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mercoledì 21 dicembre 2016
Italia sotto attacco ?
venerdì 26 febbraio 2016
SICUREZZA, SICUREZZA, SICUREZZA ! Tutti ne PARLANO ma… Alla prova dei fatti, che cosa VOTANO il PD e i 5 Stelle?
giovedì 7 gennaio 2016
NOI CON SALVINI SU PRIVATIZZAZIONE ASILI NIDO A ROMA.
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Fabio Sabbatani Schiuma |
“A Roma c’è una vera e propria emergenza sulle liste di attesa, sui costi e sulle carenze strutturali dei plessi scolastici di competenza comunale, ma il servizio pubblico va garantito e bisogna trovare soluzioni concrete e soldi. La privatizzazione appare al commissario Tronca come l’unica scorciatoia possibile e costituisce peraltro una chiara scelta politica oltre l’ordinaria amministrazione alla quale egli sarebbe preposto.
Per Noi con Salvini invece al privato non va consegnata la gestione, ma va coinvolto con degli incentivi, solo nella ristrutturazione e messa a norma con la legge 626 delle scuole in questione”.
E’ quanto dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, componente del coordinamento romano Noi con Salvini e segretario nazionale di Riva Destra.
“La colpa è la cattiva gestione del settore di cui ogni giunta capitolina, di qualsiasi colore, si è resa protagonista nell’ultimo ventennio”. “‘Adotta un nido’ - continua la nota - è la nostra proposta di offrire ai privati sgravi fiscali sulle tasse comunali, cartellonistica pubblicitaria gratuita e rapporti prioritari con la pubblica amministrazione, mediante la creazione dell’albo delle I.S.U. (‘Imprese Socialmente Utili’), in cambio del contributo a una migliore manutenzione e ristrutturazione scolastica.
Il tutto - prosegue la nota - con il risultato di recuperare l’utilizzazione piena di tanti plessi scolastici che hanno ancora aule inagibili: le liste d’attesa si dimezzerebbero e se recuperassimo i tanti spazi destinati alla didattica utilizzati per altri scopi o magari occupati, eviteremmo di costringere le famiglie romane al ricorso al privato come unica soluzione”. Schiuma ricorda come “nel lontano 2001 infatti, il Campidoglio commissionò un monitoraggio alla società Igeam per l’adeguamento alla Legge 626 sulla sicurezza nei plessi scolastici di competenza comunale. Dopo i primi 300 risultati emerse un dato che in proporzione richiedeva circa 770 miliardi delle vecchie lire per i necessari interventi”.
venerdì 20 febbraio 2015
SU FACEBOOK SCRIVONO CHE :"DOBBIAMO RINGRAZIARE IL PDL".
RISPONDO !
NO E POI ANCORA NO. DOBBIAMO RINGRAZIARE CHI CONTINUA A CERCARE DI INDIVIDUARE SE IL FARABUTTO DI TURNO SIA DI DESTRA O DI SINISTRA. LA POLITICA NON ESISTE PIÙ DA ANNI, SE NON NELLA TESTA DEI POVERI CITTADINI. UNA CASTA DI LADRI CONTINUA A FARE I PROPRI PORCI COMODI RIDENDO DEGLI ITALIANI CHE PASSANO IL TEMPO A LITIGARE TRA LORO DICENDO SE E' COLPA DI BERLUSCONI O COLPA DEI PARTITI AL GOVERNO. I LADRI NON HANNO COLORE, SONO FARABUTTI E BASTA. ABBIAMO UN GOVERNO CHE FA LA CONTA DI QUANTI INDAGATI HA E I GIORNALI SCRIVONO DI TROIE. GLI ITALIANI MERITANO DI MORIRE DI FAME IN UNA NAZIONE LETAMAIO CHE, SENZA UNA SOLUZIONE DRASTICA, A BREVE SARA' COMPLETAMENTE PRIVA DI SERVIZI, PENSIONI, SANITÀ, MANUTENZIONE E SICUREZZA !
GIANCARLO BERTOLLINI
www.studiostampa.com
NO E POI ANCORA NO. DOBBIAMO RINGRAZIARE CHI CONTINUA A CERCARE DI INDIVIDUARE SE IL FARABUTTO DI TURNO SIA DI DESTRA O DI SINISTRA. LA POLITICA NON ESISTE PIÙ DA ANNI, SE NON NELLA TESTA DEI POVERI CITTADINI. UNA CASTA DI LADRI CONTINUA A FARE I PROPRI PORCI COMODI RIDENDO DEGLI ITALIANI CHE PASSANO IL TEMPO A LITIGARE TRA LORO DICENDO SE E' COLPA DI BERLUSCONI O COLPA DEI PARTITI AL GOVERNO. I LADRI NON HANNO COLORE, SONO FARABUTTI E BASTA. ABBIAMO UN GOVERNO CHE FA LA CONTA DI QUANTI INDAGATI HA E I GIORNALI SCRIVONO DI TROIE. GLI ITALIANI MERITANO DI MORIRE DI FAME IN UNA NAZIONE LETAMAIO CHE, SENZA UNA SOLUZIONE DRASTICA, A BREVE SARA' COMPLETAMENTE PRIVA DI SERVIZI, PENSIONI, SANITÀ, MANUTENZIONE E SICUREZZA !
GIANCARLO BERTOLLINI
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martedì 16 settembre 2014
CARABINIERI AGGREDITI DA UBRIACO. MARINO IN CALIFORNIA, OPPOSIZIONE NON PERVENUTA. SOLO RIVA DESTRA E FABRIZIO SANTORI PROTESTANO.
Il barbone tedesco ubriaco che ha aggredito quattro carabinieri nel rione Prati, viveva da un anno in piazza della Libertà, minacciando di continuo i passanti, bivaccando e urinando nei giardini: "io sono il padrone della piazza", urlava ai passanti, brandendo spesso bottiglie e altri oggetti contundenti. Sono però risultate inutili in questi mesi le decine di segnalazioni da parte dei residenti. Eppure dovrebbe essere il sindaco Marino, quale massima autorità sanitaria di un comune, ma nel frattempo in viaggio in California, a firmare i trattamenti sanitari obbligatori: perché non l'ha fatto? Il sindaco stesso poi può, meglio deve, inviare segnalazioni al Prefetto o al Ministro dell'Interno per il provvedimento di allontanamento per motivi di ordine pubblico, anche di un cittadino comunitario, quale il barbone tedesco in questione: perché non è stato fatto? Ancora una volta le latitanze dell'amministrazione Marino fanno da cornice a episodi di cronaca nera, a pochi mesi dall'omicidio di Carlo Macro al Gianicolo, per mano sempre di un cittadino straniero senza fissa dimora, ma questa volta fortunatamente il morto non c'è scappato. Verrebbe da chiedersi: se ciò fosse accaduto con un sindaco di destra, sarebbe venuto giù il mondo. Invece dai banchi del centrodestra in Campidoglio, solo un silenzio assordante ad accompagnare le vibrate proteste del nostro movimento e del solo consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori, una delle ultime bandiere non ammainate della Destra Romana che fu.
Fabio Sabbatani Schiuma,
già vicepresidente del Consiglio comunale di Roma,
Segretario Nazionale di Riva Destra
e residente a 200 metri dall'accaduto.
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Fabio Sabbatani Schiuma,
già vicepresidente del Consiglio comunale di Roma,
Segretario Nazionale di Riva Destra
e residente a 200 metri dall'accaduto.
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mercoledì 18 giugno 2014
Prima multe e telecamere. Ora città a luci rosse !

La 'zonizzazione' lanciata dal sindaco Marino è un'idea bislacca che ha il solo merito di riproporre la questione senza il metodo, risultato pressoché inutile, delle multe e delle telecamere, adottato prima da Veltroni e poi anche da Alemanno. Come crede il primo cittadino della Capitale di trasformare all'improvviso un quartiere romano in un red light district stile Amsterdam?
Premesso che anche in Olanda li stanno dismettendo, non è questo il modo di combattere il problema della sicurezza e del decoro urbano. In aula Giulio Cesare ho fatto per anni, da consigliere comunale, battaglie forti per sollecitare un regolamentazione del fenomeno, che parlasse un linguaggio non più ipocrita - basta fare un giro su internet o tre le pagine degli annunci di molti quotidiani, per capire come la prostituzione su strada sia solo la punta, fastidiosa, di un iceberg - che spezzasse il legame con le bande di sfruttatori e tutelasse i cittadini. Un sindaco non può certamente cambiare una legge nazionale, che dovrebbe invece guardare al modello spagnolo o tedesco e vietare tassativamente la prostituzione in luogo pubblico, pemettendo invece controlli sanitari, imponendo altresì quel regime fiscale che, per esempio, nella sola Germania permette un introito all'erario di poco meno di quattro miliardi di euro all'anno, e impedendo quindi lo sfruttamento in generale e quello di minorenni in particolare. Allora, in attesa di una modifica del quadro normativo, un sindaco come Marino, invece di parlare di "trasformare alcune zone della città in quartieri a luci rosse dove concentrare le prostitute non solo su strada" - che quindi rimarrebbero - potrebbe proporre di tollerare la prostituzione in quei locali che, come in Spagna, decidessero di attrezzarsi per ospitare quelle prestazioni sessuali a pagamento che, ricordo sempre, di per se non costituiscono un reato, ma che andrebbero tassate come qualsiasi lavoro.
Fabio Sabbatani Schiuma, già vicepresidente del Consiglio comunale di Roma
Segretario Nazionale di Riva Destra
La Prostituzione a Roma nel XVI Secolo
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mercoledì 6 novembre 2013
Roma - Schiuma (PDL): "Cento moschee sono una bomba ad orologeria"
lunedì 2 settembre 2013
ROMA:Schiuma, sulla stazione di Trastevere
"La stazione di Trastevere è ormai un Bronx, la situazione è sempre più intollerabile, tra incuria, sporcizia e, soprattutto, microcriminalità: l'aggressione di ieri sera alla 21enne da parte di tre ragazzi armati di coltello è l'ennesima conferma di quanto denuncio da tempo". Lo dichiara in un comunicato Fabio Sabbatani Schiuma, presidente del movimento 'Riva Destra' e componente dell'esecutivo romano del PdL, per il quale "lo stato di abbandono è il più totale, tra senzatetto, mendicanti e alcolizzati che gravitano, dentro e fuori i locali, in un ambiente sporco e degradato". "La domenica mattina poi - continua Schiuma - i nomadi ne fanno terreno per un loro mercato abusivo con relativo e ulteriore insudiciamento a causa dei rifiuti che lasciano, nonostante le proteste dei residenti. Ma la cosa più grave - conclude Schiuma - sono i numerosi scippi e le aggressioni a spese di turisti e lavoratori che usufruiscono di questa stazione, il tutto per opera spesso di criminali o di nomadi, che poi si spalleggiano l'uno con l'altro a dispetto della totale latitanza delle forze dell'ordine".
