Aggiornamenti e News

sabato 20 giugno 2020

TERMINATO IL DIRETTIVO REGIONALE: RIVA DESTRA IN CALABRIA CRESCE IN QUALITA' E QUANTITA'. I COMPLIMENTI DELLA DIREZIONE NAZIONALE AL LAVORO DI FRANCESCO STINA'

Una realta' di tutto rispetto oramai, quella di Riva Destra in Calabria, capitanata dal coordinatore regionale Francesco Stina', che si e' riunita oggi presso l'Hotel Aer di Lametia Terme. 
"Due ore di dibattito politico -ha dichiarato lo stesso, soddisfattissimo alla fine dei lavori- che mi rende orgoglioso del lavoro svolto. Riva Destra Calabria e' stata tra i coofirmatari (insieme a Roma e alla Puglia n.d.r.) della mozione che nell'ottobre 2018, in occasione dell'intervento di Giorgia Meloni alla nostra Direzione Nazionale, propose di avallare subito il patto federativo proposto dalla leader di Fratelli d'Italia. Oggi siamo fieri di avere messo in campo una squadra che anche alle ultime elezioni regionali non ha fatto mancare il supporto al commissario regionale di FdI, Wanda Ferro, e all'elezione dell'attuale capogruppo regionale Filippo Pietropaolo".
"A Francesco Stina' e a tutti i militanti, prima che dirigenti di Riva Destra Calabria, giungano i complimenti di tutta la Direzione Nazionale di Riva Destra, oltre che quelli miei personali all'amico Francesco -ha voluto testimoniare il fondatore e segretario nazionale Fabio Sabbatani Schiuma, insieme al portavoce nazionale Alfio Boschi e al vicesegretario Angelo Bertoglio. Sono lontani oramai i tempi nei quali, proprio li' iniziammo a percepire un certo sprezzo di qualche nordico senatore leghista in odor di colonizzazione elettorale, a fronte della nostra presenza, fieramente e orgogliosamente di destra. Con Giorgia Meloni abbiamo ritrovato la strada giusta, quella di una casa che anche noi stiamo contribuendo a rafforzare e ampliare. Basta scorrere l'organigramma pian piano costruito per rendersene conto: dal consigliere comunale Francesco D'Agostino che ha riportato la bandiera di FdI nelle Serre Vibonesi, al lavoro certosino di Gianni Iaconis a Crotone in termini di visibilita' e qualita', compreso il grande contributo del suo vice Edoardo Piscitelli nella Segreteria Organizzativa Nazionale, ove la vice responsabile e' un'altra calabrese (oramai romana d'adozione) Giuseppina Vallecca. E ancora le presenze spumeggianti di Mirella Spadafora a Cosenza, le belle prospettive elettorali che ci offre Giuseppe Grande nel catanzarese. I ritorni gratificanti di storiche colonne di Riva Destra Calabria, come Sandro Mauro e Giuseppe Marrapodi. La nostra recente battaglia a Vibo Valentia per la strada a Giorgio Almirante, e' stata poi preceduta dalle nomine di Rosaria Barbuto, Alessandro Ferrara e Francesco Agostino. La qualita' e l'esperienza nei dipartimenti costituiti da Giuseppe Arfuso, Giuseppe Pellegrino, Alessandro Ferrara e Pantaleone Leo Aiello, fanno poi da bellissima cornice a una militante storica di Riva Destra, seppur giovanissima, come Francesca Saladino. Grazie". 
Anche il coordinatore del Litorale Nord della provincia di Roma, Francesco Prato, ha voluto far pervenire il suo "virtuale abbraccio a coloro che in quella che e' la sua terra natia, sventolano fieri la bandiera di Riva Destra"


CALABRIA  

COORDINAMENTO REGIONALE - Francesco Stinà  

Dipartimento Economia - Regionale - Giuseppe Arfuso

Dipartimento Infrastrutture e Trasporti - Pantaleone (Leo) Aiello

Dipartimento Ambiente e Territorio - Giuseppe Pellegrino

Comunicazione e Sanità - Regionale - Sandro Mauro 

Organizzazione ed Eventi - Regionale - Gianni Marrapodi

Coordinatore Riva Destra Giovani - Francesca Saladino  

Cosenza - Coordinatore Provinciale - Avv. Mirella Spadafora 

Catanzaro - Coordinatore Provinciale - Avv. Giuseppe Grande

Coordinamento - Vibo Valentia - Consigliere Comunale Francesco D'Agostino

Vice-Coordinatrice provinciale di Vibo Valentia - Rosaria Barbuto

Coordinamento Giovani - Vibo Valentia - Francesco Agostino

Coordinamento Comunale - Vibo Valentia - Alessandro Ferrara

Coordinamento - Crotone - Gianni Iaconis

Vice-Coordinatore Provinciale - Crotone - Edoardo Piscitelli


DIRETTIVO REGIONALE
"RIVA DESTRA CALABRIA"
HOTEL AER LAMEZIA TERME

ZOOM: DOMENICA UNA VIDEOCONFERENZA PER PREPARARCI A COMBATTERE PER LA NOSTRA LIBERTA'.

