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lunedì 18 giugno 2018

Schiuma: Campidoglio deve intitolare strade ad Almirante e Craxi dal 2007.

“Meglio ricordare i fatti ed evitare polemiche inutili e falsità. Il 16 novembre del 2007, con 23 voti contrari e 17 favorevoli, fu bocciata in aula Giulio Cesare la mia proposta per una via da intitolare a Giorgio Almirante. La mozione fu prima bocciata, ma poi fu approvata perché trasformata in ordine del giorno ricollegato ad un’analoga istanza a favore di via Bettino Craxi, e conteneva anche la mia proposta per via Mikis Mantakas: non capisco perché in una città la cui toponomastica celebra la memoria di Lenin, non possa trovare spazio una figura di riconosciuto valore come Almirante”.

Lo dichiara in una nota il consigliere Fabio Sabbatani Schiuma, già vicepresidente del Consiglio Comunale di Roma e fondatore del movimento Riva Destra.

“La presentazione dell’atto – conclude Schiuma – avvenne da parte mia come presidente del gruppo Misto e fu sottoscritta da molti esponenti dell’allora Alleanza Nazionale, tra i quali il consigliere comunale Gianni Alemanno, che poi da Sindaco non ha mai dato seguito, ma anche dell’allora maggioranza di centrosinistra, i cui esponenti dichiararono testualmente: ‘Almirante non è mai stato condannato per atti contro la Repubblica’ ”.

Fonte: Abitare a Roma

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lunedì 12 febbraio 2018

Mercati rionali di Roma K.O. IL colpo mortale i minimarket "bangla" e gli abusivi.

“M5S incapace anche di scrivere un bando di gara”. L'intervento
di Fabio Sabbatani Schiuma
La crisi dei mercati rionali romani inizia già dai tempi di Rutelli.
La grande distribuzione ha assestato da allora un colpo durissimo al settore, complice l'assenza di un immediato piano di riordino e riqualificazione degli stessi da parte del Campidoglio. Intorno alla fine degli anni 90, mentre aprivano i grandi centri commerciali, per la verità, l'allora Direttore del Dipartimento, architetto Forleo - l'assessore era Enrico Gasbarra - lo aveva anche pianificato, ma la cronica assenza di fondi permise solo qualche intervento a macchia di leopardo. In sostanza la politica non seppe supportare il settore nel 'reinventarsi' un modo per essere competitivo e al passo con la concorrenza spietata.
Oggi l'associazione Terra ci sottolinea di nuovo come i 127 mercati rionali romani stiano per lo più' morendo, ma il grido d'allarme, inascoltato, si leva da anni. Ora siamo al punto di non ritorno: o la politica romana fa la sua parte nel difendere un patrimonio della sua citta', che, ricordo, e' il comune agricolo più grande d'Italia, o verrà decretata definitivamente la morte del mercato rionale. E già, perche' mentre nelle grandi capitali europee, sono stati negli anni capaci di trasformare un concentrato di banchi di vendita al dettaglio, seppur punto di aggregazione anche sociale, aumentando la varietà dell'offerta e facendo aprire nelle strutture, bar e ristoranti e offrendo servizi e finanche cultura e innovazione, a Roma siamo rimasti fermi. 
Il piano industriale promesso dalla Raggi in realtà va proprio in questa direzione, ma i 4 milioni di euro spesi non sono sufficienti, come neanche l'apertura serale, che peraltro io chiedevo dal 2015. 
Servono altri e tanti soldi per ristrutturare e qui non si può che ricorrere al privato, alle sponsorizzazioni di aziende, di multinazionali e di grandi gruppo, non necessariamente del settore, che di fatto su questi mercati investano traendone in cambio pubblicità e spazi commerciali gratuiti.
Servono idee e creatività, dallo street food, all'intrattenimento, alla ristorazione fino alla cultura e ai servizi. Ma su questo i grillini sembrano incapaci di guardare oltre e bloccati anche nel saper redigere un bando di gara inattaccabile. Occorre, in sostanza, più managerialità e finanza creativa: trasformare i mercati rionali in centri commerciali, ove regni la qualità e la genuinità del prodotto.
Ovviamente il colpo letale lo stanno assestando oggi i mancati controlli nell'assegnazione dei banchi, le troppe frutterie e minimarket, spesso aperti da stranieri per tutta la notte, che sono spuntati come funghi - pensate che solo a Torpignattara ce ne sono circa 80 - e senza controlli. Senza parlare dell'assenza del contrasto all'ambulantato abusivismo dilagante: i controlli vengono pure effettuati dai vigili, ma mancano le sanzioni. E su questa mancata difesa della legalità la Raggi ha invece pesantissime responsabilità, visto che poi è stata la bandiera che l'ha portata in Campidoglio.

