Ecco il programma e le prime mozioni presentate dalla segreteria nazionale.
Negli ultimi decenni da più parti è emersa fortemente la necessità di individuare, nei processi politici e nella società, gli elementi caratteristici di una azione che sappia definire in maniera chiara e strutturale, il ruolo e la funzione della Destra in una società in continua evoluzione e trasformazione. Riva Destra intende dare il suo contributo a questo processo di ridefinizione e attualizzazione della Destra italiana.
PREMESSE
Nel dopoguerra, conclusosi con la sconfitta militare dell'Italia e con la fine della guerra civile, si riaffaccia un timido tentativo di emersione della Destra storica italiana ad opera di alcuni esponenti della RSI, con l'intento di salvaguardare, fin dove possibile, un modello di società ed un ideale messo al bando dalle forze del cosiddetto arco costituzionale.
L'anticomunismo è il collante e la base su cui si fonda l'azione politica del Movimento, comunque ghettizzato dai grandi sistemi comunicativi e intellettuali, e' costretto a sopravvivere ai margini della società italiana. Un percorso, quello del MSI, altalenante, costretto a posizioni di ripiego sui grandi temi che trasformeranno, entro la fine degli anni sessanta, il tessuto sociale e la stessa società italiana, orientata sempre di più a forme di capitalismo e di colonialismo economico.
Sono gli anni in cui il PCI si appropria della cultura (dalle scuole all'università) dell'apparato giudiziario, delle masse popolari (attraverso i sindacati) e ne guida i processi di trasformazione. Dall'altra parte la DC, guidata dai desiderata atlantisti (Stati Uniti, Inghilterra) e dalla finanza internazionale fatica a proporre un modello di Società con una propria identità e con obiettivi strategici.
Il MSI svolgerà in quegli anni la funzione di guardiano o meglio di garante dell'Unità nazionale prestando il fianco a quella parte di Società che, nonostante continui ad emarginarlo, di volta in volta, ne chiede e ne richiede l'ausilio.
Cadono nell'oblio, in nome dell'anticomunismo e dell'emergenza, le motivazioni ideologiche e politiche che ne hanno caratterizzato il pensiero e l'azione.
Il progetto di socializzazione della società, colonna portante della politica della Destra italiana fino alla fine degli anni trenta, alberga nel dimenticatoio, così come l'azione riformatrice e la spinta propulsiva delle corporazioni (oggi categorie).
Ripiegato su se stesso il MSI, subisce le continue incursioni degli apparati dello Stato e quelle, ben più devastanti delle 'milizie' comuniste.
Eppure al suo interno si sviluppa un dibattito culturale ed ideologico di grande prospettiva. Si analizzano criticamente le posizioni di politica internazionale (NATO e ATLANTISMO), quelle delle politiche sociali (con la riproposizione del progetto di socializzazione), quelle della cultura (nonostante l'ostracismo dell'intellighenzia dominante), quello della Chiesa (in difesa della sua identità storica e popolare), della famiglia, dei giovani.
Un dibattito a porte chiuse, che ebbe punte e spunti di grande interesse, ma che ebbe effettive difficoltà ad emergere per l'acclarato ostracismo della Repubblica antifascista.
Fu Giorgio Almirante, eletto segretario alla morte di Arturo Michelini, a tentare di uscire dall'angolo e a sdoganare il MSI, con la creazione della Destra Nazionale.
Un'aggregazione politica con il comune denominatore, ancora una volta, dell'anticomunismo. Siamo agli anni di piombo, quelli della caccia al fascista e dell'assalto armato alle sezioni e ai giovani missini. Il tributo di sangue versato sarà pesantissimo.
Decine saranno i morti innocenti, senza che le coscienze di coloro che avevano in mano i processi di governo mostrassero un qualsiasi moto di ripulsa per la strisciante guerra civile che quotidianamente si combatteva nelle piazze della nazione.
Secondo il principio che tutto ciò che era negativo era sempre e comunque di stampo fascista.
Occorrerà attendere la caduta del Muro di Berlino e la fine della prima repubblica per riaprire i giochi. Si deve ad un campione del capitalismo nostrano (Berlusconi) l'idea di sdoganare l'MSI. Ancora una volta nel nome dell'anticomunismo. Un'occasione che, pur legittimando l'esistenza politica del MSI, non fu colta dall'allora classe dirigente (tranne qualche sporadica eccezione) per formulare un progetto di rilancio e di riaffermazione delle politiche della Destra.
Si preferì la gestione del potere tout court (con la nascita di AN) alla riaffermazione dei principi e degli ideali della Destra per un effettivo cambiamento e trasformazione della Società Italiana.
Eppure gli argomenti a disposizione erano e rimangono molti.
Dal principio di socializzazione delle aziende, a quelle della politica estera (dalla Nato all'attuale impianto dell'Europa), dalla difesa dell'identità nazionale a quella della cultura e dell'istruzione, dalla riaffermazione della fede cristiana delle genti italiche alla difesa del tessuto economico della Nazione, dalla necessità di riscatto dai poteri finanziari alla autodeterminazione delle politiche sociali e di sviluppo.
Non è andata così.
Nel terzo millennio, la Destra Italiana si ritrova cosi' senza padri né figli, orfana e in balia di un disegno disgregatore e di un mondialismo (la cosiddetta globalizzazione) che punta all'asservimento incondizionato delle coscienze e delle identità, nel nome di un potere oligarchico e finanziario che persegue la disgregazione dei valori della Civiltà e delle Tradizioni. Senza opposizioni.
L' Italia oggi, si muove sulla scia di quella globalizzazione, alimentando a dismisura le distanze tra il popolo e le oligarchie, con la colpevole complicità della politica.
Oggi, l'asserito populismo della Lega di Salvini, pur contenendo elementi interessanti di riflessione sulle politiche di salvaguardia della identità nazionale, pare non avere un riferimento ideologico al quale appellarsi per riprodurre un modello di società che sia al contempo popolare (e non populista) e identitario della storia e delle tradizioni dei popoli e delle genti del Mediterraneo.
L'unico terreno davvero fertile e' quello solcato in questi ultimissimi anni, da Giorgia Meloni, donna coerente, coraggiosa, instancabile, alla quale va il grandissimo merito di aver restituito una speranza a un’area politica, da troppo tempo umiliata e non più rappresentata appieno.
- IL RUOLO DI RIVA DESTRA
Esaminati, sommariamente, i punti di contatto con la storia della Destra Italica, Riva Destra intende proporre un dibattito tra gli uomini e le donne di cultura proprio sul ruolo e sulla funzione della Destra nella Società Italiana, Liberamente, senza censure e senza condizionamenti. È un appello che rivolgiamo agli uomini delle arti e delle professioni, agli studenti ed ai docenti universitari, a quelli di cultura, agli imprenditori, al ceto medio ed a quello popolare, al clero ed alla Politica, affinché diano il loro contributo alla ridefinizione di una Destra moderna e proiettata al futuro.
Sul piano più strettamente politico/organizzativo Riva Destra proporrà un dibattito su alcuni temi di grande attualità:
- Debito pubblico
Attualmente l'Italia, con un enorme debito pubblico è asservita al potere finanziario mondiale che ne impone le scelte in ogni comparto dell'economia e dei gangli vitali della società.
L'alternativa è ricomprarsi il debito, affidandolo nelle mani delle famiglie e delle imprese, attraverso anche la nazionalizzazione di settori economici strategici, vitali per la Nazione (credito, energia, trasporti, difesa). Le grandi imprese pubbliche potrebbero così destinare una percentuale minima del 20% dell'utile, dell'acquisto del debito pubblico senza interessi. Così come le famiglie potrebbero ritornare ad acquistare massicciamente Bot e Bpt come forma di risparmio e di investimento.
Di pari passo proporre una politica di semplificazione o di accorpamento delle migliaia di Enti superflui improduttivi unitamente ad un tetto per i compensi ai dirigenti pubblici.
N.B. Emendamento 1:
"Eliminare la parte riguardante il debito pubblico, giacché il problema potrebbe essere affrontato anche da diverse posizioni ma, semmai, in apposito e dedicato confronto, tenendo anche presente che Riva Destra è oggi un Movimento Federato".
Giancarlo Bertollini e Fabio Sabbatani Schiuma.
- Politiche sociali e del lavoro
Con la nazionalizzazione delle imprese cosiddette strategiche, e in tutte le aziende a capitale o partecipazione pubblica, instaurare un regime di partecipazione delle maestranze al governo dell'impresa (sul principio della socializzazione) ed imporre la redistribuzione degli utili (ovviamente in misura percentuale) alle maestranze.
Di primaria importanza la salvaguardia delle prerogative della famiglia (intesa come nucleo centrale e propulsivo della Società). Lo Stato deve poter garantire il benessere degli adolescenti e dei giovani (che rappresentano il futuro della Società) e quello degli anziani (memoria storica e fonte di saggezza).
- Politiche internazionali
Ribadito il principio di autodeterminazione e di interesse nazionale non si può non prendere atto che gli attuali accordi internazionali (imposti alla fine della seconda guerra mondiale) risultano obsoleti e sicuramente non in linea con la vocazione storica della Nazione. Occorre superare il concetto di ATLANTISMO e superare la NATO per ricostruire un organismo di difesa, non solo militare, che coinvolga i paesi del Mediterraneo. Così come sarebbe opportuno riaprire un dibattito serio sull'attuale EUROPA. Rileviamo che allo stato dei fatti l'Unione Europa è un organismo in balia dei poteri finanziari senza alcuna prospettiva di coesione tra i Popoli. Anzi.
Non si può non osservare che gli interessi dei paesi del nord-europa (radiocomandati dalla Germania e fino a poco tempo fa dall'Inghilterra) stridono fortemente con gli interessi dell'Italia e dei paesi del Mediterraneo.
Occorre prendere atto che non esistono punti di contatto, tra i paesi di lingua germanica, quella anglo-sassone e i paesi di lingua latina.
Storicamente le tre nazioni hanno avuto un rapporto conflittuale, dominato da interessi e idealità contrastanti, se non addirittura in aperta opposizione.
Ciò evidentemente non significa non avere rapporti di buon vicinato, fino a quando le relazioni si muovono su un piano di sincera collaborazione e fino a quando le misure espansionistiche (non già territoriali, ma economiche e strategiche) non minacciano di intaccare la Sovranità dello Stato.
E a proposito di sovranità, bisognerebbe aprire un capitolo a parte che riguarda la rete (internet).
Oggi la comunicazione è in mano a pochi centri di potere (facebook, google, twitter, instagram, linkedin) che decidono come e quando insinuarsi nei più disparati settori della vita sociale, condizionando il pensiero di centinaia di milioni di persone e piegandole, subdolamente, al loro assoluto volere: dall'economia alla cultura, con devastanti conseguenze e ricadute sociali. Occorre prenderne atto e correre al più presto ai ripari con la creazione di una rete (magari interconnessa) nazionale e con strumenti di salvaguardia delle identità nazionali.
Sono questi, alcuni degli argomenti, che in se racchiudono con un filo logico il concetto di Sovranità, sul quale dibattere per arrivare a una definizione strategica e attraverso la quale impostare l'azione politico-amministrativa di una nuova classe dirigente al servizio della Patria.
Spunti di riflessione e di dibattito che, lungi dal voler essere dogmi, ci auguriamo siano da stimolo per la costruzione di un filone ideologico e politico che si richiama alla Destra storica.
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giovedì 16 gennaio 2020
"RIDEFINIRE E ATTUALIZZARE LA DESTRA ITALIANA".
giovedì 19 settembre 2019
ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO DI ATREJU 2019.
Venerdì 20 settembre
ore 11.00
Laboratori e Dipartimenti
- Ambiente
Coordina: Antonio Iannone (senatore FdI, responsabile nazionale Ambiente FdI)
Partecipa: Gianpietro Maffoni (senatore FdI, membro Commissione Territorio, Ambiente, beni ambientali Senato della Repubblica)
- Attività ed iniziative editoriali
Interviene: Massimo Ruspandini (senatore FdI, membro Commissione Lavori Pubblici e Telecomunicazioni Senato della Repubblica)
- Commercio con l’estero
Coordina: Ylenja Lucaselli (deputato FdI, responsabile nazionale Commercio con l’Estero FdI)
Interviene: Fausto Orsomarso (membro Esecutivo nazionale FdI)
- Cultura e innovazione
Intervengono: Marco Osnato (deputato FdI), Salvatore Caiata (deputato FdI)
- Difesa e Forze dell’ordine
Coordinano: Marco Bertolini (coordinatore Consulta Difesa e Forze Armate FdI), Caio Giulio Cesare Mussolini (responsabile nazionale Difesa FdI)