E' un momento duro, forse vitale, ma non solo per le sorti della nostra Patria e dell'Europa, ma forse del nostro intero pianeta. I segnali della geopolitica, dei nuovi ordini mondiali, dei padroni del globo, dei predicatori del pensiero unico, sono davvero inquietanti per il nostro futuro prossimo.

"Non esistono uomini che vincono o che perdono ...
Esistono uomini che combattono o non combattono"



Credo che molti, con questo covid19, siano rimasti attoniti di quanto sembri il passaggio verso una nuova era. Ove nulla sara' come prima. Un'epoca piuttosto buia, ove gli spirali di luce sono sempre piu' fiochi.
Ove oltre alla perdita di ogni sovranismo, assistiamo a una costante privazione della nostra liberta'.
Ci vogliono numeri, utenti. Forse anche cavie. Cosa fare? Ma soprattutto come farsi forza. Come ricostruire l'individuo, di cui vorrebbero cancellare ogni splendida unicita'. Come capire che per combattere, serve innanzitutto essere esercito. Che oltre alle armi da impugnare, serve la determinazione di voler e poter vincere. La consapevolezza di combattere per la propria sopravvivenza di esseri umani e pensanti. Autodeterminati. Serve l'energia per costruire l'azione. Per sentire di essere in tanti, forse la maggioranza, anzi sicuramente. Una maggioranza che deve smettere di essere silenziosa. Per una ribellione delle coscienze individuali, per una rivoluzione etica e comportamentale, serve guardarsi anche dentro. E guardare gli altri che possono esserci al fianco. Per fare quadrato, per lanciare una sfida, per non essere fagocitati dal male assoluto. Quello vero.
Abbiamo chiamato due esperti delle dinamiche psicologiche, con i quali interagire.
La battaglia ci aspetta e stavolta non e' importante combattere. Ma soprattutto vincere.
"La comunita' puo' vincere", si scriveva sui muri una volta. Si, puo' farcela.

venerdì 19 giugno 2020

VERONA-IN.IT Riva Destra Verona: "in Parlamento lo strano e bizzarro caso delle rendite catastali per le imprese"

(fonte verona-in.it)
Mentre il Governo è impegnato nelle ville romane a scrivere il libro dei sogni, il Coordinatore Provinciale di Riva Destra Verona, Filippo Spadafora, punta l’attenzione sulle rendite catastali. Proprio in questi giorni mentre il Governo, malgrado la crisi pandemica che ha attanagliato il mondo, si riunisce per gli “Stati Generali dell’economia”, non si è nemmeno preoccupato di far pervenire la cassa integrazione a tutti gli operai, scaricando l’onere ad alcune imprese di anticiparla, sottraendo pertanto liquidità al sistema.
Pertanto Riva Destra Verona sta verificando se molte delle rendite catastali dei fabbricati industriali, alberghi, e di altri edifici produttivi (quei fabbricati all’interno dei quali si produce lavoro e tramite questo si assicura la sopravvivenza a milioni di famiglie) sono correttamente calcolate.
Il problema nasce dalla mancata applicazione dei coefficienti previsti dalla legge istitutiva del catasto che prevedeva l’applicazione al “capitale fondiario” di un saggio di redditività fisso ed invariabile del 2%. Nel tempo, l’argomento (il saggio di redditività) è sempre stato oggetto di contenzioso, tanto da indurre l’allora Ministero delle Finanze all’emanazione di numerose e specifiche circolari in tal senso, problema di non poco conto arrivato sino al giudizio di legittimità della Corte Costituzionale (Sentenza n° 111 del 22.04.1997).
Malgrado ciò, negli anni scorsi molti uffici periferici hanno notificato ai contribuenti rendite catastali determinate applicando discrezionalmente un saggio di redditività superiore a quello imposto dalle norme, che oltre a risultare illegittimo ha innescato una sperequazione fortemente impattante verso alcune categorie produttive. Differenza fra la rendita catastale determinata adottando il saggio di redditività corretto (2%) e calcolata con un saggio (illegittimo) del 3%.
Per rendere tangibile l’incidenza di quanto denunciamo, si propone l’esempio di un edificio produttivo di categoria D/7 o di un albergo (categoria D/2) con una rendita catastale di 20.000 euro ubicato in comune di Verona e sottoposto ad un’aliquota IMU pari al 7,6%, che deve versare al fisco un importo di 10.374 euro. Lo stesso fabbricato con una rendita catastale di 30.000 euro ne versa invece un terzo in più ovvero 15.561 euro.
Filippo Spadafora, insieme a Fabio Verna, responsabile del dipartimento Economia di Riva Destra Roma, stanno preparando gli atti per un'interpellanza parlamentare da sottoporre ai gruppi di Fratelli d'Italia. 

