Lo comunica una nota del movimento Riva Destra.
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giovedì 15 ottobre 2020
MORTE JOLE SANTELLI: RIVA DESTRA (FDI), ITALIA INTERA PERDE DONNA CORAGGIOSA.
ROMA, 15 ott - “Con la morte della Presidente della regione Calabria Jole Santelli, l'Italia intera perde una donna coraggiosa e una politica preparata. All'insegna di questa sua innegabile virtu' aveva anche iniziato il suo mandato alla guida dell'istituzione regionale, pronta a mettersi contro tutto per dare voce a tutti, restituendo così la speranza a tutto il popolo calabrese. Riva Destra, movimento federato a Fratelli d'Italia, si unisce al dolore dei familiari".
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sabato 23 maggio 2020
Le nostre Riunioni Virtuali !
Questa sera :
Emilia Romagna Zoom Meeting
LUNEDÌ May 25, 2020 20:45 PM
https://us02web.zoom.us/j/89954147167…
Meeting ID: 899 5414 7167
Password: 058026
LUNEDÌ May 25, 2020 20:45 PM
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sabato 16 maggio 2020
Riva Destra: gli incontri in tempo di restrizioni ci danno ancora più forza ed entusiasmo.
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mercoledì 6 maggio 2020
Scontro Regione-Governo, Riva Destra: “Santelli coraggiosa”.
Il coordinamento regionale di Riva Destra si schiera con la governatrice e ritiene appropriate le misure assunte per la Fase due.
“La parola che contraddistingue il presidente della regione Calabria Iole Santelli è coraggio. Coraggio nell’accettare la candidatura, coraggio nel cominciare a governare in un cataclisma di problemi. Coraggio nell’affrontare un’emergenza con una sanità distrutta da anni di commissariamento, coraggio a chiudere i confini. Coraggio a premiare il suo popolo. Coraggio a mettersi contro tutto e dare voce a tutti. Ma questo coraggio non è da irresponsabili come alcuni in continua campagna elettorale amano millantare. Perché così come quando il nostro presidente ha blindato la Calabria, contro la volontà del Governo, tutte le sue decisioni sono state prese dopo averle ponderate e ragionate. Quest’ultima scelta di coraggio, chiesta a viva voce da tutto il popolo calabrese, non puó che avere anche il pieno appoggio di Riva Destra, ed i motivi sono facilmente comprensibili”. Lo scrive in una nota il coordinamento regionale di Riva Destra manifestando come la governatrice non si sia tirata indietro dinanzi a situazioni oggettivamente complesse.
Partiamo dall’inizio. “Tutto lo sconcerto che dimora nella ultime ore tra la politica italiana -spiega la nota – nasce dall’ultima ordinanza presa dalla Giunta regionale calabrese, dopo la richiesta unanime degli esponenti di più schieramenti. In effetti questo provvedimento voleva sopratutto premiare il buon senso dei calabresi, che avevano dimostrato di saper osservare le regole imposte, ed anticipava la caduta di alcune limitazioni. Questo perché i numeri avevano dimostrato che la Calabria si trova ormai in fase di contagio controllato. Oltre ovviamente all’assoluto bisogno di fare qualcosa per far ripartire l’economia. La cosa che ha sconvolto l’opinione pubblica è stata l’autorizzazione alla riapertura delle attività di bar, pasticcerie, ristoranti, pizzerie, agriturismo con somministrazione esclusiva attraverso il servizio con tavoli all’aperto.
Il provvedimento. “Praticamente – evidenzia Riva Destra – la nuova ordinanza concedeva la possibilità di cominciare a valutare come poter svolgere le proprie mansioni, unicamente allestendo all’aperto, a quelle attività lavorative, a cui, a ben vedere, già precedentemente il governo aveva concesso l’asporto. Naturalmente non veniva imposta la riapertura, ma viene offerta la possibilità di attrezzare, con anticipo e in maniera graduale, bar et similia, per una fase di convivenza con il virus con la quale bisognerà, prima o dopo, fare i conti. L’aspetto sanitario rimane senza dubbio prioritario, ed è evidente che l’allentamento delle restrizioni dovrà essere direttamente legato alla capacità di poter comunque contenere i contagi. Anche perché pare assolutamente illogico, ed anche un po’ fazioso, ritenere che in un locale in piena funzione esista un rischio differente se un caffè o una pizzetta viene consegnato oppure consumato sul posto, ovviamente con tutte le dovute accortezze”.
Gli interrogativi. “Ma quale necessità -si chiede Riva Destra – aveva la Presidente Santelli nell’anticipare senza attendere un paio di settimane come richiesto dal governo centrale? Davvero è stato un premio al senso civico o è stata una provocazione come alcuni le contestano? Innanzitutto va precisato che il Presidente del Consiglio non può prevalere con un atto amministrativo (questo è il dpcm non avente forza di legge) su una materia riservata dalla Costituzione al potere legislativo regionale. Per non parlare poi che quando dice che avrebbe impugnato l’ordinanza al Tar e addirittura alla Consulta, l’avvocato del popolo dimostra di non aver mai messo piede in un Tribunale, visto che i termini giudiziari sono sospesi sino all’11 maggio e che per fissare la sospensiva ci vuole almeno un mese ed ancora di più per la Consulta”.
