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venerdì 5 ottobre 2018

Nota sul Cimitero dei Migranti di Tarsia (CS).

L'egregio Prof. Corbelli Franco, ritenuto dai più o meno il "Paladino degli ultimi", in questi giorni di bufera che ha colpito il suo amico Mimmo Lucano, primo cittadino di Riace, su cui non ci esprimiamo se non con dati certi, ma valutiamo con attenzione i faldoni in possesso degli organi giudiziari che lo riguardano, invita in modo esplicito in un tempo futuro...(e non sappiamo quando) il compagno Lucano a porre la prima pietra su quest'opera che "Il paladino degli ultimi" definisce -Grande Opera Umanitaria- ossia -Il Cimitero dei Migranti-.
Detto questo andiamo al sodo...il costo dell'-opera umanitaria- si aggirerebbe su una modica cifra di 4 milioni di Euro, denaro pubblico che la Regione Calabria investirà per questi lavori che commuoveranno una parte dell'Universo, secondo lo spirito radical-chic. Riteniamo altresì discriminante quest'opera per tutti i morti di qualunque colore della pelle e religione praticata, il Dott. Roberto Ameruso, esimio Sindaco del Comune di Tarsia non poteva utilizzare suddetti fondi per mettere in sicurezza il suo territorio, (sito nella provincia di Cosenza) e posto sul ciglio di una evidente zona franosa e stando ai dati di pericolosità idrogeologica è indicata nella zona 4 ionica settentrionale? Vogliamo anche parlare del Cimitero di di Tarsia, posizionato a ridosso del Fiume Crati? Per non parlare degli atavici problemi strutturali ed occupazionali che sono presenti nella nostra bistrattata Regione dove probabilmente (mi perdoni Carlo Levi) Cristo si e' fermato! Chiudo la seguente nota con una massima del Principe Antonio De Curtis, la parte finale della sua poesia -A' Livella- che fanno riflettere sul trapasso a miglior vita :
"...percio' stamme a senti' nun fa' o restivo, suppuarteme vicino, che te mporta ? Ste pagliacciate e fanno sulo e vive: Nuje simmu seri...appartenimmo a' morte ! "  

Vincenzo Caravona- Coordinamento Regionale Calabria- Riva Destra

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martedì 31 luglio 2018

Nota sulla crisi sanitaria calabrese.

Dal tramonto all'alba: mai titolo fu più veritiero, purtroppo è questo il tempo di attesa che i pazienti giunti con traumi articolari debbono subire presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Reggio Calabria, il loro trattamento momentaneo (in attesa dell'apertura mattutina del reparto ortopedico previsto per le ore 8) è una fasciatura con supporto di cartone, un metodo che neanche nelle zone sud-sahariane viene probabilmente applicato ai pazienti. 
La sanità calabrese è alle prese con un debito di 100 milioni di euro, di conseguenza sono previsti tagli e risparmi da parte degli ospedali... quasi un'anno prima delle elezioni regionali abbiamo il dovere di chiederci: ma proprio sulla pelle dei calabresi dovete adottare questi metodi che offendono la dignità di un popolo ? 
Non provate un pizzico di vergogna ? 
Quali ricette magiche proporrete in vista della corsa alle poltrone di Palazzo Campanella ?

(Vincenzo Caravona- Responsabile Enti Locali - Riva Destra- Coordinamento Calabria).

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giovedì 28 giugno 2018

Calabria: la solidarietà da libro -Cuore- di Oliverio e compagni.

Gli ultimi dati ISTAT risultano implacabili con la Calabria che compare tra le regioni più povere d'Italia, il suo livello è pari a quello di un paese del terzo mondo, la percentuale del tasso di povertà e' quantificabile al 35,3%, con spesa mensile di due persone a nucleo familiare pari a 1.085 euro e 22 centesimi. 
I maltolti vengono dagli esosi stipendi e lauti compensi ai dirigenti delle asfittiche ASP dai conti in rosso, così come il colore della Giunta Regionale! Ma non mancano neanche le sagre, ben retribuite, dove fanno sfoggio radical-chic sapienti con barbetta ed occhialetti cerchiati ben messi in carne, proprio nella nostra Calabria si spendono più risorse economiche pubbliche per finanziare manifestazioni folcloristico-culinarie che per fondi ai disabili. Ma l'ultimo atto è il finanziamento di 300 mila euro per il progetto del Dipartimento politiche sociali della Regione Calabria, che prevede  l'elargizione di 300 mila euro per l'integrazione dei migranti nel progetto " Percorsi d'accoglienza " che promuove lavori di tipo inclusivo e non discriminante da chi fugge dalla propria terra. E' giusto fare due calcoli anche perché la nostra Regione detiene il primato, stante alla percentuale di disoccupazione giovanile: il 55,6% ... non credo che con questi progetti integrativi si vada in paradiso, come previsto dalle indulgenze plenarie di medievale fatta, ma si rischia inesorabilmente il tracollo, a poco serviranno la presentazione di libri che parlano di pace e principi d'uguaglianza come predicate anche dalle associazioni cattoliche vicine al Papa o ai circoli culturali arcobaleno ... che sembrano più slogan elettorali faziosamente piddini o annessi. Attendiamo con la pazienza del ragno (giunta ai limiti) l'arrivo delle prossime elezioni regionali previste per novembre 2019 per ascoltare nei teatri e nei centri culturali cosa e quale Eden prometteranno i signori in rosso di Palazzo Campanella (sede della Regione Calabria) prima di essere inesorabilmente travolti da uno tsunami elettorale ... e Riva Destra e buona parte dei Calabresi sarà li a danzare sulle loro macerie ... letteralmente parlando . 


Vincenzo Caravona - Responsabile Enti locali
Coordinamento Regionale Calabria - RIVA DESTRA

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sabato 16 giugno 2018

Quel treno per Pescara !

Il Presidente della giunta Regionale Calabrese, On. Mario Oliverio e tutta la sua giunta hanno ben pensato, in vista del vitale (?) incontro calcistico che si terra' a Pescara, tra il Cosenza ed il Siena, di mettere a disposizione un treno charter per raggiungere il capoluogo abruzzese, in via del tutto eccezionale. Riteniamo tale scelta uno spot elettorale in vista delle elezioni regionali del 2019, con tutte le problematiche che la rete ferroviaria calabrese presenta. Una problematica grave cosi' come e' grave la carenza delle tratte ferroviarie che collegano la Calabria mettendo a disagio il lavoratore pendolare...crediamo fermamente che la teoria del panem et circenses e' servita su un piatto d'argento, c'era bisogno di un'evento sportivo per riuscire a fare il miracolo seppur nel breve spazio di un'attimo ?
(Vincenzo Caravona - Responsabile Enti Locali- Riva Destra- Coordinamento Calabria)

domenica 27 maggio 2018

Riva Destra sull'inquinamento marino delle zone costiere cosentine.

I dati dell’Arpacal sono stati puntualmente trasmessi al Ministero della Salute ed alla Regione Calabria. 
Come ogni anno ci accingiamo a leccare  ferite che oramai sono diventate delle piaghe, L’impietoso risultato delle analisi del monitoraggio di balneazione ha dato i seguenti risultati non conformi dai parametri previsti dal Decreto Legislativo 116/2018 riguardanti le seguenti zone della costa tirrenica del cosentino: Corigliano Calabro nel punto denominato -100 m Canale Salice- ,-Villapiana- nel punto denominato Torre Saraceno, -Cassano Ionio- nei punto denominati 100 metri destra vena morta e Cento metri sinistra vena morta. E’ oramai consuetudine periodica che le nostre coste debbano essere svuotate dall'incremento turistico a causa di negligenza duratura che nel corso degli anni anni ha portato le seguenti zone un tempo eccellenze balneari, ad essere allo stato attuale zone pericolosamente inquinate…ora la parola passa ai relativi Comuni che altro non potranno fare se non emettere comunicazioni di non balneazione. 
“Per quest’anno non cambiare, stessa spiaggia stesso mare ” e’ solo una strofa di una canzone degli anni sessanta di Piero Focaccia…che tempi memorabili !!! 

(Vincenzo Caravona -Responsabile Enti locali- Riva Destra Coordinamento Calabria

Fonte: attuttadestra.net

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venerdì 18 maggio 2018

CRISI ITTICA CALABRESE !

