Referendum popolare nel weekend tra i gazebo della Capitale.
Governo Lega-M5S bocciato dagli elettori di Centrodestra. Referendum popolare tra i gazebo di Roma, quasi 2500 persone alle urne: il 70% dice "no".
A lanciare l'iniziativa, svoltasi nel weekend, "Riva Destra" e "Passione Italia", che hanno allestito sette diverse postazione da Prati fino ad Ostia. Il quesito posto era semplice "Governo Lega-M5S, sei d'accordo?". Su un totale di 2466 votanti, 1666 si sono dichiarati contrari mentre 780 i favorevoli.
“Ovviamente il nostro intento era dare voce e capire meglio le opinioni e le tendenze dei nostri elettori - dichiara Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale di Riva Destra - Sono molto soddisfatto dell’afflusso ai nostri gazebo, 2500 cittadini rappresentano un risultato importante. Così come il messaggio politico, uscito fuori. Quasi il 70percento non vorrebbe essere governato da un governo Salvini- Di Maio, anche e soprattutto per la grande sfiducia nei confronti del Movimento 5 Stelle, che a Roma ad esempio sta amministrando in maniera assolutamente insufficiente. Al contrario, avrebbero preferito un governo di centrodestra alla guida del Paese”.
Questa, invece, l’analisi dell’ex senatore ed esponente di Forza Italia, Francesco Aracri: “I risultati emersi dal voto nei gazebo, organizzati da “Passione Italia” e “Riva Destra”, denotano una comprensibile sfiducia degli elettori rispetto a un governo, quello gialloverde, composto da forze politiche teoricamente antitetiche, d’accordo su un presunto contratto, caratterizzato da incertezze relative alle coperture economiche, e fumosità rispetto al modello di sviluppo del Paese. Il tutto - conclude Francesco Aracri - condito da qualche presunto tecnico”.
Fonte: Affari Italiani
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lunedì 21 maggio 2018
Roma, Governo Lega-M5S bocciato: il 70% degli elettori di centrodestra dice no.
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giovedì 17 maggio 2018
GOVERNO LEGA-M5S: "SIETE D’ACCORDO?”, REFERENDUM POPOLARE SABATO A ROMA PER GLI ELETTORI DI CENTRODESTRA.
ROMA, 17 mag - "'Governo Lega-Movimento 5 Stelle: sei d'accordo?'. E' il quesito del referendum popolare dei prossimi sabato 19 e domenica 20 maggio -dalle ore 10 alle 18- rivolto agli elettori di centrodestra, i quali potranno votare in numerose piazze e vie di Roma. Un voto simbolico, ma dall'alto valore politico, per coinvolgere elettori e simpatizzanti e sapere cosa ne pensano delle trattative in corso tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio per la formazione del nuovo possibile esecutivo".
Lo comunicano in una nota congiunta l'associazione 'Passione Italia' e il movimento 'Riva Destra'.
“Saremo con i nostri banchetti in tanti municipi di Roma - dichiara l’ex senatore di Forza Italia e promotore dell’iniziativa, Francesco Aracri - La domanda sarà molto semplice: 'sei d'accordo?'. Stiamo, infatti, vivendo un momento politico-istituzionale molto delicato, complesso, con migliaia di elettori, disorientati per le dinamiche in atto a Palazzo Chigi.
Per questa ragione - continua Francesco Aracri - ci è parso giusto sondare l’opinione dei cittadini, in particolare del mondo di centrodestra che lo scorso 4 marzo, pur votando convintamente per un governo FI-Fdi-Lega, vedono adesso quest’ultima dialogare per un contratto di governo con i pentastellati”.
"Attenzione, però - continua Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale di Riva Destra e altro promotore dell’iniziativa- non è quello di fare polemica sterile, ma sollecitare dibattito politico, promuovere confronto con gli elettori, con la base, sondandone gli umori e i giudizi.