Affondo contro il Governo. “Inoltre il Decreto della presidenza del Consiglio dei ministri -si mette in rilievo – avrebbe dovuto fissare, come tutte le ordinanze urgenti ed in considerazione del rischio e della grave limitazione di libertà, termini finali differenziati nelle singole misure di sospensione dei diritti di libertà, mentre invece, in questo periodo, vengono ogni giorno lesi gravemente alcuni diritti costituzionali, a colpi di decreti d’urgenza , e in assenza di una vera discussione parlamentare. Al contrario il nostro presidente ha il pieno appoggio di tutta la sua giunta, con cui si confronta. Afferma infatti il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Filippo Pietropaolo.”Aver limitato la diffusione del virus per la Calabria e’ un vantaggio che va sfruttato, non solo per adeguare il sistema sanitario ad un possibile ritorno dell’epidemia, ma anche per aiutare la ripartenza delle imprese dietro alle quali ci sono storie di passione, di coraggio, di sacrificio, ma anche la serenità e il futuro di tante famiglie. In questa direzione va anche l’ordinanza con cui la presidente Santelli da’ la possibilità a bar e ristoranti di riprendere la propria attività all’aperto”. Quindi mentre il presidente Conte mostra preoccupazione per la possibile diffusione del contagio, a causa di autonomi allentamenti delle misure di prescrizione, criticando di fatto un modello che è stato elogiato addirittura dal New Yorl Times, allo stesso tempo consente il rientro al Sud di migliaia di studenti e lavoratori, che vivono nelle regioni più colpite dal virus, senza alcun controllo né aiuti a gestirne la pericolosità, considerando che i contagi calabresi, alla fine risultano essere solo contaminazioni di ritorno”.
Regole basilari. “Adesso la Presidente -si conclude nella nota – dovrà avere l’ulteriore coraggio di imporre delle regole basilari, come ad esempio le distanze tra i tavoli, con la possibilità eventualmente di poter utilizzare avere anche i posti auto, oltre a maggiore spazio comunale, che si spera possa essere concesso gratuitamente, concedere l’allungamento degli orari, stabilire inoltre le distanze tra gli ombrelloni e suppellettili per consentire di allestire gli 800 km di costa, come già iniziato con l’allegato 1) dell’ordinanza del 24.04.2020 n° 36, ma sopratutto avviare la formazione professionale di chi dovrà interagire con il pubblico. In questo modo si potrà procedere ad una ottimale fase due, che si spera, mantenga la buona sorte della fase uno.
Articolo su: Quotidiano.netwww.studiostampa.com
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martedì 14 aprile 2020
Riva Destra Calabria: sempre in prima linea.
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domenica 5 gennaio 2020
In piena Campagna Elettorale !
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venerdì 3 gennaio 2020
ELEZIONI IN CALABRIA: LA PARLAMENTARE ELLAS BUCALO APRE CAMPAGNA ELETTORALE A VIBO VALENTIA.
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martedì 17 dicembre 2019
mercoledì 6 novembre 2019
Calabria: Riva Destra pronta alla campagna.
giovedì 28 giugno 2018
Calabria: la solidarietà da libro -Cuore- di Oliverio e compagni.
Gli ultimi dati ISTAT risultano implacabili con la Calabria che compare tra le regioni più povere d'Italia, il suo livello è pari a quello di un paese del terzo mondo, la percentuale del tasso di povertà e' quantificabile al 35,3%, con spesa mensile di due persone a nucleo familiare pari a 1.085 euro e 22 centesimi.
I maltolti vengono dagli esosi stipendi e lauti compensi ai dirigenti delle asfittiche ASP dai conti in rosso, così come il colore della Giunta Regionale! Ma non mancano neanche le sagre, ben retribuite, dove fanno sfoggio radical-chic sapienti con barbetta ed occhialetti cerchiati ben messi in carne, proprio nella nostra Calabria si spendono più risorse economiche pubbliche per finanziare manifestazioni folcloristico-culinarie che per fondi ai disabili. Ma l'ultimo atto è il finanziamento di 300 mila euro per il progetto del Dipartimento politiche sociali della Regione Calabria, che prevede l'elargizione di 300 mila euro per l'integrazione dei migranti nel progetto " Percorsi d'accoglienza " che promuove lavori di tipo inclusivo e non discriminante da chi fugge dalla propria terra. E' giusto fare due calcoli anche perché la nostra Regione detiene il primato, stante alla percentuale di disoccupazione giovanile: il 55,6% ... non credo che con questi progetti integrativi si vada in paradiso, come previsto dalle indulgenze plenarie di medievale fatta, ma si rischia inesorabilmente il tracollo, a poco serviranno la presentazione di libri che parlano di pace e principi d'uguaglianza come predicate anche dalle associazioni cattoliche vicine al Papa o ai circoli culturali arcobaleno ... che sembrano più slogan elettorali faziosamente piddini o annessi. Attendiamo con la pazienza del ragno (giunta ai limiti) l'arrivo delle prossime elezioni regionali previste per novembre 2019 per ascoltare nei teatri e nei centri culturali cosa e quale Eden prometteranno i signori in rosso di Palazzo Campanella (sede della Regione Calabria) prima di essere inesorabilmente travolti da uno tsunami elettorale ... e Riva Destra e buona parte dei Calabresi sarà li a danzare sulle loro macerie ... letteralmente parlando .

Vincenzo Caravona - Responsabile Enti locali
Coordinamento Regionale Calabria - RIVA DESTRA
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Vincenzo Caravona - Responsabile Enti locali
Coordinamento Regionale Calabria - RIVA DESTRA
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domenica 27 maggio 2018
Riva Destra sull'inquinamento marino delle zone costiere cosentine.
I dati dell’Arpacal sono stati puntualmente trasmessi al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria.
Come ogni anno ci accingiamo a leccare ferite che oramai sono diventate delle piaghe, L’impietoso risultato delle analisi del monitoraggio di balneazione ha dato i seguenti risultati non conformi dai parametri previsti dal Decreto Legislativo 116/2018 riguardanti le seguenti zone della costa tirrenica del cosentino: Corigliano Calabro nel punto denominato -100 m Canale Salice- ,-Villapiana- nel punto denominato Torre Saraceno, -Cassano Ionio- nei punto denominati 100 metri destra vena morta e Cento metri sinistra vena morta. E’ oramai consuetudine periodica che le nostre coste debbano essere svuotate dall'incremento turistico a causa di negligenza duratura che nel corso degli anni anni ha portato le seguenti zone un tempo eccellenze balneari, ad essere allo stato attuale zone pericolosamente inquinate…ora la parola passa ai relativi Comuni che altro non potranno fare se non emettere comunicazioni di non balneazione.
“Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare ” e’ solo una strofa di una canzone degli anni sessanta di Piero Focaccia…che tempi memorabili !!!
(Vincenzo Caravona -Responsabile Enti locali- Riva Destra Coordinamento Calabria)
Fonte: attuttadestra.net
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Come ogni anno ci accingiamo a leccare ferite che oramai sono diventate delle piaghe, L’impietoso risultato delle analisi del monitoraggio di balneazione ha dato i seguenti risultati non conformi dai parametri previsti dal Decreto Legislativo 116/2018 riguardanti le seguenti zone della costa tirrenica del cosentino: Corigliano Calabro nel punto denominato -100 m Canale Salice- ,-Villapiana- nel punto denominato Torre Saraceno, -Cassano Ionio- nei punto denominati 100 metri destra vena morta e Cento metri sinistra vena morta. E’ oramai consuetudine periodica che le nostre coste debbano essere svuotate dall'incremento turistico a causa di negligenza duratura che nel corso degli anni anni ha portato le seguenti zone un tempo eccellenze balneari, ad essere allo stato attuale zone pericolosamente inquinate…ora la parola passa ai relativi Comuni che altro non potranno fare se non emettere comunicazioni di non balneazione.
“Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare ” e’ solo una strofa di una canzone degli anni sessanta di Piero Focaccia…che tempi memorabili !!!
(Vincenzo Caravona -Responsabile Enti locali- Riva Destra Coordinamento Calabria)
Fonte: attuttadestra.net
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venerdì 18 maggio 2018
CRISI ITTICA CALABRESE !
L'UE ha deciso il destino della sardella ossia rosamarina, per i neofiti del genere, trattasi di neonate sardine ricoperte di peperoncino rosso e finocchio selvatico. Un fendente mortale per la già asfittica economia calabrese, un regolamento subito senza colpo ferire ad eccezione di qualche timida vocina inascoltata. la norma in questione e' quella del Regolamento Europeo 1967/2006 che vieta la pesca del novellame azzurro sotto gli 11 cm. Secondo i burocrati di Bruxelles questa misura restrittiva difende l'habitat naturale dell'ambiente marino...secondo i dati economici questa misura ha cagionato un danno economico rilevante agli addetti del settore di quasi 20 milioni di euro con relativa perdita dei posti di lavoro. Ricordiamo che l'UE può imporre dei limiti stabiliti all'interno della politica comune della pesca, ma sono gli stessi Stati membri a deliberare le norme che influenzano la gestione delle quote...in ogni caso i padroni di Bruxelles hanno già posto rimedio, la nostra rosamarina calabrese verrà debitamente sostituita dal pesce ghiaccio cinese...è questa l'Europa che vogliamo ? Noi No !
Vincenzo Caravona -Responsabile Regionale Enti Locali- Riva Destra Coordinamento Calabria
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Vincenzo Caravona -Responsabile Regionale Enti Locali- Riva Destra Coordinamento Calabria
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mercoledì 7 marzo 2018
Analisi del voto in Calabria visto da Riva Destra.
Sono terminate con un'impasse le elezioni che ci daranno solo il 23 marzo qualche precisa indicazione a causa di una sciagurata legge elettorale che consegna il paese al caos politico più profondo.
Ha vinto la promessa del reddito nel nostro falcidiato e bistrattato meridione, una cartina geografica post-voto simile a quella del Regno duo-borbonico (da cui prendo le distanze da buon repubblicano). Ora i miei cari conterranei non dovranno più rimpiangere Franceschiello perché hanno Giggino !
Analizziamo ora il voto in Calabria dove abbiamo sostenuto ufficialmente i Fratelli d'Italia sia negli incontri avuti a Cosenza con Fausto Orsomarso il 9 febbraio sia a Soriano Calabro con Wanda Ferro il 19 febbraio. A Cosenza l'unico impatto avuto è datato come sopra riportato, 9 febbraio, da li in poi non ci sono stati ulteriori approcci ed inviti nei nostri confronti, abbiamo pertanto deciso di non sforzarci più tanto nel sostegno (non siamo avvezzi ad essere portatori d'acqua di nessuno) abbiamo votato comunque per parola data ed ufficialmente termina qui il nostro rapporto collaborativo con i FDI nel cosentino. Sull'altro versante trionfa Wanda Ferro che fa man bassa nel collegio Uninominale Calabria 06, il rapporto qui è stato decisamente diverso e diretto, ben ricamato dal nostro Segretario Regionale Francesco Stinà, dal Presidente delle Serre Vibonesi Francesco D'Agostino e dalla nostra responsabile giovanile Francesca Saladino e ricambiato dalla candidata Ferro. Da oggi torniamo ad essere Riva Destra, lontano dai partiti che in questa elezione dovranno regolare qualche conto interno...
Riva Destra ha deciso con il solito senso di responsabilità di votare per il centro-destra, lo ha fatto votando una mozione, e lo ha fatto (come spesso e volentieri ripetuto) turandosi il naso, lo ha fatto per senso di responsabilità pur nulla condividendo di questa scandalosa legge elettorale che darà vita a quella che sarà la peggiore Repubblica Italiana, la terza !
Vincenzo Caravona.
(Coordinamento Regionale Riva Destra Calabria).
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Ha vinto la promessa del reddito nel nostro falcidiato e bistrattato meridione, una cartina geografica post-voto simile a quella del Regno duo-borbonico (da cui prendo le distanze da buon repubblicano). Ora i miei cari conterranei non dovranno più rimpiangere Franceschiello perché hanno Giggino !