Fonte: RomaUnoTV
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Fonte: RomaUnoTV
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sabato 24 agosto 2013
SICUREZZA, SCHIUMA: «ROMA DI MARINO È UN BRONX TRA AGGRESSIONI A VIGILI E POLIZIOTTI DA PARTE DI ZINGARI E ABUSIVI»
(OMNIROMA) Roma, 24 AGO - «Ogni giorno leggiamo sui quotidiani dell'aumento dei taglieggiatori nei parcheggi romani: un vero e proprio assedio, fino a 4 euro le cifre richieste, con minacce alle persone e danni all'autovettura in caso di mancato pagamento. Di ieri sera poi l'ennesima denuncia di un poliziotto all'Ostiense che la dice lunga: nonostante si sia qualificato con tanto di tesserino, l'abusivo lo ha minacciato con una cinta, compresa la promessa di danneggiamento all'autovettura in caso di mancato pagamento». Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, presidente del movimento Riva Destra e componente dell'esecutivo romano del Pdl. «Dopo l'aggressione - conclude Schiuma - della vigilessa da parte di un gruppo di giovani zingare, un dato emerge chiaro: l'illegalità con Marino sente il terreno fertile del permissivismo e dimostra con arroganza tutta l'impunità di cui sentono di poter godere i criminali, anche aggredendo le forze dell'ordine».
red 241255 AGO 13
FINE DISPACCIO
di Fabio Sabbatani Schiuma
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red 241255 AGO 13
FINE DISPACCIO
di Fabio Sabbatani Schiuma
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mercoledì 22 maggio 2013
SICUREZZA, SCHIUMA (PDL): ARGINARE CRIMINALITÀ STRANIERA
(OMNIROMA) Roma, 22 MAG - "Gli eventi di cronaca che ogni giorno leggiamo sulla criminalità straniera suggeriscono una sola cosa e cioè di non abbassare mai la guardia in termini di controllo e sicurezza. Rinnovo il mio appello alle forze politiche: occorrono più mezzi e uomini in dotazione alle forze dell'ordine per avere così un controllo capillare sul tutto il territorio. Bisogna poi ridurre ai minimi termini la possibilità di insediamento nella nostra città di questi 'personaggi' che rendono Roma vulnerabile e troppo spesso teatro di crimini ai danni dei romani che non devono essere lasciati soli". Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, candidato nel Pdl per le comunali.
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lunedì 20 maggio 2013
COMUNALI, SCHIUMA (PDL): "IMPEGNO PER MOVIDA AD ALTEZZA CAPITALI UE"
(OMNIROMA) Roma, 20 MAG - "Roma avra' una movida all'altezza di altre capitali europee, come ad esempio, Berlino o Parigi. Di notte infatti lavorano migliaia di persone, alcuni hanno diritto a divertirsi, molti altri a riposare. Il mio impegno sara' anche per un piano regolatore del divertimento e una regia artistica degli eventi".
Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere comunale di Roma e candidato Pdl alle comunali.
"Bisogna - continua Schiuma - attuare un vero e proprio piano regolatore del divertimento con una reale pianificazione nel rilascio delle licenze e nella loro ricollocazione, con un offerta di svago piu' variegata, offrendo una regia artistica che permetta di allinearsi alle altre capitali europee creando alternative artisticamente valide per i giovani che vogliono divertirsi in modo pulito".
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Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere comunale di Roma e candidato Pdl alle comunali.
"Bisogna - continua Schiuma - attuare un vero e proprio piano regolatore del divertimento con una reale pianificazione nel rilascio delle licenze e nella loro ricollocazione, con un offerta di svago piu' variegata, offrendo una regia artistica che permetta di allinearsi alle altre capitali europee creando alternative artisticamente valide per i giovani che vogliono divertirsi in modo pulito".
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lunedì 22 aprile 2013
Intervista al consigliere Fabio Schiuma
(Fonte: Riverflash) - 
In vista delle prossime elezioni romane vogliamo vedere cosa d’interessante ci porta l’offerta politica attuale, ci vogliamo soffermare su persone affidabili al di là del colore politico, che comunque offrono la loro personale storia al servizio della comunità, ringraziamo il consigliere Schiuma per la sua disponibilità e gli chiediamo:
Dopo undici anni di presenze e cinque di esilio on. Schiuma lei è ritornato in campo. Cosa l’ha spinta?
In un periodo di incertezza politica e sociale, caratterizzato dalla nascita di nuovi movimenti e partiti, in un momento in cui la politica ha difficolta’ a parlare alle persone ho deciso di ritornare anche per riportare alle origini l’essenza stessa della politica e cioè partecipazione alla vita pubblica. Anche per questo ho deciso di rinunciare ai benefit legati alla mia nomina, perché se la politica chiede dei sacrifici ai cittadini dobbiamo essere noi per primi a dare il buon esempio.
