Aggiornamenti e News

lunedì 22 luglio 2013

ATAC, SCHIUMA: «TEATRINO DELLA POLITICA TAGLI ALMENO MAXISTIPENDI»

(OMNIROMA) Roma, 22 LUG - «È davvero ridicolo, e nuoce alla politica, il teatrino messo su dalla politica su Atac: la sinistra romana sottolinea a gran voce solo ora tutte le falle aziendali della Atac, ma a novembre scorso era con la maggioranza di Alemanno, tutti insieme appassionatamente, a votare l'affidamento 'in house'di tutto il trasporto in metropolitana e in superficie, fino al 2019, in favore dell'azienda romana». Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, presidente del movimento Riva destra «Che la Atac sia 'a pezzi' però - continua Schiuma - lo si sa da anni: eppure 8 mesi fa, hanno votato qualcosa che anche l'Autority preposta ha bocciato come forzatura illegittima. Tutti i partiti infatti hanno nel tempo inzuppato il biscotto, con assunzioni, consulenze e maxi stipendi ad almeno 90 supermanager, che guadagnano dai 6.000 ai 55.000 euro al mese, mentre il servizio scadeva a livello di 'terzo mondo', i precari mandati a casa, i fornitori non pagati e gli autisti 'spremuti'. Ora le critiche - conclude Schiuma - arrivano dal nuovo sindaco e dalla maggioranza di turno: è lecito pensare che la spinta ideale sia quella di prendersi in mano il consiglio d'amministrazione e le cariche apicali, ossia per garantirsi il proprio turno a 'inzuppare' meglio dell'altra parte politica. Come consigliere comunale - aggiunge infine Schiuma - 'indipendente di destra', fui l'unico ad esprimermi contro in tutta l'aula. E non servono 'grillini' di turno per denunciare tutto ciò». red 221331 LUG 13
FINE DISPACCIO
Fabio Sabbatani Schiuma

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Gli Italiani Diverranno Minoranza ?

Per quanto riguarda l'essere o meno italiano nessuno dice mai che sarebbe giusto chiedere ai genitori (se esistono). Ci sono stranieri che non hanno mai chiesto la cittadinanza italiana, anche potendolo fare e non gradiscono che i loro figli divengano Italiani per legge. Se uno ha almeno un genitore italiano (sia d'origine che divenuto) dovrebbe poter scegliere ed in attesa della maggiore età, per poter decidere autonomamente, basterebbe concedergli il permesso di soggiorno indefinito con regolare carta d'identità italiana. 
Chiunque voglia vivere in Italia DEVE essere Italiano (d'origine o divenuto) oppure deve avere un regolare permesso di soggiorno che, ovviamente, è strettamente legato ad un reddito di lavoro o personale. Su queste basi non riveste più particolare importanza se gli Italiani risultino o meno di maggioranza. 

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sabato 20 luglio 2013

E SE CI GUARDASSIMO ALLO SPECCHIO ?

Se continuiamo a dire: "il problema è un altro o il problema è a monte" e non iniziamo dalle piccole cose, come fare attenzione a quello che acquistiamo e a comportarci con rispetto ed educazione nel nostro piccolo mondo (famiglia, amici, vicini, colleghi, soci ecc.) potremo solo vivere il disastro sulla nostra pelle e morire continuando a dare la colpa agli altri !!! Le colpe non sono dei disonesti ma degli onesti che guardano, si lamentano e non fanno nulla !!!

Parentopoli, la mappa delle assunzioni in famiglia

Gli scandali politici sono sempre dietro l’angolo in Italia. In un Paese come il nostro, dove i tassi di disoccupazione giovanile e femminile sono i più alti d’Europa, c’è invece un settore dove le porte sono spalancate: quello delle aziende municipalizzate. Ebbene sì, in questo settore i nostri politici riescono a inserire figli, mogli, nipoti e pronipoti. E’ davvero un gioco da ragazzi imboscare i parenti e amici più stretti in queste aziende pubbliche, alla faccia di tutti coloro che fanno concorsi e selezioni da decenni! L’Italia si conferma il Paese della raccomandazione per antonomasia, dove non c’è spazio per merito e capacità. Il caso Parentopoli registra quasi ogni giorno nuovi scandali che investono tutto lo stivale: dalla Sicilia al Piemonte fino al Lazio.


