Aggiornamenti e News

lunedì 27 aprile 2020

"Nuove nomine per Riva destra in Friuli Venezia Giulia“.

Ratifica nuove nomine Riva Destra FVG.
Ormai Riva Destra è una forza nazionale che cresce con costanza e si rivela essere un movimento politico sempre più forte e compatto. Anche in Friuli Venezia Giulia le nuove adesioni rafforzano l'accreditamento e la fiducia che i cittadini hanno riposto in Giorgia Meloni sostenendo il suo progetto. A dimostrazione che Riva destra è un movimento in continua crescita, sono state approvate all'unanimità dal direttivo nazionale e successivamente ratificate nuove nomine che vedranno figure di estremo valore interfacciarsi con le realtà del territorio del Friuli Venezia Giulia e contribuire al radicamento di Riva Destra. Nominato responsabile regionale al lavoro e finanze Marco Ciani, commercialista, tributarista ed esperto in pianificazione finanziaria d'impresa, già a disposizione degli imprenditori che hanno visto le loro aziende duramente colpite dalle misure adottate dal governo in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da Covid-19. Nominato responsabile regionale ai rapporti con le Associazioni di Volontariato Dario Favaro, già facente parte della squadra di Riva Destra in qualità di coordinatore territoriale di Mortegliano. La sua pregressa esperienza nell'ambito dell'associazionismo sarà un'opportunità per portare avanti progetti di rilevazione e definizione di mappe funzionali e per aree tematiche specifiche, finalizzati ad accrescere il livello di conoscenza sulle questioni e sui fenomeni di interesse per l’associazionismo e per il volontariato. Nominato referente territoriale per il comune di Bagnaria Arsa Diego Bigatton, imprenditore friulano, esperto in organizzazione di eventi, gestore di uno tra i più importanti centri ornitologici del Nord Italia dedicato ai rapaci. Tre figure che sono certa sapranno rappresentare al meglio la grande Famiglia e gli ideali di Riva Destra". Lo dichiara Marika Diminutto coordinatrice regionale di Riva Destra FVG movimento politico federato a Fratelli d'Italia, in una nota congiunta con Fabio Sabbatani Schiuma, Alfio Bosco e Angelo Bertoglio, rispettivamente Segretario Nazionale, portavoce nazionale e vicesegretario del movimento federato a Fratelli d'Italia. 

Comunicato su: 
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venerdì 24 aprile 2020

Otto milioni di cartelle esattoriali travolgeranno famiglie e imprese, Riva Destra: “Fermate questa follia”.

Lo Stato invierà 8 milioni di cartelle esattoriali. La follia. L’ha annunciata il Presidente Ernesto Maria Ruffini in una videoconferenza con la commissione finanze e attività produttive della Camera dei Deputati: dal prossimo 1° giugno riprenderanno i controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate. Si stima che saranno circa 8 milioni gli atti che verranno notificati ai contribuenti. Ovvero gli accertamenti relativi soltanto all'Agenzia delle Entrate. Quindi, di fatto, saranno molti di più gli atti associati alla Riscossione. “Ora Basta! Fermiamo la “pandemia delle chiacchiere” del Governo giallorosso; con un “Condono Patriottico” per le cartelle sotto i 50 mila euro”. E’ la proposta di Riva Destra.
“Serve un provvedimento d’urgenza per bloccare questa follia – così come chiesto da Giorgia Meloni – per far ripartire l’Italia: servono soldi e non tasse e multe”.  Così in una nota congiunta, Fabio Sabbatani Schiuma e Angelo Bertoglio, Segretario e Vice Segretario nazionale di Riva Destra. Esprimono tutta la loro rabbia. “La follia del Governo Conte non si ferma e dal 1 di Giugno, partiranno controlli fiscali a tappeto a carico di famiglie e imprese. Famiglie e imprese già in forse difficoltà e sofferenza per l’emergenza Coronavirus”. 
“Ci affianchiamo alla richiesta di Fratelli d’Italia -leggiamo nella nota di Riva Destra- che chiede un intervento urgente. Per evitare e fermare il prima possibile una vera e proprio valanga che travolgerà famiglie e imprese. Fratelli d’Italia chiede al Governo di intervenire oggi stesso con un provvedimento d’urgenza per bloccare questa follia; visto che a Palazzo Chigi non mancano esperti e consulenti per riscriverlo. Lo facciano immediatamente”.
“Noi andiamo oltre e proponiamo un Condono Patriottico tombale, con anche degli interventi di saldo e stralcio per tutte le cartelle esattoriali sotto i 50 mila euro. Che si presuppone, siano tutte riconducibili alle famiglie e piccole imprese. Aiutiamo le famiglie e i lavoratori, dando sostegno e fiducia, i grandi evasori dell’Italia sono altri e lo Stato, sa bene dove cercarli e come colpirli”, concludono Schiuma e Bertoglio.