giovedì 18 giugno 2020

IN PIAZZA ! Il 30 giugno e il 1 luglio ecco la IV FESTA NAZIONALE TRICOLORE di RIVA DESTRA. LOLLOBRIGIDA concludera' il "PRESIDIO DI LIBERTA'-L'ITALIA CHE VOGLIAMO".


30 giugno e 1 luglio: stiamo arrivando! NON POTEVAMO MANCARE quest'anno, ma stavolta abbiamo scelto la piazza e un titolo che ne spiega i motivi. Ora e' ufficiale: la IV FESTA NAZIONALE TRICOLORE di Riva Destra, oggi movimento federato a Fratelli d'Italia, si terra' a Roma, in PIAZZA di MONTECITORIO e si chiamera' "PRESIDIO DI LIBERTA' - L'Italia che vogliamo". 


Non e' stato facile ottenere tutti i permessi e le autorizzazioni per un luogo così sensibile, ma ci siamo riusciti. Si, perche' anche quest'anno volevamo fortemente esserci di nuovo, ma soprattutto rivendicare il DIRITTO alla LIBERTA', un bene troppo prezioso per essere intaccato da questo governo, che nessuno ha votato e che non rappresenta la maggioranza degli italiani. Saremo li' sotto per due giornate dalle 10 alle 20, davanti a uno dei palazzi simbolo delle nostre istituzioni a testimoniare una protesta dura e sdegnata contro chi crede di poter calpestare la democrazia a colpi di decreti presidenziali e a ritmi da 'Grande Fratello'.
Nel contempo pero', daremo vita ad almeno una dozzina di tavole rotonde, sui temi che piu' ci stanno a cuore: dall'economia e dal lavoro innanzitutto, ma anche sulla sicurezza, sulla sanita', sulla giustizia, sui diritti, sugli enti locali, passando per le prossime elezioni regionali, fino alla ricostruzione dai terremoti e anche l'industria dell'intrattenimento. E lo faremo insieme agli interventi di tanti parlamentari di Fratelli d'Italia, con ospiti di altri schieramenti politici e della societa' civile e con le proposte che Riva Destra vuole portare avanti.
Lo scorso anno a luglio l'ospite d'onore fu Giorgia Meloni, poi a settembre festeggiammo i nostri 25 anni di storia all'interno della festa Nazionale di Atreju, grazie e insieme al capogruppo alla Camera di FdI, Francesco Lollobrigida. E a lui quest'anno abbiamo chiesto di venire a concludere la nostra festa. Ove non mancheranno sorprese, perche' Riva Destra e' militanza, destra sociale, numeri, idee e proposte, ma anche sempre piu' eletti, per lo più in liste civiche, che tramite noi, entrano in Fratelli d'Italia. Per dare sempre piu' forza alla nostra grande leader, GIORGIA MELONI.


ARFUSO (DIPARTIMENTO ECONOMIA RIVA DESTRA CALABRIA): SERVONO POLITICHE FISCALI ESPANSIVE

Nelle ultime settimane in Italia e in Europa si è affacciata con prepotenza la questione economica legata alla pandemia in corso
E’ sempre più evidente che la pandemia e le misure di contenimento del contagio adottate  provocheranno una profonda recessione in conseguenza del blocco di una parte importante dell’attività produttiva e la scomparsa dei redditi generati da quelle attività. Si avrà una riduzione del PIL maggiore di quella causata dalla crisi finanziaria globale del 2008, e che esse non sarà transitoria.
La caduta significativa del PIL e degli aumenti di spesa pubblica e riduzione delle tasse per fronteggiare l’emergenza farà lievitare il rapporto tra deficit e PIL e tra debito pubblico e PIL.