Analizziamo ora il voto in Calabria dove abbiamo sostenuto ufficialmente i Fratelli d'Italia sia negli incontri avuti a Cosenza con Fausto Orsomarso il 9 febbraio sia a Soriano Calabro con Wanda Ferro il 19 febbraio. A Cosenza l'unico impatto avuto è datato come sopra riportato, 9 febbraio, da li in poi non ci sono stati ulteriori approcci ed inviti nei nostri confronti, abbiamo pertanto deciso di non sforzarci più tanto nel sostegno (non siamo avvezzi ad essere portatori d'acqua di nessuno) abbiamo votato comunque per parola data ed ufficialmente termina qui il nostro rapporto collaborativo con i FDI nel cosentino. Sull'altro versante trionfa Wanda Ferro che fa man bassa nel collegio Uninominale Calabria 06, il rapporto qui è stato decisamente diverso e diretto, ben ricamato dal nostro Segretario Regionale Francesco Stinà, dal Presidente delle Serre Vibonesi Francesco D'Agostino e dalla nostra responsabile giovanile Francesca Saladino e ricambiato dalla candidata Ferro. Da oggi torniamo ad essere Riva Destra, lontano dai partiti che in questa elezione dovranno regolare qualche conto interno...
Riva Destra ha deciso con il solito senso di responsabilità di votare per il centro-destra, lo ha fatto votando una mozione, e lo ha fatto (come spesso e volentieri ripetuto) turandosi il naso, lo ha fatto per senso di responsabilità pur nulla condividendo di questa scandalosa legge elettorale che darà vita a quella che sarà la peggiore Repubblica Italiana, la terza !
Vincenzo Caravona.
(Coordinamento Regionale Riva Destra Calabria).
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martedì 6 marzo 2018
La Calabria, prospettive e speranze.
LUNEDI 05 marzo 2018 11: 49
Dalla caduta del fascismo ad oggi, sono trascorsi circa settantacinque anni ed ogni programma di governo Regionale è stato un fallimento! È indubbio che la scelta della sede regionale sia stata un fallimento, in considerazione che quella scelta infelice, ha di fatto sacrificato il vero sviluppo della Calabria poiché la sede Regionale doveva essere Cosenza, con i suoi centocinquantacinque comuni che con il decentramento dei servizi sarebbe stata la Regione più ricca d’ Italia! Si vuole ricordare che boia chi molla dell’On. Ciccio Franco azione di sommossa popolare a Reggio Calabria non ha cambiato le sorti e il destino di una Regione sottomessa da sempre ai potentati politici che si sono sempre ben guardati di tutelare i veri interessi di una provincia come quella di Cosenza, il cui sviluppo doveva essere la cultura del cemento armato e quindi dei palazzinari dividendosi di fatto Cosenza e zone limitrofe per interessi e prebende elettorali che hanno garantito, interessi personali e politici! È inutile fare nomi di personaggi ormai deceduti, la cui demagogia ha infettato le loro future generazioni che senza alcun decoro ancora oggi si caratterizzano solo per i grossi scandali prodotti innestando polemiche e qualche avviso di garanzia. Certamente tra tutto questo marasma si vuole ricordare degnamente la figura di un grande politico che con la sua azione coraggiosa è riuscito a dare dignità ad un territorio che con l’illuminazione intellettiva e il coraggio dell’azione politica, gli ha consentito in proiezione di capire e vedere lo sviluppo socio economico e culturale che nel decorso degli anni avrebbe determinato e spalmato una diagonale industriale da renderlo appetibile ai giovani imprenditori! Rende, oggi, città modello della Calabria e forse anche del mezzogiorno, è riuscita in parte a riscattare l’orgoglio di essere Calabrese poiché l’operazione a suo tempo costruita dal Grande On. Le Cecchino Principe, l’Università della Calabria e Contrada Lecco, hanno fatto oggi di Rende, un punto di riferimento talmente aulico che neanche le future generazioni possono gestire perché incapaci di continuare quel grande progetto di riscatto perché afonici e senza proposte valide per un comprensorio in continua espansione demografica. I pensieri del meridionalismo di Tommaso Fiore, Giustino Fortunato, Francesco Compagna e Michele Bianchi, autori di vari testi sul meridionalismo, rimangono ad ammuffire nelle biblioteche Nazionali perché secondo il parere di questi arcani della cultura politica, i pensieri di costoro, mostri sacri della cultura e in particolare della cultura politica, sarebbero inadeguati alle teorie di una terra votata secondo loro all’ innovazione tecnologica, ma secondo chi scrive all’agriturismo per la fisionomia territoriale e per la presenza in tutta la regione di ricchezze agro-Silvo-pastorali! Per cui una politica di intervento sui problemi ambientali per creare un terreno fertile sulla politica agrituristica.
Da questi presupposti si dovrebbe partire per le speranze delle future generazioni che guardano ad un linguaggio liberista, per poi praticare il linguaggio liberale per l’autonomia e l’autogoverno, caposaldo della sinistra Hegeliana!
