(OMNIROMA) Roma, 04 MAG - "con Veltroni Campo de' fiori è diventato un BRONX fu aggredito anche il povero Teodoro Buontempo e oggi è teatro nuovamente di atti violenti. Risale ad anni fa la mia proposta di trasformare Campo dei fiori in salotto culturale. Non basta aumentare la presenza dei militari per un maggior controllo ma bisogna renderla fruibile ai turisti e ai romani diventando teatro di iniziative culturali che allontanino i delinquenti e i vandali che la stanno distruggendo facendola diventate terra di nessuno".
Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere comunale uscente e candidato nel Pdl per Roma Capitale.
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sabato 4 maggio 2013
CAMPO DE FIORI, SCHIUMA (PDL): "CON VELTRONI È DIVENTATO UN BRONX"
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venerdì 3 maggio 2013
Fabio Sabbatani Schiuma (Pdl): “In campo per Roma, la città più bella del Mondo”.
Creato Giovedì, 02 Maggio 2013 13:00 | Data pubblicazione | Scritto da Samantha Trancanelli |
Ha scelto di fare la sua campagna elettorale nei mercati e nelle piazze della città a bordo del suo camper elettorale. Porta a porta, a stretto contatto con la gente e, soprattutto, mettendoci la faccia. Fabio Sabbatani Schiuma, componente dell’esecutivo romano del Pdl e candidato alle prossime elezioni comunali del 26 e 27 maggio, è rientrato quasi in zona Cesarini a novembre in Campidoglio, dopo quasi cinque anni di “esilio forzato”. Ora è pronto a rimettersi in gioco ancora una volta. Con la passione, la tenacia e l’impegno di sempre.
Di nuovo in campo. Cosa l’ha spinta a compiere questa scelta?
“Il fatto che Roma è la città più bella del mondo, ma non è all'altezza di tante capitali europee. Sono tornato in Campidoglio a novembre scorso. Ho rinunciato a tutti i benefit, rimborsi lavorativi compresi, perché la politica per me non è un mestiere, ma una passione”.
Ha molti anni di esperienza in politica, nonostante la giovane età. Dove lo trova ancora l’entusiasmo che ha e la voglia di mettersi in gioco?
“Nel contatto diretto con l’elettore. Il mio numero di cellulare non è mai cambiato. Chiunque può chiamarmi e sa che io rispondo. Sempre. Se posso risolvere un problema lo faccio e se non posso, lo dico. Vengo dalla destra sociale e il mio primo impegno è sempre stato quello di aiutare le persone più bisognose”.
La politica oggi vive un momento complicato, di crisi e ha difficoltà a parlare alla gente. Come si può secondo lei superare tutto questo e farla riavvicinare ai cittadini, in vista anche delle elezioni romane?
“Intanto contrariamente alle politiche, alle comunali ancora si può esprimere la preferenza e scegliersi la persona alla quale dare la delega. Gli elettori e i simpatizzanti li invito anche a casa mia, offro loro la massima trasparenza e mi piace guardarli negli occhi. Sono un cittadino come loro e voglio essere il loro rappresentante, cercando di portare in Campidoglio le idee, le proposte e le critiche di coloro che mi votano”.
Le sue prime battaglie in Campidoglio quali saranno?
“Innanzitutto la tolleranza zero nei confronti dei nomadi, che significa fargli rispettare le leggi italiane. Poi il problema del traffico, che a Roma è assolutamente insostenibile e proporrò di nuovo il piano strategico per la mobilità sostenibile. Il traffico non si sconfigge con gli appelli a non utilizzare i veicoli privati. Poi il turismo, con la richiesta dell’istituzione dell’assessorato al turismo e, inoltre, la movida, che vede la nostra città lontana anni luce dagli standard europei, con alcol e musica, senza una regia e un piano regolatore del divertimento”.
L’ultima: perché scegliere proprio Schiuma alle prossime elezioni?
“Perché si avrebbe una persona onesta, che non fa questo per mestiere ed ha una competenza in materia data da 13 anni di consiglio comunale”.
Categoria: politicando
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Ha scelto di fare la sua campagna elettorale nei mercati e nelle piazze della città a bordo del suo camper elettorale. Porta a porta, a stretto contatto con la gente e, soprattutto, mettendoci la faccia. Fabio Sabbatani Schiuma, componente dell’esecutivo romano del Pdl e candidato alle prossime elezioni comunali del 26 e 27 maggio, è rientrato quasi in zona Cesarini a novembre in Campidoglio, dopo quasi cinque anni di “esilio forzato”. Ora è pronto a rimettersi in gioco ancora una volta. Con la passione, la tenacia e l’impegno di sempre.