Interviene: Giovanna Petrenga (senatrice FdI, membro Commissione Difesa Senato della Repubblica)
- Enti Locali
Partecipano: Francesco Acquaroli (deputato FdI, membro commissione bicamerale per le Questioni Regionali), Nicola Calandrini (senatore FdI, membro Commissione Parlamentare per l’attuazione del Federalismo Fiscale Senato della Repubblica)
- Equità sociale e disabilità
Coordina: Antonio Guidi (responsabile nazionale Equità Sociale e Disabilità FdI)
Interviene: Lucrezia Maria Benedetta Mantovani (deputato FdI, membro Commissione Politiche dell’Unione Europea Camera dei Deputati)
- Famiglia, Vita e Valori non negoziabili
Coordina: Federica Picchi (Dipartimento Vita e Famiglia, responsabile diffusione valori non negoziabili)
Intervengono: Stefano Maullu (membro Esecutivo nazionale FdI),
- Istruzione
Coordina: Paola Frassinetti (deputato FdI, vicepresidente Commissione Cultura, Scienza e Istruzione Camera dei Deputati)
Interviene: Ella Bucalo (deputato FdI, membro Commissione Lavoro Camera dei Deputati)
- Lavoro e crisi aziendali
Coordina: Elena Donazzan (responsabile nazionale Lavoro e Crisi Aziendali FdI)
Interviene: Denis Nesci (responsabile nazionale Tutela dei Consumatori FdI)
- Montagna, agricoltura e Cultura rurale
Coordina: Luca De Carlo (deputato FdI, segretario Commissione Agricoltura Camera dei Deputati)
Intervengono: Patrizio La Pietra (senatore FdI, membro Commissione Agricoltura Senato della Repubblica) Monica Ciaburro (deputato FdI, responsabile nazionale Montagna e Zone Disagiate FdI) Maria Cristina Caretta (deputato FdI, responsabile nazionale Cultura Rurale FdI), Bartolomeo Amidei (responsabile nazionale Agricoltura FdI)
- Pensionati
Coordina: Valfredo Porega (responsabile nazionale Pensionati d’Italia FdI)
Interviene: Maria Teresa Baldini (deputato FdI, membro Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo Camera dei Deputati)
- Professioni
Coordina: Marta Schifone (responsabile nazionale Professioni FdI)
Partecipano: Andrea De Bertoldi (senatore FdI, membro Commissione Finanze e Tesoro Senato della Repubblica) Giandonato Morra (membro Esecutivo nazionale FdI)
- Rapporti con Associazionismo politico – CAM
Coordina: Fabio Sabbatani Schiuma (responsabile nazionale Rapporti con Associazionismo Politico FdI)
- Sanità
Coordina: Carmela Rescigno (responsabile nazionale Sanità FdI)
Partecipano: Achille Totaro (senatore FdI, membro Commissione Sanità Senato della Repubblica), Antonio Baldelli (responsabile nazionale Autonomie locali con delega ai rapporti con l’Anci FdI)
- Sicurezza e Immigrazione
Coordina: Paolo Diop (responsabile nazionale Immigrazione FdI)
Interviene: Galeazzo Bignami (deputato FdI, membro Commissione Finanze Camera dei Deputati)
- Sud
Coordina: Antonio Rivellini (vice responsabile nazionale Sud FdI)
- Territorio e Paesaggio
Coordina: Luca Romagnoli (responsabile nazionale Territorio e Paesaggio FdI)
Interviene: Gaetano Nastri (senatore FdI, vicepresidente Commissione Territorio e Ambiente Senato della Repubblica)
- Turismo
Coordina: Gianluca Caramanna (responsabile nazionale Turismo FdI)
Interviene: Riccardo Zucconi (deputato FdI, capogruppo Commissione Attività Produttive e Turismo Camera dei Deputati)
- Tutela vittime violenza
Coordina: Cinzia Pellegrino (responsabile nazionale Tutela Vittime della Violenza FdI)
Interviene: Alfredo De Sio (membro Esecutivo nazionale FdI, responsabile Difensori del Voto FdI)
ore 15.00, area Orsa Maggiore
Inaugurazione di Atreju 2019
Dibattito
“Le radici della nostra politica”
Introduce: Giuseppe Valentino (presidente Fondazione Alleanza Nazionale)
Saluti di: Massimo Milani (presidente FdI Roma Capitale), Marco Silvestroni (presidente FdI Provincia di Roma), Paolo Trancassini (presidente FdI Lazio), Andrea De Priamo (capogruppo FdI Roma Capitale), Rachele Mussolini (consigliere capitolino Lista civica “Con Giorgia”), Andrea Volpi (capogruppo FdI Roma Città Metropolitana), Fabrizio Ghera (capogruppo FdI Regione Lazio), Chiara Colosimo (Comitato Atreju19).