Sabotatori dell’italiano

di Federico Guiglia - Nel più imbarazzato silenzio verso l'opinione pubblica, rischia di consumarsi un atto politico che finirebbe nei manuali di diritto pubblico per la vergogna: impedire alla...

Nel più imbarazzato silenzio verso l'opinione pubblica, rischia di consumarsi un atto politico che finirebbe nei manuali di diritto pubblico per la vergogna: impedire alla Corte costituzionale di difendere la Costituzione. Evitare che i custodi della Carta facciano valere una legge costituzionale che impone l'obbligo del bilinguismo nella toponomastica italiano-tedesca dell'Alto Adige, e che ammonisce: "L'italiano è la lingua ufficiale dello Stato". Sorvolando, inoltre, sulla violazione dell'accordo De Gasperi-Gruber all'origine dell'autonomia bilingue nel Trentino-Alto Adige. Si parla di nomi italiani che da quasi un secolo appartengono all'Italia. Si vorrebbe sradicarli in barba alle leggi, alla storia, alla volontà degli italiani: chissenefrega di loro.

Fonte: IL TEMPO.it - Articolo Completo QUI

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venerdì 19 luglio 2013

FORI, SCHIUMA: SERVE TRAM VENEZIA-LABICANA

Roma, 19 LUG - «Invece di chiudere i Fori Imperiali, si faccia come in tutti i paesi del mondo: si renda viva e funzionale la strada, dotandola di percorsi pedonali attrezzati e, soprattutto, almeno, si pensi a farla attraversare dal tram. Il tram appena portato a piazza Venezia, si prolunga su via dei Fori e potrebbe finalmente ricongiungersi ai binari di via Labicana, ricostituendo la chiusura della rete tranviaria un tempo in vigore». Lo dichiara in una nota Fabio Schiuma, presidente del movimento Riva Destra e componente dell'esecutivo romano del Pdl. «Resta il fatto - continua Schiuma - che pedonalizzare i Fori Imperiali, tutti i giorni della settimana, significa avere da lunedì a venerdì una fettuccia lunga 700 metri e larga oltre 25, fatta di solo asfalto e selciato e, in quanto priva di alberature, totalmente assolata, sarà quindi rovente nei mesi estivi. Il rischio - conclude Schiuma - è quindi di vedere un pezzo di strada completamente vuota di pedoni e inutilizzata e intorno le altre strade, soprattutto via Merulana e Colle Oppio, soffocate dal traffico». 
red 191232 LUG 13 
FINE DISPACCIO

CRISI:RIVA DESTRA ANNUNCIA 'CATENE UMANE' SU FINMECCANICA, ENI ED ENEL

Roma - 19 lug. "Non vogliamo fare la fine della Grecia e difenderemo le nostre migliori aziende italiane con i nostri corpi. Se alle parole del Ministro Saccomanni di cedere Finmeccanica, Eni ed Enel, seguiranno dei fatti, da settembre organizzeremo 'catene umane' di fronte ai palazzi di questi preziosi gioielli del 'made in Italy'".
Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, presidente del movimento Riva Destra.
"Pensare di fare cassa - conclude Schiuma - privandosi delle quote di partecipazione statale di queste aziende, è non solo controproducente in termini di sollievo economico, ma anche delittuoso nei confronti degli interessi del popolo e del suo futuro: stiamo piuttosto ancora aspettando i tagli alla spesa pubblica inefficiente e alla politica". 

Fabio Sabbatani Schiuma 

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