“La scorsa settimana era partita una segnalazione alla Tiemme SpA da parte di due giovani ragazze italiane, le quali hanno denunciato il fatto di essere state impedite a salire sul pullman da parte di alcuni immigrati musulmani frequentatori della Moschea di Colle in quanto. Secondo la loro religione, infatti, le donne non avrebbero dovuto prendere i mezzi pubblici in presenza di uomini di fede musulmana. Dopo un accenno di diverbio ed insulti, le ragazze si sono viste costrette a non salire sul mezzo pubblico che fa da spola dal centro cittadino alla Moschea”. Lo dichiara in una nota Sabrina Ghelardi, coordinatrice provinciale di Riva Destra a Pisa. “Ora a Pisa - continua la nota - si vuole costruire una moschea, che sorgerà nel quartiere di Porta a Lucca, su un terreno, a forma triangolare, situato tra via del Brennero e via Chiarugi. L’area, già acquistata dalla comunità per 115mila euro, ha una superficie di circa 4mila metri quadrati. Nel progetto ci sarebbe anche un minareto. Io credo - prosegue la nota - che Pisa, e soprattutto piazza dei Miracoli debbano essere salvaguardati come simbolo di una civiltà cristiana, che proprio in piazza del Duomo raggiunge uno dei livelli più alti di splendore. Credo che - conclude la nota - quanto accaduto a Colle Val d’Elsa dovrebbe esser monito per chi invece è favorevole alla costruzione della moschea a Pisa: qualcuno vuole forse che le proprie moglie figlie non siano più libere di salire persino su un autobus?”.
Blitz dall'ex brigatista Renato Curcio, invitandolo ad autografare le sue rivendicazioni delle stragi BR. "ALDO MORO VOLEVA TORNARE ALLA MONETA DI STATO" l’idea di Aldo Moro di emettere biglietti di Stato a corso legale, senza necessità di chiedere banconote in prestito via Bankitalia-Bce. Fonte: Alessandro Carluccio
«Vogliamo lodare il vostro coraggio e ringraziarvi per l’ispirazione che siete. Ma vi imploriamo anche di non arrendervi quando la reazione crescerà d’intensità».
Cari Dolce e Gabbana, Saluti dagli Stati Uniti. I sei firmatari di questa lettera sono stati tutti cresciuti da genitori gay o lesbiche. Cinque di noi sono donne e uno è un uomo bisessuale, che hanno tutti cresciuto i loro figli con partner del sesso opposto. Vogliamo ringraziarvi per aver dato voce a quanto abbiamo appreso dall’esperienza: ogni essere umano ha una mamma e un papà ed eliminare uno dei due dalla vita di un bambino significa privarlo della dignità, dell’umanità e dell’uguaglianza. Sappiamo che i genitori gay possono essere amorevoli, dal momento che li abbiamo e ci hanno amati. Tuttavia, noi tutti abbiamo fatto esperienza diretta del duro contraccolpo che segue quando la visione dominante dei genitori gay, come universalmente positiva, viene messa in discussione. Sappiamo che sarete sottoposti a una pressione tremenda, specialmente ora che sia l’Italia sia gli Stati Uniti stanno cominciando a spingere affinché gli interessi per la difesa dei nostri diritti ad avere una madre e un padre siano censurati, al fine di soddisfare una potente lobby gay. Nessuno riceve attacchi tanto feroci dalla lobby come coloro che appartengono alla comunità gay e metto in discussione le sue politiche: i figli delle coppie gay tanto quanto gli uomini gay che li difendono (come voi due). Molto probabilmente tanti nella comunità internazionale proveranno a cancellare i vostri programmi, a censurare le vostre campagne pubblicitarie e a distruggere mediante il web la vostra reputazione. Ma avete dimostrato a voi stessi di essere estremamente coraggiosi. E ci avete ispirato mentre ci prepariamo tutti e sei a inviare lettere contro il matrimonio gay alla Corte Suprema