Conclude: Fabio Roscani (presidente Gioventù Nazionale)
Presentazione della moneta di Atreju, con il contributo di Ali Ibrahim Mohamed (patriota africano)
ore 16.00, area Stella Polare
Intervista
“L’Italia che sarà”
Matteo Salvini (segretario Lega) a colloquio con Luciano Fontana (direttore Il Corriere della Sera)
Introduce: Luca Ciriani (presidente senatori FdI)
ore 17.00, area Stella Polare
Dibattito
“La riforma degli italiani e l’Italia delle riforme”
Con le vignette di Alessio Di Mauro (direttore Il Candido)
Introduce: Emanuele Prisco (deputato, responsabile nazionale Riforme FdI)
Giovanni Toti (presidente della Regione Liguria), Giancarlo Giorgetti (già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio), Graziano Delrio (presidente dei deputati Pd), Fabio Rampelli (vicepresidente Camera dei Deputati)
Modera: Virman Cusenza (direttore Il Messaggero)
ore 19.00, area Orsa Maggiore
“Patria e libertà”
Presentazione del libro “La Rivoluzione Sovranista” di Marco Gervasoni
Introduce: Alessio Butti (deputato FdI, responsabile nazionale Media e Telecomunicazioni FdI)
Partecipano: Marco Gervasoni (storico, autore del libro), Maria Giovanna Maglie (giornalista), Francesco Giubilei (presidente della Fondazione Tatarella), Giampaolo Rossi (consigliere amministrazione RAI), Paolo Del Debbio (giornalista, conduttore televisivo)
Modera: Ciro Maschio (deputato FdI, membro Commissione Giustizia Camera dei Deputati)
area Argo
“Una luce nel buio”
Presentazione del libro “Siria, i cristiani nella guerra” di Fulvio Scaglione
Introduce: Andrea Delmastro delle Vedove (deputato FdI, responsabile nazionale Esteri FdI)
Partecipano: Fulvio Scaglione (giornalista, autore del libro), Gian Micalessin (giornalista ed inviato di guerra), Alfredo Mantovano (presidente Aiuto alla Chiesa che Soffre-Italia), Farhad Bitani (ex ufficiale dell’Esercito afghano), Nicola Procaccini (parlamentare europeo FdI)
Modera: Marco Tarquinio (direttore Avvenire)
Area Pegaso
“Cent’anni di sangue e poesia, Ciò che resta di un’impresa”
Presentazione del libro “Poema di Fiume” di Filippo Tommaso Marinetti
Introduce: Federico Mollicone (deputato FdI, responsabile nazionale cultura FdI)
Partecipano: Alessandro Amorese (editore), Emanuele Merlino (autore teatrale), Nuccio Bovalino (sociologo, Università Dante Alighieri di Reggio Calabria); Francesca Barbi Marinetti (nipote di Filippo Tommaso Marinetti), Edoardo Sylos Labini (Cultura e Identità),
ore 20.30, area Orsa Maggiore
“Nei secoli fedele. Nei secoli presente”
Premio Atreju 2019 alla memoria del maresciallo maggiore Vincenzo Carlo Di Gennaro
Ricevono il premio Lucia di Gennaro e Stefania Gualano, sorella e fidanzata del maresciallo.
Intervengono: Marco Bertolini (generale dell’Esercito, presidente Associazione nazionale paracadutisti), Edmondo Cirielli (presidente Direzione Nazionale FdI)
Modera: Salvatore Deidda (deputato FdI, responsabile nazionale rapporti con le FFOO FdI)
ore 21.30, spettacolo
“La mia famiglia e altre volgarità”
Il cabaret di Alberto Farina
ore 22.30, area Orsa Maggiore
musica dal vivo
Bim Bum Band in concerto
Sabato 21 settembre
ore 09:30, area orsa Maggiore
“Bugiando”
Rassegna stampa del direttore del Secolo d’Italia Francesco Storace
Partecipa: Diego Petrucci (membro Esecutivo nazionale FdI)
ore 10.00, area Stella Polare
Dibattito
“Angeli e Demoni. Testimonianze dall’inferno di Bibbiano e del Forteto”
Introduce: Alberto Balboni (senatore FdI)
Partecipano: Mario Giordano (giornalista), Alessandro Meluzzi (criminologo), Antonio Guidi (neuropsichiatra infantile), Jacopo Marzetti (componente della Squadra speciale di giustizia per la protezione dei bambini), Maria Teresa Bellucci (deputato FdI, capogruppo Commissione bicamerale per l’infanzia e l’adolescenza).