*segretario nazionale di Riva Destra e vicepresidente della Commissione Commercio nel Municipio V di Roma

Fonte: Affari Italiani

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martedì 20 dicembre 2016

Onestà...Onestà...Onestà...


“L’onestà non basta predicarla, ma bisogna praticarla: gli elettori hanno scelto Virginia Raggi per risolvere i problemi di Roma, ma invece hanno trovato il primo cittadino impegnato da mesi con assessori indagati, stretti collaboratori arrestati, oltre al capo di gabinetto a quasi 200.000 euro l’anno, l’addetto stampa a più di 100.000 e il dipendente comunale militante che era passato da 3.000 euro al mese a 10.000. La domanda sorge spontanea e la risposta appare sempre più evidente: la sindaca Raggi è inadeguata per una responsabilità così grande”. 
Lo dichiara Fabio Sabbatani Schiuma, componente del direttivo romano di Noi con Salvini e capogruppo al Municipio V.

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giovedì 29 ottobre 2015

COMUNE, SCHIUMA (RIVA DESTRA): TRA MARINO E RENZI INUTILE BRACCIO DI FERRO (OMNIROMA)

Roma, 28 OTT - «Renzi non riceverà Marino se non da dimissionario e Marino di contro oggi potrebbe ritirare le sue dimissioni, per ottenere qualcosa di più o magari nella speranza di compattare attorno a lui un fronte anti Renzi, con Sel, la sinistra del Pd, i radicali. 'Annamo bene, ma propio bene...', direbbe la Sora Lella». Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale del movimento Riva Destra e già vicepresidente del Consiglio Comunale di Roma. 
red 281210 OTT 15

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venerdì 4 settembre 2015

Misterbianco: Farsa in Comune !

Ieri sera, a Misterbianco, è stato convocato il Consiglio Comunale con un solo punto all'ordine del giorno: mozione di sfiducia al Sindaco Antonino Di Guardo.
Per chi non lo ricordasse, si tratta della stessa persona che rivolgendosi al Consigliere Comunale/Maresciallo dei Carabinieri Marcello Russo, gli disse: "noi qui sbirri non ne vogliamo".
Pensavo di andare ad assistere ad una nuova performance di un Sindaco assurto all'onore delle cronache più per la presa in giro che ha ricevuto da quelli della "Zanzara" che per quello che ha realizzato attraverso la propria azione amministrativa.
Invece, con enorme sorpresa, ho scoperto un nuovo "protagonista": il presidente del Consiglio Comunale.
Un tipo che all'interno di una vera e propria tragedia amministrativa, per gli osservatori esterni, è stato penosamente divertente.
Ha esordito con un atteggiamento del tipo: qui la Legge sono io.
In quest'ottica, unilateralmente, in spregio al principio che i Consiglieri Comunali hanno il diritto di motivare il proprio voto, concluso l'intervento del Sindaco, ha aperto la votazione e la conseguente rissa verbale che ne è scaturita.
Senza capire chi avesse votato e chi no, ha chiuso la seduta sentenziando che la mozione veniva respinta.
Per essere più chiaro, il suddetto presidente, ha detto ai consiglieri che il Consiglio Comunale sarebbe stato convocato a data da destinarsi.
Considerato che a differenza di quello che crede il presidente del consiglio comunale di Misterbianco il rispetto del Diritto Amministrativo non è un optional, il segretario generale, in evidente difficoltà, gli faceva notare che la votazione era stata irregolare.
Nessun problema!
A Misterbianco tutto è possibile; anche aprire una seduta consiliare chiusa per far votare soltanto i fedelissimi del Sindaco.
Tra l'altro, parte della minoranza, tra le proteste generali, era già andata via.
Mi piace sottolineare che l'aspetto più scorretto del comportamento del Presidente Marchese è stato quello di fare un intervento politico in difesa del Sindaco, al posto di rimanere (come avrebbe dovuto fare) al di sopra delle parti.
Poi per non farsi mancare nulla è per completare l'opera, simulando una aggressione, ha etichettato alcuni consiglieri come "ripescati" o dall'elezione avvenuta per vie misteriose.
Cose da pazzi!
La Delibera è tuttavia palesemente nulla e c'è tanto materiale per chiedere l'intervento del gruppo ispettivo della Regione ed anche del Prefetto.
Riva Destra, in qualsiasi futura iniziativa, attraverso il proprio dirigente nazionale Loredana Turchetti, sarà a fianco della minoranza consiliare.
di Alfio Bosco

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lunedì 24 agosto 2015

ROMA - SANTORI: OLTRE 500 IN CODA PER EQUITALIA.

Cittadini in fila a via Petroselli. E' una tortura in pieno agosto.
"Ho ricevuto delle segnalazioni riguardanti centinaia di persone, forse oltre 500, che sarebbero state ammassate in piedi presso gli uffici dell'anagrafe in via Petroselli, costrette ad attendere il loro turno allo sportello in condizioni proibitive. Sarebbero contribuenti e debitori di Equitalia dirottati negli uffici del comune. 
E' intollerabile che un cittadino sia costretto in pieno agosto a subire queste torture a causa dei soliti disservizi del comune e di Equitalia. La situazione deve tornare subito alla normalità, altrimenti presenterò una diffida agli organi competenti. Come al solito il sindaco Marino dimostra incompetenza e superficialità nella gestione dei servizi ai cittadini, che continuano a rimanere i contribuenti più tartassati d'Italia". Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e Presidente Onorario di Riva Destra.

Roma 24 agosto 2015

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lunedì 20 ottobre 2014

LA DESTRA DI SCHIUMA: SERVE UN LEADER, NON CI SONO CAZZI !

FABIO SABBATANI SCHIUMA SCEGLIE NOIROMA PER PARLARE DELLA DESTRA ROMANA, DEI  SUOI SBAGLI E DEL SUO FUTURO E SI PONE UN OBIETTIVO PRECISO: TROVARE UN LEADER CHE OGGI NON C’E’.

Scrivilo pure, scrivilo pure. Alla Destra serve un leader e su questo non ci sono cazzi. Se metti dieci persone di destra in una stanza escono dieci partiti. Quello ha in testa la destra identitaria, un altro quella nostalgica, un altro ancora quella più laica e poi spunta quella filo cattolica, anti americana e campa cavallo. Quindi serve un leader che tenga uniti tutti altrimenti poi arriva il Salvini di turno, che non è di desta, ma colma vuoti a destra, e noi ci becchiamo il leader straniero.

Chi è costui? Potrebbe benissimo chiedersi il lettore non avvezzo alla politica romana e ai suoi personaggi che lo caratterizzano di fronte a questa intervista. E allora, se una definizione va data  a questo signore di quarantasette anni che da venticinque anni caratterizza la politica romana, è giusto che sia sintetica e precisa: Fabio Sabbatani Schiuma è uno che guarda a destra e non si è ancora stancato. Anzi.

Schiuma, allora Berlusconi è bello che andato?
Sostiene Renzi, Forza Italia è un partito che non c’è, ha accanto Luxuria e la Pascale. Fate Voi.

Ma almeno l’ha tenuta insieme per vent'anni
Ma Berlusconi non è un uomo di destra. E’ un imprenditore. Il problema sono stati Fini e i suoi colonnelli.

Vabbe’  fermiamoci qua se riparte la solita omelia anti Fini. La Destra senza un leader, te dieci giorni fa hai fatto un appello ad un quotidiano come Il Tempo per cercare di smuovere le acque e ora che accade?
Che tocca trovare una rosa di giovani amministratori locali ai quali dare visibilità e fiducia. In giro ce ne sono, se Il Tempo ci aiuta vorremmo presentare all’elettorato di Destra delle possibilità. Giovani potenziali leader negli enti locali ce ne stanno. Tocca farli conoscere

Con tutto il rispetto: tocca mandarli nella tv nazionale le pagine di un quotidiano, seppur autorevole, non bastano a fare un leader.
Passo dopo passo. Io e Riva Destra, il movimento politico che ho fatto nascere e cresere e che su facebook smuove più di 500 mila utenti a settimana, possiamo aiutare a fare il porta a porta per le città, poi l’altro di Porta a Porta verrà quando ci sarà una rosa di giovani leader da spendere a livello nazionale. I nostri riflettori sono puntati sui vari Galeazzo Bignami ( consigliere regionale dell’Emilia Romagna, detto il rottamatore di Bologna), Guido Castelli ( sindaco di Ascoli, ex Fronte della Gioventù), Fabrizio Santori (consigliere regionale del Lazio). Andrea Romizzi (sindaco di Perugia ndr).