Sergio La Ghezza
Coordinamento Regionale Riva Destra
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Dalla caduta del fascismo ad oggi, sono trascorsi circa settantacinque anni ed ogni programma di governo Regionale è stato un fallimento! È indubbio che la scelta della sede regionale sia stata un fallimento, in considerazione che quella scelta infelice, ha di fatto sacrificato il vero sviluppo della Calabria poiché la sede Regionale doveva essere Cosenza, con i suoi centocinquantacinque comuni che con il decentramento dei servizi sarebbe stata la Regione più ricca d’ Italia! Si vuole ricordare che boia chi molla dell’On. Ciccio Franco azione di sommossa popolare a Reggio Calabria non ha cambiato le sorti e il destino di una Regione sottomessa da sempre ai potentati politici che si sono sempre ben guardati di tutelare i veri interessi di una provincia come quella di Cosenza, il cui sviluppo doveva essere la cultura del cemento armato e quindi dei palazzinari dividendosi di fatto Cosenza e zone limitrofe per interessi e prebende elettorali che hanno garantito, interessi personali e politici! È inutile fare nomi di personaggi ormai deceduti, la cui demagogia ha infettato le loro future generazioni che senza alcun decoro ancora oggi si caratterizzano solo per i grossi scandali prodotti innestando polemiche e qualche avviso di garanzia. Certamente tra tutto questo marasma si vuole ricordare degnamente la figura di un grande politico che con la sua azione coraggiosa è riuscito a dare dignità ad un territorio che con l’illuminazione intellettiva e il coraggio dell’azione politica, gli ha consentito in proiezione di capire e vedere lo sviluppo socio economico e culturale che nel decorso degli anni avrebbe determinato e spalmato una diagonale industriale da renderlo appetibile ai giovani imprenditori! Rende, oggi, città modello della Calabria e forse anche del mezzogiorno, è riuscita in parte a riscattare l’orgoglio di essere Calabrese poiché l’operazione a suo tempo costruita dal Grande On. Le Cecchino Principe, l’Università della Calabria e Contrada Lecco, hanno fatto oggi di Rende, un punto di riferimento talmente aulico che neanche le future generazioni possono gestire perché incapaci di continuare quel grande progetto di riscatto perché afonici e senza proposte valide per un comprensorio in continua espansione demografica. I pensieri del meridionalismo di Tommaso Fiore, Giustino Fortunato, Francesco Compagna e Michele Bianchi, autori di vari testi sul meridionalismo, rimangono ad ammuffire nelle biblioteche Nazionali perché secondo il parere di questi arcani della cultura politica, i pensieri di costoro, mostri sacri della cultura e in particolare della cultura politica, sarebbero inadeguati alle teorie di una terra votata secondo loro all’ innovazione tecnologica, ma secondo chi scrive all’agriturismo per la fisionomia territoriale e per la presenza in tutta la regione di ricchezze agro-Silvo-pastorali! Per cui una politica di intervento sui problemi ambientali per creare un terreno fertile sulla politica agrituristica.
Da questi presupposti si dovrebbe partire per le speranze delle future generazioni che guardano ad un linguaggio liberista, per poi praticare il linguaggio liberale per l’autonomia e l’autogoverno, caposaldo della sinistra Hegeliana!
Sergio La Ghezza
Coordinamento Regionale Riva Destra
martedì 13 febbraio 2018
Elezioni, "Riva Destra Calabria" appoggia Orsomarso e Fratelli d'Italia.
"Presso la Sala del Hotel San Francesco di Rende Cosenza , è stato formalizzato l'appoggio politico tra la tutta la Dirigenza regionale di RIVA DESTRA CALABRIA con FRATELLI D'ITALIA su base regionale.
L'iniziativa promossa dal Coordinamento regionale Calabria di Riva Destra, guidata da Francesco Stinà che ha incontrato il componente dell'Assemblea Nazionale di FdI Pasquale La Gamba e il Consigliere Regionale On.le Fausto Orsomarso, quest'Ultimo capolista alla Camera dei Deputati al proporzionale Calabria nord". Lo si legge in una nota.
"Durante l'incontro si sono plasmati, con l'apertura di un tavolo politico, obiettivi:comuni in seno ad un laboratorio culturale, politico e sociale a partire interessi reciproci improntati su problematiche della sicurezza sul territorio a temi del lavoro, immigrazione e politiche giovanili.
Le trattative sono state focalizzate sia sul territorio regionale che su scala nazionale, hanno riguardato temi basati sulla politica economica della difesa del lavoro, sostegno alla produzione industriale e dell'agricoltura, e dalle direttive UE penalizzanti, sostegno a chi non delocalizza all'estero, alle PMI e punti di sull'artigianato di qualità come caratteristica della forza produttrice.
Coerenza, competenza e territorio una opportunità di valori e obiettivi che dettano valori che si possono vedere in ottiche comuni. Meno burocrazia semplificazione della macchina ammnistrativa, ammodernamento della P.A, tetto alle tasse in costituzione e calendari fiscali.
Ed ancora investimenti pubblici e abolizione reale degli studi di settore. L'iniziativa, nata su mozione durante la Direzione Nazionale di RIVA DESTRA che dalle prossime elezioni sosterrà su tutto il territorio calabrese i candidati di Fratelli d'Italia con l'intento di promuovere un confronto politico basato sulla forza delle proposte.
Durante la conferenza stampa è stato presentato un documento di applicazione di princìpi. Sono azioni che si sono messo al centro di un Piano nazionale lanciato lo scorso 27 gennaio che coinvolge nell'ambito del centro destra e che ha fra i suoi punti qualificanti proprio i nostri intenti in valori e di identità che rientrano soprattutto nel movimento guidato da Giorgia Meloni. La politica può e deve farsi promotrice di questo valori.
Lo deve a se stessa, perché fare politica in senso alto vuol dire saper affrontare con competenza e con correttezza i propri temi.
Lo deve ai cittadini e lo deve, soprattutto, alle nuove generazioni, perché è per loro che la politica deve guardare ogni volta che si esprime pubblicamente". Lo deve alle nuove generazioni, perché è per loro che la politica deve guardare ogni volta che si esprime in quel manifesto come ad una bussola per non perdere la rotta.
La nostra sarà una campagna elettorale forte delle nostre idee ed evidenziando i limiti della proposta politica dei nostri avversari".
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"Durante l'incontro si sono plasmati, con l'apertura di un tavolo politico, obiettivi:comuni in seno ad un laboratorio culturale, politico e sociale a partire interessi reciproci improntati su problematiche della sicurezza sul territorio a temi del lavoro, immigrazione e politiche giovanili.