Di nuovo in campo. Cosa l’ha spinta a compiere questa scelta?
“Il fatto che Roma è la città più bella del mondo, ma non è all'altezza di tante capitali europee. Sono tornato in Campidoglio a novembre scorso. Ho rinunciato a tutti i benefit, rimborsi lavorativi compresi, perché la politica per me non è un mestiere, ma una passione”.
Ha molti anni di esperienza in politica, nonostante la giovane età. Dove lo trova ancora l’entusiasmo che ha e la voglia di mettersi in gioco?
“Nel contatto diretto con l’elettore. Il mio numero di cellulare non è mai cambiato. Chiunque può chiamarmi e sa che io rispondo. Sempre. Se posso risolvere un problema lo faccio e se non posso, lo dico. Vengo dalla destra sociale e il mio primo impegno è sempre stato quello di aiutare le persone più bisognose”.
La politica oggi vive un momento complicato, di crisi e ha difficoltà a parlare alla gente. Come si può secondo lei superare tutto questo e farla riavvicinare ai cittadini, in vista anche delle elezioni romane?
“Intanto contrariamente alle politiche, alle comunali ancora si può esprimere la preferenza e scegliersi la persona alla quale dare la delega. Gli elettori e i simpatizzanti li invito anche a casa mia, offro loro la massima trasparenza e mi piace guardarli negli occhi. Sono un cittadino come loro e voglio essere il loro rappresentante, cercando di portare in Campidoglio le idee, le proposte e le critiche di coloro che mi votano”.
Le sue prime battaglie in Campidoglio quali saranno?
“Innanzitutto la tolleranza zero nei confronti dei nomadi, che significa fargli rispettare le leggi italiane. Poi il problema del traffico, che a Roma è assolutamente insostenibile e proporrò di nuovo il piano strategico per la mobilità sostenibile. Il traffico non si sconfigge con gli appelli a non utilizzare i veicoli privati. Poi il turismo, con la richiesta dell’istituzione dell’assessorato al turismo e, inoltre, la movida, che vede la nostra città lontana anni luce dagli standard europei, con alcol e musica, senza una regia e un piano regolatore del divertimento”.
L’ultima: perché scegliere proprio Schiuma alle prossime elezioni?
“Perché si avrebbe una persona onesta, che non fa questo per mestiere ed ha una competenza in materia data da 13 anni di consiglio comunale”.
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mercoledì 1 maggio 2013
NOTA POLITICA di Fabio Schiuma. DESTRA: SIAMO ALL'ANNO ZERO
Buongiorno a tutti!
Da candidato al comune dovrei stare attento a quello che dico circa il nuovo governo 'Lettusconi': è ovvio che a molti elettori di destra non piaccia e io, come indipendente di destra, seppur dentro al Pdl, dovrei mirare soprattutto a quelle preferenze, come nei miei propositi dichiarati.
Premesso che anch'io abbia storto parecchio la bocca alla Bonino ministro - sono antiabortista e per me è stata una macellaia, diciamolo - e all'istituzione del ministero dell'Integrazione - era una priorità? E sono note poi le mie battaglie in difesa dei diritti degli italiani, sulla tolleranza zero e contro la criminalità straniera. Ebbene ho pensato tra me e me: un governo bisogna pur farlo e serve poi a porre fine a quello scellerato di Mario Monti che si protraeva a mo' di commissariamento? Vediamo intanto cosa fa, fermo restando che la reputo tutta una tattica - obbligatoria - del centrodestra che, dopo aver così 'scassato' il Pd e dopo aver sminuito di parecchio la capacità di concretezza dei grillini, si prepara a stravincere le prossime elezioni.
Ma veniamo al dunque: non c'è poi destra in questa governo?
Signori, sapete cosa penso? Che con questi colonnelli ex finiani che la rappresentano non c'è futuro per la destra italiana. Già noi abbiamo un problema annoso nel nostro ambiente: ognuno ha la 'sua' destra ed è convinto che sia 'migliore' di quella degli altri; ognuno guarda le cose che dividono, prima di quelle che uniscono; ognuno vive di rancori e di passato.
