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domenica 7 ottobre 2018

FDI: SABBATANI SCHIUMA VA CON MELONI, GUIDERÀ DIPARTIMENTO PARTITO =

Rappresentera' 'Riva Destra' in Assemblea Nazionale Partito.  
Roma, 7 ott. (AdnKronos)
"Fabio Sabbatani Schiuma rappresenterà il movimento 'Riva Destra' nell'Assemblea nazionale di Fratelli d'Italia e a lui affideremo il dipartimento che si occupa dei rapporti con il mondo associativo e con tutte quelle realtà che ci sono e che possono avvicinarsi a FdI. Noi vogliamo che la vostra realtà abbia centralità e operatività a livello nazionale perché in questi anni avete saputo interpretare un modello che FdI vuole portare avanti". 
Lo ha detto il Presidente di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, intervenendo questa mattina alla riunione della Direzione nazionale del movimento 'Riva Destra'.
Nel corso dei lavori, il Segretario nazionale Fabio Sabbatani Schiuma ha "comunicato ufficialmente alla Meloni la sua volontà di aderire a FdI, ricostituendone il gruppo nel Municipio V di Roma e tutta la Direzione ha manifestato piena soddisfazione per l'annunciato ingresso di Schiuma nell'Assemblea Nazionale di FdI e per l'incarico ricevuto di guidare un dipartimento nazionale per i rapporti con i movimenti sul territorio".
Contestualmente la Direzione Nazionale, si legge nella nota, "ha votato all'unanimità un ordine del giorno in cui 'Riva Destra' nel continuare la sua azione tesa a fornire un contributo alla ricomposizione di un'area politica italiana, dove la destra torni a essere davvero protagonista, sosterrà tassativamente le liste e i candidati di FdI, rivendicando che lotta all'immigrazione clandestina, sicurezza, famiglia, identità, siano state per decenni storiche battaglie della Destra Italiana, per non parlare del presidenzialismo, unica condizione base per cambiare davvero l'Italia". 
'Riva Destra' sosterrà FdI alle elezioni europee del 2019.

(Pol-Vam/AdnKronos)
ISSN 2465 - 122
07-OTT-18 16:51 .

www.studiostampa.com

martedì 12 dicembre 2017

Riva Destra: il 27 gennaio la Direzione Nazionale !

Riva Destra è nata nel 1993 come primo circolo di Alleanza Nazionale: non siamo mai stati e abbiamo scelto fino ad oggi di non essere un partito politico, rinunciando infatti a eccessive burocrazie interne e tesseramenti, perché Riva Destra è semmai una speranza, ossia quella di vedere sopravvivere i valori della destra sociale, dopo la deflagrazione di quella politica. Chi aderisce a Riva Destra, lo fa con una stretta di mano, che per noi ha ancora un valore. Tutto ciò è bene spiegarlo a chiare note, soprattutto a qualche esponente di partito che si preoccupa erroneamente di avere poi ‘un partito nel partito’.
La nostra è infatti oggi una comunità politica, che si è ritrovata spontaneamente in tante regioni e province. Oggi siamo un punto di riferimento per quei tanti che hanno subito una devastazione etica prima che partitica. Donne e uomini di destra, che si sono stretti l’uno con l’altro, in attesa di individuare una nuova casa comune, dove sia possibile affermare appunto il nostro ‘ius sanguinis’ di destra, e poter continuare le nostre battaglie a difesa dell’identità, della meritocrazia e della giustizia sociale.
In una fase di tramonto dell’apparato partitico e di grande cambiamento della comunicazione politica, noi sosteniamo le persone, le loro battaglie nei partiti di appartenenza e la possibilità quindi di vedere una continuità ideale. Lo facciamo senza chiedere nulla in cambio con la militanza sia fisica che virtuale. Si, perché se scendiamo in piazza non siamo comunque pochi. Per la verità siamo molti se vediamo la capacità attuale di mobilitazione da parte dei partiti tradizionali, ridotta davvero all'osso. Ci riusciamo perché ci crediamo e perché siamo rimasti immuni a quel correntismo che abbiamo finanche combattuto, insieme alla falsità e ai riciclati voltagabbana, fino all'essere sospesi da Alleanza Nazionale dal fu Gianfranco Fini, quando avemmo il coraggio di contestarlo apertamente.
Siamo per l’unità del centrodestra se è pur vero che preferiremmo parlare di un grande blocco sociale e nazionale contrapposto alle sinistre, una santa alleanza tra patrioti e identitari contro mondialisti e marionette. Gli italiani chiedono di essere tutelati dalle politiche discriminatorie, di cui stanno diventando vittime, a vantaggio degli stranieri e hanno bisogno soprattutto di lavoro, di un fisco equo, di un rapporto che non sia di strozzinaggio con le banche; insomma di quella crescita economica che le élite della sinistra di governo hanno finora riservato a pochi. Il problema non è solo l'immigrazione, anzi, rischiamo di relegare il dibattito solo a questa o alla legge elettorale, mentre i nostri figli sono senza casa e lavoro e non avranno mai una pensione. 