Schiuma quello di cui parli te è un progetto che richiede tempo. Oggi la Destra c’è?
No, non c’è.

Cerchi un leader giovane e sostieni che la Destra non c’è. Ti sei proprio scordato della Meloni e di Fratelli d’Italia?
La Meloni è brava ma non è una Marine LePen. E’ stata vicepresidente della Camera, Ministro e mentre la Destra andava a fondo lei e quegli altri stavano con Fini, poi sono scappati a Arcore. Poi se ne so andati via pure da là.

Quindi Fratelli d’Italia, pur con il simbolo di An, non è destra?
Non ho nostalgia di An, un partito dove c’era un capo, Gianfranco Fini, che ha distrutto tutto. Mi cacciò nel 2007 e i lo mandai letteralmente affanculo. Ho ancora la lettera conservata.

Aridaje con Fini. Parlavamo di Fratelli d’Italia.
Il ruolo di guida della Destra che verrà non lo può avere un partito dove i leader sono La Russa e Alemanno. L’unico spendibile, che ha delle idee, è Fabio Rampelli, ma un partito non si gestisce come una corrente. E’ il loro più grande limite.

Capitolo Roma dove sei stato 13 anni in Consiglio Comunale. I tre più grossi sbagli di Alemanno.
Non ha fatto nulla di destra, manco la via per Almirante è riuscito a fare. E’ stato pavido pure per quello. Non ha mandato via i rom da Roma riuscendo a spendere più soldi di Veltroni per la gestione delle politiche sugli zingari. Roba assurda. Ha sbagliato approccio, pensava di gestire Roma come un Ministero. Ma Roma impegna come dieci Ministeri messi insieme, alla fine ha scontentato tutti. Soprattutto l’elettorato di destra.

Schiuma, caspita, sei il primo che non punta il dito sulla lista dei personaggi  improbabili che si sarebbe messo a fianco. Nulla da dire su questo?
Sulla comunicazione penso che ci sia stato il vero dramma. Anche se sono rientrato in consiglio comunale negli ultimi sette mesi e non li ho conosciuti personalemte. Un sindaco che si muove per fare l’ordinanza anti cornetti notturni rasenta la follia. Sugli altri personaggi noti e meno noti ci penserà, e ci sta pensando, la Procura. Che però è la stessa Procura che sta zitta sulle porcate fatte dalla sinistra romana.

Schiuma, ma è vero che Alemanno negli ultimi mesi voleva darti la delega alle politiche della notte?
La Delega gliel’ho chiesta nel 2008 in occasione del ballottaggio contro Rutelli, avevo, ed ho tutt’ora, un progetto che porterebbe il livello della vita notturna di Roma a livello della capitali europee. Quando parliamo della notte parliamo, tra diretti e indotto, di 300 mila persone che lavorano. Non sono solo discotecari.

Nel 2008 non te la da, nel 2013 te la vuole dare, secondo te perché?
A quel punto era una presa per il culo. Sperava in questo modo di avere il  mio appoggio. Io poi, pur senza delega, l’ho appoggiato lo stesso perché Marino era peggio.

La sconfitta di Alemanno te l’aspettavi?
Era inevitabile. Ha scontentato tutti. Mi capitava di battagliare in aula fino alle 3 di notte per togliere i fondi ai nomadi e dargli agli italiani che da anni aspettavano una casa. Capito di che parliamo?

Perché molti ex missini o ex colonnelli di An hanno paura a fare le cose di destra?
E’ un mix tra complesso di inferiorità che li ha sempre attanagliati e delirio onnipotenza che li ha colti quando accomodati sulle poltrone.

Giudizio su Marino.
Pur essendo stato molto critico con Alemanno alla fine l’ho sostenuto perché sapevo che Marino sarebbe stato  peggio. E così sta accadendo.