La puntata di Report del 14 aprile ha alzato un polverone sull'amministrazione di Alemanno. Quanto c’e’ di vero?
Per fare un danno ad Alemanno, hanno finito per farlo a Veltroni. Sui punti verdi qualità e cementificazioni, le giunte a operare furono quelle di Veltroni. Resta il fatto che la natura del servizio, andato in onda su Report, era scandalistico e romanzato e si procedeva a ipotesi e supposizioni. Anche le domande dei giornalisti, a personaggi davvero buffi, erano mirate a estrapolare punti per una sentenza già scritta. Ma d'altronde era RAI 3
In quale stato riversa oggi la capitale?
Dopo anni di amministrazioni sbagliate che hanno portato Roma al collasso e’arrivata l’ora di dare a questa splendida città il rispetto e la cura che merita per se e per i suoi cittadini. Sono storiche le mie battaglie in Campidoglio perche’ non devono essere le logiche di partito a prevalere nei consigli comunali ma i reali bisogni dei cittadini.
In che modo pensa di affrontare queste battaglie?
Il mio modo di affrontare le battaglie in Campidoglio sarà sempre lo stesso duro, efficace e soprattutto vero senza compromessi. E la farò sull'emergenza abitativa, la casa, sulla sicurezza, sul traffico, sui rom, sulla movida, sulla scuola tutti punti nevralgici che sono legati al benessere e alla vivibilità nella città di Roma e che da sempre fanno parte del mio programma di lavoro.
Raro sentire un rappresentante politico interessarsi alla movida.
Cosa c’è che non va nella movida romana?
Nella notte romana ci sono troppe disparità di trattamento verso le discoteche e i locali in genere. La verità è che manca una vera e propria pianificazione che permetta a Roma di allinearsi con tante capitali europee, dove di notte l’offerta di divertimento è senza dubbio qualitativamente superiore e c’è una seria e artisticamente valida alternativa per i giovani che vogliono divertirsi in modo sano, alla sola riproduzione di musica e all'esclusivo consumo di alcoolici. In passato si era pensato ad una mia vera e propria delega alla notte, infatti in città come Madrid e Parigi ci sono gli assessorati alla movida. Nel mondo della notte bisogna affrontare una serie di problematiche quali la sicurezza sul lavoro, gli orari delle metropolitane e degli autobus.
Quale è la sua ricetta vincente per una mobilità che funzioni in una città problematica in tal senso come Roma?
La mia ricetta vincente è da anni il piano strategico per la mobilità sostenibile. Roma è la metropoli più lenta di Europa con la velocità media commerciale più bassa di Europa. Questo e’un dato di fatto. Il traffico non si sconfigge con gli appelli a non utilizzare i veicoli privati.
Altra sua nota battaglia e’quella contro la presenza nociva dei rom sulla capitale.
Gli ultimi eventi di cronaca di criminalità straniera a danno dei cittadini romani ci indicano che non bisogna mai abbassare la guardia in termini di controllo e sicurezza. Bisogna ridurre ai minimi termini la possibilità di insediamento sul territorio di nomadi che rendono la nostra Roma meno sicura. Evitare qualsiasi tipo di agevolazione a chi non lo merita. Lo dobbiamo ai romani e alla loro sicurezza.
Un rom, con un sostanzioso conto in banca, non può essere allontanato dai campi di accoglienza e deve continuare a godere del sostegno pubblico: tanto vale per un italiano senza lavoro e senza un tetto, con una graduatoria di assegnazione di una casa popolare che non gli viene consegnata, perdersi i documenti e auto certificarsi Rom.
Il Comune di Roma però si interessa con organi preposti alla scolarizzazione dei bambini rom. Cosa ne pensa in merito?
La scolarizzazione così come e’stata organizzata per i bambini rom non basta. L’iscrizione a scuola non è la formula vincente in quanto questi bambini devono essere seguiti anche nelle attività parascolastiche dato che i genitori stessi spesso gli impediscono la frequenza a scuola. E’stata in passato una mia battaglia quella per ottenere un intensificazione dei controlli da parte delle autorità competenti, affinché venga applicato il reato di riduzione in schiavitù e garantire così il diritto all'infanzia ai bambini rom; e di rafforzare il Nae (nucleo assistenza emarginati). Devono essere forniti i dati di queste indagini ai consiglieri comunali in modo tale da essere tempestivi ed efficaci negli interventi a favore di questi bambini.
Perché i romani dovrebbero scrivere il suo nome sulla scheda elettorale il 25 e il 26 maggio?
Perché sono un cittadino come loro, un cittadino che ama la sua Roma e che ha voglia di cambiare le cose che non vanno facendosi rappresentante dei suoi elettori in Campidoglio. Sono una persona umile e pulita che ha mantenuto sempre le sue promesse e combattuto per le ingiustizie. La politica per me è pura passione e strumento per migliorare la vita del popolo e di questo mi farò portavoce dei romani.