Articolo su: 
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25 aprile, Riva Destra: deroga Anpi anche per funerali e riunioni a difesa del lavoro.

La deroga all'articolo 18 del Testo unico delle leggi di Pubblica Sicurezza concessa all'Anpi, perché di deroga appunto si tratta, vale anche per cittadini, aziende, pmi, strozzati dal lockdonwn economico, che vede a rischio milioni di posti lavoro. Quale sara' infatti, da domani la risposta delle questure a tutti coloro che chiederanno di manifestare, seppure aderenti alle prescrizioni richiamate dal covid 19, per sollecitare interventi più concreti da parte del governo? Oppure per chiedere di celebrare una cerimonia funebre e dare così una degna sepoltura ai propri cari deceduti? Il TULPS infatti non fa distinzioni tra riunioni di giubilo o di dissenso e a questo punto le ragioni di sanità pubblica che ne prescrivono l'impedimento sono di fatto decadute. Ne siamo felici e ci prepariamo a scendere in piazza anche noi nei prossimi giorni". 
Lo dichiarano in una nota Fabio Sabbatani Schiuma e Angelo Bertoglio, rispettivamente segretario nazionale e vice segretario di Riva Destra, movimento federato a Fratelli d'Italia. "Vogliamo sottolineare -conclude la nota- che non c'interessa la polemica sul 25 aprile, una festa che 'non è inclusiva e nazionale, ma che è sempre stata la festa delle bandiere rosse e del fossato d’odio tra due italie', prendendo in prestito le parole di Marcello Veneziani. Intonassero 'Bella ciao' e 'Bandiera rossa', se hanno voglia pure di cantare in questo periodo..."

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mercoledì 22 aprile 2020

Angelo Bertoglio: Oggi sono #20Anni dalla scomparsa di #MarzioTremaglia, un Uomo, un Amico, un Italiano perbene, con cui ho avuto l’onore e il piacere di condividere parte della mia vita politica 🇮🇹🙏🏻🇮🇹

“Credo nei valori del radicamento, della identità e della libertà; nei valori che nascono dalla tutela della dignità personale.
Sono convinto che la vita non può ridursi allo scambio, alla produzione o al mercato, ma necessita di dimensioni più alte e diverse. Penso che l'apertura al Sacro e al Bello non siano solo problemi individuali.
Credo in una dimensione etica della vita che si riassume nel senso dell'onore, nel rispetto fondamentale verso se stessi, nel rifiuto del compromesso sistematico, e nella certezza che esistono beni superiori alla vita e alla libertà per i quali, a volte, è giusto sacrificare vita e libertà"
#MarzioTremagliaPresente

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martedì 21 aprile 2020

DISCOTECHE: SALVARE I 90.000 LAVORATORI, TUTELARE I GIOVANI DAI RAVE PARTY CLANDESTINI E RIPENSARE UNA MOVIDA PIÙ EUROPEA.

