlino/Brandeburgo sia avvenuta regolarmente e che di conseguenza la lista 'Italiani a Berlino' sia stata ammessa. Auspico ora che anche la campagna elettorale e le operazioni di voto avvengano in un clima di confronto democratico e in modo trasparente e che gli organismi preposti si adoperino posteriormente affinché gli eletti possano ricoprire a giusto titolo un ruolo così fondamentale per la nostra comunità berlinese".
Lo dichiara il deputato Fabrizio Di Stefano, in una nota congiunta con il segretario nazionale del movimento Riva Destra, Fabio Sabbatani Schiuma.
"Resta da far luce - continua la nota - sulla veridicità dei fatti che mi erano stati riportati circa un possibile clima elettorale inquinato da vergognose diffamazioni, da gravi scorrettezze e, soprattutto, dal tentativo di eludere le procedure di legge già nella presentazione delle liste.
Sono convinto - conclude la nota - che l'ambasciata italiana si sia adoperata e continuerà a farlo con sforzo massimo per garantire il buon corso della campagna, ove lealmente si misureranno anche i candidati della lista 'Italiani a Berlino', capeggiata dal regista e produttore cinematografico Simone Orlandini: una lista apartitica e peraltro composta da italiani residenti all'estero di diverse appartenenze politiche, che non devono subire discriminazioni e violazione delle leggi". 
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lunedì 20 ottobre 2014

COMITES: ITALIANI NEL MONDO !

Il movimento Riva Destra sta organizzando una rete tra tutti i nostri connazionali residenti all'estero, per dar forza ai nostri valori e alle nostre battaglie, anche tra chi vive lontano ma è, e resta, orgoglioso della sua italianità. 
Contattateci. rivadestra@gmail.com 

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domenica 5 ottobre 2014

NUOVI COORDINAMENTI DI RIVA DESTRA A BERLINO E VARESE

"Lavoriamo per 'la destra che verrà' per ricostruire con nuovi leader".
Roma, 5 ott - "Da oggi Riva Destra è ufficialmente presente anche a Berlino e a Varese: sono stati eletti all'unanimità on line dal direttivo nazionale, rispettivamente Simone Orlandini e Umberto Montagna".
Lo comunica una nota dell'ufficio stampa di Riva destra, "movimento politico presente già in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio, campania Calabria e Sicilia, oltre che appunto a Berlino". 
"Lavoriamo - ha dichiarato in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale di Riva Destra - per la destra che verrà: una destra oggi sempre più rarefatta e marginalizzata nel panorama politico italiano, che ha disperatamente bisogno di nuovi leader, dopo il fallimento di Gianfranco Fini e dei suoi colonnelli, nessuno escluso.
E' tempo - conclude la nota - di ricostruire sulle macerie lasciate da altri, da chi ha preferito una poltrona e uno stipendio, a una battaglia ideale, politica ed etica. Riva Destra lavora per individuare, valorizzare e mettere in sinergia le nuove energie necessarie. 
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venerdì 14 febbraio 2014

ROMA:Vanda Servidei all'Ufficio Estero di Riva Destra.

LA DESTRA SEI TU - E' ovvio che per aprire un nuovo ciclo per la destra italiana, con rinnovamento di classe dirigente ed energie fresche, è fondamentale che si mettano da parte tutti quei colonnelli che la destra l'hanno distrutta, fallendo ogni occasione di governo avuto, rinunciando a 'fare cose di destra' per compiacere gli avversari e cercare magari di conquistarli, finendo così poi per deludere chi li aveva sostenuti e perdendo comunque ogni elezione di conferma alla guida di un'istituzione locale. Sono politici ai quali non va più portata acqua al mulino, specialmente ora che si riscoprono di destra ed emettono il loro canto delle sirene per ammiccare di nuovo le persone in buona fede. Noi di Riva Destra guardiamo al domani e lavoriamo in questa direzione, dando forza a nuove leve, a giovani capaci, leali e coraggiosi che meritano una chance per dimostrare che una destra alla Marine Le Pen è possibile anche in Italia. In poche settimane siamo 'approdati' in alcune province (Cuneo, Bergamo, Bologna, Arezzo, Roma, Napoli, Catania, Messina, Agrigento, Enna, Ragusa, Siracusa e tra gli Italiani all'Estero) e in altre stiamo verificando le disponibilità che, grazie a Dio, crescono di ora in ora. Stiamo poi dialogando con altri movimenti di base, che si sentono orfani come noi, ma che non si arrendono e hanno voglia di combattere. Insieme.
RIVA DESTRA 
per una NUOVA DESTRA, UNITA, CAPACE E CORAGGIOSA. 

Vanda Servidei 

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sabato 8 febbraio 2014

RIVA DESTRA APRE 13 COORDINAMENTI IN 8 REGIONI E UNA SEZIONE PER L'ESTERO

"Lavoriamo per destra unita dalla base: servono facce nuove, non vecchi colonnelli".
ROMA, 8 FEB - "Da oggi il movimento Riva Destra e' ufficialmente presente anche in Lombardia e Veneto, oltre che in Sicilia, Piemonte, Lazio, Campania, Emilia Romagna, Toscana e con un coordinamento anche per l'estero. I nuovi responsabili provinciali sono stati eletti on line all'unanimità dei votanti, che sono stati l'81% degli aventi diritto: la nostra pagina Facebook ormai raggiunge circa 750.000 persone settimanalmente".
Lo comunica una nota del movimento Riva Destra, "nato nel 1994 come primo circolo di Alleanza Nazionale".
"Lavoriamo - continua la nota - per unire dal basso la destra, dai movimenti di base, di altri militanti come noi, e puntiamo tutto su nuovi volti, su giovani politici, onesti, coraggiosi, leali e capaci, che possano ricostruire sulle macerie: sui territori ce ne sono tanti altri, che non aspettano altro di essere valutati sulla meritocrazia e quindi rafforzati, per ridare con nuove energie una nuova destra all'Italia. I colonnelli della ex Alleanza Nazionale? - conclude la nota - Non ascoltiamo il canto di queste sirene e della loro minestra ripassata, avariata e andata a male: quando hanno avuto le loro occasioni di governo, si sono dimenticati di essere di destra, non hanno lasciato alcuna traccia positiva, sono stati sonoramente bocciati a ogni rielezione e oggi si  scoprono nostalgici della destra? Con loro si torna indietro e male". 
Riva Destra comunica "l'elenco dei nuovi coordinatori: