L'egregio Prof. Corbelli Franco, ritenuto dai più o meno il "Paladino degli ultimi", in questi giorni di bufera che ha colpito il suo amico Mimmo Lucano, primo cittadino di Riace, su cui non ci esprimiamo se non con dati certi, ma valutiamo con attenzione i faldoni in possesso degli organi giudiziari che lo riguardano, invita in modo esplicito in un tempo futuro...(e non sappiamo quando) il compagno Lucano a porre la prima pietra su quest'opera che "Il paladino degli ultimi" definisce -Grande Opera Umanitaria- ossia -Il Cimitero dei Migranti-.
Detto questo andiamo al sodo...il costo dell'-opera umanitaria- si aggirerebbe su una modica cifra di 4 milioni di Euro, denaro pubblico che la Regione Calabria investirà per questi lavori che commuoveranno una parte dell'Universo, secondo lo spirito radical-chic. Riteniamo altresì discriminante quest'opera per tutti i morti di qualunque colore della pelle e religione praticata, il Dott. Roberto Ameruso, esimio Sindaco del Comune di Tarsia non poteva utilizzare suddetti fondi per mettere in sicurezza il suo territorio, (sito nella provincia di Cosenza) e posto sul ciglio di una evidente zona franosa e stando ai dati di pericolosità idrogeologica è indicata nella zona 4 ionica settentrionale? Vogliamo anche parlare del Cimitero di di Tarsia, posizionato a ridosso del Fiume Crati? Per non parlare degli atavici problemi strutturali ed occupazionali che sono presenti nella nostra bistrattata Regione dove probabilmente (mi perdoni Carlo Levi) Cristo si e' fermato! Chiudo la seguente nota con una massima del Principe Antonio De Curtis, la parte finale della sua poesia -A' Livella- che fanno riflettere sul trapasso a miglior vita :
"...percio' stamme a senti' nun fa' o restivo, suppuarteme vicino, che te mporta ? Ste pagliacciate e fanno sulo e vive: Nuje simmu seri...appartenimmo a' morte ! "
Vincenzo Caravona- Coordinamento Regionale Calabria- Riva Destra
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venerdì 5 ottobre 2018
Nota sul Cimitero dei Migranti di Tarsia (CS).
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giovedì 4 ottobre 2018
Giorgia Meloni Domenica da Riva Destra.
Giorgia Meloni ospite di Fabio Sabbatani Schiuma
di Giuseppe Vatinno
Giorgia Meloni parteciperà domenica 7 ottobre a Roma alla riunione della Direzione Nazionale di Riva Destra, storicamente il primo circolo di Alleanza Nazionale, che oggi è un movimento e, per sua espressa definizione, non è un partito. Dalla scomparsa di Alleanza Nazionale e dal tracollo di Fini, dal quale sono stati sospesi nel 2008, a modo loro, hanno continuato a fare testimonianza dei valori della destra sociale. Nessun tesseramento e una struttura morbida su base federale. Nonostante l'oscuramento della loro pagina Facebook, che vantava oltre 130.000 likes e contatti fino a 5 milioni di profili settimanali, hanno riaperta la stessa proprio in questi giorni. Il 4 luglio scorso è stata poi inaugurata una loro sezione a Roma, in via Venezia, 27, proprio a fianco del Viminale e il 22 luglio Riva Destra ha rispolverato una nuova edizione della storica e tanto amata a destra, Festa Tricolore, a Palestrina (Roma), che ha visto gli interventi di esponenti di tutto il centrodestra. Il loro dichiarato scopo è quello di "contribuire alla ricostruzione della destra politica italiana". Sul come procedere, sul rapporto con l'alleanza giallo-verde del governo attuale e sulla prospettiva di un nuovo fronte sovranista, s'interrogheranno in una riunione del loro organismo centrale con delegati provenienti da molte regioni, soprattutto Sicilia, Calabria e Puglia, oltre che ovviamente dalla capitale. È confermata quindi la presenza della leader di FdI, Giorgia Meloni, accompagnata dai parlamentati Lollobrigida e Silvestroni, quella del deputato siciliano Tommaso Calderone, eletto all'Assemblea regionale siciliana, e che anche Riva Destra ha sostenuto alle scorse elezioni che hanno visto il trionfo di Nello Musumeci, e forse dell'europarlamentare leghista Mario Borghezio. A coordinare i lavori il suo fondatore, il consigliere capitolino Fabio Sabbatani Schiuma, e il portavoce nazionale Alfio Bosco. Ovvio che si parlerà anche delle prossime elezioni europee e forse è questa la chiave di volta per spiegare la presenza della leader di FdI, attenta ad allargare il fronte dei consensi per il suo partito e anche la consistenza dello stesso sui territori. "Noi -dice lo stesso Fabio Sabbatani Schiuma raggiunto da affaritaliani.it- vogliamo dare un contributo alla ricomposizione di un'area politica, dove la destra torni a essere davvero protagonista. Salvini? Sull'immigrazione sta dando un'indubbia e positiva svolta e lo plaudiamo come ministro, come ogni volta che porta avanti battaglie contenute nel programma di quella coalizione che anche noi abbiamo sostenuto. Restano due problemi: il governo a maggioranza pentastellata che prima o poi creerà problemi seri e non ci piace nelle sue politiche economiche e finanziarie, in perfetto stile comunista anni 70-80. Diventerà in futuro anche un'alleanza elettorale, viste certe posizioni sempre più incomprensibili di Forza Italia? Ecco perché', a nostro avviso, c’è bisogno di una destra più forte e determinante, capace di condizionare maggiormente, visto che immigrazione, sicurezza, diminuzione della pressione fiscale e tanto altro sono state per decenni storiche battaglie della destra. Per non parlare del Presidenzialismo, unica condizione base per cambiare davvero l'Italia".