(AG RF RM 22.04.2013)
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In vista delle prossime elezioni romane vogliamo vedere cosa d’interessante ci porta l’offerta politica attuale, ci vogliamo soffermare su persone affidabili al di là del colore politico, che comunque offrono la loro personale storia al servizio della comunità, ringraziamo il consigliere Schiuma per la sua disponibilità e gli chiediamo:
Dopo undici anni di presenze e cinque di esilio on. Schiuma lei è ritornato in campo. Cosa l’ha spinta?
In un periodo di incertezza politica e sociale, caratterizzato dalla nascita di nuovi movimenti e partiti, in un momento in cui la politica ha difficolta’ a parlare alle persone ho deciso di ritornare anche per riportare alle origini l’essenza stessa della politica e cioè partecipazione alla vita pubblica. Anche per questo ho deciso di rinunciare ai benefit legati alla mia nomina, perché se la politica chiede dei sacrifici ai cittadini dobbiamo essere noi per primi a dare il buon esempio.
La puntata di Report del 14 aprile ha alzato un polverone sull'amministrazione di Alemanno. Quanto c’e’ di vero?
Per fare un danno ad Alemanno, hanno finito per farlo a Veltroni. Sui punti verdi qualità e cementificazioni, le giunte a operare furono quelle di Veltroni. Resta il fatto che la natura del servizio, andato in onda su Report, era scandalistico e romanzato e si procedeva a ipotesi e supposizioni. Anche le domande dei giornalisti, a personaggi davvero buffi, erano mirate a estrapolare punti per una sentenza già scritta. Ma d'altronde era RAI 3
In quale stato riversa oggi la capitale?
Dopo anni di amministrazioni sbagliate che hanno portato Roma al collasso e’arrivata l’ora di dare a questa splendida città il rispetto e la cura che merita per se e per i suoi cittadini. Sono storiche le mie battaglie in Campidoglio perche’ non devono essere le logiche di partito a prevalere nei consigli comunali ma i reali bisogni dei cittadini.
In che modo pensa di affrontare queste battaglie?
Il mio modo di affrontare le battaglie in Campidoglio sarà sempre lo stesso duro, efficace e soprattutto vero senza compromessi. E la farò sull'emergenza abitativa, la casa, sulla sicurezza, sul traffico, sui rom, sulla movida, sulla scuola tutti punti nevralgici che sono legati al benessere e alla vivibilità nella città di Roma e che da sempre fanno parte del mio programma di lavoro.
Raro sentire un rappresentante politico interessarsi alla movida.
Cosa c’è che non va nella movida romana?
Nella notte romana ci sono troppe disparità di trattamento verso le discoteche e i locali in genere. La verità è che manca una vera e propria pianificazione che permetta a Roma di allinearsi con tante capitali europee, dove di notte l’offerta di divertimento è senza dubbio qualitativamente superiore e c’è una seria e artisticamente valida alternativa per i giovani che vogliono divertirsi in modo sano, alla sola riproduzione di musica e all'esclusivo consumo di alcoolici. In passato si era pensato ad una mia vera e propria delega alla notte, infatti in città come Madrid e Parigi ci sono gli assessorati alla movida. Nel mondo della notte bisogna affrontare una serie di problematiche quali la sicurezza sul lavoro, gli orari delle metropolitane e degli autobus.
Quale è la sua ricetta vincente per una mobilità che funzioni in una città problematica in tal senso come Roma?
La mia ricetta vincente è da anni il piano strategico per la mobilità sostenibile. Roma è la metropoli più lenta di Europa con la velocità media commerciale più bassa di Europa. Questo e’un dato di fatto. Il traffico non si sconfigge con gli appelli a non utilizzare i veicoli privati.
Altra sua nota battaglia e’quella contro la presenza nociva dei rom sulla capitale.
Gli ultimi eventi di cronaca di criminalità straniera a danno dei cittadini romani ci indicano che non bisogna mai abbassare la guardia in termini di controllo e sicurezza. Bisogna ridurre ai minimi termini la possibilità di insediamento sul territorio di nomadi che rendono la nostra Roma meno sicura. Evitare qualsiasi tipo di agevolazione a chi non lo merita. Lo dobbiamo ai romani e alla loro sicurezza.
Un rom, con un sostanzioso conto in banca, non può essere allontanato dai campi di accoglienza e deve continuare a godere del sostegno pubblico: tanto vale per un italiano senza lavoro e senza un tetto, con una graduatoria di assegnazione di una casa popolare che non gli viene consegnata, perdersi i documenti e auto certificarsi Rom.
Il Comune di Roma però si interessa con organi preposti alla scolarizzazione dei bambini rom. Cosa ne pensa in merito?
La scolarizzazione così come e’stata organizzata per i bambini rom non basta. L’iscrizione a scuola non è la formula vincente in quanto questi bambini devono essere seguiti anche nelle attività parascolastiche dato che i genitori stessi spesso gli impediscono la frequenza a scuola. E’stata in passato una mia battaglia quella per ottenere un intensificazione dei controlli da parte delle autorità competenti, affinché venga applicato il reato di riduzione in schiavitù e garantire così il diritto all'infanzia ai bambini rom; e di rafforzare il Nae (nucleo assistenza emarginati). Devono essere forniti i dati di queste indagini ai consiglieri comunali in modo tale da essere tempestivi ed efficaci negli interventi a favore di questi bambini.
