Aggiornamenti e News
Visualizzazione post con etichetta Sindaco. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Sindaco. Mostra tutti i post
giovedì 7 ottobre 2021
Roma: non perdiamo l'ultima occasione di riorganizzare la Capitale.
martedì 28 settembre 2021
Per Michetti Sindaco di Roma !
domenica 12 settembre 2021
Festa Elettorale !
Etichette:
Comes,
De Bertoldi,
Elezioni,
Festa,
Lollobrigida,
Meschini,
Michetti,
Rocca,
Schiuma,
Sindaco,
StudioStampa
giovedì 5 agosto 2021
Roma, l'impegno di Enrico Michetti per l'Atac: "Sui bus tornino i bigliettai".
Etichette:
Bertollini,
Elezioni,
IL TEMPO,
Michetti,
Riva Destra,
Roma,
Schiuma,
Sindaco
mercoledì 21 luglio 2021
Enrico Michetti Sindaco di Roma
Etichette:
Enrico Michetti,
Riva Destra,
Roma,
Sindaco
sabato 4 aprile 2020
DOMENICO MUOLLO (RIVA DESTRA) “PIZZAROTTI SENZA VERGOGNA” (Vuole Certificato di Antifascismo).
“Nemmeno nelle peggiori dittature succedevano cose simili. Tutto questo è molto grave. Un’azione del genere è imperdonabile. Non era il caso. Viviamo in una finta democrazia e la prova é proprio questa. Siamo tutti uguali? Abbiamo tutti gli stessi diritti oppure no? Mi auguro che il sindaco Pizzarotti sia pronto a scusarsi con i cittadini. Ma anche con tutti i volontari che ogni giorno sono in prima linea senza fare distinzioni di nessun genere. Perché il Coronavirus non guarda in faccia a nessuno. Non è il momento di fare inutile propaganda politica. Parma… Si, città d’arte e musica, ma a quanto pare anche di ingiustizie”.
Così Domenico Muollo Responsabile regionale Riva Destra.
Fonte: ParmaOnLine
Articoli su:
www.studiostampa.com
Così Domenico Muollo Responsabile regionale Riva Destra.
Fonte: ParmaOnLine
Articoli su:
Etichette:
Antifascismo,
Muollo,
Parma,
Pizzarotti,
Schiuma,
Sindaco,
StudioStampa
mercoledì 11 marzo 2020
Lo strano concetto di legalità della Raggi: sgombero per Colle Oppio benestare per centri sociali e campi rom. La denuncia di Riva Destra.
Nel nome della legalità la storica sezione del Movimento Sociale Italiano di Colle Oppio è stata sgomberata. A darne notizia è una nota, diffusa alla stampa, da Roberto Lupini e Fabio Sabbatani Schiuma, esponenti di Riva Destra, movimento politico federato da 2 anni con i conservatori e sovranisti di Fratelli d'Italia che auspicano, in tempi brevi, una forte mobilitazione del variegato mondo dell'italica destra che il sindaco Virginia Raggi, esponente del Movimento Cinque Stelle ha inteso calpestare storia e dignità.
Nota che riportiamo integralmente.
"La storica sezione del MSI di Colle Oppio viene sgomberata oggi nel nome della legalità che non viene fermata dal Coronavirus": bene, premesso che Fratelli d'Italia aveva sanato la stessa morosità, la novella paladina Virginia Raggi mostri ora i suoi muscoli con i centri sociali, i quali non pagano correnti, ne' affitti, che neanche ci sono poiché sono quasi occupati illegalmente. "Ovviamente ciò vale anche per campi nomadi e moschee abusive". Lo dichiarano in una nota gli esponenti di Riva Destra, movimento federato a Fratelli d'italia, Roberto Lupini e Fabio Sabbatani Schiuma, i quali "auspicano una forte mobilitazione di protesta da parte di tutta quell'area politica di cui la Raggi ha oggi inteso calpestare storia e dignità".
Fonte: IL SOVRANISTA
www.studiostampa.com
Nota che riportiamo integralmente.