Il centrodestra - prosegue Sabbatani Schiuma - si è presentato compatto alle politiche e noi lo abbiamo sostenuto. Gli elettori di ognuno dei partiti che lo compongono si sono trovati nei collegi candidati di un'altra sigla alleata e li hanno eletti. Una parte di essi ora decide di allearsi con i grillini: vogliamo ascoltare cosa ne pensa chi li ha mandati in Parlamento".
Sabbatani Schiuma ricorda che "le urne noi le apriremo pubblicamente al termine delle operazioni di voto, perché in modo cristallino si conosca la risposta dei cittadini”.
Ecco l'elenco, parziale, di dove sara' possibile votare.
Roma Centro: via Cola di Rienzo, angolo via Ezio (Sabato).
Roma Sud: via del Tintoretto, angolo via Baldovinetti (Sabato) e viale Europa, altezza Caffè Tomeucci,(Sabato e Domenica).
Roma Nord: via Francesco Saverio Nitti (Sabato e Domenica), piazza della Balduina (Sabato e Domenica), piazzale di Ponte Milvio (Sabato e Domenica).
Ostia: via Orazio Dello Sbirro, angolo Corso Duca di Genova (Sabato).
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Lo comunicano in una nota congiunta l'associazione 'Passione Italia' e il movimento 'Riva Destra'.
“Saremo con i nostri banchetti in tanti municipi di Roma - dichiara l’ex senatore di Forza Italia e promotore dell’iniziativa, Francesco Aracri - La domanda sarà molto semplice: 'sei d'accordo?'. Stiamo, infatti, vivendo un momento politico-istituzionale molto delicato, complesso, con migliaia di elettori, disorientati per le dinamiche in atto a Palazzo Chigi.
Per questa ragione - continua Francesco Aracri - ci è parso giusto sondare l’opinione dei cittadini, in particolare del mondo di centrodestra che lo scorso 4 marzo, pur votando convintamente per un governo FI-Fdi-Lega, vedono adesso quest’ultima dialogare per un contratto di governo con i pentastellati”.
"Attenzione, però - continua Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale di Riva Destra e altro promotore dell’iniziativa- non è quello di fare polemica sterile, ma sollecitare dibattito politico, promuovere confronto con gli elettori, con la base, sondandone gli umori e i giudizi.
Il centrodestra - prosegue Sabbatani Schiuma - si è presentato compatto alle politiche e noi lo abbiamo sostenuto. Gli elettori di ognuno dei partiti che lo compongono si sono trovati nei collegi candidati di un'altra sigla alleata e li hanno eletti. Una parte di essi ora decide di allearsi con i grillini: vogliamo ascoltare cosa ne pensa chi li ha mandati in Parlamento".
Sabbatani Schiuma ricorda che "le urne noi le apriremo pubblicamente al termine delle operazioni di voto, perché in modo cristallino si conosca la risposta dei cittadini”.
Ecco l'elenco, parziale, di dove sara' possibile votare.
Roma Centro: via Cola di Rienzo, angolo via Ezio (Sabato).
Roma Sud: via del Tintoretto, angolo via Baldovinetti (Sabato) e viale Europa, altezza Caffè Tomeucci,(Sabato e Domenica).
Roma Nord: via Francesco Saverio Nitti (Sabato e Domenica), piazza della Balduina (Sabato e Domenica), piazzale di Ponte Milvio (Sabato e Domenica).
Ostia: via Orazio Dello Sbirro, angolo Corso Duca di Genova (Sabato).
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mercoledì 16 maggio 2018
Dove stanno andando ?
IO CONTINUO A NON FIDARMI DEI 5 STELLE, soprattutto dopo averli conosciuti bene da vicino, aver visto che su sicurezza e valori stanno piu' a sinistra della sinistra e dopo aver toccato con mano la loro arroganza e la loro incapacita'.
