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lunedì 14 settembre 2020

Riva Destra: Impegni Elettorali.

GIORGIA MELONI A TRANI. Riva Destra: calorosa partecipazione fa ben sperare per il futuro

GIORGIA MELONI A TRANI. 

Riva Destra: calorosa partecipazione fa ben sperare per il futuro.

Sulla giornata tranese di Giorgia Meloni si è espresso Francesco De Noia, Coordinatore Regione Puglia di Riva Destra, primo movimento federato a Fratelli d'Italia: Un...

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sabato 18 aprile 2020

MES: RIVA DESTRA, SOSTENIAMO SEN. DE BERTOLDI (FdI) SU MONETA FISCALE.

Nostra proposta a FdI: eurobond vincolati e coronabond in alternativa al MES, per intervenire sul debito e dare liquidità alle imprese.
Senatore Andrea De Bertoldi
ROMA, 17 apr - "Sosteniamo la proposta del Senatore Andrea De Bertoldi di una 'moneta fiscale' prima del MES, per dare liquidità immediata alle imprese. Il MES equivale infatti alla perdita di sovranità, alla dipendenza da un Board of Governors attualmente presieduto da Klaus Regling, ma di fatto affidato ad un Board of Directors, che in nome di una indipendenza operativa agisce senza un effettivo controllo da parte della politica, aprendo così la strada alla troika. D'altro canto ci sono soluzioni alternative all'utilizzo del MES e Riva Destra  ha messo a punto uno progetto economico articolato su più strumenti finanziari modulabili tra loro, che sottoporremo appunto De Bertoldi, che e' segretario della commissione Finanze e Tesoro al Senato".
Prof. Fabio Verna
Lo dichiara Fabio Verna, responsabile del Dipartimento Economia di Riva Destra Roma, in una nota congiunta con Fabio Sabbatani Schiuma e Angelo Bertoglio, rispettivamente segretario e vicesegretario nazionale del movimento federato a Fratelli d'Italia."Bisogna comunque intervenire -continua la nota- anche sul debito pubblico anche attivando eurobond vincolati nel loro utilizzo ad infrastrutture europee di interesse comune, e coronabond destinati in particolare a quelle nazioni che maggiormente hanno subito danni umani, sociali ed occupazionali. 
Sono incalcolabili -prosegue la nota- i danni economici che sta subendo l'Eurozona a causa del Covid19, ed è stato rilanciato l'iniziale accordo per un primo accesso ai fondi del MES, svincolato altresì dalla prevista ristrutturazione del nostro gravoso debito pubblico, opportunità valida solo per i fondi destinati a tutte quelle azioni a difesa dei danni socio-economici causati dalla pandemia mondiale, per un ammontare di circa €.36 miliardi.    
Massimiliano De Noia
Occorre liquidità immediata -hanno dichiarato poi i dirigenti nazionali pugliesi di Riva Destra, Massimiliano De Noia e Tommaso Monterisi- alle imprese e ai professionisti: azzeramento dei debiti con lo Stato, esenzione totale del pagamento di tasse, imposte e tributi, stralcio delle cartelle esattoriali in scadenza nell'anno e garanzia pubblica per i canoni di locazione da Marzo sino a sei mesi dal cessare dell’emergenza. 
Tommaso Monterisi
Lo Stato -aggiungono De Noia e Monterisi- non può trasformarsi in usuraio nei confronti dei propri cittadini, a cui concedere prestiti per pagare proprio le tasse e i debiti con l’erario stesso: piuttosto si faccia garante del pagamento dei canoni di locazione di stabilimenti, locali ed appartamenti, utilizzati da imprenditori e professionisti per lo svolgimento della propria attività, rivedendo a ribasso la misura del canone che il codice civile consente di ridurre proprio nel caso in cui vi siano circostanze eccezionali ed imprevedibili che incidono sullo svolgimento dell’attività del conduttore. Servono risposte immediate -concludono De Noia e Monterisi- e interventi strutturali che consentano alla nostra economia di rifiorire, specie se consideriamo che buona parte della responsabilità della diffusione del contagio è stata determinata dal comportamento inerme del Governo che pur dichiarando l’emergenza per la diffusione del COVID19 in data 31 gennaio, ha aspettato quasi due mesi per attuare le prime misure operative che contenessero il contagio"  

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sabato 4 aprile 2020

RIVA DESTRA-BRINDISI: “QUALI GARANZIE PER LE PARTORIENTI?”