Si deve notare tuttavia un elemento di estrema importanza fino ad oggi spesso sottovalutato o addirittura ignorato : il denominatore (il PIL) non è indipendente dalla politica di bilancio pubblico, cioè dalle variazioni della spesa pubblica o delle tasse. In altri termini, più spesa pubblica implica minore caduta del PIL. Inoltre, gli effetti delle variazioni di spesa pubblica sul PIL in fasi di recessione o stagnazione economica sono particolarmente forti. Questo fa sì che in una economia già in difficoltà, le politiche di austerità (riduzione della spesa) fanno aumentare il rapporto debito-Pil. In Italia, per esempio, quel rapporto è aumentato di oltre 10 punti percentuali tra il 2011 e il 2013, cioè proprio nel pieno della attuazione delle politiche di austerità . Ciò significa, in primo luogo, che politiche fiscali espansive (più spesa pubblica, meno tasse), avranno nel presente contesto l’effetto di ridurre la caduta del PIL. Di conseguenza, politiche fiscali decisamente espansive, se ben disegnate ed efficaci, potrebbero anche ridurre l’incremento del rapporto deficit-PIL e debito-PIL
Pertanto le politiche fiscali espansive sono essenziali:
per sostenere la spesa sanitaria, i redditi e la domanda aggregata, per assicurare la lotta al virus, gli standard di vita e la produzione nei settori ancora attivi,
per alleggerire il carico fiscale alle imprese e assicurare loro, anche attraverso il sistema bancario, la liquidità sufficiente per sopravvivere alla tempesta, sperando che cessi. Il rischio è che sennò quando ci sarà una ripresa globale le imprese non saranno più lì a rispondere
Gli strumenti che possono essere messi in campo per perseguire gli obiettivi appena indicati possono essere divisi in tre grandi categorie.
Garanzia pubblica sull’erogazione di credito bancario alle imprese attraverso il sistema bancario. Gli interventi possono andare nella direzione di favorire il credito bancario al settore privato e alle imprese a bassi tassi di interesse e con una ridotta richiesta di garanzie (collaterali). Questo richiede che il sistema bancario venga a sua volta garantito dallo Stato a fronte di tali prestiti. Un accesso facilitato e a basso costo al credito è importante per le imprese e va sicuramente perseguito
L’emissione di titoli del debito pubblico da parte dei singoli governi nazionali è lo strumento per finanziare la spesa di emergenza e la riduzione delle entrate fiscali. Essi possono essere acquistati sul mercato finanziario da privati, soprattutto banche e altre istituzioni finanziarie
Il finanziamento monetario della spesa è un terzo strumento che di fatto non determina l’insorgere di un debito. Mentre con le politiche adottate sinora la Banca Centrale Europea fornisce liquidità alle banche in cambio di titoli pubblici o privati, ma senza garanzia che ne rinnoverà l’acquisto quando essi vengono a scadenza, con il finanziamento monetario della spesa pubblica la Banca Centrale va a finanziare voci di spesa del Tesoro senza che sussista effettivamente un obbligo di rimborso, cioè crea direttamente potere d’acquisto. Un sostegno incondizionato della banca centrale appare particolarmente auspicabile ai fini del finanziamento della spesa sanitaria e della compensazione dei redditi persi da famiglie e imprese a causa del ‘lock-down’. Finita l’emergenza, sarebbe estremamente appropriato per finanziare ampi piani di investimento pubblico che favoriscano la ripresa e la capacità di far fronte a eventuali recrudescenze dei problemi sanitari.


Dott Giuseppe Arfuso, responsabile Dipartimento Economia Riva Destra Calabria

lunedì 15 giugno 2020

L’aeroporto a Latina s’ha da fare. Fratelli d’Italia e Riva Destra puntano sull’analisi di fattibilità.

Senza infrastrutture non è possibile tracciare la strada verso il futuro. In particolare la provincia di Latina soffre da anni di un isolamento legato all'incapacità di tradurre in cantieri progetti che avrebbero potuto rappresentare il primo tassello verso lo sviluppo.
Non si tratta solo della Roma – Latina e della Bratella Cisterna – Valmontone ma anche della possibilità di portare su questo territorio la realizzazione del terzo scalo aeroportuale del Lazio.

