Presenti alla manifestazione di Palestrina: Borghezio (Lega), Silvestroni (FdI) e i consiglieri regionali del Lazio Colosimo (FdI) e Ghera (FdI), oltre all’ex senatore Aracri (FI) e Francesco Storace.
“Noi crediamo ancora in un centrodestra unito, ma dobbiamo capire se questa coalizione sia ancora viva o meno. Una cosa è certa: c’è voglia di destra e lo si spiega con il proliferarsi di movimenti identitari autonomi come il nostro, poiché le idee con le quali Salvini oggi ha occupato per lo più l’elettorato di quest’area politica, sono comunque battaglie storiche della destra italiana”.
Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, fondatore del movimento Riva Destra, nato dal primo storico circolo di Alleanza Nazionale, che dopo l’inaugurazione il 4 luglio scorso della sua nuova sede romana, in via Venezia, a fianco al Viminale, ha riportato in provincia di Roma lo storico appuntamento della destra italiana ieri a Palestrina (RM).
“E’ stato un segnale - continua Fabio Sabbatani Schiuma, oggi consigliere del Municipio V di Roma dopo quasi 15 anni da consigliere comunale in Campidoglio - che abbiamo voluto dare per la necessaria ricostruzione della destra partitica dopo il fallimento di Fini e di tutti i suoi colonnelli. Serve una nuova classe dirigente per ricostruire”.
Riva Destra comunica che “sono stati presenti Mario Borghezio, europarlamentare della Lega e Presidente della Fondazione ‘Europa dei popoli’, il deputato Marco Silvestroni (FDI), responsabile della provincia di Roma, e i consiglieri regionali Chiara Colosimo (FDI) e Fabrizio Ghera (FDI), l’ex senatore Francesco Aracri (FI) e Francesco Storace. Sono intervenuti poi - conclude Riva Destra - Alfio Bosco (portavoce nazionale RD), il coordinatoe della Puglia, Francesco De Noia, il coordinatore romano Lorenzo Loiacono, Enzo Rivellini, già europarlamentare e oggi leader del movimento Napoli Capitale, e il consigliere comunale di Catania, Nino Penna (RD Sicilia), appena eletto nella lista Diventerà Bellissima del governatore Nello Musumeci”.
(Nella foto, Francesco Storace)
Fonte: Roma Daily News
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venerdì 27 luglio 2018
Palestrina. Festa Tricolore: “C’è voglia di Destra”.
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lunedì 23 luglio 2018
DA RIVA DESTRA A MILLE COMUNITÀ PER RIFARE L’ITALIA
DI FRANCESCO STORACE · PUBBLICATO · AGGIORNATO
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Fabio Schiuma alla festa tricolore promossa da Riva Destra |
C’era un trattore.
C’era una comunità di militanti, arrivati da tante parte d’Italia.
C’erano politici attivi nelle istituzioni.
C’era quella miscela che serve per ragionare sul domani di un’Italia che si è appena messa in marcia per il futuro.
C’era una comunità di militanti, arrivati da tante parte d’Italia.
C’erano politici attivi nelle istituzioni.
C’era quella miscela che serve per ragionare sul domani di un’Italia che si è appena messa in marcia per il futuro.
Riva Destra e mille emozioni che si provano ogni volta
che le persone si rimettono in moto.
Ieri a Palestrina Fabio Schiuma - tenace protagonista e leader
di una comunità che sta insieme con le proprie forze da oltre vent’anni -
ha radunato un pezzo di centrodestra che da solo
non si riesce a incontrare mai. Ma più che le sigle contano le facce,
le anime, le volontà. Ricostruire dunque; per ridare una missione, ad esempio,
a quanti hanno militato a destra e ora sembrano - sembriamo - farfalle impazzite.
Ognuno di noi si sente chiedere da altri, manco fossimo
nipotini di Lenin: “Che facciamo, con chi stiamo?”. Perché
è prevalso il protagonismo altrui dopo il declino provocato
dalle scelte irresponsabili di Gianfranco Fini e di chi gli faceva da corona e servizio d’ordine.
Quando lasciai An fecero festa; ora li senti dire “che famo”…
Non servono apparati finalizzati alla microtutela del proprio ego; di partiti ce ne sono
fin troppi. Meglio, molto meglio,
la formula associativa e comunitaria di quelli di Riva Destra
e del firmamento che è nato. O almeno che ha resistito come loro …
La casa naturale di molti se non di tutti sarebbe Fratelli d’Italia, ma ancora
non si vedono politiche di concreta apertura. Sembra prevalere la rendita di posizione, rispettabile, ma fino a quando può durare? Anche qui, c’è voglia di farlo questo partito PER la Nazione?