degli Stati Uniti . Vogliamo lodare il vostro coraggio e ringraziarvi per l’ispirazione che siete. Ma vi imploriamo anche di non arrendervi quando la reazione crescerà d’intensità. Se tornerete indietro e vi scuserete per quanto avete detto, renderete ancora più vulnerabili e discreditati i bambini che vivono nelle case gay. Per il nostro bene, così come per quello di tutti i bambini italiani, è importante che non vi scusiate né che vi arrendiate. Sostenente invece l’idea che tutti i bambini hanno bisogno di crescere uniti alle proprie madri e i propri padri. Si tratta di un diritto umano. Se in qualsiasi modo possiamo aiutarvi, per favore, fatecelo sapere. Non siamo tutti cristiani ma vogliamo inviarvi la nostra benedizione, promettendovi che d’ora in poi saremo acquirenti di Dolce&Gabbana. Heather Barwick, collaboratrice del Federalist Rivka Edelman, coautrice of “Jephthah’s Daughters: Innocent Casualties in the War for Family Equality” Katy Faust, scrittrice di asktheBigot Robert Oscar Lopez, coautore di “Jephthah’s Daughters: Innocent Casualties in the War for Family Equality” Denise Shick, autrice di “My Daddy’s Secret” Dawn Stefanowicz, autrice di “Fuori dal buio: La mia vita con un padre gay”
D. Si sentiva la necessità a Varese di un'altra formazione politica?
R. Certamente si! Il mondo di Destra non è assolutamente rappresentato se non sporadicamente da manifestazioni estemporanee di gruppi di giovani. Purtroppo anche qui, la "piccola politica" ha prevalso su ideali e progetti, alimentando l'antipolitica e aumentando la forbice tra rappresentanti e rappresentati. La delusione per ciò che è stato ci ha convinti a ripartire dalle fondamenta.
D. Fondamenta! Da l'impressione della nostalgia!
R. Certo, nostalgia del futuro. Mi piace citare in questo caso Giorgio Almirante: Non rinnegare e non restaurare. Allora diciamo che mettiamo a disposizione l'esperienza passata, aggiornandola e contestualizzandola. Un verso di una canzone di Bertoli dice: Un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro. In questo verso ci ritroviamo è sarà la nostra guida nell'azione politica che abbiamo intrapreso e che porteremo avanti.
D. Non le sembra obsoleto e fuori dalla realtà, aggrapparsi al termine Destra, mentre predicano dal 1979 con Daniel Bell la fine delle ideologie?
R. Non condivido in alcun modo quanto ha detto Bell e tutto quello che in questi anni hanno cercato di ammannirci per spiegarci il superamento di Destra e Sinistra! A prescindere che se qualcosa di concreto e condivisibile come alcune battaglie epiche possono trovarci d'accordo, non ci siamo mai tirati indietro e comunque sotto il sole non c'è nulla di nuovo. Due esempi storici: A Parigi, Place de La Concord 6 febbraio '34, giovani di Destra e di Sinistra contestarono il governo e ci furono durissimi scontri con la polizia e più di recente: la battaglia di Valle Giulia a Roma. Per non parlare di qualcosa di ancora più recente che mi ha toccato e coinvolto personalmente, avendo partecipato alle varie tesi elaborate da Pino Rauti. "Andare Oltre" "Lo sfondamento a Sinistra" Tutta la teoria delle associazioni parallele. Cosa significavano? Proprio il superamento degli steccati ma un forte radicamento ideale. Il superamento di Destra e Sinistra è una strategia della tecnofinanza. Cercano di convincere i giovani che farebbe bene al Paese una visione unica. Per finire dove? In qualcosa di informe, indifferenziato dove c'è tutto e il suo contrario per poter continuare a fare la "piccola politica" e pare che le prove siano già cominciate. Ad Agrigento sembra che PD e Forza Italia stiano per far nascere il Partito della Nazione.