Fonte: affaritaliani.it
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di Giuseppe Vatinno
Giorgia Meloni parteciperà domenica 7 ottobre a Roma alla riunione della Direzione Nazionale di Riva Destra, storicamente il primo circolo di Alleanza Nazionale, che oggi è un movimento e, per sua espressa definizione, non è un partito. Dalla scomparsa di Alleanza Nazionale e dal tracollo di Fini, dal quale sono stati sospesi nel 2008, a modo loro, hanno continuato a fare testimonianza dei valori della destra sociale. Nessun tesseramento e una struttura morbida su base federale. Nonostante l'oscuramento della loro pagina Facebook, che vantava oltre 130.000 likes e contatti fino a 5 milioni di profili settimanali, hanno riaperta la stessa proprio in questi giorni. Il 4 luglio scorso è stata poi inaugurata una loro sezione a Roma, in via Venezia, 27, proprio a fianco del Viminale e il 22 luglio Riva Destra ha rispolverato una nuova edizione della storica e tanto amata a destra, Festa Tricolore, a Palestrina (Roma), che ha visto gli interventi di esponenti di tutto il centrodestra. Il loro dichiarato scopo è quello di "contribuire alla ricostruzione della destra politica italiana". Sul come procedere, sul rapporto con l'alleanza giallo-verde del governo attuale e sulla prospettiva di un nuovo fronte sovranista, s'interrogheranno in una riunione del loro organismo centrale con delegati provenienti da molte regioni, soprattutto Sicilia, Calabria e Puglia, oltre che ovviamente dalla capitale. È confermata quindi la presenza della leader di FdI, Giorgia Meloni, accompagnata dai parlamentati Lollobrigida e Silvestroni, quella del deputato siciliano Tommaso Calderone, eletto all'Assemblea regionale siciliana, e che anche Riva Destra ha sostenuto alle scorse elezioni che hanno visto il trionfo di Nello Musumeci, e forse dell'europarlamentare leghista Mario Borghezio. A coordinare i lavori il suo fondatore, il consigliere capitolino Fabio Sabbatani Schiuma, e il portavoce nazionale Alfio Bosco. Ovvio che si parlerà anche delle prossime elezioni europee e forse è questa la chiave di volta per spiegare la presenza della leader di FdI, attenta ad allargare il fronte dei consensi per il suo partito e anche la consistenza dello stesso sui territori. "Noi -dice lo stesso Fabio Sabbatani Schiuma raggiunto da affaritaliani.it- vogliamo dare un contributo alla ricomposizione di un'area politica, dove la destra torni a essere davvero protagonista. Salvini? Sull'immigrazione sta dando un'indubbia e positiva svolta e lo plaudiamo come ministro, come ogni volta che porta avanti battaglie contenute nel programma di quella coalizione che anche noi abbiamo sostenuto. Restano due problemi: il governo a maggioranza pentastellata che prima o poi creerà problemi seri e non ci piace nelle sue politiche economiche e finanziarie, in perfetto stile comunista anni 70-80. Diventerà in futuro anche un'alleanza elettorale, viste certe posizioni sempre più incomprensibili di Forza Italia? Ecco perché', a nostro avviso, c’è bisogno di una destra più forte e determinante, capace di condizionare maggiormente, visto che immigrazione, sicurezza, diminuzione della pressione fiscale e tanto altro sono state per decenni storiche battaglie della destra. Per non parlare del Presidenzialismo, unica condizione base per cambiare davvero l'Italia".
Fonte: affaritaliani.it
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lunedì 1 ottobre 2018
mercoledì 26 settembre 2018
Riva Destra: Direzione Nazionale 7 ottobre a Roma !
Mondialisti loro e Sovranisti noi !
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Un Tramonto da Incorniciare !
martedì 18 settembre 2018
Riva Destra: Apertura Sede !
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