Intervista di  Michele Ruschioni

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giovedì 2 ottobre 2014

ATAC: GLI SPERPERI A ROMA !


giovedì 24 ottobre 2013

ROMA: SCHIUMA, SU 80 ATTI APPROVATI 52 DELIBERE ASSUNTI

(ANSA) - ROMA, 24 OTT - «Una vergogna. Apprendiamo dal sito di Roma Capitale che, dalla prima riunione del 5 luglio, su 80 atti complessivamente approvati dall'esecutivo di Ignazio Marino, 52 sono delibere con assunzioni di collaboratori. Ciò significa che il 65% delle decisioni prese sono contratti e vuol dire che Marino non fa quasi nient'altro, considerando poi che un altro 10% circa sono approvazione di donazioni di privati al Comune». 
Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, già consigliere comunale dal 1997, presidente del movimento Riva Destra e componente dell'esecutivo romano del Pdl. 
(ANSA). TZ 24-OTT-13 11:10 NNN
FABIO SABBATANI SCHIUMA

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mercoledì 5 giugno 2013

COMUNALI:SCHIUMA, MACROSCOPICHE DIFFORMITA' NEI VERBALI, PRESENTERO' ESPOSTO IN PROCURA

"Sto accumulando da giorni dati sui verbali delle singole sezioni e i riscontri con quelli in mio possesso sono macroscopicamente difformi: presenterò un esposto alla Procura della Repubblica perché se fosse confermato quello che si evince dal dato in mio possesso, ci si troverebbe di fronte a un crimine bello e buono".
Lo dichiara in una nota Fabio Schiuma, consigliere comunale di Roma e candidato nella lista del PdL.
"Tanto per essere chiaro  - continua Schiuma - dalle segnalazioni già pervenutemi spontaneamente da centinaia di miei elettori dichiarati, circa il 45% non risulta: un dato per tutti, in nessuna sezione raccolgo numero di voti a doppia cifra, tranne che in quella, guarda caso, dove ho votato, nonostante la testimonianza diretta di cittadini mi indichi il contrario. Il tutto dopo 4 campagne elettorali dove mi sono classificato quarto, terzo, secondo e primo nelle liste cui ho partecipato, da Alleanza Nazionale a La Destra.
Non mi soffermo - conclude Schiuma - sui verbali 'redatti con i piedi' che ho consultato personalmente, ove mancavano le preferenze, c'erano foglietti e allegati scritti a penna, ma solo sul mio dato personale che non posso accettare, per dignità mia e per rispetto nei confronti di migliaia di cittadini, che mi stanno in queste ore testimoniando sostegno, solidarietà e disappunto". 

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giovedì 9 maggio 2013

TAXI, SCHIUMA: ASSURDO CATEGORIA SI SCHIERI CON MARCHINI-TOCCI

(OMNIROMA) Roma, 09 MAG - "E' contronatura chiedere alla categoria di schierarsi con Alfio Marchini, uno che sogna di riesumare Walter Tocci a occuparsi di Traffico. Fu infatti l'assessore della giunta Rutelli a voler sindacalizzare e impoverire la categoria dei tassisti inserendo dei turni controlegge e massacranti , motivo per cui all'epoca si blocco' la citta' a causa degli scioperi ad oltranza degli stessi tassisti". Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere comunale uscente e candidato nel Pdl per Roma Capitale che "questa mattina ha incontrato nuovamente i tassisti alla stazione Termini e ha dato loro appuntamento lunedì 13 al Rhome, in Piazza Augusto Imperatore 36". 
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mercoledì 1 maggio 2013