"La storica sezione del MSI di Colle Oppio viene sgomberata oggi nel nome della legalità che non viene fermata dal Coronavirus": bene, premesso che Fratelli d'Italia aveva sanato la stessa morosità, la novella paladina Virginia Raggi mostri ora i suoi muscoli con i centri sociali, i quali non pagano correnti, ne' affitti, che neanche ci sono poiché sono quasi occupati illegalmente. "Ovviamente ciò vale anche per campi nomadi e moschee abusive". Lo dichiarano in una nota gli esponenti di Riva Destra, movimento federato a Fratelli d'italia, Roberto Lupini e Fabio Sabbatani Schiuma, i quali "auspicano una forte mobilitazione di protesta da parte di tutta quell'area politica di cui la Raggi ha oggi inteso calpestare storia e dignità".
Fonte: IL SOVRANISTA
www.studiostampa.com
Etichette:
ColleOppio,
FdI,
MSI,
Raggi,
Riva Destra,
Schiuma,
Sede,
Sindaco
martedì 12 novembre 2019
Dimissioni Sindaco, Iaconis (Riva destra): «E' prova di dignità, Crotone ritorni al voto con amministrazione di centrodestra».
«Abbiamo letto della decisione del Sindaco della città di Crotone, Ugo Pugliese, di volersi dimettere per effetto dell’indagine a suo carico relativa ai fatti già noti.
Non siamo sorpresi poiché già nel nostro intervento di pochissimi giorni fa avevamo invitato il sindaco a dimettersi ed affrontare la vicenda giudiziaria da cittadino semplice». È quanto scrive Gianni Iaconis in qualità di coordinatore provinciale del movimento politico “Riva Destra” che auspica per la città di Crotone un ritorno al voto «per dotarsi di un governo di centrodestra».
«Quanto da Ugo Pugliese annunciato - commenta Iaconis - è prova di dignità, di serietà e di grande responsabilità nei confronti di tutta la popolazione crotonese e, nel rispetto dell’azione della magistratura, ci auspichiamo che i risvolti dell’indagine siano i più leggeri possibile».
«La città di Crotone - prosegue - tornerà al voto ed avrà la possibilità di dare vita, sulle orme di non antichi fasti, ad un governo in linea con quanto emerso nei risultati elettorali più recenti che vanno dalle europee alle ultime regionali e, siamo convinti, con quanto accadrà nelle regionali emiliane e soprattutto calabresi. Riteniamo di non essere esagerati affermando che quanto accaduto a Crotone rappresenta se non la fine sicuramente lo smantellamento di modo di fare politica ed amministrare la cosa pubblica estremamente personalistico e causa di un progressivo allontanamento di Crotone dall'attenzione politica romana e regionale.
«Per altro verso, la città di Crotone - scrive ancora Iaconis - potrà risorgere inserita in una filiera politica di Centrodestra che potrà sollevarla dalle sabbie mobili in cui è sprofondata ed il nuovo governo cittadino saprà, con sapienza e competenza riprendere i programmi ora interrotti, rivalutarli in meglio e portarli a compimento per il bene delle nostra città e per il soddisfacimento dei cittadini. Per realizzare tutto ciò, però, occorre sin da subito, che il centrodestra si adotti di una cabina di regia che, principalmente, stabilisca ferree regole che devono andare dalla partecipazione ai tavoli, alla scelta dei candidati e, non certo per ultimo, dotarsi di un progetto politico credibile e spendibile capace di convincere gli elettori oramai sempre più delusi ed a giusta ragione sempre più lontani dalla politica nei confronti della quale impera il disgusto più totale», conclude Iaconis.
www.studiostampa.com
Non siamo sorpresi poiché già nel nostro intervento di pochissimi giorni fa avevamo invitato il sindaco a dimettersi ed affrontare la vicenda giudiziaria da cittadino semplice». È quanto scrive Gianni Iaconis in qualità di coordinatore provinciale del movimento politico “Riva Destra” che auspica per la città di Crotone un ritorno al voto «per dotarsi di un governo di centrodestra».
«Quanto da Ugo Pugliese annunciato - commenta Iaconis - è prova di dignità, di serietà e di grande responsabilità nei confronti di tutta la popolazione crotonese e, nel rispetto dell’azione della magistratura, ci auspichiamo che i risvolti dell’indagine siano i più leggeri possibile».
«La città di Crotone - prosegue - tornerà al voto ed avrà la possibilità di dare vita, sulle orme di non antichi fasti, ad un governo in linea con quanto emerso nei risultati elettorali più recenti che vanno dalle europee alle ultime regionali e, siamo convinti, con quanto accadrà nelle regionali emiliane e soprattutto calabresi. Riteniamo di non essere esagerati affermando che quanto accaduto a Crotone rappresenta se non la fine sicuramente lo smantellamento di modo di fare politica ed amministrare la cosa pubblica estremamente personalistico e causa di un progressivo allontanamento di Crotone dall'attenzione politica romana e regionale.
