Dal suo ufficio, all'ultimo piano del palazzo che ospita i gruppi della Camera, a due passi da Montecitorio, si domina tutta Roma. Una vista mozzafiato che regala un orizzonte vasto come quello di chi occupa quelle stanze: Giorgia Meloni, presidente di Fratelli d'Italia e leader dei Conservatori europei, una delle politiche più influenti, non solo in Italia. Il Covid oggi le impone di preoccuparsi della gestione dell'emergenza (non risparmiando critiche al governo), il futuro la disegna come regina di un'Italia diversa, magari alla guida di quella "confederazione del centrodestra" proposta in risposta alla federazione dei gruppi parlamentari ipotizzata da Matteo Salvini. In questa intervista parla di tutto, partendo da un fatto: «Io sono Giorgia Meloni, non sono populista, non faccio la cheerleader di nessuno e non inseguo modelli. Semmai, lavoro per costruire e affermare un modello italiano e di FdI».
Aggiornamenti e News
martedì 1 dicembre 2020
Su Ciociaria Oggi una splendida Giorgia Meloni.
giovedì 26 novembre 2020
Riva Destra: con Maradona, il Calcio perde una delle sue opere d’Arte.
“Io sono la mia colpa e non posso rimediare” Diego Armando Maradona.
“Se dovessi dire due parole a me stesso direi semplicemente: grazie per aver giocato a calcio, grazie alla palla, grazie per avermi fatto toccare il cielo con le mani".
Nessuno ha potuto non postare un ricordo, un'immagine, una frase, un momento legato al Pibe de Oro che sempre, nel bene e nel male, è stato protagonista negli ultimi 40 anni segnando la vita di tutti.
Maradona era il Dio del calcio, forse non un esempio di vita, gli episodi più brutti, evasione fiscale, cocaina sono stati comunque dei dribbling con la vita.
Lui che giocava per gli invisibili, per i disadattati.
Maradona ha unito il suo popolo ieri sera quello napoletano con tutto il Mondo, perché è tutto il Mondo che piange “La mano de Dios” si è portato via una leggenda che resterà eterna.
Francesca Proietti Cosimi, Responsabile Cultura Riva Destra Roma
mercoledì 25 novembre 2020
Giornata contro la violenza sulle donne, dalla pizza alla frase in codice in farmacia: come chiedere aiuto.
Il 25 novembre in tutto il mondo si celebra la Giornata contro la violenza sulle donne. Ecco cosa fare in caso di emergenza per chiedere aiuto immediato.
Cosa fare in caso di emergenza
Cosa si può fare? Assolutamente denunciare, sempre. Senza esitazioni. Come? Le donne che sono vittime di violenza e hanno bisogno di aiuto immediato possono rivolgersi ai numeri di emergenza 112 e 1522.
Quest’ultimo è il numero del servizio pubblico promosso dalla Presidenza del consiglio - Dipartimento per le pari opportunità contro la violenza e lo stalking, che offre anche la possibilità di chat per chi non potesse parlare. I numeri sono completamente gratuiti.
In alternativa, si possono contattare i centri antiviolenza, come quelli della rete Di.Re e di Differenza donna: quest’ultima offre anche sostegno legale.
In questo periodo la Polizia ha esteso YouPol, l’app realizzata per segnalare episodi di spaccio e bullismo, anche ai reati di violenza domestica.
“Mascherina 1522” in farmacia
Inoltre, è possibile recarsi in una qualunque farmacia e pronunciare questa frase: “Voglio una mascherina 1522”. Basterà riferirla al farmacista per denunciare una violenza domestica.
L’iniziativa nasce da un accordo tra i centri antiviolenza e la Federazione farmacisti. Dopo aver pronunciato la frase in codice, il farmacista fornirà alla donna vittima di violenza tutte le informazioni utili e si attiverà per fornirle aiuto.
“Call4Margherita” con ActionAid
Se non potete parlare liberamente, perché il vostro “lui” è lì con voi ad esempio, potete chiamare i numeri di emergenza e chiedere una “pizza”.
Margherita è il nome simbolico che ActionAid ha deciso di dare a quella donna che lo scorso agosto, per salvarsi dal compagno violento, ha chiamato la Polizia fingendo di ordinare una pizza. Ma è anche il nome della pizza che, oggi, diventa con la campagna “Call4Margherita” un simbolo di protesta per chiedere migliori strumenti di contrasto.
lunedì 23 novembre 2020
TERREMOTO IN IRPINIA: IL RICORDO DI RIVA DESTRA NELLE PAROLE DI CHI PRESTO' I SOCCORSI (di Enrico Kauffmann).
TERREMOTO IN IRPINIA: IL RICORDO DI RIVA DESTRA NELLE PAROLE DI CHI PRESTO' I SOCCORSI
(di Enrico Kauffmann*)
23 Novembre 1980. Ore 19.34. Un boato lungo 90 secondi. Poi il silenzio. Lungo, irreale. Poi il buio della sera squarciato dai bagliori delle fiamme che avvolgono case e poderi. L’aria irrespirabile per le immense nubi di polvere che tardano a dilatarsi. Tutto intorno morte e devastazione. Grida di disperazione. Concitazione. La fine di storie, vite, sacrifici. A 40 anni dal dramma del terremoto in Irpinia Riva Destra ricorda così, con le testimonianze di chi c’era, di chi intervenne nei soccorsi, quei terribili momenti. Oggi la comunità di Riva Destra ricorda in commosso silenzio quel immane sciagura che provocò migliaia di morti e feriti, nonché la devastazione di interi territori, stringendosi con calore ai sopravvissuti e ai familiari delle vittime. Oggi non è tempo di polemiche, ma i ritardi che segnarono i soccorsi, la disorganizzazione che segui a quei drammatici momenti, il dolore di intere popolazioni abbandonate a se stesse, serva da monito oggi e in futuro per non ripetere quegli errori gravissimi. Oggi, col dramma della pandemia COVID 19, come allora aspettiamo una efficace, efficiente e solidale risposta dello Stato che sostanzi una ripresa economica basata su concreti aiuti di quanti in difficoltà. Una ricostruzione che non riverberi la vergogna post terremoto.
* Nastrino Benemerenza Terremoto 1980
CROTONE: RIVA DESTRA ESPRIME SOLIDARIETÀ A COMUNITÀ LOCALE E OFFRE SOSTEGNO.
"Riva Destra con preoccupazione quanto sta accadendo, dalla giornata di ieri, a Crotone e in diverse località limitrofe a causa degli eventi alluvionali. Grazie ai nostri referenti locali siamo al corrente che decine di famiglie sono state evacuate e ospitate in alberghi, scuole ed altro, centinaia di negozi hanno avuto ingenti danni a causa dell'acqua che ha reso inutilizzabile la merce, nella provincia abbiamo notizia di raccolti distrutti, ponti crollati e strade interrotte. Siamo vicini alla popolazione coinvolta e offriamo il nostro sostegno per raccolta fondi o presentazioni professionali gratuite a chi ne avesse bisogno"'.
È quanto dichiara una nota di Riva Destra, movimento federato a Fratelli d'Italia.