Testimonianze di: Debora Guillot (Forteto), Antonio Margini (Bibbiano)
Modera: Franco Bechis (direttore Il Tempo)
ore 11.30, area Stella Polare
Intervista
“Il tempo delle scelte”
Giuseppe Conte (presidente del Consiglio dei ministri) a colloquio con Bruno Vespa (giornalista)
Introduce: Francesco Lollobrigida (presidente deputati FdI)
ore 13.00, area Orsa Maggiore
Intervista
“L’Italia nel mezzo, tra paura e speranza”
Antonio Tajani (vicepresidente Forza Italia) a colloquio con Alessandro De Angelis (giornalista)
Introduce: Daniela Santanchè (senatrice FdI)
ore 15.30, area Stella Polare
“L’Europa del popolo e l’Europa dei popoli”
Intervento del primo ministro d’Ungheria Viktor Orbán
Modera: Gennaro Sangiuliano (direttore TG2)
ore 17.00, area Stella Polare
Dibattito
“L’Italia che pensa in grande”
Introduce: Adolfo Urso (senatore FdI, responsabile nazionale imprese FdI)
Intervengono: Vincenzo Boccia (presidente Confindustria), Carlo Sangalli (presidente Confcommercio, in collegamento), Marco Granelli (vicepresidente vicario Confartigianato), Ettore Prandini (presidente Coldiretti), Massimiliano Giansanti (presidente Confagricoltura), Paolo Agnelli (presidente Confimi Industria), Maurizio Casasco (presidente Confapi), Guido Crosetto (presidente AIAD)
Modera: Fabio Tamburini (direttore Il Sole 24 Ore)
ore 18.30, area Stella Polare
Storie di vita e di battaglia.
Introduce: Giovanni Donzelli (deputato FdI, responsabile nazionale organizzazione FdI)
Testimonianze:
“Viva la Vita”
Sammy Basso (presidente Associazione italiana Progeria)
“Leonardo da Vinci: il genio italiano, ovvero l’universale”
Pietrangelo Buttafuoco (giornalista e scrittore)
“Al servizio della Patria”
Giuseppe Costanza (autista di Giovanni Falcone)
“Amadeo Peter Giannini: un emigrante di cui essere orgogliosi”
Davide Giacalone (giornalista e scrittore)
“Ragazzi in fuga. Coraggio, ragione e curiosità”
Mattia Barbarossa (ceo Sidereus Space Dynamics)
“Depistaggio alla bolognese. Le verità (nascoste) sulla strage”
Gian Marco Chiocci (direttore ADN Kronos) su strage Bologna
“La nostra Europa”
Alessandro Giuli (giornalista e scrittore)
“Siamo tutti schiavi del debito”
Francesco Vecchi (giornalista, conduttore televisivo)
Presenta: Mauro Rotelli (deputato FdI, responsabile nazionale comunicazione FdI)
ore 19.30, area Orsa Maggiore
“Quando Nietzsche e Marx si davano la mano”
Presentazione del libro “Il gesto di Almirante e Berlinguer” di Antonio Padellaro
Intervengono: Antonio Padellaro (giornalista), Massimo Magliaro (giornalista, già portavoce di Giorgio Almirante), Ignazio La Russa (vicepresidente del Senato), Walter Veltroni (politico, giornalista, regista), Bianca Berlinguer (giornalista, conduttrice televisiva)
Introduce: Augusta Montaruli (deputato FdI, capogruppo Commissione Politiche dell’Unione Europea Camera dei Deputati)
Modera: Luca Telese (giornalista, scrittore)
Sarà presente Giuliana de’ Medici (presidente della Fondazione Giorgio Almirante)
area Argo
“Madri di plastica”
Presentazione del libro “Utero in affitto. La fabbricazione di bambini, la nuova forma di schiavismo” di Enrica Perucchietti
Introduce: Marcello Gemmato (deputato FdI, segretario Commissione Affari Sociali Camera dei Deputati)
Partecipano: Enrica Perucchietti (giornalista), Massimo Gandolfini (neurochirurgo, presidente del Family Day), Marianna Baroli (giornalista), Paolo Corsini (Presidente Lettera 22)
Modera: Carolina Varchi (deputato, responsabile nazionale Famiglia e Vita FdI)
Contributi video di Jaimie Ostrander e Jessica Lively (madri surrogate),