«Per altro verso, la città di Crotone - scrive ancora Iaconis - potrà risorgere inserita in una filiera politica di Centrodestra che potrà sollevarla dalle sabbie mobili in cui è sprofondata ed il nuovo governo cittadino saprà, con sapienza e competenza riprendere i programmi ora interrotti, rivalutarli in meglio e portarli a compimento per il bene delle nostra città e per il soddisfacimento dei cittadini. Per realizzare tutto ciò, però, occorre sin da subito, che il centrodestra si adotti di una cabina di regia che, principalmente, stabilisca ferree regole che devono andare dalla partecipazione ai tavoli, alla scelta dei candidati e, non certo per ultimo, dotarsi di un progetto politico credibile e spendibile capace di convincere gli elettori oramai sempre più delusi ed a giusta ragione sempre più lontani dalla politica nei confronti della quale impera il disgusto più totale», conclude Iaconis.
www.studiostampa.com
venerdì 9 novembre 2018
ROMA, REFERENDUM ATAC: RIVA DESTRA PER IL 'NO', "DALLA PARTE DI UTENTI E LAVORATORI".
ROMA 8 nov - "Dopo due anni di Giunta Raggi, siamo al concordato prefallimentare e al referendum per privatizzare Atac. Una Giunta grillina che non ha saputo prendere tempestivamente le decisioni giuste a partire dall'acquistare subito tram e bus nuovi, che si è baloccata con cambi e ricambi di suo personale politico e management Atac strapagato ed ora il concordato viaggia verso le ignote decisioni dell’assemblea dei creditori di dicembre.
Una giunta con indirizzi bivalenti e un po' strabici, vista l'indulgenza sospetta verso i disservizi di Roma TPL e le prepotenze dei suoi proprietari a danno dei suoi lavoratori ai quali ancora oggi, non arriva lo stipendio. Motivi più che validi per attivare scioperi nelle periferie che purtroppo sono le più esposte alla mancanza di mobilità. Una città arrabbiata per un servizio non degno della Capitale di Italia, che è strumentalizzata dai Radicali, presenti nelle giunte romane e laziali e non esattamente estranei alle vicende del trasporto per le quali però non hanno mai fiatato. Temi quali l'evasione tariffaria al 30% o i disservizi specialmente nelle sperdute periferie non li hanno mai interessati, se non prima del 4 marzo, per ingraziarsi parte di quel PD giachettiano e renziano in cerca di rivincita, incassare un posto in lista con Tabacci e farsi alfieri di un progetto di privatizzazioni che renderà felici solo i concorrenti europei inglesi, tedeschi o francesi".
Lo dichiara Claudio Zeppieri, responsabile del settore Trasporti di Riva Destra, in una nota congiunta con il coordinatore romano Lorenzo Loiacono."I cittadini e gli utenti sono arrabbiati -prosegue la nota- ma anche i lavoratori e le lavoratrici di Atac, Metro, Roma TPL, e l’indotto che ha scontato un centinaio di licenziamenti, quindi, quanto se non di più degli autoferrotranvieri, visto che ancora una volta devono pagare per coloro che sono scappati portando i soldi in nero all'estero, lucrato sulle mense, sui pneumatici usati e sulle plusvalenze, sui costosissimi ricambi, sulle consulenze d'oro, sulla truffa della doppia bigliettazione in nero costata per 5 anni 100 milioni euro/anno, spariti".
www.studiostampa.com
Una giunta con indirizzi bivalenti e un po' strabici, vista l'indulgenza sospetta verso i disservizi di Roma TPL e le prepotenze dei suoi proprietari a danno dei suoi lavoratori ai quali ancora oggi, non arriva lo stipendio. Motivi più che validi per attivare scioperi nelle periferie che purtroppo sono le più esposte alla mancanza di mobilità. Una città arrabbiata per un servizio non degno della Capitale di Italia, che è strumentalizzata dai Radicali, presenti nelle giunte romane e laziali e non esattamente estranei alle vicende del trasporto per le quali però non hanno mai fiatato. Temi quali l'evasione tariffaria al 30% o i disservizi specialmente nelle sperdute periferie non li hanno mai interessati, se non prima del 4 marzo, per ingraziarsi parte di quel PD giachettiano e renziano in cerca di rivincita, incassare un posto in lista con Tabacci e farsi alfieri di un progetto di privatizzazioni che renderà felici solo i concorrenti europei inglesi, tedeschi o francesi".