Perché i romani dovrebbero scrivere il suo nome sulla scheda elettorale il 25 e il 26 maggio?
Perché sono un cittadino come loro, un cittadino che ama la sua Roma e che ha voglia di cambiare le cose che non vanno facendosi rappresentante dei suoi elettori in Campidoglio. Sono una persona umile e pulita che ha mantenuto sempre le sue promesse e combattuto per le ingiustizie. La politica per me è pura passione e strumento per migliorare la vita del popolo e di questo mi farò portavoce dei romani.
(AG RF RM 22.04.2013)
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TIBURTINA, SCHIUMA: SERVE SICUREZZA A BORDO AUTOBUS E METRO
(OMNIROMA) Roma, 22 APR -
"A Roma c'e'un evidente problema di sicurezza a bordo di autobus e metro, e il fatto di cronaca di oggi pomeriggio ne è l'esempio eclatante per questo propongo di aumentare i controlli sui mezzi pubblici. La soluzione che non comporta un aumento delle spese è quello di assorbire nell'Atac i lavoratori dell'ex istituto di Vigilanza Urbe che sono stati formati proprio in questo settore per svolgere questo servizio. Tra l'altro, avendo nel 2011 ridotto il personale addetto alla verifica dei biglietti Atac c'è stata una conseguente riduzione di oltre 28mila sanzioni e una perdita secca di circa 2,5 milioni di incasso rispetto ai 12 mesi precedenti". Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, componente dell'esecutivo romano del Pdl.
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"A Roma c'e'un evidente problema di sicurezza a bordo di autobus e metro, e il fatto di cronaca di oggi pomeriggio ne è l'esempio eclatante per questo propongo di aumentare i controlli sui mezzi pubblici. La soluzione che non comporta un aumento delle spese è quello di assorbire nell'Atac i lavoratori dell'ex istituto di Vigilanza Urbe che sono stati formati proprio in questo settore per svolgere questo servizio. Tra l'altro, avendo nel 2011 ridotto il personale addetto alla verifica dei biglietti Atac c'è stata una conseguente riduzione di oltre 28mila sanzioni e una perdita secca di circa 2,5 milioni di incasso rispetto ai 12 mesi precedenti". Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, componente dell'esecutivo romano del Pdl.
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martedì 16 aprile 2013
SICUREZZA, SCHIUMA: NON ABBASSARE GUARDIA SU CRIMINALITÀ STRANIERA
(OMNIROMA) Roma, 16 APR - "Gli ultimi eventi di cronaca di criminalità straniera a danno dei cittadini romani ci indicano che non bisogna mai abbassare la guardia in termini di controllo e sicurezza. Bisogna ridurre ai minimi termini la possibilità di insediamento sul territorio di questi personaggi che rendono la nostra Roma meno sicura. Evitare qualsiasi tipo di agevolazione a chi non lo merita. Lo dobbiamo ai romani e alla loro sicurezza". Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, componente dell'esecutivo romano del Pdl.
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domenica 24 febbraio 2013
Una Movida Organizzata e Sicura !
VIA LIBETTA, SCHIUMA: SERVE PIANO REGOLATORE MOVIDA
(OMNIROMA) Roma, 24 FEB - "L'omicidio all'Ostiense ripropone la mancanza di regole rispettate nella Movida romana. Servono cose semplici: un piano regolatore del divertimento per ridurre l'impatto del fenomeno con i residenti ormai giustamente esasperati, una reale pianificazione nel rilascio delle licenze e nella loro ricollocazione". Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma: "Occorre poi - prosegue Schiuma - un'offerta di svago più variegata, che non consista solo nella riproduzione di musica e nella somministrazione di alcool, e l'incentivo a forme di responsabilizzazione dei giovani nella gestione della stessa, sulla stregua di quanto accaduto negli stadi, cosa peraltro avvenuta con ottimi risultati. Roma - conclude Schiuma - è indietro anni luce confronto ad metropoli europee nella gestione della Movida e ricordo che altre capitali, come Parigi e Madrid, riservano delle politiche appositamente dedicate a questo fenomeno, addirittura con appositi assessorati 'a la nuit' per conciliare diritto alla quiete pubblica, divertimento e occupazione di posti di lavoro".
red241852 FEB 13
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(OMNIROMA) Roma, 24 FEB - "L'omicidio all'Ostiense ripropone la mancanza di regole rispettate nella Movida romana. Servono cose semplici: un piano regolatore del divertimento per ridurre l'impatto del fenomeno con i residenti ormai giustamente esasperati, una reale pianificazione nel rilascio delle licenze e nella loro ricollocazione". Lo dichiara in una nota il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma: "Occorre poi - prosegue Schiuma - un'offerta di svago più variegata, che non consista solo nella riproduzione di musica e nella somministrazione di alcool, e l'incentivo a forme di responsabilizzazione dei giovani nella gestione della stessa, sulla stregua di quanto accaduto negli stadi, cosa peraltro avvenuta con ottimi risultati. Roma - conclude Schiuma - è indietro anni luce confronto ad metropoli europee nella gestione della Movida e ricordo che altre capitali, come Parigi e Madrid, riservano delle politiche appositamente dedicate a questo fenomeno, addirittura con appositi assessorati 'a la nuit' per conciliare diritto alla quiete pubblica, divertimento e occupazione di posti di lavoro".