Il momento del parto quando si sta per giungere al traguardo, rappresenta di per sé una situazione a dir poco ansiosa, non si può fare a meno di provare un pizzico di paura al pensiero di come andrà, soprattutto quando si tratta della prima gravidanza.
Il miracolo della vita è sempre un’avventura unica e straordinaria, verissimo, ma le neo partorienti non avrebbero mai immaginato di viverlo nel mezzo di un’eccezionale crisi sanitaria che il nostro Paese sta attraversando, in una Italia, ahi noi, semi vuota e terrorizzata.
Oggi, è partito il nostro servizio dedicato, “HELP-LINE”
(http://www.rivadestra.it/2020/04/non-siete-soli.html) e dalle svariate telefonate ricevute, emerge con frequenza questo delicato argomento. Molte giovani donne, hanno chiamato dalla provincia di Brindisi sollevando un increscioso problema sorto proprio ieri: sono stati trovati medici ed infermieri positivi al Covid-19 e sono stati posti in quarantena, pertanto sono stati chiusi 3 reparti, compreso il reparto di Pneumologia dell’Ospedale Perrino di Brindisi.
L’emergenza è ancora più evidente considerato che, per permettere la sanificazione, gli stessi pazienti di questi reparti sono stati trasferiti tra quelli di rianimazione e negli altri di malattie
infettive e medicina interna.
Qui l'articolo completo
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venerdì 24 aprile 2015

C’È BISOGNO DI SOVRANITÀ: POPOLARE !!!

Il primo articolo della nostra Costituzione, dopo aver definito l’Italia come una Repubblica, stabilisce, al secondo capoverso che “la sovranità appartiene al popolo”.
I latini avrebbero detto: "in claris non fit interpretatio”, nel senso che la norma è cosi chiara che non c’è bisogno di interpretazione. Detentore unico dell’esercizio del potere in Italia, è il popolo: principio questo che è la spina dorsale delle democrazie. 
Tuttavia, assistiamo ormai da tempo, ad una progressiva, inesorabile e sembra inarrestabile sottrazione della sovranità all’unico soggetto detentore, il popolo appunto. 
Un processo che, a mio parere, aggrava la crisi economica, morale, etica del nostro paese. E non mi riferisco alle limitazioni di sovranità previste dalla stessa Costituzione per la partecipazione a soggetti di diritto internazionale, della quale parlerò nel mio prossimo intervento, ma a quel “furto” di sovranità che sta facendo piombare nell'oblio il Bel Paese. 
Tutto ha inizio con il cd. “Porcellum”, sistema elettorale dichiarato incostituzionale dal Giudice delle Leggi, con la sentenza di gennaio 2014, che eliminò la possibilità per l’elettore di scegliersi il suo rappresentante. Da qui una serie di “Parlamenti” e di parlamentari si sono succeduti alla guida del Paese disintegrando, col passare del tempo, qualsiasi tipo di contatto, collegamento, rapporto con il corpo elettorale. In effetti che bisogno c’era più di ascoltare le istanze dei cittadini, di provare a dare risposte concrete, se era sufficiente essere amico del segretario di partito per aver certezza della elezione in Parlamento? E’ naturale che ogni istanza dei cittadini venisse considerata un fardello che non si aveva la necessità ed io dico il dovere di risolvere, perché tanto l’elettore era stato derubato del suo potere di scegliere quale personaggio potesse rappresentarlo.
Le segreterie che i Parlamentari avevano presso i collegi in cui erano eletti, e presso le quali i cittadini potevano rivolgersi per presentare le loro istanze, che potevano servire come spunto per la formazione delle leggi, sono state via via eliminate. Da qui una involuzione galoppante del rapporto tra eletti ed elettori, che ha determinato per i primi l’allontanamento dai secondi, e per questi ultimi una “solitudine politica” che ha aggravato quelle crisi economiche, sociali, etiche e morali e che rischiano, con il passare del tempo di esplodere in maniera terrificante. Anche i provvedimenti legislativi che partorisce il Parlamento sono testimonianza dello scollamento tra rappresentati e rappresentanti, perché portano con sé, una indifferenza strisciante, sprezzante ed irritante verso quelli che sono i problemi della vita reale dei cittadini: e ciò è conseguenza della distanza siderale che i cittadini hanno dai Parlamentari. 
Se la Corte Costituzionale da un lato ha evidenziato l’illegittima costituzionale del Porcellum, costringendo il Parlamento a legiferare in merito per ripristinare il rapporto tra eletto ed elettore ( suffragio universale e diretto), dall'altro i cittadini, contrariamente a quanto succede oggi, devono pretendere dai Parlamentari, che lo svolgimento del proprio mandato sia caratterizzato dalla trasposizione in Parlamento di quelle che sono le loro esigenze ed i loro bisogni. Tutto il corpo elettorale, deve fare in modo che il freddo glaciale nel rapporto tra cittadini e parlamentari, che ha determinato il Porcellum, in attesa di una legge che lo rinsaldi, sia scongelato dalle proprie proposte, idee, proteste, pretendendo risposte concrete, verificabili sui territori. 
Naturalmente questa è solo la prima fase di un processo che ha la necessità di concludersi con la definizione di un sistema elettorale, attraverso il quale chi siederà in Parlamento debba avere un rapporto così stretto con i cittadini da non poterne eludere e deludere le istanze. 
In mancanza di ciò rischieremmo veramente che il popolo si riappropri della sovranità utilizzando modi poco ortodossi, che nulla hanno a che fare con il vivere civile, ma che diventano gli unici da utilizzare.
Dott. Francesco DE NOIA 
Coordinatore Regione Puglia Riva Destra

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