Ma a me, sinceramente, non mi avrebbe rappresentato molto, e a destra soprattutto, chi è stato fino alla fine a spingere il pulsantino pro-Monti e poi, per meri calcoli di convenienza elettorale, ne ha preso dopo le distanze subito dopo - e magari dopo aver votato l'Imu...
Non mi avrebbe rappresentato poi affatto, chi oggi mette al centro del programma comunale 'le case agli italiani', ma quando ha avuto la possibilità di farlo stando in Campidoglio, ha pensato ad altro, assenteismo compreso, o, sempre oggi - dispiace dirlo - con un braccio fa richiedere a gran voce un'indagine sulle occupazioni e con l'altro le sponsorizza.
Volete la morale mia? Oggi la destra partitica non esiste - o almeno quella che c'è è cresciuta ancheggiando a Fini o cibandosi di antifinismo e basta, e a ben vedere spesso ne ricalca alcuni stessi errori del marito della Tulliani: ce n'è in persone come Buttafuoco o Veneziani e tra i militanti in buona fede. Inutile adombrarsi se non ve ne sia testimonianza in questa specie di governo: farebbero ben poco e forse è anche meglio così...
E magari dopo il nulla, nascerà una Marina Lapenna anche in Italia.
Serve un 'anno zero' anche per ricominciare da capo.
PS 'Ma perchè ti candidi nel Pdl?', mi dirà qualcuno. Gli rispondo con questo filmato: (http://www.youtube.com/watch?v=X29Ubk6wLH4"Campidoglio 2012: FABIO SCHIUMA ottiene fondi per case agli italiani") e con queste parole: perché politica al comune di Roma, significa risolvere i problemi della città e della gente e poi sono e resterò un 'indipendente di destra', sempre in attesa che la stessa rinasca con persone nuove e più coerenti di quelle attuali.
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Da candidato al comune dovrei stare attento a quello che dico circa il nuovo governo 'Lettusconi': è ovvio che a molti elettori di destra non piaccia e io, come indipendente di destra, seppur dentro al Pdl, dovrei mirare soprattutto a quelle preferenze, come nei miei propositi dichiarati.
Premesso che anch'io abbia storto parecchio la bocca alla Bonino ministro - sono antiabortista e per me è stata una macellaia, diciamolo - e all'istituzione del ministero dell'Integrazione - era una priorità? E sono note poi le mie battaglie in difesa dei diritti degli italiani, sulla tolleranza zero e contro la criminalità straniera. Ebbene ho pensato tra me e me: un governo bisogna pur farlo e serve poi a porre fine a quello scellerato di Mario Monti che si protraeva a mo' di commissariamento? Vediamo intanto cosa fa, fermo restando che la reputo tutta una tattica - obbligatoria - del centrodestra che, dopo aver così 'scassato' il Pd e dopo aver sminuito di parecchio la capacità di concretezza dei grillini, si prepara a stravincere le prossime elezioni.
Ma veniamo al dunque: non c'è poi destra in questa governo?
Signori, sapete cosa penso? Che con questi colonnelli ex finiani che la rappresentano non c'è futuro per la destra italiana. Già noi abbiamo un problema annoso nel nostro ambiente: ognuno ha la 'sua' destra ed è convinto che sia 'migliore' di quella degli altri; ognuno guarda le cose che dividono, prima di quelle che uniscono; ognuno vive di rancori e di passato.
Ma a me, sinceramente, non mi avrebbe rappresentato molto, e a destra soprattutto, chi è stato fino alla fine a spingere il pulsantino pro-Monti e poi, per meri calcoli di convenienza elettorale, ne ha preso dopo le distanze subito dopo - e magari dopo aver votato l'Imu...
Non mi avrebbe rappresentato poi affatto, chi oggi mette al centro del programma comunale 'le case agli italiani', ma quando ha avuto la possibilità di farlo stando in Campidoglio, ha pensato ad altro, assenteismo compreso, o, sempre oggi - dispiace dirlo - con un braccio fa richiedere a gran voce un'indagine sulle occupazioni e con l'altro le sponsorizza.
Volete la morale mia? Oggi la destra partitica non esiste - o almeno quella che c'è è cresciuta ancheggiando a Fini o cibandosi di antifinismo e basta, e a ben vedere spesso ne ricalca alcuni stessi errori del marito della Tulliani: ce n'è in persone come Buttafuoco o Veneziani e tra i militanti in buona fede. Inutile adombrarsi se non ve ne sia testimonianza in questa specie di governo: farebbero ben poco e forse è anche meglio così...
