Aggiornamenti e News

sabato 20 luglio 2013

Sabotatori dell’italiano

di Federico Guiglia - Nel più imbarazzato silenzio verso l'opinione pubblica, rischia di consumarsi un atto politico che finirebbe nei manuali di diritto pubblico per la vergogna: impedire alla...

Nel più imbarazzato silenzio verso l'opinione pubblica, rischia di consumarsi un atto politico che finirebbe nei manuali di diritto pubblico per la vergogna: impedire alla Corte costituzionale di difendere la Costituzione. Evitare che i custodi della Carta facciano valere una legge costituzionale che impone l'obbligo del bilinguismo nella toponomastica italiano-tedesca dell'Alto Adige, e che ammonisce: "L'italiano è la lingua ufficiale dello Stato". Sorvolando, inoltre, sulla violazione dell'accordo De Gasperi-Gruber all'origine dell'autonomia bilingue nel Trentino-Alto Adige. Si parla di nomi italiani che da quasi un secolo appartengono all'Italia. Si vorrebbe sradicarli in barba alle leggi, alla storia, alla volontà degli italiani: chissenefrega di loro.

Fonte: IL TEMPO.it - Articolo Completo QUI

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venerdì 19 luglio 2013

FORI, SCHIUMA: SERVE TRAM VENEZIA-LABICANA

Roma, 19 LUG - «Invece di chiudere i Fori Imperiali, si faccia come in tutti i paesi del mondo: si renda viva e funzionale la strada, dotandola di percorsi pedonali attrezzati e, soprattutto, almeno, si pensi a farla attraversare dal tram. Il tram appena portato a piazza Venezia, si prolunga su via dei Fori e potrebbe finalmente ricongiungersi ai binari di via Labicana, ricostituendo la chiusura della rete tranviaria un tempo in vigore». Lo dichiara in una nota Fabio Schiuma, presidente del movimento Riva Destra e componente dell'esecutivo romano del Pdl. «Resta il fatto - continua Schiuma - che pedonalizzare i Fori Imperiali, tutti i giorni della settimana, significa avere da lunedì a venerdì una fettuccia lunga 700 metri e larga oltre 25, fatta di solo asfalto e selciato e, in quanto priva di alberature, totalmente assolata, sarà quindi rovente nei mesi estivi. Il rischio - conclude Schiuma - è quindi di vedere un pezzo di strada completamente vuota di pedoni e inutilizzata e intorno le altre strade, soprattutto via Merulana e Colle Oppio, soffocate dal traffico». 
red 191232 LUG 13 
FINE DISPACCIO

CRISI:RIVA DESTRA ANNUNCIA 'CATENE UMANE' SU FINMECCANICA, ENI ED ENEL

Roma - 19 lug. "Non vogliamo fare la fine della Grecia e difenderemo le nostre migliori aziende italiane con i nostri corpi. Se alle parole del Ministro Saccomanni di cedere Finmeccanica, Eni ed Enel, seguiranno dei fatti, da settembre organizzeremo 'catene umane' di fronte ai palazzi di questi preziosi gioielli del 'made in Italy'".
Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, presidente del movimento Riva Destra.
"Pensare di fare cassa - conclude Schiuma - privandosi delle quote di partecipazione statale di queste aziende, è non solo controproducente in termini di sollievo economico, ma anche delittuoso nei confronti degli interessi del popolo e del suo futuro: stiamo piuttosto ancora aspettando i tagli alla spesa pubblica inefficiente e alla politica". 

Fabio Sabbatani Schiuma 

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giovedì 18 luglio 2013

IMMIGRAZIONE: KYENGE, NUOVE LEGGI CONTRO IL RAZZISMO

(ANSA) - ROMA, 18 LUG - C'è impegno del governo «contro il razzismo e la xenofobia e stiamo studiando nuovi strumenti legislativi contro l'istigazione all'odio razziale che sta aumentando attraverso Internet e i social network». Lo ha detto il ministro dell'Integrazione, Cecile Kyenge, parlando al Cnel. «Il razzismo va combattuto culturalmente - ha aggiunto Kyenge - chiedo un cambiamento che deve essere aiutato dalla comunicazione». (ANSA). Y12-GRZ/IMP 18-LUG-13 12:13 NNN
FINE DISPACCIO - Fabio Sabbatani Schiuma