Le trattative sono state focalizzate sia sul territorio regionale che su scala nazionale, hanno riguardato temi basati sulla politica economica della difesa del lavoro, sostegno alla produzione industriale e dell'agricoltura, e dalle direttive UE penalizzanti, sostegno a chi non delocalizza all'estero, alle PMI e punti di sull'artigianato di qualità come caratteristica della forza produttrice.
Coerenza, competenza e territorio una opportunità di valori e obiettivi che dettano valori che si possono vedere in ottiche comuni. Meno burocrazia semplificazione della macchina ammnistrativa, ammodernamento della P.A, tetto alle tasse in costituzione e calendari fiscali.
Ed ancora investimenti pubblici e abolizione reale degli studi di settore. L'iniziativa, nata su mozione durante la Direzione Nazionale di RIVA DESTRA che dalle prossime elezioni sosterrà su tutto il territorio calabrese i candidati di Fratelli d'Italia con l'intento di promuovere un confronto politico basato sulla forza delle proposte.
Durante la conferenza stampa è stato presentato un documento di applicazione di princìpi. Sono azioni che si sono messo al centro di un Piano nazionale lanciato lo scorso 27 gennaio che coinvolge nell'ambito del centro destra e che ha fra i suoi punti qualificanti proprio i nostri intenti in valori e di identità che rientrano soprattutto nel movimento guidato da Giorgia Meloni. La politica può e deve farsi promotrice di questo valori.
Lo deve a se stessa, perché fare politica in senso alto vuol dire saper affrontare con competenza e con correttezza i propri temi.
Lo deve ai cittadini e lo deve, soprattutto, alle nuove generazioni, perché è per loro che la politica deve guardare ogni volta che si esprime pubblicamente". Lo deve alle nuove generazioni, perché è per loro che la politica deve guardare ogni volta che si esprime in quel manifesto come ad una bussola per non perdere la rotta.
La nostra sarà una campagna elettorale forte delle nostre idee ed evidenziando i limiti della proposta politica dei nostri avversari".
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lunedì 12 febbraio 2018
Riva Destra sui campi sciistici di Lorica chiusi perché obsoleti.
”In Sila la neve abbonda e con regolarità’ si pratica lo Sci nella località di Camigliatello Silano e negli impianti di Palumbo Sila, e questo è un fattore positivo per l’economia turistica, ma gli impianti di Lorica restano chiusi agli appassionati perché dopo trent’anni sono stati dichiarati obsoleti “, dichiara il responsabile calabrese degli enti locali di Riva Destra Vincenzo Caravona” Una Località quella di Lorica ” prosegue Caravona ” posta a quasi 1300 metri dal livello del mare con un panorama mozzafiato che include la fiabesca presenza del bacino dell’Arvo e quella pista, detta – Valle dell’Inferno – che in tempi remoti ha visto lo svolgimento di competizioni nazionali di fondo. La pista di Botte Donato resta impercorribile a causa della mancanza di manutenzione. Bisogna adattarsi a praticare lo Sci di fondo che e’ in realta’ poco esaltante per gli amanti del genere, ma in mancanza d’altro si fa’ di necessita virtù ! Le opere di ammodernamento sono gia’ state finanziate ma come in altri casi (vedasi i liquami fognari sversati nelle coste tirreniche nei periodi estivi) il passo inerte della Regione Calabria ha fatto la differenza venendo sopraffatta dalla macchina burocratica ed impedendo cosi’ quel riscontro economico della nostra terra che ha come filo conduttore il turismo…” conclude Caravona attaccando ” non lamentiamoci dunque se ad ogni complicanza vi e’ una causa, quello che ci fa’ rabbia e’ proprio la questione di non voler crescere e svilupparsi ,scriveva il poeta Eugenio Montale : ” Spesso il male di vivere ho incontrato ! ” ma a lungo andare questo ” male di vivere” diventa stancante “.
( Vincenzo Caravona, Responsabile Enti Locali -Riva Destra Coordinamento Calabria- )
Fonte: A TUTTA DESTRA
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( Vincenzo Caravona, Responsabile Enti Locali -Riva Destra Coordinamento Calabria- )
Fonte: A TUTTA DESTRA
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domenica 11 febbraio 2018
CALABRIA: IL PROFESSOR SERGIO LA GHEZZA ADERISCE A RIVA DESTRA.
Sara' responsabile territoriale di Castrolibero (Cosenza).
Un grazie al lavoro del coordinatore regionale Francesco Stina' e al responsabile Enti Locali Vincenza Caravona.
Questa e' la sua nota. Benvenuto!
"Nel lontano 1966 a 16 anni entrai a far parte del MSI, è indiscutibile l’attrazione verso un movimento politico di grossa portata, con una scuola di mistica che mi affascinò a tal punto che non persi tempo a frequentare le lezioni sulla storia Italiana e i suoi martiri. Ritengo sia inutile fare retorica e recriminare fatti di quel periodo! Un contesto storico dove l’Italia e gli Italiani erano alla ricerca di una identità e dignità ormai smarrita nell'oblio dei sogni. Nel 1968 partecipai come tutti i ragazzi di quel periodo alla cosiddetta contestazione, anche quella una truffa colossale perché mentre noi ci battevamo per i principi che caratterizzavano la nostra parte politica con gli antagonisti di sempre, i partiti di allora al governo della cosa pubblica, costruivano con determinazione i cosiddetti programmi truffa! Per non parlare degli avvenimenti che si susseguirono che con il nostro Grande Leader, On. Giorgio Almirante, riusciva con la sua grande capacità politica, ad imporre correttivi ad uno stato patrigno che tagliò in due tronconi la nostra Nazione in termini di interventi pubblici! L’altra mazzata l’avemmo il 1995 a Fiuggi che con l’azione di un personaggio, il nostro movimento, fu spaccato in due tronconi (dicotomia). Anche oggi, tra colonelli e prebende purtroppo nonostante gli atti di revisionismo da parte mia, mi sono reso conto che al di là dei partiti, con una stretta di mano si può ancora determinare quella inversione di tendenza senza tentennamenti aderendo ad un soggetto politico avanguardistico che tra progettualità e contenuti, può essere determinante per un florido futuro generazionale!