Con loro ci sarei salito al Quirinale solo per chiedere elezioni subito, con un premio di maggioranza nella legge elettorale che si puo' inserire sin d'ora in commissione. Ho sostenuto, nonostante tutto, una coalizione che mi diceva "nessun accordo con i grillini perche' inaffidabili". Non voglio pagare ancora piu' tasse per questo miserabile reddito di cittadinanza con il quale si sono comprati i voti al sud. Voglio un governo di centrodestra che batta i pugni sul tavolo a Bruxelles, dove loro siedono invece tra le fila di un gruppo montiano, piu' europeista del Partito Popolare. Mi hanno rotto le scatole con i loro veti su tutti e con il loro rigirarsi la frittata a loro comodo. Hanno fatto l'unica cosa giusta in vita loro quelli del Pd, che li hanno mandati al diavolo. Elezioni subito, con un centrodestra unito. Lo guidi Salvini, perche' ha preso piu' voti, ma se ha piu' parlamentari, i voti per farli eleggere sono venuti anche da tutto il centrodestra nei collegi.
Ps Io al ballottaggio ho votato la Raggi, perche' queste erano le indicazioni al fine di non consegnare Roma al Pd: me ne sono vergognato e pentito pubblicamente.
Pero' leggere gli stessi che due anni fa mi c'hanno insultato, ora inneggiare al governo Di Maio-Salvini, proprio no...
Fabio Sabbatani Schiuma - Segretario Nazionale di Riva Destra
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Con loro ci sarei salito al Quirinale solo per chiedere elezioni subito, con un premio di maggioranza nella legge elettorale che si puo' inserire sin d'ora in commissione. Ho sostenuto, nonostante tutto, una coalizione che mi diceva "nessun accordo con i grillini perche' inaffidabili". Non voglio pagare ancora piu' tasse per questo miserabile reddito di cittadinanza con il quale si sono comprati i voti al sud. Voglio un governo di centrodestra che batta i pugni sul tavolo a Bruxelles, dove loro siedono invece tra le fila di un gruppo montiano, piu' europeista del Partito Popolare. Mi hanno rotto le scatole con i loro veti su tutti e con il loro rigirarsi la frittata a loro comodo. Hanno fatto l'unica cosa giusta in vita loro quelli del Pd, che li hanno mandati al diavolo. Elezioni subito, con un centrodestra unito. Lo guidi Salvini, perche' ha preso piu' voti, ma se ha piu' parlamentari, i voti per farli eleggere sono venuti anche da tutto il centrodestra nei collegi.
Ps Io al ballottaggio ho votato la Raggi, perche' queste erano le indicazioni al fine di non consegnare Roma al Pd: me ne sono vergognato e pentito pubblicamente.
Pero' leggere gli stessi che due anni fa mi c'hanno insultato, ora inneggiare al governo Di Maio-Salvini, proprio no...
Fabio Sabbatani Schiuma - Segretario Nazionale di Riva Destra
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lunedì 20 novembre 2017
Voto Ostia, “Ha perso la politica del selfie, ha stravinto l'astensionismo”.
Fabio Sabbatani Schiuma:
“Non paga la politica dei comizi dell'ultim'ora, ma solo stare sul territorio”
Voto Ostia, “Ha perso la politica del selfie, ha stravinto l'astensionismo”
Per il ballottaggio del Municipio X - che per nota di cronaca e per popolazione non è solo Ostia, ma anche l'entroterra, tra cui Acilia, Casal Palocco, Infernetto, Malafede - si e' presentato a votare un elettore su tre. Ha stravinto l'astensionismo e perso di nuovo la politica, tutta.
Ma poi un vincitore dalle urne esce comunque fuori e questo e' la Raggi con il suo M5S, che nonostante tutti gli errori e gli immobilismi, restano ai pochi frequentatori del seggio l'unica alternativa possibile.
Messo infatti a parte il disastro lidense della sinistra, che ovviamente risente del suo sconquassamento nazionale, l'affermazione di Casa Pound non può essere solo figlia dell'endorsment della famiglia Spada - nel passato schierata prima per il Pd e poi per i grillini stessi. I cittadini infatti non credendo più nella politica, guardano, a malapena, solo i fatti e sono sempre più distanti dai vecchi metodi elettorali.