Fabio Sabbatani Schiuma: Segretario Nazionale di Riva Destra.

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sabato 1 luglio 2017

RIVA DESTRA - DIREZIONE NAZIONALE: MOZIONE

IL NOSTRO IUS SANGUINIS DI DESTRA. 
PREMESSA.
 - Riva Destra è nata nel 1993 come  primo circolo di Alleanza Nazionale. Non siamo mai stati e abbiamo scelto fino ad oggi di non essere un partito politico, rinunciando infatti a burocrazie  interne  e tesseramenti. L’appartenenza a Riva Destra è sancita quindi da una stretta di mano e da un comune sentire. Si, perché Riva Destra è semmai un’idea, un progetto, una speranza, ossia quella di vedere sopravvivere  i valori della destra sociale dopo la deflagrazione di quella politica.

RIVA DESTRA E’ UNA COMUNITÀ - La nostra è oggi una comunità politica, che si è ritrovata spontaneamente in tante regioni e province, anche su Facebook, dove la pagina ufficiale di Riva Destra conta oltre centomila persone che ci seguono e che viene letta mediamente da due ai tre milioni di profili a settimana; i nostri post raggiungono e vengono condivisi da decine di migliaia di persone (una media di 400.000 a settimana), con il risultato di avere un’ottima capacità di penetrazione con cifre che ci avvicinano ai principali partiti nazionali. Siamo oramai, quindi, un punto di riferimento per quei tanti che hanno subito una devastazione etica prima che partitica. Donne e uomini di destra, che si sono stretti l’uno con l’altro, in attesa di individuare una nuova casa comune, dove sia possibile affermare appunto il nostro ‘ius sanguinis’ di destra, e poter continuare le nostre battaglie a difesa dell’identità, della meritocrazia e della giustizia sociale.

Tutto ciò è bene spiegarlo a chiare note, soprattutto a chi pensa di fare carrierismo in Riva Destra, ma anche a qualche esponente di partito che si preoccupa erroneamente di avere poi ‘un partito nel partito’.

IL SOSTEGNO DI RIVA DESTRA: PUNTIAMO SULLE PERSONE - In una fase di tramonto dell’apparato partitico e di grande cambiamento della comunicazione politica, noi sosteniamo le persone, le loro battaglie  nei partiti di appartenenza e la possibilità quindi di vedere una continuità ideale.  Lo facciamo senza chiedere nulla in cambio con la militanza sia fisica che virtuale. Si, perché se scendiamo in piazza non siamo comunque pochi. Per la verità siamo molti se vediamo la capacità attuale di mobilitazione da parte dei partiti tradizionali, ridotta davvero all'osso. Ci riusciamo perché ci crediamo e perché siamo rimasti immuni a quel correntismo che abbiamo finanche combattuto.

RIVA  DESTRA OGGI - Siamo per l’unità del centrodestra, anche se è pur vero che preferiremmo parlare di un grande blocco sociale e nazionale contrapposto alle sinistre, una santa alleanza tra patrioti e identitari contro mondialisti e marionette. Bisogna capire che il centrodestra così come lo abbiamo inteso per 20 anni non esiste più. Vanno registrati i nuovi equilibri tra Forza Italia e la Lega di Salvini, il ruolo di FdI, del Movimento Nazionale per la Sovranità e di altri schieramenti affini. Occorre concordare un programma e le alleanze. E soprattutto va individuato il metodo di scelta del leader e dei candidati: a tal fine le primarie, per noi, costituiscono la strada migliore. Gli italiani chiedono di essere tutelati dalle politiche discriminatorie, di cui stanno diventando vittime, a vantaggio degli stranieri e hanno bisogno soprattutto di lavoro, di un fisco equo, di un rapporto che non sia di strozzinaggio con le banche; insomma di quella crescita economica che le élite della sinistra di governo hanno finora riservato a pochi. Il problema non è solo l'immigrazione, anzi, rischiamo di relegare il dibattito solo a questa o alla legge elettorale, mentre i nostri figli sono senza casa e lavoro e non avranno mai una pensione. 

RIVA DESTRA DOMANI sosterrà chi rispetterà quindi il nostro ius sanguinis di destra, e il nostro modo di essere comunità e chi ci porterà così a sognare una grande vittoria, capace di portare le nostre istanze al governo dell’Italia per cambiarla e innovarla finalmente nel profondo.

ROMA, 1 LUGLIO 2017

QUI IL COMUNICATO STAMPA !

venerdì 8 luglio 2016

Si è tenuta a Roma il 7 luglio 2016 la Direzione Nazionale di Riva Destra.

Ospiti il senatore Gianmarco Centinaio e il giornalista-scrittore Pietrangelo Buttafuoco
Erano presenti i Coordinatori provenienti dalle diverse Regioni d'Italia, da Trento a Siracusa. 
Un successo per l'unità d'intenti e la firma del documento di programma (che trovate QUI) lo ha pienamente sancito.

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