Aggiornamenti e News
mercoledì 12 settembre 2018
Convocazione Direzione Nazionale Riva Destra.
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martedì 14 agosto 2018
Genova: Ferie Funeste !
mercoledì 8 agosto 2018
Buone Ferie e ... RICORDA !
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martedì 31 luglio 2018
Nota sulla crisi sanitaria calabrese.
Dal tramonto all'alba: mai titolo fu più veritiero, purtroppo è questo il tempo di attesa che i pazienti giunti con traumi articolari debbono subire presso il Pronto Soccorso dell'Ospedale di Reggio Calabria, il loro trattamento momentaneo (in attesa dell'apertura mattutina del reparto ortopedico previsto per le ore 8) è una fasciatura con supporto di cartone, un metodo che neanche nelle zone sud-sahariane viene probabilmente applicato ai pazienti.
La sanità calabrese è alle prese con un debito di 100 milioni di euro, di conseguenza sono previsti tagli e risparmi da parte degli ospedali... quasi un'anno prima delle elezioni regionali abbiamo il dovere di chiederci: ma proprio sulla pelle dei calabresi dovete adottare questi metodi che offendono la dignità di un popolo ?
Non provate un pizzico di vergogna ?
Quali ricette magiche proporrete in vista della corsa alle poltrone di Palazzo Campanella ?
(Vincenzo Caravona- Responsabile Enti Locali - Riva Destra- Coordinamento Calabria).
www.studiostampa.com
La sanità calabrese è alle prese con un debito di 100 milioni di euro, di conseguenza sono previsti tagli e risparmi da parte degli ospedali... quasi un'anno prima delle elezioni regionali abbiamo il dovere di chiederci: ma proprio sulla pelle dei calabresi dovete adottare questi metodi che offendono la dignità di un popolo ?
Non provate un pizzico di vergogna ?
Quali ricette magiche proporrete in vista della corsa alle poltrone di Palazzo Campanella ?
(Vincenzo Caravona- Responsabile Enti Locali - Riva Destra- Coordinamento Calabria).
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venerdì 27 luglio 2018
Palestrina. Festa Tricolore: “C’è voglia di Destra”.
Presenti alla manifestazione di Palestrina: Borghezio (Lega), Silvestroni (FdI) e i consiglieri regionali del Lazio Colosimo (FdI) e Ghera (FdI), oltre all’ex senatore Aracri (FI) e Francesco Storace.
“Noi crediamo ancora in un centrodestra unito, ma dobbiamo capire se questa coalizione sia ancora viva o meno. Una cosa è certa: c’è voglia di destra e lo si spiega con il proliferarsi di movimenti identitari autonomi come il nostro, poiché le idee con le quali Salvini oggi ha occupato per lo più l’elettorato di quest’area politica, sono comunque battaglie storiche della destra italiana”.
Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, fondatore del movimento Riva Destra, nato dal primo storico circolo di Alleanza Nazionale, che dopo l’inaugurazione il 4 luglio scorso della sua nuova sede romana, in via Venezia, a fianco al Viminale, ha riportato in provincia di Roma lo storico appuntamento della destra italiana ieri a Palestrina (RM).
“E’ stato un segnale - continua Fabio Sabbatani Schiuma, oggi consigliere del Municipio V di Roma dopo quasi 15 anni da consigliere comunale in Campidoglio - che abbiamo voluto dare per la necessaria ricostruzione della destra partitica dopo il fallimento di Fini e di tutti i suoi colonnelli. Serve una nuova classe dirigente per ricostruire”.
Riva Destra comunica che “sono stati presenti Mario Borghezio, europarlamentare della Lega e Presidente della Fondazione ‘Europa dei popoli’, il deputato Marco Silvestroni (FDI), responsabile della provincia di Roma, e i consiglieri regionali Chiara Colosimo (FDI) e Fabrizio Ghera (FDI), l’ex senatore Francesco Aracri (FI) e Francesco Storace. Sono intervenuti poi - conclude Riva Destra - Alfio Bosco (portavoce nazionale RD), il coordinatoe della Puglia, Francesco De Noia, il coordinatore romano Lorenzo Loiacono, Enzo Rivellini, già europarlamentare e oggi leader del movimento Napoli Capitale, e il consigliere comunale di Catania, Nino Penna (RD Sicilia), appena eletto nella lista Diventerà Bellissima del governatore Nello Musumeci”.