Lo dichiara Claudio Zeppieri, responsabile del settore Trasporti di Riva Destra, in una nota congiunta con il coordinatore romano Lorenzo Loiacono."I cittadini e gli utenti sono arrabbiati -prosegue la nota- ma anche i lavoratori e le lavoratrici di Atac, Metro, Roma TPL, e l’indotto che ha scontato un centinaio di licenziamenti, quindi, quanto se non di più degli autoferrotranvieri, visto che ancora una volta devono pagare per coloro che sono scappati portando i soldi in nero all'estero, lucrato sulle mense, sui pneumatici usati e sulle plusvalenze, sui costosissimi ricambi, sulle consulenze d'oro, sulla truffa della doppia bigliettazione in nero costata per 5 anni 100 milioni euro/anno, spariti".
www.studiostampa.com
martedì 29 maggio 2018
Riva Destra Catania: Primo Intervento del Candidato Sindaco !
lunedì 28 maggio 2018
CATANIA, ELEZIONI: STASERA GRANDE KERMESSE DI RIVA DESTRA PER POGLIESE SINDACO.
"Presentati 6 nostri candidati in Diventerà Bellissima".
Intervengono Pogliese, Stancanelli, Bosco e Sabbatani Schiuma"
CATANIA, 28 mag - "Stasera presenteremo i nostri candidati a sostegno di Salvo Pogliese a sindaco di Catania. È il nostro contributo affinché si possa riconquistare Palazzo degli Elefanti, grazie a una destra che non sia marginale, ma protagonista".
Lo dichiarano in una nota Giancarmelo Gangemi e Fabio Demetrio, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore provinciale di Riva Destra, "movimento nato nel 1997 dal primo storico circolo di Alleanza Nazionale".
"La scelta della lista -continua la nota- è stata fatta anche perché il nostro progetto è quello di partecipare alla ricostruzione di una destra demolita da Fini e compagni: Nello Musumeci è senz'altro una delle persone in cui riponiamo piena fiducia.
Interverranno -conclude la nota- oltre a Salvo Pogliese, il senatore Raffaele Stancanelli, Fabio Sabbatani Schiuma e Alfio Bosco, rispettivamente segretario nazionale e portavoce di Riva Destra, i nostri candidati: Nino Penna e Laura Pulvirenti, entrambi al Comune, ed Enrico Smeraldo e Barbara Giuffrida, alla prima municipalità, e Salvatore Cappello e Rosaria Manera, alla sesta municipalità".
L'incontro si terrà alle ore 19, presso il lido Le Palme, viale Kennedy.
www.studiostampa.com
Intervengono Pogliese, Stancanelli, Bosco e Sabbatani Schiuma"
CATANIA, 28 mag - "Stasera presenteremo i nostri candidati a sostegno di Salvo Pogliese a sindaco di Catania. È il nostro contributo affinché si possa riconquistare Palazzo degli Elefanti, grazie a una destra che non sia marginale, ma protagonista".
Lo dichiarano in una nota Giancarmelo Gangemi e Fabio Demetrio, rispettivamente coordinatore e vice coordinatore provinciale di Riva Destra, "movimento nato nel 1997 dal primo storico circolo di Alleanza Nazionale".
"La scelta della lista -continua la nota- è stata fatta anche perché il nostro progetto è quello di partecipare alla ricostruzione di una destra demolita da Fini e compagni: Nello Musumeci è senz'altro una delle persone in cui riponiamo piena fiducia.
Interverranno -conclude la nota- oltre a Salvo Pogliese, il senatore Raffaele Stancanelli, Fabio Sabbatani Schiuma e Alfio Bosco, rispettivamente segretario nazionale e portavoce di Riva Destra, i nostri candidati: Nino Penna e Laura Pulvirenti, entrambi al Comune, ed Enrico Smeraldo e Barbara Giuffrida, alla prima municipalità, e Salvatore Cappello e Rosaria Manera, alla sesta municipalità".
L'incontro si terrà alle ore 19, presso il lido Le Palme, viale Kennedy.
Etichette:
Bosco,
Catania,
Pogliese,
Riva Destra,
Schiuma,
Sindaco,
Stancanelli
lunedì 22 gennaio 2018
Atac, Raggi e M5s scimmiottano gli errori del passato. L'intervento !