di Fabio Sabbatani Schiuma*
“Il mondo della notte si spegne e un comparto che vale oltre 4 miliardi di euro, con 2500 aziende e 90mila lavoratori, sta suonando la 'campana a morto' del lockdown". È stato questo il grido di allarme di Maurizio Pasca, presidente nazionale del SILB, il sindacato che riunisce i locali da ballo italiani. Loro sono stati infatti i primi a chiudere, già da febbraio, dimostrando grande senso di responsabilità, ma le previsioni per la riapertura parlano addirittura del prossimo anno. E ciò significherebbe veder fallite, secondo le stime, almeno il 70% delle attività. Nessun intervento finora è stato almeno ipotizzato dal governo, a salvaguardia dei lavoratori del settore e del loro imponente indotto: dai camerieri ai barman, passando per i cosiddetti 'buttafuori', peraltro mai definitivamente inquadrati in termini contrattuali e legislativi, ma anche dj, pierre, fino alle forniture e ai servizi. Eppure non sono insensate le richieste di un comparto che sostiene notevolmente anche l'industria turistica tutta: da una pace fiscale fino alla sospensione dei termini di pagamento delle utenze, passando per contributi a fondo perduto. L'occasione può pero' essere utile non solo per salvare una categoria di lavoratori, ma anche per ripensare a una movida più sicura, un progetto alternativo di divertimento con idee innovative. Nessuno pensa poi che i giovani staranno a casa per un anno e saranno comunque preda dell'abusivismo commerciale di feste clandestine, compresi i fatidici rave party, ove regnano la mancanza di controllo e di sicurezza e il proliferare della droga da sballo. Non e' un caso che dopo la campagna "Movida Sicura - Basta Botte, Amiamo la Notte", che lanciai in modo politicamente trasversale, grazie anche allo spot di Rosario Fiorello, da anni mi batto per istituire, almeno a Roma, un assessorato alle politiche della vita notturna.
Un'istituzione che già esiste in città come Parigi e Madrid, e serve anche per tutelare un mondo lavorativo, rendere compatibile il diritto al divertimento, coniugandolo con quello sacrosanto alla quiete notturna, mediante, ad esempio, il Piano regolatore del divertimento, per poi allineare la capitale con le altre metropoli europee, rilanciando anche i teatri off e le discoteche multimediali. Domani con la fase 2, ma non nel 2021, andrà tutelata la salute di utenti e lavoratori: l'occasione può appunto essere quella di ripensare a un più sano divertimento, senza che esso sia costituito solo da riproduzione musicale e somministrazione di alcoolici. Questo può esser fatto coinvolgendo in primis una categoria, che pero' oggi rischia l'azzeramento. 

*Responsabile Nazionale di Fratelli d'Italia per i rapporti con l'Associazionismo politico e fondatore del movimento Riva Destra

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Comune di Fidenza: Emergenza Mascherine e DPI.

E’ doveroso che l’Amministrazione Comunale si adoperi nei confronti di chi non riesce a reperire una mascherina o non può per ragioni di indigenza affrontare la spesa. In prossimità della Fase 2 permane in ogni caso un stato di incertezza.
All'evidenza, al di là di laconici annunci, non si conoscono le future direttive dell’Amministrazione circa le condotte da tenere da parte dei residenti per cercare convivere con la gravosa infezione.
Se è vero che la mascherina diverrà accessorio indispensabile per regolare la libertà di movimento è, oltremodo, indispensabile discutere del lato economico della questione.
L’utilizzo quotidiano di più mascherine per più componenti di un medesimo nucleo familiare comporterebbe, di fatti, un costo eccessivo anche per una famiglia economicamente normo dotata.
La distribuzione della mascherina inviata della regione è poca cosa e rappresenta una goccia nel mare. 
Il Comune dovrà necessariamente integrare se non addirittura sostituirsi alla azione del governo regionale.
Non solo erogando denaro per l’acquisto del materiale di salvamento ma anche, qualora si rinvenisse l’opportunità, sostenere le aziende capaci di convertire la propria produzione per il confezionamento delle singole mascherine.
È assai facile amministrare un Comune in lockdown, limitando l’azione di governo alla vigilanza dei divieti, ma altrettanto difficile laddove si dovrà approntare una ripartenza veloce. 
Al momento non si scorgono segnali confortati.
Grazie per l’attenzione, porgiamo i nostri più cordiali saluti. 
Coordinatrice Comunale Fidenza, Fratelli d’Italia
Vice Coordinatore Regionale
Riva Destra- Fratelli d’Italia
Da Fidenza On-Line

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