Aggiornamenti e News

Visualizzazione post con etichetta Legalità. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Legalità. Mostra tutti i post

mercoledì 18 giugno 2014

Prima multe e telecamere. Ora città a luci rosse !


La 'zonizzazione' lanciata dal sindaco Marino è un'idea bislacca che ha il solo merito di riproporre la questione senza il metodo, risultato pressoché inutile, delle multe e delle telecamere, adottato prima da Veltroni e poi anche da Alemanno. Come crede il primo cittadino della Capitale di trasformare all'improvviso un quartiere romano in un red light district stile Amsterdam?
Premesso che anche in Olanda li stanno dismettendo, non è questo il modo di combattere il problema della sicurezza e del decoro urbano. In aula Giulio Cesare ho fatto per anni, da consigliere comunale, battaglie forti per sollecitare un regolamentazione del fenomeno, che parlasse un linguaggio non più ipocrita - basta fare un giro su internet o tre le pagine degli annunci di molti quotidiani, per capire come la prostituzione su strada sia solo la punta, fastidiosa, di un iceberg - che spezzasse il legame con le bande di sfruttatori e tutelasse i cittadini. Un sindaco non può certamente cambiare una legge nazionale, che dovrebbe invece guardare al modello spagnolo o tedesco e vietare tassativamente la prostituzione in luogo pubblico, pemettendo invece controlli sanitari, imponendo altresì quel regime fiscale che, per esempio, nella sola Germania permette un introito all'erario di poco meno di quattro miliardi di euro all'anno, e impedendo quindi lo sfruttamento in generale e quello di minorenni in particolare. Allora, in attesa di una modifica del quadro normativo, un sindaco come Marino, invece di parlare di "trasformare alcune zone della città in quartieri a luci rosse dove concentrare le prostitute non solo su strada" - che quindi rimarrebbero - potrebbe proporre di tollerare la prostituzione in quei locali che, come in Spagna, decidessero di attrezzarsi per ospitare quelle prestazioni sessuali a pagamento che, ricordo sempre, di per se non costituiscono un reato, ma che andrebbero tassate come qualsiasi lavoro.

Fabio Sabbatani Schiuma, già vicepresidente del Consiglio comunale di Roma
Segretario Nazionale di Riva Destra

La Prostituzione a Roma nel XVI Secolo

www.studiostampa.com

venerdì 19 aprile 2013

NOMADI, SCHIUMA: "RIBADISCO TOLLERANZA ZERO"

(OMNIROMA) Roma, 19 APR - Ancora un altro episodio di cronaca che ci suggerisce in maniera chiara ed inequivocabile una cosa sola: sui rom tolleranza zero. Hanno per troppo anni goduto di un sostegno e di un assistenza pubblica che non meritano data la loro propensione a delinquere. Eredita' questa delle politiche permessiviste di Rutelli e Veltroni. Se vogliono vivere nella nostra citta' devono essere giudicati anche come normali cittadini a cui si possono applicare le nostre leggi. Bisogna applicare soprattutto l'espulsione per tutti quei nomadi che nella nostra Roma si sono macchiati di crimini spesso non puniti". Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, componente dell'esecutivo romano del Pdl. 
www.studiostampa.com