NOTA POLITICA di Fabio Schiuma. DESTRA: SIAMO ALL'ANNO ZERO

Buongiorno a tutti!
Da candidato al comune dovrei stare attento a quello che dico circa il nuovo governo 'Lettusconi': è ovvio che a molti elettori di destra non piaccia e io, come indipendente di destra, seppur dentro al Pdl, dovrei mirare soprattutto a quelle preferenze, come nei miei propositi dichiarati.
Premesso che anch'io abbia storto parecchio la bocca alla Bonino ministro - sono antiabortista e per me è stata una macellaia, diciamolo - e all'istituzione del ministero dell'Integrazione - era una priorità? E sono note poi le mie battaglie in difesa dei diritti degli italiani, sulla tolleranza zero e contro la criminalità straniera. Ebbene ho pensato tra me e me: un governo bisogna pur farlo e serve poi a porre fine a quello scellerato di Mario Monti che si protraeva a mo' di commissariamento? Vediamo intanto cosa fa, fermo restando che la reputo tutta una tattica - obbligatoria - del centrodestra che, dopo aver così 'scassato' il Pd e dopo aver sminuito di parecchio la capacità di concretezza dei grillini, si prepara a stravincere le prossime elezioni.
Ma veniamo al dunque: non c'è poi destra in questa governo?
Signori, sapete cosa penso? Che con questi colonnelli ex finiani che la rappresentano non c'è futuro per la destra italiana. Già noi abbiamo un problema annoso nel nostro ambiente: ognuno ha la 'sua' destra ed è convinto che sia 'migliore' di quella degli altri; ognuno guarda le cose che dividono, prima di quelle che uniscono; ognuno vive di rancori e di passato.
Ma a me, sinceramente, non mi avrebbe rappresentato molto, e a destra soprattutto, chi è stato fino alla fine a spingere il pulsantino pro-Monti e poi, per meri calcoli di convenienza elettorale, ne ha preso dopo le distanze subito dopo - e magari dopo aver votato l'Imu...
Non mi avrebbe rappresentato poi affatto, chi oggi mette al centro del programma comunale 'le case agli italiani', ma quando ha avuto la possibilità di farlo stando in Campidoglio, ha pensato ad altro, assenteismo compreso, o, sempre oggi - dispiace dirlo - con un braccio fa richiedere a gran voce un'indagine sulle occupazioni e con l'altro le sponsorizza.
Volete la morale mia? Oggi la destra partitica non esiste - o almeno quella che c'è è cresciuta ancheggiando a Fini o cibandosi di antifinismo e basta, e a ben vedere spesso ne ricalca alcuni stessi errori del marito della Tulliani: ce n'è in persone come Buttafuoco o Veneziani e tra i militanti in buona fede. Inutile adombrarsi se non ve ne sia testimonianza in questa specie di governo: farebbero ben poco e forse è anche meglio così...
E magari dopo il nulla, nascerà una Marina Lapenna anche in Italia.
Serve un 'anno zero' anche per ricominciare da capo.
PS 'Ma perchè ti candidi nel Pdl?', mi dirà qualcuno. Gli rispondo con questo filmato: (http://www.youtube.com/watch?v=X29Ubk6wLH4"Campidoglio 2012: FABIO SCHIUMA ottiene fondi per case agli italiani") e con queste parole: perché politica al comune di Roma, significa risolvere i problemi della città e della gente e poi sono e resterò un 'indipendente di destra', sempre in attesa che la stessa rinasca con persone nuove e più coerenti di quelle attuali.
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sabato 27 aprile 2013

COMUNALI, SCHIUMA (PDL): PORTA A PORTA E NESSUN MANIFESTO

(OMNIROMA) Roma, 27 APR - "Il mio modo di fare politica è sempre stato quello di stare tra la gente per riportare la politica al suo significato originario e cioè partecipazione alla vita pubblica. Per questa la mia sarà, come lo è da sempre, una campagna a costo zero e soprattutto una campagna porta a porta per guardare negli occhi i miei elettori e stabilire con loro un rapporto di fiducia e collaborazione. La politica deve ritornare a parlare alla gente solo così può uscire da questa crisi che l'ha irrimediabilmente colpita". 
Lo afferma in una nota Fabio Sabbatani Schiuma
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martedì 23 aprile 2013

CENTRALE LATTE, SCHIUMA: "DECIDANO ROMANI CON REFERENDUM"

Centrale del Latte di Roma
(OMNIROMA) Roma, 23 APR -
"La Centrale del Latte e' un patrimonio di Roma e dei romani. Quando era un gioiello in attivo, Rutelli la regalo' all'imprenditore amico e noi della destra sociale di Alleanza Nazionale, facemmo le barricate nel 98. Ora ritorna al comune di Roma? 
Siano i romani, insieme agli allevatori laziali che ne detengono il 16% con Finlatte, a deciderne le sorti tramite un referendum. 
Io personalmente sono contrario a cederla ai francesi di Lactalis". Lo dichiara, in una nota, il Consigliere Comunale Fabio Sabbatani Schiuma, componente dell'esecutivo romano del Pdl.
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lunedì 1 aprile 2013

Roma saluta Califano e si prepara a celebrarlo: il Comune annuncia un concerto per il 21 aprile

In Campidoglio anche il progetto per intitolare una strada al Califfo. 

