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lunedì 28 ottobre 2019

UMBRIA: RIVA DESTRA, GIORGIA MELONI E' LEADER CHE SERVE ALL'ITALIA INTERA.

Corriere dell'Umbria - Qui l'Articolo Elezioni
ROMA, 28 ott -
«Ancora un eccezionale risultato elettorale di Fratelli d’Italia, che supera il 10%. Ringraziamo la leadership di una donna coerente, coraggiosa, instancabile, alla quale va il grandissimo merito di aver restituito una speranza a un’area politica, da troppo tempo umiliata e non più rappresentata appieno. A Giorgia, l’indiscutibile merito poi di essersi impegnata personale al fine di rendere FdI un partito sempre più aperto e inclusivo. E i movimenti come il nostro, che in questo ultimo anno hanno stretto il patto federale con FdI, l’hanno ripagata con piena fiducia e lealtà politica».
Lo dichiarano in una nota congiunta con Fabio Sabbatani Schiuma, responsabile nazionale di FdI per i "Rapporti con l’Associazionismo Politico” e Segretario Nazionale di Riva Destra, Alfio Boschi e Angelo Bertoglio, rispettivamente Portavoce e Vicesegretario Nazionale di Riva Destra, per i quali «Giorgia Meloni e' una leader che ora serve all'Italia intera, da sempre in difesa degli interessi del nostro Popolo».

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venerdì 25 ottobre 2019

La risposta integrale a "Repubblica" di Giorgia Meloni.

Egregio Direttore,
ho letto con grande stupore il fiume rancoroso di insulti, volgarità e falsità che Francesco Merlo mi ha rivolto nel lunghissimo articolo pubblicato da La Repubblica il 24 ottobre. Dedicate tempo e spazio a parlare della necessità di combattere le fake news e le “parole d’odio”, soprattutto contro le donne, ma evidentemente questo non vale quando si tratta di attaccare chi ha la grave colpa di fare politica a destra.
Tanto livore mi ha fatto tornare in mente una frase di Plutarco: “I nemici sono eccitati dai mali, dalle brutture, dalle sofferenze della vita”. Così Merlo si è voluto lanciare rapace sul mio aspetto fisico, sul mio accento, sulla mia vita, anche privata e familiare, sulle difficoltà vissute; tutte cose che ben poco hanno a che fare con il mio ruolo di donna impegnata in politica e che in buona parte non sono dipese dalla mia volontà, ma piuttosto imposte dalla sorte, che non sempre è generosa e benevola come vorremmo.

La democrazia degli oligarchi

Dovrei vergognarmene? Dovrei vergognarmi di essere cresciuta e vivere tutt’ora in una periferia romana e non in una zona prestigiosa del centro? Di aver dovuto lavorare fin da ragazzina perché a casa non nuotavamo nell’oro? Di aver deciso di fare l’indirizzo linguistico in un alberghiero perché all’epoca non c’era altro modo di imparare lingue straniere nella scuola pubblica?
Il filone di pensiero di Merlo che insulta i “coatti romani e gli emarginati” ha precedenti illustri: si va dal socialista Hollande che deride i poveri chiamandoli “sdentati” alla Clinton che li chiama “miserabili”. Dietro tanta cattiveria si cela una finalità ambiziosa: delegittimare il popolo per operare un trasferimento di sovranità dal popolo alle élite. Per la sinistra, come scrisse Scalfari proprio su questo giornale: la democrazia non può che essere oligarchia.
Certo che chi invece, come me, sostiene che la sovranità appartiene al popolo, che vuole addirittura l’elezione diretta del Presidente della Repubblica e l’abolizione dei senatori a vita non può che essere un grande nemico.
Ma evidentemente a Merlo gli attacchi personali, la “Reginetta di Coattonia”, le schifose insinuazioni su mia figlia strumentalizzata a fini politici e addirittura il riferimento al funerale di mio padre, devono essere sembrati troppo fragili, e allora si è dedicato a un’altra specialità della sinistra: diffondere falsità sugli avversari politici.

Le bugie di Repubblica sulla Meloni

Mi limito a riportare solo le più grossolane. 1. Merlo mi attribuisce questo virgolettato: «Spariamo sulle navi». Mai detto. Io voglio sequestrare e affondare le navi (vuote) che violano la legge italiana sull’immigrazione. 2. Merlo dice che sono andata a Torre Maura, che lì ho difeso e organizzato delle rivolte contro i rom e che avrei pronunciato queste parole: «Cacceremo i rom a uno a uno stanandoli casa per casa». Falso. A Torre Maura non sono mai andata e non ho mai pronunciato le parole che Merlo mi attribuisce. Io voglio semplicemente che ai rom sia applicata la stessa legge di tutti gli altri cittadini. 3. Il giornalista dice, poi, che ho dichiarato guerra ai gay e che in piazza San Giovanni avrei parlato di «orchi omosessuali che rubano le identità». Falso, mai detto. Sono contraria alle adozioni gay, tutto qui. 4. Merlo mi accusa poi di aver bruciato in piazza i libri della sinistra. Falso. Ho regolarmente comprato e poi timbrato, questo sì, con ‘falso d’autore’ quelli che definivano le Foibe ‘luoghi di suicidi di massa’.
Chissà se chi ha scritto l’articolo si è accorto che nel pezzo sono presenti tutti gli ingredienti per una deriva autoritaria e liberticida: la denigrazione e delegittimazione indiscriminata di intere fasce della popolazione, la demonizzazione personale dell’avversario politico, lo scientifico ricorso alla menzogna, perfino il malcelato avvertimento – degno degli agenti della STASI – nei confronti dei personaggi del mondo dello spettacolo che hanno avuto l’ardire di esprimere, fuori da ogni contesto di natura politica, semplice simpatia umana nei miei confronti. Mi sono chiesta del perché di questo duro attacco a me e a Fratelli d’Italia. Forse la risposta è in una celebre frase di Gandhi: “Prima ti ignorano, poi ti deridono, poi ti combattono. Poi vinci”. Siamo già alla terza fase.
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giovedì 24 ottobre 2019

Tutta Riva Destra vicina a Giorgia Meloni !

Da Patrizia Passerini Responsabile della Sezione Donne di Riva Destra: 
Le Donne di Riva Destra esprimono solidarietà e vicinanza a Giorgia Meloni, dopo il vergognoso articolo di Repubblica.
Riflessione della nostra Alessandra Vicinanza: 
"A mio parere questo non è giornalismo, e neanche si può considerare una libera opinione, perché l’opinione in quanto tale esprime in “Buona Fede”, una versione personale o collettiva di quella che si ritiene una verità possibile.
Qui non leggo nessuna buona fede, e l’autore non esprime neanche una visione collettiva sull'immagine della Meloni, visto che lui stesso ad un certo punto la definisce la più amata dagli italiani...
Detto ciò siamo davanti ad un volgare articolo diffamatorio, pubblicato da una mente invasa dall'odio e dall'arroganza, dove ogni lume della ragione ormai è andato perso lasciando il posto alla follia più totale". 

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Una serata molto intensa con interventi di altissimo livello, terminata con una gustosa cena familiare. Grazie a Tutti !

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