L'UE ha deciso il destino della sardella ossia rosamarina, per i neofiti del genere, trattasi di neonate sardine ricoperte di peperoncino rosso e finocchio selvatico. Un fendente mortale per la già asfittica economia calabrese, un regolamento subito senza colpo ferire ad eccezione di qualche timida vocina inascoltata. la norma in questione e' quella del Regolamento Europeo 1967/2006 che vieta la pesca del novellame azzurro sotto gli 11 cm. Secondo i burocrati di Bruxelles questa misura restrittiva difende l'habitat naturale dell'ambiente marino...secondo i dati economici questa misura ha cagionato un danno economico rilevante agli addetti del settore di quasi 20 milioni di euro con relativa perdita dei posti di lavoro. Ricordiamo che l'UE può imporre dei limiti stabiliti all'interno della politica comune della pesca, ma sono gli stessi Stati membri a deliberare le norme che influenzano la gestione delle quote...in ogni caso i padroni di Bruxelles hanno già posto rimedio, la nostra rosamarina calabrese verrà debitamente sostituita dal pesce ghiaccio cinese...è questa l'Europa che vogliamo ? Noi No !

Vincenzo Caravona -Responsabile Regionale Enti Locali- Riva Destra Coordinamento Calabria

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mercoledì 7 marzo 2018

Analisi del voto in Calabria visto da Riva Destra.

Sono terminate con un'impasse le elezioni che ci daranno solo il 23 marzo qualche precisa indicazione a causa di una sciagurata legge elettorale che consegna il paese al caos politico più profondo. 
Ha vinto la promessa del reddito nel nostro falcidiato e bistrattato meridione, una cartina geografica post-voto simile a quella del Regno duo-borbonico (da cui prendo le distanze da buon repubblicano). Ora i miei cari conterranei non dovranno più rimpiangere Franceschiello perché hanno Giggino ! 
Analizziamo ora il voto in Calabria dove abbiamo sostenuto ufficialmente i Fratelli d'Italia sia negli incontri avuti a Cosenza con Fausto Orsomarso il 9 febbraio sia a Soriano Calabro con Wanda Ferro il 19 febbraio. A Cosenza l'unico impatto avuto è datato come sopra riportato, 9 febbraio, da li in poi non ci sono stati ulteriori approcci ed inviti nei nostri confronti, abbiamo pertanto deciso di non sforzarci più tanto nel sostegno (non siamo avvezzi ad essere portatori d'acqua di nessuno) abbiamo votato comunque per parola data ed ufficialmente termina qui il nostro rapporto collaborativo con i FDI nel cosentino. Sull'altro versante trionfa Wanda Ferro che fa man bassa nel collegio Uninominale Calabria 06, il rapporto qui è stato decisamente diverso e diretto, ben ricamato dal nostro Segretario Regionale Francesco Stinà, dal Presidente delle Serre Vibonesi Francesco D'Agostino e dalla nostra responsabile giovanile Francesca Saladino e ricambiato dalla candidata Ferro. Da oggi torniamo ad essere Riva Destra, lontano dai partiti che in questa elezione dovranno regolare qualche conto interno... 
Riva Destra ha deciso con il solito senso di responsabilità di votare per il centro-destra, lo ha fatto votando una mozione, e lo ha fatto (come spesso e volentieri ripetuto) turandosi il naso, lo ha fatto per senso di responsabilità pur nulla condividendo di questa scandalosa legge elettorale che darà vita a quella che sarà la peggiore Repubblica Italiana, la terza ! 
Vincenzo Caravona
(Coordinamento Regionale Riva Destra Calabria).

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lunedì 12 febbraio 2018

Riva Destra sui campi sciistici di Lorica chiusi perché obsoleti.

”In Sila la neve abbonda e con regolarità’ si pratica lo Sci nella località di Camigliatello Silano e negli impianti di Palumbo Sila, e questo è un fattore positivo per l’economia turistica, ma gli impianti di Lorica restano chiusi agli appassionati perché dopo trent’anni sono stati dichiarati obsoleti “, dichiara il responsabile calabrese degli enti locali di Riva Destra Vincenzo Caravona” Una Località quella di Lorica ” prosegue Caravona ” posta a quasi 1300 metri dal livello del mare con un panorama mozzafiato che include la fiabesca presenza del bacino dell’Arvo e quella pista, detta – Valle dell’Inferno – che in tempi remoti ha visto lo svolgimento di competizioni nazionali di fondo. La pista di Botte Donato resta impercorribile a causa della mancanza di manutenzione. Bisogna adattarsi a praticare lo Sci di fondo che e’ in realta’ poco esaltante per gli amanti del genere, ma in mancanza d’altro si fa’ di necessita virtù ! Le opere di ammodernamento sono gia’ state finanziate ma come in altri casi (vedasi i liquami fognari sversati nelle coste tirreniche nei periodi estivi) il passo inerte della Regione Calabria ha fatto la differenza venendo sopraffatta dalla macchina burocratica ed impedendo cosi’ quel riscontro economico della nostra terra che ha come filo conduttore il turismo…” conclude Caravona attaccando ” non lamentiamoci dunque se ad ogni complicanza vi e’ una causa, quello che ci fa’ rabbia e’ proprio la questione di non voler crescere e svilupparsi ,scriveva il poeta Eugenio Montale : ” Spesso il male di vivere ho incontrato ! ”  ma a lungo andare questo ” male di vivere” diventa stancante “.