D. La Destra Riparte allora? R. Convintamente. Gli elettori si accorgeranno che il partito della nazione altro non è che una dittatura del partito unico ma con mire affaristiche. Noi siamo altro! Abbiamo ancora nel nostro DNA dei Valori non negoziabili. Siamo convinti che con il fallimento del tecnocapitalismo (o finanziarizzazione) e del comunismo possa finalmente affermarsi quella che i nostri padri chiamarono socializzazione come siamo convinti che Sinistra significhi: materialismo e Destra: spiritualismo. Che un figlio abbia bisogno di un padre e di una madre e non del genitore 1 e del genitore 2; che agli extracomunitari non si può continuare a regalargli il pesce ma bisogna dargli una canna e insegnargli a pescare. Questi principi, sono condivisi a Sinistra? NO! Allora noi siamo orgogliosamente di Destra e il giorno 21 marzo sarà non solo la primavera climatica ma sarà LA PRIMAVERA DELLA DESTRA VARESINA!
Al tempo del Kali Yuga ben vengano i barbari del Nord. Pietrangelo Buttafuoco, intervistato da Alessandro Giuli, spiega al Foglio la Lega sovranista di Matteo Salvini. Senza indulgere a seriose e dottissime disquisizioni dottrinarie, è la fine del mondo e non è che si possa andare troppo per il sottile. BARBARI E REALPOLITIK. Buttafuoco afferma: “Io sono veramente in una posizione di osservatore, mi diverte tantissimo questo meccanismo, quindi non credo che Salvini abbia interesse nella sua stagione politica a farsi interprete di tutto un codice di linguaggio e di visione del mondo. Non gliene frega niente e fa bene a fregarsene di tutto ciò”. Si parla dell’eredità culturale della destra e aggiunge: “ Quello che invece è funzionale dal punto di vista della politica è adottare una lingua di realtà. Cioè il ragionamento è banale, semplice e anche volgare. Esiste una stragrande maggioranza di italiani che non è di sinistra e che non ha avuto fino a oggi rappresentanza politica, figurarsi quella culturale. Salvini è stato velocissimo a posizionarsi in uno spazio totalmente vuoto qual è quello della stragrande maggioranza degli italiani che non ha una rappresentanza politica; s’è messo lì e adesso ha veicolato l’attenzione di tanta parte di italiani non di sinistra che hanno necessità di portare al concreto alcune cose”.
DITE GRAZIE A MATTEO. Salvini, perciò, campione della realpolitik, paladino della pancia o - per usare un’altra metafora - di chi si ritiene “senza casa”: “Ricordiamoci che Salvini eredita un partito che era ridotto allo schifo totale, perfino peggio di Alleanza nazionale, perché era sommerso dagli scandali, dal “cerchio magico”, dai diamanti, dai diplomi comprati in Albania. Salvini trasforma la Lega e la fa nazionale e su questo processo costruisce una casa che può essere l’incubatrice, non certamente in una prima fase di riuscita e di vittoria elettorale e quindi per andare al governo; ma quantomeno può dare finalmente un luogo dove costruire la politica. Anche perché viene subito dopo una stagione orrenda che è stata quella dell’antipolitica. Voglio dire, il peggior avversario di Salvini lo deve comunque ringraziare perché va a posizionarsi in un ambito che finora è stato occupato inutilmente e sterilmente dai cosiddetti Cinque stelle. E il peggiore avversario di Salvini lo deve ringraziare perché finalmente comincia a costruire un edificio dove non necessariamente dev’esserci la destra che piace all’establishment, non è che l’unica destra bella deve essere quella che si apparecchiava Gianfranco Fini, che poi è finita”. SALVINI VAI DA SOLO. Buttafuoco, poi, “rottama” i superstiti di Alleanza Nazionale: “E’ una semplice e brutale legge della politica: se a questo gruppetto, a tutti questi politici conviene andare con Salvini, è altrettanto ovvio che a Salvini non convenga prenderseli, né caricarseli. E’ inimmaginabile che lui possa fare il ticket per esempio con uno dei protagonisti di quest’area. Tipo Giorgia Meloni? (chi chiede Giuli ndr). Giorgia Meloni o non so chi altri individuare. Salvini si è costruito una personalità, una figura che deve inevitabilmente viaggiare da sola”.