Ma quali paladini del cambiamento e della trasparenza, con la proroga dell'affidamento “in house” di tutto quanto il trasporto pubblico romano all'Atac fino al 2021, la Raggi e il Movimento 5 stelle danno l'ennesima prova della loro incapacità e finiscono per “scimmiottare” gli errori del passato.
A pagare tanto saranno i romani, quelli che fanno il biglietto. Facciamo un passo indietro pero'.
A novembre 2012, in aula Giulio Cesare, fui l'unico consigliere comunale, "indipendente di destra" (con l'astensione di due colleghi dell'allora PdL in verità) a votare contro l'affidamento “in house” all'Atac di tutto il trasporto comunale, su gomma e su ferro, la gestione dei parcheggi e delle soste e il controllo dei titoli di viaggio fino al 2019. Una scellerata forzatura decisa dall'allora sindaco Alemanno. Mi scagliai contro i 90 super manager Atac che intascavano dai 150.000 ai 550.000 euro annui di stipendio, contro questo “pozzo di San Patrizio” ove i partiti avevano attinto per anni a piene mani, con consulenze e assunzioni, mentre gli autisti venivano spremuti, i precari mandati via e i fornitori non pagati.
Nel contempo sollecitai il parere dell'Antitrust che, nel febbraio del 2013, invio' al Campidoglio una segnalazione su questa delibera. L'Antitrust mi diede cosi' ragione contestando alla stessa di avere violato i principi a tutela della concorrenza, poiché l'affidamento era avvenuto senza gara, e concesse all'amministrazione 60 giorni di tempo per rimuovere le violazioni senza “aiuti di stato”, che sempre soldi pubblici sono. Ovviamente nessuno pose rimedio, tantomeno il successivo sindaco Ignazio Marino che perpetuo' questa scellerata decisione. E ora l'ennesimo capitolo vergognoso, con l'approvazione della proroga fino al 2021, con i soli radicali a protestare e a chiedere l'indizione del referendum, che il sindaco di Roma è tenuto a presentare entro il 31 gennaio.
Ora, basta leggere le continue dimissioni e i cambi dei vertici aziendali in questa consiliatura targata Raggi, per capire che non si e' all'altezza per porre fine a questi sperperi di soldi pubblici e rendere l'azienda competitiva sul mercato. La nostra città pero' da una vita rivendica un trasporto pubblico all'altezza delle altre capitali europee, ma l'Atac non e' in grado di garantirlo, ne' di migliorare la qualità del servizio offerto agli utenti. E non di certo per colpa dei suoi lavoratori, uniche vittime della politica arruffona. Insieme ai romani, ovviamente.
A novembre 2012, in aula Giulio Cesare, fui l'unico consigliere comunale, "indipendente di destra" (con l'astensione di due colleghi dell'allora PdL in verità) a votare contro l'affidamento “in house” all'Atac di tutto il trasporto comunale, su gomma e su ferro, la gestione dei parcheggi e delle soste e il controllo dei titoli di viaggio fino al 2019. Una scellerata forzatura decisa dall'allora sindaco Alemanno. Mi scagliai contro i 90 super manager Atac che intascavano dai 150.000 ai 550.000 euro annui di stipendio, contro questo “pozzo di San Patrizio” ove i partiti avevano attinto per anni a piene mani, con consulenze e assunzioni, mentre gli autisti venivano spremuti, i precari mandati via e i fornitori non pagati.
Nel contempo sollecitai il parere dell'Antitrust che, nel febbraio del 2013, invio' al Campidoglio una segnalazione su questa delibera. L'Antitrust mi diede cosi' ragione contestando alla stessa di avere violato i principi a tutela della concorrenza, poiché l'affidamento era avvenuto senza gara, e concesse all'amministrazione 60 giorni di tempo per rimuovere le violazioni senza “aiuti di stato”, che sempre soldi pubblici sono. Ovviamente nessuno pose rimedio, tantomeno il successivo sindaco Ignazio Marino che perpetuo' questa scellerata decisione. E ora l'ennesimo capitolo vergognoso, con l'approvazione della proroga fino al 2021, con i soli radicali a protestare e a chiedere l'indizione del referendum, che il sindaco di Roma è tenuto a presentare entro il 31 gennaio.
