Aggiornamenti e News

venerdì 15 gennaio 2021

Oggi è il Compleanno del nostro grande Presidente Giorgia Meloni. Mille Auguri per Tutto.

Per chi l'avesse persa, 

qui trovate l'intervista di ieri sera 

a Porta a Porta

 www.studiostampa.com

La Gazzetta Tricolore: Edizione Straordinaria !



    

 EDIZIONE STRAORDINARIA 
 14 GENNAIO 2021 

 

GIORGIA MELONI: "CONTE DIMETTITI. ELEZIONI SUBITO"

"Italiani in ginocchio, governo allo sfascio. L’Italia non può permettersi di perdere altro tempo. Conte si dimetta. Elezioni subito."

 

 

Nemmeno è caduto il governo Conte 2 e già si ipotizza un Conte-ter. Le inventeranno tutte per evitare, ancora una volta, di presentarsi al cospetto degli italiani in libere elezioni.
È una menzogna che non si possa votare. Elezioni subito!

 

 

LOLLOBRIGIDA: CONTE RIMETTA IL MANDATO E SI VOTI
 

"L'atto conclusivo di questa esperienza fallimentare del governo Conte deve avvenire in Parlamento, il luogo dove risiede la volontà popolare: è qui che l'esecutivo deve venire a confrontarsi per capire se il presidente del Consiglio abbia ancora il supporto delle forze parlamentari. Fratelli d'Italia ha chiesto di restituire la parola agli italiani per avere un governo autorevole che garantisca stabilità. Chiediamo fermamente che si torni alle urne, come sta avvenendo in tutta Europa e come accaduto negli Stati Uniti. Non abbiamo ancora capito perché Conte non sia salito al Colle per rimettere il mandato. Non bloccate la Nazione alla ricerca di qualcuno che pur di restare attaccato alla poltrona è disposto a cambiare bandiera". Lo dichiara intervenendo in Aula il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera, Francesco Lollobrigida.

 

CIRIANI: LA CRISI SI RISOLVA IN TEMPI BREVI, IL PAESE È NELLA PALUDE
 

"A questa crisi vergognosa e irresponsabile bisogna dare una soluzione in tempi brevi, perchè si sta giocando sulla pelle delle famiglie e delle imprese. Il Paese è paralizzato dalle baruffe all'interno della maggioranza, che vanno avanti da mesi. Al momento il Recovery Plan ancora non c'è in Parlamento, mancano i ristori per tutte quelle categorie e settori che sono stati costretti a chiudere, e nemmeno i decreti attuativi della legge di Bilancio. Bisogna prendere atto che questa maggioranza ha fallito e l'unica strada è di fare chiarezza, dando la parola agli italiani. Di certo il problema non può essere salvare le poltrone dei parlamentari Cinquestelle. Non siamo disposti ad aspettare oltre, all'ennesima trattativa tra Renzi e Conte per un posto di ministro in più e in meno, siamo di fronte alla Palude, alla paralisi di un intero Paese. All'Italia va dato un governo in grado di governare".
Lo dice il capogruppo di Fratelli d'Italia al Senato, Luca Ciriani, commentando a Skytg24 la crisi di governo.

 

FIDANZA: CONTE SI DIMETTA, SI SCIOLGANO LE CAMERE E SI CHIEDA AGLI ITALIANI DI SCEGLIERE UN NUOVO GOVERNO
 

Per il capodelegazione di Fratelli d’Italia - ECR al Parlamento europeo, Carlo Fidanza: “Tra le tante scuse per negare ancora una volta agli italiani il loro diritto a scegliersi un governo degno di questo nome, c’è anche quella, bizzarra, che non si potrebbe votare ora perché si rischierebbe di perdere le risorse del Recovery fund. Prima di tutto occorre ricordare che la prima bozza del governo risale alla metà dello scorso ottobre, sono passati tre mesi che la maggioranza ha impiegato a litigare su poltrone e rimpasti. Soltanto un governo unito e legittimato dal voto popolare può disegnare con credibilità l’Italia del futuro. Conte si dimetta, si sciolgano le Camere e si chieda agli italiani di scegliere un nuovo governo”.