area Pegaso
“Sottomissione”
Presentazione del “Primo rapporto sull’islamizzazione d’Europa” a cura della Fondazione Farefuturo
Introduce: Mario Ciampi (direttore Fondazione Farefuturo)
Intervengono: Giovambattista Fazzolari (senatore, responsabile nazionale programma FdI), Renato Besana (giornalista), Angelo Mellone (giornalista e scrittore), Renato Cristin (docente universitario e scrittore), Souad Sbai (giornalista), Giulio Terzi di Sant’Agata (già Ministro degli Esteri)
Modera: Marco Cerreto
Ore 20.30, area Orsa Maggiore
“Figli d’Italia”
Premio Atreju 2019 a Manuel e Franco Bortuzzo
Partecipano: Giovanni Malagò (presidente CONI), Marco Perissa (presidente OPES Italia),
Modera: Stefano Bertacco (senatore FdI)
Consegna il premio: Walter Rizzetto (deputato FdI, capogruppo Commissione Lavoro Camera dei Deputati)
ore 21.00, area Argo
Dibattito
“Cambiamo l’Europa. La proposta dei Conservatori europei”
Introducono: Roberta Angelilli (già vicepresidente del Parlamento europeo), Elisabetta Gardini (già capo delegazione al Parlamento europeo), Sergio Berlato (parlamentare europeo in attesa di convalida)
Partecipano: Jan Zahradil (presidente ECR Party, Repubblica Ceca), Raffaele Fitto (co-presidente gruppo ECR, Italia) Derk-Jan Eppink (capo delegazione Forum voor Democratie, Paesi Bassi), Herman Tertsch (vicepresidente gruppo ECR, Spagna), Jorge Buxadé (capo delegazione VOX, Spagna), Carlo Fidanza (capo delegazione Fratelli d’Italia, Italia).
Intervengono i parlamentari europei di Fratelli d’Italia Raffaele Stancanelli e Pietro Fiocchi.
Modera Mario Sechi (direttore AGI)
ore 21.30. area Orsa Maggiore
“Oshow”
La politica vista da Osho, alias Federico Palmaroli
ore 22.30, area Stella Polare
Spettacolo Musicale
L’Orchestraccia in concerto
Domenica 22 settembre
ore 07.15
Proiezione della partita Italia-Namibia dei campionati mondiali di rugby
ore 09:30, area Orsa Maggiore
“Bugiando”
Rassegna stampa del direttore del Secolo d’Italia Francesco Storace
Partecipa: Isabella Rauti (senatrice FdI)
ore 10:00, area Stella Polare
Dibattito
“Le buone pratiche degli amministratori di Fratelli d’Italia”
Introduce Guido Castelli (responsabile nazionale Enti Locali Fdi)
Intervengono: Salvo Pogliese (sindaco di Catania), Paolo Truzzu (sindaco di Cagliari), Alessandro Tomasi (sindaco di Pistoia), Pierluigi Biondi (sindaco dell’Aquila), Alessandro Ciriani (sindaco di Pordenone), Marco Fioravanti (sindaco di Ascoli Piceno).
Conclude: Marco Marsilio (presidente Regione Abruzzo)
Modera: Nicola Porro (giornalista, conduttore televisivo)
ore 11.00, area Stella Polare
“Un’Europa di Nazioni libere e sovrane”
Intervengono:
Jan Zahradil (presidente ECR Party, Repubblica Ceca)
Thierry Baudet (presidente Forum voor Democratie, Paesi Bassi)
Santiago Abascal (presidente VOX, Spagna)
ore 12.00, area Stella Polare
“Sfida alle stelle”
Conclusioni di Giorgia Meloni (presidente di Fratelli d’Italia)
A seguire
“Volo per l’indipendenza”Chiusura della manifestazione con esibizione acrobatica di paracadutismo sportivo
ore 14:00, area Stella Polare
Riunione dell’Assemblea Nazionale di Fratelli d’Italia, allargata alla Direzione Nazionale
Relazioni introduttive:
Wanda Ferro: “Proposte per la campagna elettorale in Calabria”
Franco Zaffini: “Proposte per la campagna elettorale in Umbria”
Tommaso Foti: “Proposte per la campagna elettorale in Emilia Romagna”Al termine
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mercoledì 28 dicembre 2016
FRONTE IDENTITARIO: 22 GENNAIO A ROMA.