( Vincenzo Caravona, Responsabile Enti Locali -Riva Destra Coordinamento Calabria-

Fonte: A TUTTA DESTRA

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venerdì 2 febbraio 2018

IL RITRATTO - VINCENZO CARAVONA, NUOVO RESPONSABILE ENTI LOCALI RIVA DESTRA CALABRIA.

Vincenzo Caravona, 50 anni, Perito Agrario, coniugato, una figlia di 13 anni, così si presenta in Riva Destra.
"Sin da bambino respiravo un'aria missina a casa, mio padre era una fervido seguace di Almirante, poi da ragazzo cominciai a frequentare le sezioni missine cosentine. Quando nel 1995 si arrivo' alla svolta di Fiuggi, con relativo cambiamento di nome da MSI ad AN, restammo praticamente quasi orfani di un movimento che aveva forgiato la nostra tempra. Capimmo con il tempo che AN non era il MSI, lo capimmo di più quando ogni traccia di destra sociale fu annientata con l'ingresso nel PDL...un nodo alla gola ci soffocò !!! Personalmente da Fiuggi in poi preferii non avere più tessere di partito e seguire con occhio critico tutti quei satelliti che nacquero dal 1995, satelliti che spesso non riuscivano neanche a presentarsi alle elezioni e contavano come un due di coppe nel gioco della briscola. Personalmente tornai a fare politica come commissario territoriale di Marano Marchesato (CS) in un movimento d'area localistico regionale, Alleanza Calabrese; molte furono le battaglie sociali all'interno dei nostri territori d'appartenenza e portammo a nudo sperperi e quant'altro andasse a ledere il diritto del cittadino. Terminata la mia esperienza con AC, aderii alla Fiamma Tricolore, un periodo anche qui di proficue lotte e contestazioni, rivestendo il ruolo oltre che di coordinatore cittadino, anche quello di Provinciale di Cosenza Nel passato novembre ho deposto le armi, capendo che nei partiti delle tessere a governare erano sempre i soliti colonnelli e qualche egocentrico riciclato da chissà dove, con galloni di tenente maggiore. Naturalmente non posso che ringraziare chi ha avuto fiducia nel sottoscritto, ma ora e' giusto spiegare il perché di questa mia adesione a Riva Destra nel 2018. Come già ampiamente riferito, la politica corre veloce e se non la insegui rischi di restare ancorato a vecchie discussioni che allo stato attuale diventano anacronistiche, oggi parliamo d'altro e gli argomenti sono tanti, ma in molti si fossilizzano solo ed esclusivamente sull'immigrazione incontrollata, che resta senza ombra di dubbio un problema abnorme, il dominio dell'Euro sui paesi sudditi, la mala politica che ha partorito il Rosatellum, la legge Fornero ecc. Ecco i mali di vivere della nostra Italia! Ho scelto la stretta di mano di Riva Destra, cosi' come recita lo statuto perche' ho affinato le mie posizioni che sono e restano quelle di destra sociale, ma con una visione moderna e non anacronistica. In questo percorso mi hanno seguito un buon numero di compagni di comune cammino, e ciò non può che farmi enormemente piacere, anche perché con un buon lavoro capillare ed organizzativo il nostro movimento nella provincia cosentina non può che crescere. Il ringraziamento va al Segretario nazionale Fabio Schiuma ed al Segretario Regionale Francesco Stinà, che mi hanno concesso questa opportunità, altrimenti e con molta probabilità avrei smesso i panni d'attivista e indossato quelli di benpensante, ma ce ne sono già troppi in circolazione !"

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