Il problema della comunità di destra oggi non è più una fiamma nel simbolo (la Lega non ce l’ha e prende lo stesso tanti voti di destra); manca una politica da cui sentirsi rappresentati con gioia e orgoglio di appartenenza.
Se Fratelli d’Italia - o almeno come vorrei facesse - fosse al governo magari ci sarebbero meno timori reverenziali nei confronti di poteri che minano l’azione dell’esecutivo: dal Quirinale all’Europa. Verrà il tempo, speriamo.
Ora c’è la Lega, che con la ruspa più che con il trattore, punta ad abbattere vecchi lacciuoli, ostacoli, nemici: i Soros che campano su Ong e migranti;
i burocrati che godono di tasse e vincoli comunitari dell’Ue;
il progressismo di cartone che si ciba di relativismo;
i manovratori orfani della sinistra al governo.
Ecco, bastano questi contenuti per capire perche’ sono in tensione anime e cuori di questa nostra gente.
Magari Schiuma e tanti altri come lui in giro per comuni
grandi e piccoli paesi riuscissero a creare una rete di attivisti
per la Nazione.
Qui, il problema principale non è solo quello - nobilissimo -
di rifare la destra, che in fondo già c’è e magari fosse un po’
più ambiziosa; ma rifare l’Italia, che ha bisogno di tornare
ad avere più fiducia in se’. Obiettivo a cui non basta Di Maio
con il suo stuolo di personaggi improbabili di cui si circonda.
Un esercito disperso vuole lavorare mentre cerca una guida.
Nel frattempo ci si preoccupi di riorganizzare, rimotivare e rigalvanizzare i soldati, le truppe, il popolo.
Francesco Storace
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martedì 26 gennaio 2016
La Capitale non sia più terreno di scontri e veleni.
di Fabio Sabbatani Schiuma
Carissimo Direttore,leggo la presa di posizione di Giorgia Meloni su Il Tempo di oggi. In sostanza: le primarie vanno bene, a condizione che ed escluso Tizio e Caio. Premesso che sulla Meloni si è già espresso il nostro leader Matteo Salvini («Giorgia Meloni sarebbe un’ottima candidata a sindaco di Roma perché è onesta, lavora 16-18 ore al giorno, ama la città». E ancora: «Sì, la Meloni mi piacerebbe. Ma ci sono anche tante figure fuori dai partiti che mi piacerebbero»), torno però a sentire la maleodorante politica dei veti e degli scontri tribali che hanno di fatto cannibalizzato la destra. Roma, di nuovo terreno di scontro per le vecchie ruggini a destra, invece che luogo di raccolta dei cocci lasciati da Fini e colonnelli vari e di ripartenza tutti uniti finalmente. Forse è anche questo uno dei motivi del fallimento di Alemanno e il peso dell’eredità lasciata: per anni sarà difficile avere ancora un sindaco collegato, direttamente o indirettamente, a quel mondo che la destra l’ha distrutta
Fabio Sabbatani Schiuma* ; * componente del coordinamento romano di Noi con Salvini
IL TEMPO 26/01/2016
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martedì 30 ottobre 2012
Lazio: Storace, oggi lascio il Campidoglio e punto a riconquista Regione
SCHIUMA DI NUOVO IN CAMPO !
30 Ottobre 2012 - 11:10 (ASCA) - Roma, 30 ott - ''Oggi pomeriggio lascero' lo scranno in Campidoglio, e' una promessa che mi ero fatto tanto tempo fa dopo un'offesa che ricevetti proprio nell'aula di Giulio Cesare e alle 17, davanti al sindaco, consegnero' a Fabio Schiuma il seggio in consiglio comunale''. A scriverlo Francesco Storace, leader de La Destra nel suo editoriale di oggi sul Giornale D'Italia. ''Avro' piu' tempo - scrive Storace - per dedicarmi alla riconquista della Regione''.
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30 Ottobre 2012 - 11:10 (ASCA) - Roma, 30 ott - ''Oggi pomeriggio lascero' lo scranno in Campidoglio, e' una promessa che mi ero fatto tanto tempo fa dopo un'offesa che ricevetti proprio nell'aula di Giulio Cesare e alle 17, davanti al sindaco, consegnero' a Fabio Schiuma il seggio in consiglio comunale''. A scriverlo Francesco Storace, leader de La Destra nel suo editoriale di oggi sul Giornale D'Italia. ''Avro' piu' tempo - scrive Storace - per dedicarmi alla riconquista della Regione''.
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