 

ROSCANI: FLASH MOB DI GIOVENTÙ NAZIONALE PER CHIEDERE ELEZIONI SUBITO
 

"Si è da poco concluso il flash mob di Gioventù Nazionale per chiedere elezioni subito, la manifestazione è stata organizzata poche ore dopo l'annuncio delle dimissioni dei ministri di Renzi dal governo Conte, i ragazzi hanno regalato un solvente scollatutto al presidente del consiglio Conte, al partito democratico e al Movimento 5 stelle per permettergli di dissolvere la colla di altissima qualità con la quale si sono attaccati le poltrone". Così Fabio Roscani, presidente di Gioventù Nazionale. "Chiediamo al Presidente della Repubblica di sciogliere le Camere e di darci, finalmente, la possibilità di andare al voto. Mandiamo a casa questo governo che non ha fatto nulla per l'Italia".


 LEGGI L'ARTICOLO DI AFFARITALIANI.IT

 

Le grandi vittorie della sinistra al governo. Mentre continua lo scandaloso teatrino tra PD-M5S-IV a scapito di un’Italia già in ginocchio, la loro priorità è rimuovere "padre" e "madre" dai documenti d’identità dei minori. Capite perché vanno mandati a casa il prima possibile?

 

 

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domenica 10 gennaio 2021

Assalto al Campidoglio, Meloni: «Condanno le violenze ma non accetto lezioni».

La lettera della presidente Fratelli d’Italia al «Corriere» dopo le polemiche politiche sull’assalto a Capitol Hill mercoledì da parte dei suprematisti bianchi. 

di Giorgia Meloni 

Gentile direttore, 

negli Stati Uniti sono accaduti, in queste ore, eventi clamorosi e gravissimi, culminati in una surreale irruzione nella sede del Congresso americano che ha causato diversi morti. Un quadro scioccante. Eppure per molti, in Italia, sembra tutto semplice. La tesi sostenuta, in sostanza, è: negli Usa c’era un dittatore pazzo che è stato sconfitto, ora ha vinto il bene sul male ma Giorgia Meloni non ha preso sufficientemente le distanze dal mostro Trump. A volte invidio chi ragiona in modo così banale, se non altro perché a fine giornata non rischia l’emicrania per aver fatto lavorare il cervello. 

Rispondo per punti alle stupidaggini che ho letto sul mio conto.

1. Non faccio parte in alcun modo dei «condannatori di violenza un tanto al chilo», quelli per i quali la violenza è giustificata se è di sinistra ed è uno scandalo se arriva da chi è contro la sinistra. Non ho mai avuto timidezza nel condannarla, perché la violenza è violenza, ed è sempre una implicita ammissione di inferiorità. È stato così anche stavolta, come le tante altre nelle quali ho denunciato violenze su cui quelli che oggi pontificano tacevano colpevolmente. Davvero sono sfuggite le recenti immagini delle devastazioni prodotte dai Black Lives Matter? E se si considera legittimo che possa pagare con la vita chi assalta le istituzioni— come accaduto a Washington — perché a chi si scagliava con un estintore contro le nostre forze dell’ordine sono state dedicate aule del Parlamento italiano? Non c’è una violenza giusta e una sbagliata, come una sinistra disperata ormai teorizza, e finché su questo non sentirò parole chiare, non accetto lezioni.

2. Ho scritto che le violenze dovevano cessare «come chiesto dal Presidente Trump» perché quando ho pubblicato il post Trump e altri del suo staff avevano già chiesto ai manifestanti di tornare a casa in pace, e mi pareva rilevante che a fare questo invito fossero coloro che più di tutti potevano essere ascoltati dai manifestanti. Ma evidentemente, in Italia, interessa più alzare il livello dello scontro che non placare gli animi. Aggiungo che a parere mio quelle violenze non rafforzavano certo la posizione di Trump e di chi contesta la regolarità delle elezioni. Valutazione forse troppo complessa per chi si limita a dividere il mondo tra buoni e cattivi.