(Nella foto, Francesco Storace)
Fonte: Roma Daily News
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“Noi crediamo ancora in un centrodestra unito, ma dobbiamo capire se questa coalizione sia ancora viva o meno. Una cosa è certa: c’è voglia di destra e lo si spiega con il proliferarsi di movimenti identitari autonomi come il nostro, poiché le idee con le quali Salvini oggi ha occupato per lo più l’elettorato di quest’area politica, sono comunque battaglie storiche della destra italiana”.
Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, fondatore del movimento Riva Destra, nato dal primo storico circolo di Alleanza Nazionale, che dopo l’inaugurazione il 4 luglio scorso della sua nuova sede romana, in via Venezia, a fianco al Viminale, ha riportato in provincia di Roma lo storico appuntamento della destra italiana ieri a Palestrina (RM).
“E’ stato un segnale - continua Fabio Sabbatani Schiuma, oggi consigliere del Municipio V di Roma dopo quasi 15 anni da consigliere comunale in Campidoglio - che abbiamo voluto dare per la necessaria ricostruzione della destra partitica dopo il fallimento di Fini e di tutti i suoi colonnelli. Serve una nuova classe dirigente per ricostruire”.
Riva Destra comunica che “sono stati presenti Mario Borghezio, europarlamentare della Lega e Presidente della Fondazione ‘Europa dei popoli’, il deputato Marco Silvestroni (FDI), responsabile della provincia di Roma, e i consiglieri regionali Chiara Colosimo (FDI) e Fabrizio Ghera (FDI), l’ex senatore Francesco Aracri (FI) e Francesco Storace. Sono intervenuti poi - conclude Riva Destra - Alfio Bosco (portavoce nazionale RD), il coordinatoe della Puglia, Francesco De Noia, il coordinatore romano Lorenzo Loiacono, Enzo Rivellini, già europarlamentare e oggi leader del movimento Napoli Capitale, e il consigliere comunale di Catania, Nino Penna (RD Sicilia), appena eletto nella lista Diventerà Bellissima del governatore Nello Musumeci”.
(Nella foto, Francesco Storace)
Fonte: Roma Daily News
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Riva Destra: dopo lo sgombero del camping River, ruspe anche al campo rom di via Salviati.
Se i motivi per i quali si sta procedendo allo sgombero del camping River sono sanitari, ci aspettiamo presto le ruspe anche nel campo di via Salviati che ogni giorno avvelena l'aria dei romani con i suoi roghi tossici"
Lo afferma in una nota, diffusa alla stampa, il consigliere del municipio V Fabio Sabbatani Schiuma, fondatore del movimento Riva Destra, per il quale è assolutamente apprezzabile l'aver proceduto nonostante il pronunciamento contrario della Corte Europea.
"Il campo nomadi di via Salviati precisa Schiuma, andrebbe chiuso da tempo per motivi di ordine pubblico. Troppi i reati continuamente reiterati: roghi, per giunta tossici, che avvelenano continuamente l'aria, ricettazione, riciclaggio, spaccio, riduzione in schiavitù' dei bambini, prostituzione, arresti di latitanti ecc, fino ai tristi episodi della morte della giovane cinese e del rogo del camper di Centocelle, tutti riconducibili a questo campo.
Il Ministro Salvini, ricorda il leader di Riva Destra, conosce bene la vicenda, d'altronde è venuto almeno due volte a via Salviati, nel maggio del 2016 e nello scorso marzo, allorquando ai microfoni dei giornalisti ebbe il coraggio di dire verità: qui di regolare non c'è nulla".
I cittadini ora confidano nelle sue posizioni chiare e decise: un campo se e' abusivo, lo dice la parola stessa, va sgomberato con la ruspa. Se e' regolare ma, come nel caso di quello di via Salviati a Tor Sapienza vengono reiterati alcuni reati, va chiuso per motivi di ordine pubblico.