Quindi la mia completa adesione in Riva Destra, dove per la verità si è 'Todos Caballeros inter pares'".
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Un grazie al lavoro del coordinatore regionale Francesco Stina' e al responsabile Enti Locali Vincenza Caravona.
Questa e' la sua nota. Benvenuto!
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Sergio La Ghezza |
Quindi la mia completa adesione in Riva Destra, dove per la verità si è 'Todos Caballeros inter pares'".
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venerdì 2 febbraio 2018
IL RITRATTO - VINCENZO CARAVONA, NUOVO RESPONSABILE ENTI LOCALI RIVA DESTRA CALABRIA.
Vincenzo Caravona, 50 anni, Perito Agrario, coniugato, una figlia di 13 anni, così si presenta in Riva Destra.
"Sin da bambino respiravo un'aria missina a casa, mio padre era una fervido seguace di Almirante, poi da ragazzo cominciai a frequentare le sezioni missine cosentine. Quando nel 1995 si arrivo' alla svolta di Fiuggi, con relativo cambiamento di nome da MSI ad AN, restammo praticamente quasi orfani di un movimento che aveva forgiato la nostra tempra. Capimmo con il tempo che AN non era il MSI, lo capimmo di più quando ogni traccia di destra sociale fu annientata con l'ingresso nel PDL...un nodo alla gola ci soffocò !!! Personalmente da Fiuggi in poi preferii non avere più tessere di partito e seguire con occhio critico tutti quei satelliti che nacquero dal 1995, satelliti che spesso non riuscivano neanche a presentarsi alle elezioni e contavano come un due di coppe nel gioco della briscola. Personalmente tornai a fare politica come commissario territoriale di Marano Marchesato (CS) in un movimento d'area localistico regionale, Alleanza Calabrese; molte furono le battaglie sociali all'interno dei nostri territori d'appartenenza e portammo a nudo sperperi e quant'altro andasse a ledere il diritto del cittadino. Terminata la mia esperienza con AC, aderii alla Fiamma Tricolore, un periodo anche qui di proficue lotte e contestazioni, rivestendo il ruolo oltre che di coordinatore cittadino, anche quello di Provinciale di Cosenza Nel passato novembre ho deposto le armi, capendo che nei partiti delle tessere a governare erano sempre i soliti colonnelli e qualche egocentrico riciclato da chissà dove, con galloni di tenente maggiore. Naturalmente non posso che ringraziare chi ha avuto fiducia nel sottoscritto, ma ora e' giusto spiegare il perché di questa mia adesione a Riva Destra nel 2018. Come già ampiamente riferito, la politica corre veloce e se non la insegui rischi di restare ancorato a vecchie discussioni che allo stato attuale diventano anacronistiche, oggi parliamo d'altro e gli argomenti sono tanti, ma in molti si fossilizzano solo ed esclusivamente sull'immigrazione incontrollata, che resta senza ombra di dubbio un problema abnorme, il dominio dell'Euro sui paesi sudditi, la mala politica che ha partorito il Rosatellum, la legge Fornero ecc. Ecco i mali di vivere della nostra Italia! Ho scelto la stretta di mano di Riva Destra, cosi' come recita lo statuto perche' ho affinato le mie posizioni che sono e restano quelle di destra sociale, ma con una visione moderna e non anacronistica. In questo percorso mi hanno seguito un buon numero di compagni di comune cammino, e ciò non può che farmi enormemente piacere, anche perché con un buon lavoro capillare ed organizzativo il nostro movimento nella provincia cosentina non può che crescere. Il ringraziamento va al Segretario nazionale Fabio Schiuma ed al Segretario Regionale Francesco Stinà, che mi hanno concesso questa opportunità, altrimenti e con molta probabilità avrei smesso i panni d'attivista e indossato quelli di benpensante, ma ce ne sono già troppi in circolazione !"
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"Sin da bambino respiravo un'aria missina a casa, mio padre era una fervido seguace di Almirante, poi da ragazzo cominciai a frequentare le sezioni missine cosentine. Quando nel 1995 si arrivo' alla svolta di Fiuggi, con relativo cambiamento di nome da MSI ad AN, restammo praticamente quasi orfani di un movimento che aveva forgiato la nostra tempra. Capimmo con il tempo che AN non era il MSI, lo capimmo di più quando ogni traccia di destra sociale fu annientata con l'ingresso nel PDL...un nodo alla gola ci soffocò !!! Personalmente da Fiuggi in poi preferii non avere più tessere di partito e seguire con occhio critico tutti quei satelliti che nacquero dal 1995, satelliti che spesso non riuscivano neanche a presentarsi alle elezioni e contavano come un due di coppe nel gioco della briscola. Personalmente tornai a fare politica come commissario territoriale di Marano Marchesato (CS) in un movimento d'area localistico regionale, Alleanza Calabrese; molte furono le battaglie sociali all'interno dei nostri territori d'appartenenza e portammo a nudo sperperi e quant'altro andasse a ledere il diritto del cittadino. Terminata la mia esperienza con AC, aderii alla Fiamma Tricolore, un periodo anche qui di proficue lotte e contestazioni, rivestendo il ruolo oltre che di coordinatore cittadino, anche quello di Provinciale di Cosenza Nel passato novembre ho deposto le armi, capendo che nei partiti delle tessere a governare erano sempre i soliti colonnelli e qualche egocentrico riciclato da chissà dove, con galloni di tenente maggiore. Naturalmente non posso che ringraziare chi ha avuto fiducia nel sottoscritto, ma ora e' giusto spiegare il perché di questa mia adesione a Riva Destra nel 2018. Come già ampiamente riferito, la politica corre veloce e se non la insegui rischi di restare ancorato a vecchie discussioni che allo stato attuale diventano anacronistiche, oggi parliamo d'altro e gli argomenti sono tanti, ma in molti si fossilizzano solo ed esclusivamente sull'immigrazione incontrollata, che resta senza ombra di dubbio un problema abnorme, il dominio dell'Euro sui paesi sudditi, la mala politica che ha partorito il Rosatellum, la legge Fornero ecc. Ecco i mali di vivere della nostra Italia! Ho scelto la stretta di mano di Riva Destra, cosi' come recita lo statuto perche' ho affinato le mie posizioni che sono e restano quelle di destra sociale, ma con una visione moderna e non anacronistica. In questo percorso mi hanno seguito un buon numero di compagni di comune cammino, e ciò non può che farmi enormemente piacere, anche perché con un buon lavoro capillare ed organizzativo il nostro movimento nella provincia cosentina non può che crescere. Il ringraziamento va al Segretario nazionale Fabio Schiuma ed al Segretario Regionale Francesco Stinà, che mi hanno concesso questa opportunità, altrimenti e con molta probabilità avrei smesso i panni d'attivista e indossato quelli di benpensante, ma ce ne sono già troppi in circolazione !"