Il centrodestra di nuovo unito ha provato con una candidatura autoctona, Monica Picca, che ha avuto il coraggio di metterci la faccia, ma non aveva la popolarità di Nello Musumeci in Sicilia. Dati del 2016 alla mano, solo Forza Italia ha aumentato i voti a conferma della sua naturale collocazione politica e dopo il fallimento della scelta su Marchini. FdI si e' caricata sulle spalle la campagna elettorale e la lista civica per la Picca, ma non e' stato sufficiente per arginare l'impeto identitario di Casa Pound. La Lega poi, nonostante i roboanti proclami di aver raddoppiato i consensi - dato peraltro non veritiero, sempre dati alla mano - da parte degli avventurieri che ora la comandano sul territorio romano e laziale, non ha fatto nessun passo avanti e infatti non avrà nessun seggio. Morale: non paga la politica dei selfie e dei comizi dell'ultim'ora, ma solo stare sul territorio dalla parte dei cittadini, non solo in campagna elettorale.
*consigliere del Municipio V e fondatore del movimento Riva Destra
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“Non paga la politica dei comizi dell'ultim'ora, ma solo stare sul territorio”
Voto Ostia, “Ha perso la politica del selfie, ha stravinto l'astensionismo”
Per il ballottaggio del Municipio X - che per nota di cronaca e per popolazione non è solo Ostia, ma anche l'entroterra, tra cui Acilia, Casal Palocco, Infernetto, Malafede - si e' presentato a votare un elettore su tre. Ha stravinto l'astensionismo e perso di nuovo la politica, tutta.
Ma poi un vincitore dalle urne esce comunque fuori e questo e' la Raggi con il suo M5S, che nonostante tutti gli errori e gli immobilismi, restano ai pochi frequentatori del seggio l'unica alternativa possibile.
Messo infatti a parte il disastro lidense della sinistra, che ovviamente risente del suo sconquassamento nazionale, l'affermazione di Casa Pound non può essere solo figlia dell'endorsment della famiglia Spada - nel passato schierata prima per il Pd e poi per i grillini stessi. I cittadini infatti non credendo più nella politica, guardano, a malapena, solo i fatti e sono sempre più distanti dai vecchi metodi elettorali.
Il centrodestra di nuovo unito ha provato con una candidatura autoctona, Monica Picca, che ha avuto il coraggio di metterci la faccia, ma non aveva la popolarità di Nello Musumeci in Sicilia. Dati del 2016 alla mano, solo Forza Italia ha aumentato i voti a conferma della sua naturale collocazione politica e dopo il fallimento della scelta su Marchini. FdI si e' caricata sulle spalle la campagna elettorale e la lista civica per la Picca, ma non e' stato sufficiente per arginare l'impeto identitario di Casa Pound. La Lega poi, nonostante i roboanti proclami di aver raddoppiato i consensi - dato peraltro non veritiero, sempre dati alla mano - da parte degli avventurieri che ora la comandano sul territorio romano e laziale, non ha fatto nessun passo avanti e infatti non avrà nessun seggio. Morale: non paga la politica dei selfie e dei comizi dell'ultim'ora, ma solo stare sul territorio dalla parte dei cittadini, non solo in campagna elettorale.
*consigliere del Municipio V e fondatore del movimento Riva Destra
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PICCA-Ostia:speriamo che si riveli all'altezza di coordinare una degna opposizione !
martedì 14 novembre 2017
L’arresto del candidato 5 Stelle. Gigino e Giancarlo, gli impresentabili siete voi !
venerdì 18 dicembre 2015
DA NON CREDERE: FORZA ITALIA NON HA VOTATO LA SFIDUCIA AL MINISTRO BOSCHI. Hanno preferito uscire dall'aula in modo vigliacco e tradendo gli accordi presi con chi fa davvero opposizione a questo governo infame. Spero sia chiaro ai tanti simpatizzanti e militanti di FI che sono mal rappresentati e che l'unica strada si chiama Lega e Noi con Salvini.
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Il Senatore Centinaio illustra il Movimento 5 Stalle !
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