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mercoledì 4 novembre 2020

Oggi è il 4 novembre. W L'ITALIA !


4 Novembre: Riva Destra, “sosteniamo proposta di FdI per giornata dell’Unità Nazionale, delle Forze Armate e del Tricolore”.
“Oggi ricorre la Festa della Vittoria, poi mutata in Festa delle Forze Armate. È la festa innanzitutto dei Caduti, dei mutilati, dei combattenti e di quanti, donne, anziani e ragazzi fino a quelli del ’99, sostennero la Patria nello sforzo di tre anni di guerra e poi della ricostruzione. Siamo orgogliosi dei nostri Caduti e di quanti ci hanno tramandato il senso dell’Onore”.
Questa una nota del movimento Riva Destra: “Siamogliene grati -continua la nota- oggi più che mai, dal momento che gli ultimi governi hanno da tempo deciso di svalutare il significato di questa data, l’unica vittoria della storia d’Italia e in nome della quale si potrebbe risvegliare senso di appartenenza e desiderio di difendere i nostri confini e valorizzare la nostra identità.
Sosteniamo fortemente Fratelli d’Italia -conclude la nota-  che torna a chiedere sia nuovamente festeggiato il  come Giornata dell’ e delle Forze Armate, festa di tutti gli italiani e del nostro ”. 



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giovedì 21 settembre 2017

ITALIA: una pagina di gloria !

BOLLETTINO DELLA VITTORIA !

"I resti di quello che fu uno dei più potenti eserciti del mondo risalgono in disordine e senza speranza le valli che avevano disceso con orgogliosa sicurezza". Con questa magnifica e roboante frase pronunciata dal generale Armando Diaz, subentrato a Cadorna come capo di stato maggiore dell'esercito italiano, terminava il bollettino della vittoria del 4 novembre 1918 che sanciva la vittoria dell'Italia sull'impero austro ungarico asburgico ormai in disfacimento. 
Oggi, a quasi 100 anni di distanza, ricordiamo con orgoglio una delle poche pagine "gloriose" della nostra giovane nazione, ammesso che l'Italia si possa considerare tale e non solo "Un'espressione geografica" come sosteneva il principe di Metternich. 
Il manifesto del proclama terminava con: "Firmato DIAZ" ed essendo la popolazione formata, in gran parte, da sempliciotti e semianalfabeti, pensarono che il nome di DIAZ fosse Firmato. Questo fece si che molti maschi, nati tra la fine del 1918 e il 1919, venissero battezzati col nome di "Firmato".

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