"La vittoria di Trump alle presidenziali americane, il sorpasso dell’austriaco Hofer sui partiti tradizionali e i pronostici a favore di Marine Le Pen sono stati letti dalla maggior parte dei commentatori come altrettante testimonianze di un rinnovato VENTO di DESTRA che soffia sul mondo.
Un vento che rischia di non raggiungere il nostro Paese dove la vecchia rappresentanza della destra politica ha dimostrato di essere priva degli strumenti culturali e politici mentre era al governo e oggi, certamente non sarà in grado di incanalare la richiesta di un ritorno ai valori patriottici, comunitari e solidaristici verso il successo elettorale; la destra italiana è infatti orfana dei suoi padri politici e all'orizzonte non si intravedono eredi credibili della tradizione originaria, mentre la scena è occupata dai fantasmi dell’antipolitica e del qualunquismo.
È in questo scenario che Patria, Riva Destra e Mille Patrie intendono lanciare un appello a tutte quelle forze identitarie che vorranno confrontarsi per trovare risposte comuni alle sfide del presente e costruire insieme la nuova destra identitaria, argine allo strapotere bancario, all’omologazione culturale e all’immigrazione incontrollata.
Di questi temi discuteremo a Roma il 22 gennaio perché dalla collaborazione di gruppi e movimenti provenienti da storie e contesti diversi possano scaturire nel dibattito politico sempre più scadente in un fronte identitario per il futuro della nostra terra".
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È in questo scenario che Patria, Riva Destra e Mille Patrie intendono lanciare un appello a tutte quelle forze identitarie che vorranno confrontarsi per trovare risposte comuni alle sfide del presente e costruire insieme la nuova destra identitaria, argine allo strapotere bancario, all’omologazione culturale e all’immigrazione incontrollata.
Di questi temi discuteremo a Roma il 22 gennaio perché dalla collaborazione di gruppi e movimenti provenienti da storie e contesti diversi possano scaturire nel dibattito politico sempre più scadente in un fronte identitario per il futuro della nostra terra".
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mercoledì 3 settembre 2014
AGGIORNAMENTI: A TUTTI I DIRIGENTI e SIMPATIZZANTI di RIVA DESTRA.
La situazione della destra italiana è stagnante, almeno quanto lacerante è quella politica in generale: nella prima non ci sono prospettive serie, nella seconda crisi economica e morale, immigrazione selvaggia e 'politically correct' stanno devastando la nostra Nazione. Il futuro è quantomai buio. Non possiamo più restare in attesa degli eventi, ma dobbiamo, anche nel nostro piccolo fare qualcosa. Le condizioni non sono certamente le migliori - sfiducia, delusione, scetticismo e rabbia, frammentazione, la fanno da padroni - ma noi abbiamo già fatto tanto anche nel recente passato: abbiamo una pagina (RivaDestraPaginaUfficiale) che 'macina' migliaia di contatti al giorno, abbiamo partecipato numerosi a sit-in e cortei, abbiamo portato qualche centinaio di persone ad aprile a 'Difendiamo l'Italia', dove abbiamo ricevuto un'ottima visibilità, abbiamo votato un Documento Politico in una comunque partecipata riunione nella calura estiva romana. Siamo monitorati da tanti, e forse anche magari sopravvalutati: meglio. Ma non basta: dobbiamo 'osare' di più. A iniziare da noi stessi e dall'organizzazione di Riva Destra: lavoreremo sul sito (www.rivadestra.it) affinché, magari, si possano trarre delle risorse economiche, su statuto e organigramma, su alcuni punti cardine che dobbiamo sancire non solo nei documenti politici, ma tradurre in discesa in piazza, sui nostri cordinamenti territoriali verso i quali dobbiamo marcare presenza e sostegno, reclutare altre persone e, appunto, organizzarci meglio. La prima cosa è però crederci. Essere consapevoli che l'unica strada da percorrere ora è rischiare. Si dice che in curva non si frena, anzi si deve accellerare. Ecco, oggi siamo in una parabola italiana sempre più discendente. L'unica certezza che abbiamo è che la notte buia della destra dovrà finire e una nuova alba sorgerà. Ma noi dobbiamo farci trovare pronti.
Fabio Sabbatani Schiuma
www.studiostampa.com
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