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mercoledì 9 gennaio 2013
VITTIME STRADA, CONSIGLIERI: OK A PROPOSTA GIOVANE USCITO DA COMA
(OMNIROMA) Roma, 09 GEN - "Si è riunita stamattina in via dei Colli Portuensi la commissione Lavori Pubblici di Roma Capitale, la quale, su proposta del consigliere Fabio Sabbatani Schiuma, aveva già ricevuto in audizione lo scorso 20 dicembre, Valerio Famiani, 20 anni, il quale in data 10/12/2010, mentre attraversava sulle strisce pedonali, all'altezza del civico 420-242, fu investito da una motocicletta. Valerio riportò varie lesioni, fratture multiple e diversi traumi, ha subito 7 delicatissimi interventi chirurgici, rimanendo in coma per un mese e mezzo. Abbiamo così accolto la petizione popolare che lui, ripresosi dal terribile incidente, ha promosso fino ad oggi, raccogliendo quasi 400 firme per mettere in sicurezza il luogo dell'incidente. La commissione ha dato il parere positivo unanime per realizzare o un attraversamento pedonale meccanizzato (A.P.M.) o un impianto semaforico a chiamata, delegando gli uffici tecnici a optare per la soluzione più rapida possibile". Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri di Roma Capitale, Giovanni Quarzo (PdL), Dario Nanni (Pd), Federico Rocca (PdL), Paolo Masini (Pd) e Fabio Sabbatani Schiuma (Trifoglio), i quali hanno preso parte ai lavori della commissione insieme ai colleghi del Municipio 16, Baldetti, assessore ai Lavori Pubblici, e Giudici del PdL.
"La vittoria di Valerio - conclude la nota - è un esempio per tutti: da vittima della strada si è trasformato in promotore per il bene degli altri suoi concittadini. Siamo orgogliosi di esser potuti intervenire senza divisioni di partito, ma per il bene della collettività".
red
091517 GEN 13
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"La vittoria di Valerio - conclude la nota - è un esempio per tutti: da vittima della strada si è trasformato in promotore per il bene degli altri suoi concittadini. Siamo orgogliosi di esser potuti intervenire senza divisioni di partito, ma per il bene della collettività".
red
091517 GEN 13
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giovedì 20 dicembre 2012
ROMA,VITTIME DELLA STRADA: ESCE DAL COMA, RACCOGLIE FIRME E FA METTERE IN SICUREZZA IL LUOGO DELL'INCIDENTE
ROMA, 20 dic - "In data odierna, su richiesta del consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, la commissione Lavori Pubblici di Roma Capitale, presieduta dal Presidente Giovanni Quarzo (PdL) e dal vicepresidente Dario Nanni (Pd), ha proceduto all'audizione di Valerio Famiani, 20 anni, il quale il 10/12/2010, in via del Colli Portuensi (altezza civico 420-242) fu investito da una motocicletta mentre si trovava su un attraversamento pedonale. Valerio ha riportato varie lesioni, fratture multiple e diversi traumi, ha subito 7 delicatissimi interventi chirurgici, rimanendo in coma per un mese e mezzo".
Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri di Roma Capitale, Fabio Sabbatani Schiuma, Giovanni Quarzo e Dario Nanni.
"Abbiamo - continua la nota - messo a verbale la petizione popolare che Valerio, ripresosi dal terribile incidente, ha promosso fino ad oggi, raccogliendo quasi 400 firme per mettere in sicurezza un luogo che ha visto, un mese dopo il suo incidente, un analogo episodio con vittima una signora rimasta invalida e un anno dopo, nel dicembre del 2011, un'altra signora anziana investita insieme alla sua badante uccisa sul colpo.
Insieme agli uffici - prosegue la nota - abbiamo predisposto l'iter per realizzare un attraversamento pedonale luminoso e un impianto semaforico su questo punto di via del Colli Portuensi, affinché non avvengano più questi tragici eventi, e nel frattempo predisposto le prime opere primarie di messa in sicurezza e di miglioramento della viabilità: la commissione si aggiornerà sul luogo stesso, il 9 gennaio alle ore 12.
Valerio - conclude la nota - è un esempio per tutti: da vittima della strada si è trasformato in promotore per il bene degli altri suoi concittadini. Certamente fortunato lui a poterlo raccontare e orgogliosi noi di averlo ascoltato in audizione e di poter intervenire senza divisioni di partito, ma per il bene della collettività".
www.studiostampa.com
Lo dichiarano in una nota congiunta i consiglieri di Roma Capitale, Fabio Sabbatani Schiuma, Giovanni Quarzo e Dario Nanni.
"Abbiamo - continua la nota - messo a verbale la petizione popolare che Valerio, ripresosi dal terribile incidente, ha promosso fino ad oggi, raccogliendo quasi 400 firme per mettere in sicurezza un luogo che ha visto, un mese dopo il suo incidente, un analogo episodio con vittima una signora rimasta invalida e un anno dopo, nel dicembre del 2011, un'altra signora anziana investita insieme alla sua badante uccisa sul colpo.