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mercoledì 16 dicembre 2015
COORDINAMENTO CALABRIA "RIVA DESTRA".
Comunicato Stampa
COSENZA: Via al Coordinamento Provinciale.
Continua la nuova fase per il Movimento “RIVA DESTRA” in Calabria con l’organizzazione del Coordinamento provinciale, organismo inclusivo con il compito di organizzare la struttura del movimento sul territorio, e soprattutto il punto di riferimento politico nella realtà locale. "Il Movimento RIVA DESTRA ufficializza cosi’ il Coordinamento Provinciale di Cosenza: eletto all'unanimità on line dal direttivo nazionale l’avv. Pasqualino Gallo.
Nell’opera di organizzazione interna propedeutica al radicamento nel territorio conterà in maniera significativa l’apporto che porterà l’avv. Gallo stimatissimo professionista, questo nella nota congiunta di Francesco Stinà, Coordinatore Regionale del movimento “RIVA DESTRA” e del SEGRETARIO NAZIONALE FABIO SABBATANI SCHIUMA.
-Il tutto nel convincimento delle riconosciute capacità professionali e delle doti umane, ritenuto «perfetto referente, in totale sintonia con i principi ed il modus operandi del movimento».
-ancora-
Questo perché è necessario ripartire dai principi, dalle idee che possano governare in maniera chiara e solidale la crescita economica e i rapporti tra i cittadini. Una situazione che offre al nostro movimento un’opportunità unica. I valori, i principi hanno sempre rappresentato la nostra caratteristica, ciò che ci ha distinto e sistematicamente tenuto lontano rispetto a lobby e potentati vari. Sventoliamo la bandiera del bene comune, dell’interesse collettivo, a partire da un modello di produzione che tuteli le esigenze dei lavoratori .
La nostra scommessa è quella di innervare con la nostra serietà, con la nostra idea di politica come servizio, lo schieramento di destra, che deve abbandonare le litigiosità interne e indirizzare il proprio consenso per governare la crescita dell’Italia. L’incarico a Gallo rientra in questa strategia. Auguriamo un buon lavoro, certi che la destra autentica, di cui andare orgogliosi, sarà presto realtà».
VIBO VALENTIA 16.12.2015 FABIO SABBATANI SCHIUMA
SEGRETARIO NAZIONALE “RIVA DESTRA”
FRANCESCO STINA’
COORDINATORE REGIONALE CALABRIA
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COSENZA: Via al Coordinamento Provinciale.
Continua la nuova fase per il Movimento “RIVA DESTRA” in Calabria con l’organizzazione del Coordinamento provinciale, organismo inclusivo con il compito di organizzare la struttura del movimento sul territorio, e soprattutto il punto di riferimento politico nella realtà locale. "Il Movimento RIVA DESTRA ufficializza cosi’ il Coordinamento Provinciale di Cosenza: eletto all'unanimità on line dal direttivo nazionale l’avv. Pasqualino Gallo.
Nell’opera di organizzazione interna propedeutica al radicamento nel territorio conterà in maniera significativa l’apporto che porterà l’avv. Gallo stimatissimo professionista, questo nella nota congiunta di Francesco Stinà, Coordinatore Regionale del movimento “RIVA DESTRA” e del SEGRETARIO NAZIONALE FABIO SABBATANI SCHIUMA.
-Il tutto nel convincimento delle riconosciute capacità professionali e delle doti umane, ritenuto «perfetto referente, in totale sintonia con i principi ed il modus operandi del movimento».
-ancora-
Questo perché è necessario ripartire dai principi, dalle idee che possano governare in maniera chiara e solidale la crescita economica e i rapporti tra i cittadini. Una situazione che offre al nostro movimento un’opportunità unica. I valori, i principi hanno sempre rappresentato la nostra caratteristica, ciò che ci ha distinto e sistematicamente tenuto lontano rispetto a lobby e potentati vari. Sventoliamo la bandiera del bene comune, dell’interesse collettivo, a partire da un modello di produzione che tuteli le esigenze dei lavoratori .
La nostra scommessa è quella di innervare con la nostra serietà, con la nostra idea di politica come servizio, lo schieramento di destra, che deve abbandonare le litigiosità interne e indirizzare il proprio consenso per governare la crescita dell’Italia. L’incarico a Gallo rientra in questa strategia. Auguriamo un buon lavoro, certi che la destra autentica, di cui andare orgogliosi, sarà presto realtà».
VIBO VALENTIA 16.12.2015 FABIO SABBATANI SCHIUMA
SEGRETARIO NAZIONALE “RIVA DESTRA”
FRANCESCO STINA’
COORDINATORE REGIONALE CALABRIA
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