Si tratta, conclude Sabbatani Schiuma, solo di applicare la legge, quella che colpirebbe un qualsiasi cittadino che si costruisce una casa senza licenza edilizia o un esercente nel cui locale pubblico si compiono ripetuti reati. Nulla di più".
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lunedì 23 luglio 2018
DA RIVA DESTRA A MILLE COMUNITÀ PER RIFARE L’ITALIA
DI FRANCESCO STORACE · PUBBLICATO · AGGIORNATO
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Fabio Schiuma alla festa tricolore promossa da Riva Destra |
C’era un trattore.
C’era una comunità di militanti, arrivati da tante parte d’Italia.
C’erano politici attivi nelle istituzioni.
C’era quella miscela che serve per ragionare sul domani di un’Italia che si è appena messa in marcia per il futuro.
C’era una comunità di militanti, arrivati da tante parte d’Italia.
C’erano politici attivi nelle istituzioni.
C’era quella miscela che serve per ragionare sul domani di un’Italia che si è appena messa in marcia per il futuro.
Riva Destra e mille emozioni che si provano ogni volta
che le persone si rimettono in moto.
Ieri a Palestrina Fabio Schiuma - tenace protagonista e leader
di una comunità che sta insieme con le proprie forze da oltre vent’anni -
ha radunato un pezzo di centrodestra che da solo
non si riesce a incontrare mai. Ma più che le sigle contano le facce,
le anime, le volontà. Ricostruire dunque; per ridare una missione, ad esempio,
a quanti hanno militato a destra e ora sembrano - sembriamo - farfalle impazzite.
Ognuno di noi si sente chiedere da altri, manco fossimo
nipotini di Lenin: “Che facciamo, con chi stiamo?”. Perché
è prevalso il protagonismo altrui dopo il declino provocato
dalle scelte irresponsabili di Gianfranco Fini e di chi gli faceva da corona e servizio d’ordine.
Quando lasciai An fecero festa; ora li senti dire “che famo”…
Non servono apparati finalizzati alla microtutela del proprio ego; di partiti ce ne sono
fin troppi. Meglio, molto meglio,
la formula associativa e comunitaria di quelli di Riva Destra
e del firmamento che è nato. O almeno che ha resistito come loro …
La casa naturale di molti se non di tutti sarebbe Fratelli d’Italia, ma ancora
non si vedono politiche di concreta apertura. Sembra prevalere la rendita di posizione, rispettabile, ma fino a quando può durare? Anche qui, c’è voglia di farlo questo partito PER la Nazione?
Il problema della comunità di destra oggi non è più una fiamma nel simbolo (la Lega non ce l’ha e prende lo stesso tanti voti di destra); manca una politica da cui sentirsi rappresentati con gioia e orgoglio di appartenenza.
Se Fratelli d’Italia - o almeno come vorrei facesse - fosse al governo magari ci sarebbero meno timori reverenziali nei confronti di poteri che minano l’azione dell’esecutivo: dal Quirinale all’Europa. Verrà il tempo, speriamo.
Ora c’è la Lega, che con la ruspa più che con il trattore, punta ad abbattere vecchi lacciuoli, ostacoli, nemici: i Soros che campano su Ong e migranti;
i burocrati che godono di tasse e vincoli comunitari dell’Ue;
il progressismo di cartone che si ciba di relativismo;
i manovratori orfani della sinistra al governo.
Ecco, bastano questi contenuti per capire perche’ sono in tensione anime e cuori di questa nostra gente.
Magari Schiuma e tanti altri come lui in giro per comuni
grandi e piccoli paesi riuscissero a creare una rete di attivisti
per la Nazione.
Qui, il problema principale non è solo quello - nobilissimo -
di rifare la destra, che in fondo già c’è e magari fosse un po’
più ambiziosa; ma rifare l’Italia, che ha bisogno di tornare
ad avere più fiducia in se’. Obiettivo a cui non basta Di Maio
con il suo stuolo di personaggi improbabili di cui si circonda.
Un esercito disperso vuole lavorare mentre cerca una guida.
Nel frattempo ci si preoccupi di riorganizzare, rimotivare e rigalvanizzare i soldati, le truppe, il popolo.
Francesco Storace
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