3. «Trump è colpevole perché non vuole accettare il risultato elettorale». Personalmente, sono convinta che la volontà popolare vada rispettata sempre. Io. Ma lo pensa anche la sinistra? Non mi sembra, visto che teorizza da tempo che la quale la democrazia, in fondo, non possa che essere oligarchia, e se il popolo sbaglia e vota «male», allora è un dovere civico adottare delle contromisure. Tipo governare da dieci anni in Italia pur non avendo mai vinto le elezioni. Oppure tentare di rovesciare in qualsiasi modo Trump, richiesta di impeachment compresa.

4. «È un momento grave, è in gioco la democrazia». Su questo sono d’accordo, mi sorprende però che alcuni pericoli per la nostra democrazia siano sistematicamente taciuti, come il fatto che i giganti del web, società private, si arroghino il diritto di sostituirsi alla magistratura, alle istituzioni e alla costituzione americana oscurando e zittendo il Presidente Usa. Veramente non si vedono i rischi che questo comporta? 

5. Non mi sono mai definita trumpiana, blairiana, putiniana, macroniana o merkeliana. Non ho mai fatto la cheerleader di nessuno. No, questo lo hanno fatto altri in Italia. Certo, da presidente dei conservatori europei, partito che ha tra i propri affiliati anche i Repubblicani, mi sento vicina alla loro visione politica e non ho fatto mistero di preferire Trump rispetto alla Clinton o a Biden, perché condivido in buona parte la sua visione economica e perché sul piano della difesa dell’interesse nazionale italiano — unico metro con il quale, da patriota, guardo la politica estera — ritengo che la dottrina Obama-Clinton (e dunque Biden) di sostegno alle primavere arabe e al fondamentalismo sunnita abbia prodotto per noi enormi disastri. 

6. E veniamo all’aspetto più grottesco di questa vicenda. In queste ore Donald Trump viene dipinto dalla sinistra come un dittatore, un malato di mente, un uomo pericoloso da mettere al bando. Qualcosa mi sfugge. Parliamo dello stesso Trump considerato strategico nella nascita del Governo Conte bis, con il famoso tweet nel quale sperava di continuare a lavorare con «Giuseppi»? Lo stesso Trump che veniva ringraziato da ministri del governo italiano per aver chiesto di investire in Italia, con accanto Conte sorridente, entusiasta di quel supporto? Sono colpita dalla superficialità della nostra classe dirigente. Non è mai prudente entrare nelle questioni interne di uno Stato estero, a maggior ragione quando si parla delle dinamiche democratiche della prima potenza al mondo. Non mi è sfuggito, ad esempio, che il Presidente Mattarella abbia preferito un cauto silenzio sulla vicenda. Ma se proprio si vuole entrare a gamba tesa, allora si deve comprendere il peso delle parole che si pronunciano, e le conseguenze che comportano. La domanda che faccio a tutti i politici italiani che oggi dipingono Trump come un mostro è: se tra quattro anni si dovesse per caso ricandidare, e dovesse vincere le elezioni, quali saranno le vostre contromisure? Chiederete all’Onu che gli Usa siano dichiarati Stato canaglia? Porterete l’Italia fuori dalla Nato per non condividere le scelte con un tale, impresentabile, figuro? E se pensate questo di Trump, perché non avete reagito in questi anni, preferendo un vigliacco silenzio? Serietà signori. Voi dovreste rappresentare gli interessi di una Nazione che agli Stati Uniti è legata a doppio filo, chiunque la guidi, e non potete permettervi di confondere la geopolitica col tifo da stadio. Ci sarebbero molte altre cose da dire direttore, ma non voglio abusare della vostra disponibilità. Posso solo augurarmi che l’Italia torni ad avere quanto prima una classe politica seria e degna.

Presidente Fratelli d’Italia 

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