A riportare in auge il tema, che a tratti torna alla ribalta per poi perdersi nei meandri della memoria ormai da anni, sono il consigliere comunale di Fratelli d’Italia, Matilde Celentano ed il commissario comunale di Riva Destra, Roberto Menichelli, d'intesa con il coordinatore provinciale di Latina, Stefano Zangrillo.

L’intervento arriva a margine dell’incontro che ha sancito la collaborazione tra Fratelli d’Italia Latina e Riva Destra, il movimento federato al partito di Giorgia Meloni, svoltosi nella sede del partito di Latina alla presenza dei vertici provinciali (Stefano Zangrillo), regionali (Marco Micacchi) e nazionali (Fabio Sabbatani Schiuma) del movimento e di Matilde Celentano, in rappresentanza del coordinatore provinciale Nicola Calandrini.

Nello specifico, quello che si chiede, è che sia fatta una attenta analisi di fattibilità tecnica ed operativa sul terzo scalo aeroportuale del Lazio a Latina.

“Questa volta, per evitare che il tema aeroporto diventi spot elettorale delle prossime amministrative, il nostro impegno politico – spiegano all’unisono – si tradurrà nel verificare con gli enti coinvolti l’effettiva necessità e possibilità di realizzazione di un terzo scalo aeroportuale  (AM-ENAV-Regione-Aeroporti di Roma) andando solo poi ad individuare percorsi di richiesta fondi europei dedicati coinvolgendo i parlamentari di riferimento sul territorio”.

A sostegno dell’ipotesi di realizzare un aeroporto civile a Latina c’era e resta la presenza della pista di atterraggio di 1700mt, quella del Comani, condizioni meteo, idrologiche  e geografiche ottimali e l’ubicazione a ridosso della linea ferroviaria che permetterebbe un collegamento con la Capitale in 30 minuti.

“Infrastrutture quali l’aeroporto dovranno essere funzionali anche per il vicino territorio di Frosinone, che a breve sarà interessato – concludono – da trasporto ferroviario ad alta velocità. Al fine di rendere tali opere strategiche fruibili per entrambe i territori, quando le condizioni legate al Covid lo renderanno possibile, sarà svolto un incontro aperto a tutti che coinvolga i colleghi di partito e movimento della vicina provincia”.

https://www.latinaquotidiano.it/laeroporto-a-latina-sha-da-fare-fratelli-ditalia-e-riva-destra-puntano-sullanalisi-di-fattibilita/
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CASTEL VOLTURNO, RIVA DESTRA CHIEDE TAVOLO DI LAVORO SU INQUINAMENTO LITORALE DOMIZIO

“L'inquinamento del litorale Domizio è soprattutto a monte del Comune di Castel Volturno laddove insistono impianti di depurazione vecchi, non efficienti e mal gestiti. Problematiche che si sommano agli scarichi abusivi di liquami che nelle zone industriali vedono numerose aziende scaricare liquami direttamente nel Canale Savona, Canale Agnena, Fiume Volturno, Regi Lagni e Lago Patria, tutti con sbocco in mare della litorale Casertano”.
Lo denuncia Roberto Zitola, coordinatore dell’associazione politica Riva Destra, sezione di Castel Volturno, che opera al fianco di Vox Italia Castelvolturno in sinergia con comitati, associazioni e cittadini attivisti nel settore della tutela ambientale. 

“Purtroppo  - prosegue Zitola - ad oltre un mese dalla comparsa della vasta chiazza nera determinata da liquami fuoriusciti dal Canale Anagnena che oscurò lo specchio d’acqua del litorale casertano, nessuno dei successivi annunci e degli impegni assunti dalle istituzioni locali, regionale e nazionali ha avuto seguito”.

“I Regi Lagni  - ricorda il presidente della sezione castellana di Riva Destra - annoverano migliaia di collettori illegali censiti ma nel silenzio generale si accetta un degrado senza uguali. Oggi si fermano di nuovo le pompe di sollevamento sulla Domitana con la fogna che si riversa nel canale Abbruzzese e termina direttamente a  mare. Un vero e proprio disastro ambientale per la flora e la fauna marina, costiera che, dobbiamo constatare, non è solo ambientale ma evidentemente politico e istituzionale”.

Per Riva Destra Castel Volturno e Vox Italia Castel Volturno “serve un tavolo di lavoro per fronteggiare a un fenomeno di inquinamento marino unico in Italia intorno al quale riunire, con le istituzioni, anche e soprattutto le associazioni, i comitati e gli attivisti locali”. 

Napoli, 15 giugno 2020

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