Ora, basta leggere le continue dimissioni e i cambi dei vertici aziendali in questa consiliatura targata Raggi, per capire che non si e' all'altezza per porre fine a questi sperperi di soldi pubblici e rendere l'azienda competitiva sul mercato. La nostra città pero' da una vita rivendica un trasporto pubblico all'altezza delle altre capitali europee, ma l'Atac non e' in grado di garantirlo, ne' di migliorare la qualità del servizio offerto agli utenti. E non di certo per colpa dei suoi lavoratori, uniche vittime della politica arruffona. Insieme ai romani, ovviamente.
www.studiostampa.com
giovedì 8 giugno 2017
mercoledì 21 dicembre 2016
martedì 20 dicembre 2016
Onestà...Onestà...Onestà...

“L’onestà non basta predicarla, ma bisogna praticarla: gli elettori hanno scelto Virginia Raggi per risolvere i problemi di Roma, ma invece hanno trovato il primo cittadino impegnato da mesi con assessori indagati, stretti collaboratori arrestati, oltre al capo di gabinetto a quasi 200.000 euro l’anno, l’addetto stampa a più di 100.000 e il dipendente comunale militante che era passato da 3.000 euro al mese a 10.000. La domanda sorge spontanea e la risposta appare sempre più evidente: la sindaca Raggi è inadeguata per una responsabilità così grande”.
Lo dichiara Fabio Sabbatani Schiuma, componente del direttivo romano di Noi con Salvini e capogruppo al Municipio V.
www.studiostampa.com
venerdì 17 giugno 2016
CREDO CHE SIA ORA DI DIRE BASTA A PENSARE DI VOTARE ANCORA PD - CI HANNO MASSACRATO !
Dal 1993 con Rutelli ad oggi (con Giachetti che vedeva gli appalti dati alla Mafia e l'intervallo dell'inutile Alemanno dal 29 aprile 2008) hanno ridotto Roma ad una fogna con le eccellenze negative di AMA e ATAC. Manutenzione Zero. BASTA...BASTA...BASTA...Va bene anche un Serial Killer purché non sia PD.
www.studiostampa.com
www.studiostampa.com
lunedì 23 maggio 2016
ROMA: Giancarlo Bertollini Candidato al 1° Municipio Sostiene Giorgia Meloni !
Etichette:
1°Municipio,
Bertollini,
Elezioni,
Meloni,
Roma,
Sindaco
giovedì 21 aprile 2016
Vi aspettiamo in tanti, riprendiamoci Roma, ore 18.00 Terrazza del Pincio, insieme con il grande Matteo Salvini per Giorgia Meloni Sindaco.
venerdì 30 ottobre 2015
ROMA:SCHIUMA(RIVA DESTRA),IL PLURINDAGATO MARINO STACCHI LA SPINA AD ACCANIMENTO TERAPEUTICO.
ROMA, 30 ott - "In sostanza il sindaco Marino sarebbe un plurindagato: dagli scontrini delle spese effettuate con la carta di credito intestata al Comune di Roma, fino all'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato sulla 'Image onlus', da lui fondata per fornire aiuti sanitari in Honduras e nel Congo, passando per la diffamazione nei confronti di chi non la pensa come lui, dopo la denuncia da me presentata insieme al consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori a proposito della frase 'la destra torni nelle fogne'".
Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale del movimento Riva Destra, per il quale "quello di Marino è ormai un accanimento terapeutico che umilia la capitale d'Italia: stacchi la spina"
www.studiostampa.com
Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale del movimento Riva Destra, per il quale "quello di Marino è ormai un accanimento terapeutico che umilia la capitale d'Italia: stacchi la spina"
www.studiostampa.com
giovedì 29 ottobre 2015
COMUNE, SCHIUMA (RIVA DESTRA): TRA MARINO E RENZI INUTILE BRACCIO DI FERRO (OMNIROMA)
Roma, 28 OTT - «Renzi non riceverà Marino se non da dimissionario e Marino di contro oggi potrebbe ritirare le sue dimissioni, per ottenere qualcosa di più o magari nella speranza di compattare attorno a lui un fronte anti Renzi, con Sel, la sinistra del Pd, i radicali. 'Annamo bene, ma propio bene...', direbbe la Sora Lella». Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale del movimento Riva Destra e già vicepresidente del Consiglio Comunale di Roma.
red 281210 OTT 15
www.studiostampa.com
red 281210 OTT 15
www.studiostampa.com
Iscriviti a:
Post (Atom)