Aggiornamenti e News

lunedì 9 marzo 2015

SABATO 21 MARZO, ore 10, a VARESE, su iniziativa del coordinatore provinciale di Riva Destra, Umberto Montagna.

L’iniziativa di Riva Destra

Domani sit-in all’ambasciata brasiliana per chiedere l’estradizione di Battisti.
Un sit-in sotto l’ambasciata del Brasile per chiedere l’estradizione del terrorista Cesare Battisti. È l’iniziativa lanciata da Riva Destra e subito raccolta da altri esponenti politici. «Al sit in di domani, martedì 10 alle 18.30, sotto l’ambasciata brasiliana di piazza Navona a Roma hanno già dato l’adesione i parlamentari Gian Marco Centinaio, presidente dei senatori della Lega Nord, e Fabrizio Di Stefano, deputato di Forza Italia, oltre a Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, e Fabio Schiuma Sabbatani, segretario nazionale di Riva Destra» spiegano Lorenzo Loiacono e Alfio Bosco, rispettivamente commissario romano e portavoce nazionale di Riva Destra, insieme ad Augusto Santori di Difendiamo l'Italia. «Vogliamo l’estradizione di questo criminale - continuano - che deve tornare a scontare la pena in un carcere italiano». «Abbiamo esteso l'invito anche ad altri parlamentari, compresi FdI. Saremo -di nuovo in piazza, come tante altre volte - concludono - per testimoniare la nostra solidarietà alle vittime di questo assassino e per ribadire la nostra richiesta di giustizia al governo brasiliano».

Una settimana fa la Giustizia federale brasiliana ha deciso di annullare l’atto del Governo federale che consentiva la permanenza nel Paese sudamericano a Cesare Battisti. Pertanto il condannato italiano per omicidio potrebbe essere estradato in Francia o in Messico, Paesi nei quali Battisti visse dopo la fuga dall’Italia e prima di arrivare in Brasile. Battisti è in Brasile dal 2004. La sentenza non è stata ancora pubblicata, ma, dopo la pubblicazione, sarà' possibile presentare ricorso.

Nei giorni scorsi il ministro della Giustizia Andrea Orlando aveva esternato la posizione del governo sul caso: «L’esecutivo è fermo nell’intenzione di chiedere l'estradizione di Cesare Battisti». «Abbiamo avviato i canali diplomatici. Il ministero - aveva spiegato - si è attivato per capire le conseguenze di una sentenza che ancora non è definitiva. Se il provvedimento sarà confermato non porterebbe all'estradizione ma all'espulsione verso altri paesi». 

Fabio Sabbatani Schiuma

www.studiostampa.com

domenica 8 marzo 2015

RICONQUISTARE gli elettori di destra che hanno votato per Grillo.

Sono una buona parte di quel 15-20% degli elettori del Movimento 5 Stelle. Sono persone che, deluse dalla destra, dai fallimenti di Fini e dei suoi colonnelli e dagli errori di Berlusconi e della gente di cui si è circondato, anche per rabbia, hanno fatto questa scelta. Per lo più dei 'duri e puri', intransigenti o eterni scontenti, che comunque, a mio avviso, hanno avuto una reazione. Meglio comunque che starsene a casa o andare al mare. E' gente sfiduciata che però ha evidentemente voglia ancora di reagire. Hanno pensato che Grillo fosse la ricetta. Che l'antipolitica potesse sconfiggere la crisi e riappianare le delusioni. Si sono sfogati con quel voto. Hanno creduto, in buona fede, a chi, in modo tanto chiaro quanto pittoresco, è stato capace di enunciare i problemi italici, senza saper fornire la benché minima soluzione. E i primi bluff iniziano a vedersi dai primi sindaci pentastellati e dalla loro sterile inerzia. Come anche si sta scoprendo la vera natura dei grillini eletti al parlamento. Un branco di limitrofi al popolo viola, ai centri sociali, ai disoccupati organizzati, agli antagonisti, a quell'area sinistronza non partitica, da sempre ben radicata nel associazionismo e nel movimentismo. Quelli che dicevano a D'Alema 'dì qualcosa di sinistra' e che facevano i girotondi con Nanni Moretti. Tutti furbetti che hanno capito da subito che Grillo potesse essere un buon cavallo di Troia. Si sono organizzati sui territori e hanno monopolizzato il movimento. Con 30 cliccate sono diventati deputati o si sono messi sulla poltrona nei consigli regionali o comunali. Il risultato di questa rivalsa tutta interna alla sinistra? Votano per l'abolizione del reato di clandestinità, a Roma e nel Lazio, per esempio, non muovono un dito contro Marino e Zingaretti. Predicano l'antifascismo e l'antiberlusconismo militante. Propongono Prodi o altri impresentabili mummie di sinistra al Quirinale. Passano col Pd o con Sel quando capiscono l'antifona del miracolo che non si ripeterà. Dialogano oggi con Renzi, "perché sulle cose da fare noi non guardiamo il colore politico", ma stando ufficialmente all'opposizione, se qualcuno di loro scende in piazza con la destra lo linciano in rete. Insomma un voto regalato, di fatto, alle sinistre. Gli elettori di Grillo provenienti da destra vanno riappassionati, coinvolti e riconquistati. Erano persone come noi, che hanno sbagliato. Ma erano in buona fede. 

di Fabio Sabbatani Schiuma - Segretario Nazionale di Riva Destra

P.S. 
In fondo a quanti di noi non è ultimamente tremata un po la mano nelle cabine elettorali. 

www.studiostampa.com

sabato 7 marzo 2015

Mille Patrie per l'Italia : l'intervento di Matteo Salvini VIDEO ESCLUSIVO.

L'evento promosso dal circolo culturale IL TALEBANO, 
in collaborazione con RIVA DESTRA, si è svolto a Roma 
il 28.02.2015 alle ore 9,30.
Vi ha preso parte, tra gli altri, il Segretario Nazionale 
della Lega Nord MATTEO SALVINI. 

www.studiostampa.com

Mille Patrie per l'Italia con Matteo Salvini : intervista esclusiva a Gotz Kubitschek di PEGIDA

In occasione dell'evento promosso dal circolo culturale 
IL TALEBANO, in collaborazione con RIVA DESTRA, 
che si è svolto a Roma il 28.02.2015 alle ore 9,30 ed al quale 
ha preso parte, tra gli altri, il Segretario Nazionale della Lega Nord MATTEO SALVINI, è stato intervistato in esclusiva 
Gotz Kubitschek, noto esponente di PEGIDA 
movimento identitario tedesco.
www.studiostampa.com