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NOMADI, SCHIUMA: «ROMANI PROTESTANO A TOR SAPIENZA E A TOR DE CENCI»

(OMNIROMA) Roma, 18 LUG - «Ignazio Marino è il sindaco dei romani e se questi scendono in piazza a Tor Sapienza e protestano a Tor de Cenci perché esausti o addirittura minacciati, il problema c'è. E non è neanche un problema di intolleranza, ma di buon senso e di rispetto delle regole. Se di razzismo poi si deve parlare, ormai è contro gli italiani e contro chi vive sempre più in difficoltà e non arriva alla fine del mese, è senza lavoro, senza casa e senza corsie preferenziali per ottenerli». Lo dichiara, in una nota, Fabio Sabbatani Schiuma, presidente del movimento Riva Destra. «I controlli - conclude Schiuma - vanno fatti e quei nomadi ricchi, con conti correnti sontuosi e macchinoni, devono abbandonare i moduli abitativi pagati con soldi pubblici». red 181317 LUG 13

FINE DISPACCIO - Fabio Sabbatani Schiuma 

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martedì 16 luglio 2013

ROMA: Strumentalizzazioni sul Liceo Socrate

LICEO SOCRATE: La verità è emersa con la confessione degli studenti bocciati che, dopo essersi sbronzati a Torvaianica, hanno dato fuoco alla scuola per vendicarsi della bocciatura: ora tacciano tutti quei professionisti della strumentalizzazione politica 'a tutti i costi', omosessuali di professione e antifascisti militanti. In questi giorni sono usciti fuori tutti quegli sciacalli, compreso più di qualche giornale, pronti a sostituirsi nelle indagini e ad emettere la sentenza con matrice politica e omofoba. I soliti ciarlatani: ora diranno che i quattro studenti erano di destra, omofobi o tifosi da stadio...". 
Fabio Sabbatani Schiuma

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martedì 9 luglio 2013

Questa notte ho fatto un sogno.

Mi trovavo in un Paese bellissimo, dove i cittadini si sentivano orgogliosi delle loro origini e delle loro tradizioni, dove camminando per strada non ci si doveva guardare intorno per paura di essere aggrediti o violentati, dove la politica era davvero la più alta espressione del vivere comune ed i politici persone che amavano più di chiunque altro il loro Paese. 
Un Paese dove la corruzione veniva vista per quello che era: la madre di tanti, troppi mali. E, come tale, da estirpare senza pietà alcuna. 
Un Paese dove i cittadini remavano tutti in un’unica direzione per il raggiungimento del bene collettivo e dove una cosa di tutti era vista semplicemente come una cosa, appunto, di tutti. E come tale da proteggere e salvaguardare come fosse propria. 
Un Paese dove non vi erano artificiose divisioni tra nord e sud, tra belli e brutti, tra ricchi e poveri. Tutti avevano le medesime opportunità per emergere ma solo previo impegno massimo, senza utilizzo di scorciatoie varie.
Dove i banchieri facevano i banchieri e non gli strozzini, dove tutti gli immigrati rispettavano doverosamente gli usi della gente indigena, senza pretendere prima di dare.
Dove la Giustizia era davvero uguale per tutti e la meritocrazia posta a fondamento dello sviluppo sociale.
Dove non si pagava un canone obbligatorio per assistere a spettacoli televisivi vergognosi. E dove lo Stato si poneva al servizio del cittadino e non viceversa. 
Dove le mafie venivano combattute sul serio invece di consentire il loro sviluppo. E dove la gente che commetteva reati veniva punita severamente, senza sconti di alcun genere.

Un Paese cui sentirsi orgogliosi di appartenere.

Poi il sogno è terminato e mi sono svegliato.

“BENVENUTO ALL'INFERNO” mi sono detto.

Ma è da questo Inferno che voglio ripartire, voglio che il nostro Paese possa ambire a raggiungere il Paradiso o, quantomeno, una condizione meno infelice.
Non posso rimanere sempre a lamentarmi e a rimpiangere un passato ormai lontano.

Mi rimboccherò le maniche e via, a dare coraggio anche a chi non l'ha perché nella vita c'è solo una cosa peggiore dell'aver fallito: il non aver provato !

Cercasi volontari avventurosi 
(Giuseppe per RivaDestra) 

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