ROMA - «Ci piacerebbe ricordare Franco Califano già il 21 Aprile, nel giorno del Natale di Roma, magari con un concerto a lui dedicato». Ad affermarlo l'assessore capitolino alla Cultura, Dino Gasperini. 
Camera Ardente per il "Califfo".
Per Califano anche una strada. Gasperini ha spiegato che nei progetti del Campidoglio c'è anche «la volontà di dedicare una strada a Franco Califano». «Franco Califano è un pezzo di Roma, ha celebrato la nostra città nelle sue canzoni e l'ha sempre amata, e merita indubbiamente una strada a lui dedicata, magari vicino a quel largo Lucio Battisti, che ricorda il mitico cantante nato a Poggio Bustone, ma residente per anni nella capitale» ha detto il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma promotore della mozione per Largo Battisti. «Indimenticabile - conclude Schiuma - tra gli altri, è il pezzo Roma nuda dove il Califfo va randagio in quarche vicoletto. Ciao Franco, ci mancherai, con tutti i tuoi controsensi, e le nostre lacrime 'fa finta che so gocce de rugiada'». 
Fonte "IL MESSAGGERO". 
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mercoledì 27 marzo 2013

SCHIUMA: ITALIA POLITICA E FALLIMENTI

RASSEGNA STAMPA: 1) il caso maro' e le dimissioni di Terzi certificano il fallimento del peggior governo avuto in Italia; 2) il caso Meredith conferma che la giustizia italiana ha grosse falle, non solo per la presenza di magistrati politicizzati; 3) le difficolta' a formare un governo sanciscono la morte politica di Bersani; 4) l'arresto dell'ad di Eur Spa Mancini, sara' la solita giustizia a orologeria, ma certo che un segnale di discontinuita' sul candidato sindaco del centro-destra..­.chissa'... 
di Fabio Sabbatani Schiuma
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venerdì 8 marzo 2013

Al Comune di Roma 'scrivi' SCHIUMA

Lunedì 18 (ore 20 - Rhome, p.za Augusto Imperatore 46) si riuniscono tutti i miei amici che intendono partecipare attivamente alla mia campagna elettorale per il comune di Roma. Niente cene oceaniche, niente muri imbrattati da manifesti, niente compravendita di voti: solo porta a porta nella case, compresa la mia, per guardarsi negli occhi e capire che e' il momento di ripulire la politica con idee e valori. Le mie campagne le ho sempre vinte tutte cosi, anche se hanno provato - inutilmente - a tagliarmi fuori: non solo non cambio, ma accelero e Ti chiedo di unirti ai miei amici per questa buona battaglia. Grazie.
Fabio Sabbatani Schiuma 
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venerdì 4 gennaio 2013

TPL, SCHIUMA: "ATAC COLPEVOLE SU TRASPORTO DISABILI"

(OMNIROMA) Roma, 04 GEN - "Perché nessuno ha pensato di risolvere il problema del trasporto a chiamata dei disabili? Nessuno degli strapagati supermanager dell'Atac aveva notato la scadenza dell'appalto? Nessuno ha immaginato che 3000 persone sarebbero rimaste di fatto nell'impossibilita' di essere trasportati? E' una vergogna". 
Lo dichiara, in una nota, il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma.
red
041704 GEN 13
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martedì 30 ottobre 2012

Lazio: Storace, oggi lascio il Campidoglio e punto a riconquista Regione

SCHIUMA DI NUOVO IN CAMPO !
30 Ottobre 2012 - 11:10 (ASCA) - Roma, 30 ott - ''Oggi pomeriggio lascero' lo scranno in Campidoglio, e' una promessa che mi ero fatto tanto tempo fa dopo un'offesa che ricevetti proprio nell'aula di Giulio Cesare e alle 17, davanti al sindaco, consegnero' a Fabio Schiuma il seggio in consiglio comunale''. A scriverlo Francesco Storace, leader de La Destra nel suo editoriale di oggi sul Giornale D'Italia''Avro' piu' tempo - scrive Storace - per dedicarmi alla riconquista della Regione''.

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