Insieme agli uffici - prosegue la nota - abbiamo predisposto l'iter per realizzare un attraversamento pedonale luminoso e un impianto semaforico su questo punto di via del Colli Portuensi, affinché non avvengano più questi tragici eventi, e nel frattempo predisposto le prime opere primarie di messa in sicurezza e di miglioramento della viabilità: la commissione si aggiornerà sul luogo stesso, il 9 gennaio alle ore 12.
Valerio - conclude la nota - è un esempio per tutti: da vittima della strada si è trasformato in promotore per il bene degli altri suoi concittadini. Certamente fortunato lui a poterlo raccontare e orgogliosi noi di averlo ascoltato in audizione e di poter intervenire senza divisioni di partito, ma per il bene della collettività".
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lunedì 10 dicembre 2012
SICUREZZA, SCHIUMA: SU CAMPO DE' FIORI GRAVI RESPONSABILITÀ CAMPIDOGLIO
(OMNIROMA) Roma, 10 DIC - "Come si stanno spendendo i fondi, circa 70.000 euro, stanziati per la sicurezza a Campo de' Fiori? La settimana scorsa si è riunita la commissione Sicurezza del Campidoglio, presieduta dal collega Fabrizio Santori, ed è stata evidenziata dal sottoscritto e dalla Feasc, sindacato di 'addetti alla sicurezza', riconosciuti dal decreto Maroni e preparati con corsi di formazione appositi, l'inadeguatezza della sola presenza di hostess e steward. La Feasc, tramite il suo segretario generale, Toni Palombi, ha presentato un progetto a costo zero per l'amministrazione, affinché la piazza venga dotata di operatori all'altezza che possano fungere da deterrente ai continui episodi criminosi, ai vandalismi e agli schiamazzi, senza sostituirsi certamente alle forze dell'ordine, bensì avvisandole per tempo. L'assenza del delegato alla sicurezza, Giorgio Ciardi, la dice lunga su come stiano mal affrontando il problema movida, sia su Campo de' Fiori, sia in generale, il Sindaco Alemanno e il suo delegato". Lo dice in una nota il consigliere comunale Fabio Sabbatani Schiuma, presidente del gruppo 'Il Trifoglio - Popolo della Vita'.
red101650 DIC 12
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giovedì 22 marzo 2012
Il Rinascimento Inizia con Noi !
Sulla RIVA DESTRA per una NUOVA GENERAZIONE ed una NUOVA POLITICA contro la GENERAZIONE DI TANGENTOPOLI.
di Aldo Atti IL VOSTRO UFFICIO STAMPA
domenica 11 marzo 2012
CAMPO DE' FIORI, SCHIUMA (MPI): INTERVENTO CC RIPROPONE PROBLEMA
"L'intervento dei carabinieri che ha sventato l'ennesima rissa in piazza de Campo de' Fiori, ripropone il problema intero della gestione della movida e della destinazione della piazza omonima, che deve passare
da terra di nessuno a salotto culturale". E' quanto dichiarano in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, coordinatore regionale del 'Movimento per l'Italia', per il quale "la presenza di militari per una maggiore vigilanza potrebbe non bastare". "La piazza infatti - spiega Schiuma - deve rimanere fruibile ai turisti e
ai romani, ma può diventare teatro d'iniziative culturali, come mostre di quadri, recite di poesie e rassegne di libri, che allontanino i delinquenti e i vandali che la stanno distruggendo e attirino un pubblico capace di svagarsi senza aggredire persone, danneggiare monumenti e impedire il sonno ai residenti.
Resta il fatto - conclude Schiuma - che la movida romana è composta solo dall'offerta di divertimento nelle discoteche, dalla mera riproduzione di musica e dalla somministrazione di alcoolici: andrebbe sfruttato il primato di Roma del numero di teatri 'off'', ossia sotto i cento posti, per offrire delle alternative magari culturali".
Schiuma propone "un piano regolatore del divertimento, ossia una vera e propria zonizzazione con regolamenti specifici per ridurre al massimo l'impatto sui residenti, zone ove ricollocare le licenze esistenti altrove: la creazione, in sostanza, di quartieri del divertimento".

Dalla Riva Destra
da terra di nessuno a salotto culturale". E' quanto dichiarano in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, coordinatore regionale del 'Movimento per l'Italia', per il quale "la presenza di militari per una maggiore vigilanza potrebbe non bastare". "La piazza infatti - spiega Schiuma - deve rimanere fruibile ai turisti e
ai romani, ma può diventare teatro d'iniziative culturali, come mostre di quadri, recite di poesie e rassegne di libri, che allontanino i delinquenti e i vandali che la stanno distruggendo e attirino un pubblico capace di svagarsi senza aggredire persone, danneggiare monumenti e impedire il sonno ai residenti.
Resta il fatto - conclude Schiuma - che la movida romana è composta solo dall'offerta di divertimento nelle discoteche, dalla mera riproduzione di musica e dalla somministrazione di alcoolici: andrebbe sfruttato il primato di Roma del numero di teatri 'off'', ossia sotto i cento posti, per offrire delle alternative magari culturali".
Schiuma propone "un piano regolatore del divertimento, ossia una vera e propria zonizzazione con regolamenti specifici per ridurre al massimo l'impatto sui residenti, zone ove ricollocare le licenze esistenti altrove: la creazione, in sostanza, di quartieri del divertimento".

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