E magari dopo il nulla, nascerà una Marina Lapenna anche in Italia.
Serve un 'anno zero' anche per ricominciare da capo.
PS 'Ma perchè ti candidi nel Pdl?', mi dirà qualcuno. Gli rispondo con questo filmato: (http://www.youtube.com/watch?v=X29Ubk6wLH4"Campidoglio 2012: FABIO SCHIUMA ottiene fondi per case agli italiani") e con queste parole: perché politica al comune di Roma, significa risolvere i problemi della città e della gente e poi sono e resterò un 'indipendente di destra', sempre in attesa che la stessa rinasca con persone nuove e più coerenti di quelle attuali.
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martedì 30 aprile 2013
NOMADI, SCHIUMA (PDL): "BENE BELVISO, SERVE TOLLERANZA ZERO"
(OMNIROMA) Roma, 30 APR -
"Ha ragione il vicesindaco Sveva Belviso a pretendere che chi non e' in regola deve andarsene: serve tolleranza zero. Hanno per troppi anni goduto di un sostegno che non meritano e se vogliono vivere nella nostra città devono essere giudicati come normali cittadini. Pertanto sono soddisfatto che stia andando avanti il procedimento di allontanamento, nei confronti dei nomadi, a seguito dei controlli patrimoniali da parte della Guardia di Finanza".
Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, componente dell'esecutivo romano del Pdl
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"Ha ragione il vicesindaco Sveva Belviso a pretendere che chi non e' in regola deve andarsene: serve tolleranza zero. Hanno per troppi anni goduto di un sostegno che non meritano e se vogliono vivere nella nostra città devono essere giudicati come normali cittadini. Pertanto sono soddisfatto che stia andando avanti il procedimento di allontanamento, nei confronti dei nomadi, a seguito dei controlli patrimoniali da parte della Guardia di Finanza".
Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, componente dell'esecutivo romano del Pdl
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lunedì 29 aprile 2013
CENTRALE LATTE, SCHIUMA (PDL): SERVE COGESTIONE COMUNE E ALLEVATORI
(OMNIROMA) Roma, 29 APR - "Si evitino ora nuove ipotesi di privatizzazione: il comune si tenga stretto questo gioiello in attivo, insieme agli allevatori laziali, i quali con Finlatte, detengono già il 16%, e garantiscono latte di alta qualità a 'chilometro zero' ai romani. Serve una cogestione mista tra comune e allevatori". Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, componente dell'esecutivo romano del Pdl.
"Questo è il frutto - prosegue Schiuma - del madornale errore delle passate giunte di sinistra contro il quale la destra romana fece le barricate in Campidoglio: un gioiello, in bilancio attivo, fu svenduto per compiacere l'imprenditore amico di turno".
red291857 APR 13
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"Questo è il frutto - prosegue Schiuma - del madornale errore delle passate giunte di sinistra contro il quale la destra romana fece le barricate in Campidoglio: un gioiello, in bilancio attivo, fu svenduto per compiacere l'imprenditore amico di turno".
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TURISMO, SCHIUMA (PDL): "SERVE ASSESSORATO, DELEGA NON BASTA"
(OMNIROMA) Roma, 29 APR - "Ci vuole un assessorato che valorizzi ancora di più e che incentivi con tutti i mezzi a disposizione chi opera in quello che è il nostro petrolio e cioè il turismo. Una città come Roma merita un istituzione che garantisca al meglio lo sfruttamento della filiera legata al turismo ossia posti di lavoro e cura dell'immagine di Roma nel mondo. Si può e si deve fare di più". Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, componente dell'esecutivo romano del Pdl.
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sabato 27 aprile 2013
COMUNALI, MATTEOLI: SCHIUMA VALORE AGGIUNTO AL PDL
(OMNIROMA) Roma, 27 APR - "Possiamo ufficialmente dire con orgoglio che Fabio Schiuma è un candidato del Pdl per il consiglio comunale di Roma. Quella di Fabio Schiuma è una candidatura che mette insieme l'esperienza con la giovane età. Una candidatura che serve al Pdl perché va ad attingere forze in ambienti non tradizionalmente legati al Pdl. Schiuma è il candidato ideale per supportare Alemanno".
Lo dichiara in una nota il deputato Altero Matteoli (Pdl).
red271656 APR 13
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Lo dichiara in una nota il deputato Altero Matteoli (Pdl).
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