Aggiornamenti e News

venerdì 20 marzo 2015

DESTRA: SCHIUMA, DIALOGO CON LEGA PER RIFONDARE SCHIERAMENTO.


Domani (Sabato 21) convegno a Varese per costruire un fronte nazionale sul modello francese Roma, 20 mar. (AdnKronos).  

- La Francia come modello per ricostruire uno schieramento di destra. E' uno dei temi che verrà affrontato domani a Varese (Hotel Ungheria a partire dalle 10), alla presentazione del libro 'La destra nel labirinto' con Mario Bozzi, nuova tappa della campagna 'La destra riparte'. Interverranno al dibattito, si apprende da un comunicato, il deputato Paolo Grimoldi (Lega Nord), il consigliere regionale del Lazio e presidente onorario di Riva Destra Fabrizio Santori (gruppo Misto), il consigliere provinciale di Varese e componente di Orizzonte Ideale Piero Galparoli (Forza Italia), Alfio Bosco e Fabio Sabbatani Schiuma, rispettivamente portavoce e segretario nazionale di Riva Destra. "Guardiamo con speranza -ha dichiarato Sabbatani Schiuma- a chi usa oggi un linguaggio vicino al nostro, e pur non provenendo dal nostro mondo, parla chiaro e mostra coraggio. Matteo Salvini, può costituire una seria e credibile strada per la costruzione di un fronte nazionale di matrice francese, ma basato sulla tradizione italiana. E' tempo di ricostruire - conclude Schiuma - sulle macerie lasciate da altri. La nostra è una battaglia ideale, politica ed etica".
(Pol/AdnKronos) 20-MAR-15 13:50 NNNN

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mercoledì 18 marzo 2015

VARESE: Importante Tavola Rotonda di Riva Destra.

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PISA: Ghelardi (Riva Destra): “Donne italiane discriminate dai musulmani sui pullman, no alla moschea”.

“La scorsa settimana era partita una segnalazione alla Tiemme SpA da parte di due giovani ragazze italiane, le quali hanno denunciato il fatto di essere state impedite a salire sul pullman da parte di alcuni immigrati musulmani frequentatori della Moschea di Colle in quanto. Secondo la loro religione, infatti, le donne non avrebbero dovuto prendere i mezzi pubblici in presenza di uomini di fede musulmana. Dopo un accenno di diverbio ed insulti, le ragazze si sono viste costrette a non salire sul mezzo pubblico che fa da spola dal centro cittadino alla Moschea”. 
Lo dichiara in una nota Sabrina Ghelardi, coordinatrice provinciale di Riva Destra a Pisa. “Ora a Pisa - continua la nota -  si vuole costruire una moschea, che sorgerà nel quartiere di Porta a Lucca, su un terreno, a forma triangolare, situato tra via del Brennero e via Chiarugi. L’area, già acquistata dalla comunità per 115mila euro, ha una superficie di circa 4mila metri quadrati. Nel progetto ci sarebbe anche un minareto. Io credo - prosegue la nota - che Pisa, e soprattutto piazza dei Miracoli debbano essere salvaguardati come simbolo di una civiltà cristiana, che proprio in piazza del Duomo raggiunge uno dei livelli più alti di splendore. Credo che - conclude la nota - quanto accaduto a Colle Val d’Elsa dovrebbe esser monito per chi invece è favorevole alla costruzione della moschea a Pisa: qualcuno vuole forse che le proprie moglie figlie non siano più libere di salire persino su un autobus?”. 

Fonte: Ufficio Stampa - www.studiostampa.com 

22 ottobre 2014 discorso di Marine Le Pen contro la fiducia a Juncker.

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martedì 17 marzo 2015

Blitz al convegno dell'Ex Brigatista Renato Curcio...succede a Mesagne (2015)

Blitz dall'ex brigatista Renato Curcio, invitandolo ad autografare le sue rivendicazioni delle stragi BR.
"ALDO MORO VOLEVA TORNARE ALLA MONETA DI STATO"
l’idea di Aldo Moro di emettere biglietti di Stato a corso legale, senza necessità di chiedere banconote in prestito via Bankitalia-Bce. 
Fonte: Alessandro Carluccio

Articolo su Imola Oggi

Lettera a Dolce e Gabbana da sei figli cresciuti da coppie gay: «Grazie per il vostro coraggio».

«Vogliamo lodare il vostro coraggio e ringraziarvi per l’ispirazione che siete. Ma vi imploriamo anche di non arrendervi quando la reazione crescerà d’intensità».
Cari Dolce e Gabbana,
Saluti dagli Stati Uniti. I sei firmatari di questa lettera sono stati tutti cresciuti da genitori gay o lesbiche. Cinque di noi sono donne e uno è un uomo bisessuale, che hanno tutti cresciuto i loro figli con partner del sesso opposto. Vogliamo ringraziarvi per aver dato voce a quanto abbiamo appreso dall’esperienza: ogni essere umano ha una mamma e un papà ed eliminare uno dei due dalla vita di un bambino significa privarlo della dignità, dell’umanità e dell’uguaglianza.
Sappiamo che i genitori gay possono essere amorevoli, dal momento che li abbiamo e ci hanno amati. Tuttavia, noi tutti abbiamo fatto esperienza diretta del duro contraccolpo che segue quando la visione dominante dei genitori gay, come universalmente positiva, viene messa in discussione. Sappiamo che sarete sottoposti a una pressione tremenda, specialmente ora che sia l’Italia sia gli Stati Uniti stanno cominciando a spingere affinché gli interessi per la difesa dei nostri diritti ad avere una madre e un padre siano censurati, al fine di soddisfare una potente lobby gay.
Nessuno riceve attacchi tanto feroci dalla lobby come coloro che appartengono alla comunità gay e metto in discussione le sue politiche: i figli delle coppie gay tanto quanto gli uomini gay che li difendono (come voi due).
Molto probabilmente tanti nella comunità internazionale proveranno a cancellare i vostri programmi, a censurare le vostre campagne pubblicitarie e a distruggere mediante il web la vostra reputazione. Ma avete dimostrato a voi stessi di essere estremamente coraggiosi. E ci avete ispirato mentre ci prepariamo tutti e sei a inviare lettere contro il matrimonio gay alla Corte Suprema degli Stati Uniti .
Vogliamo lodare il vostro coraggio e ringraziarvi per l’ispirazione che siete. Ma vi imploriamo anche di non arrendervi quando la reazione crescerà d’intensità. Se tornerete indietro e vi scuserete per quanto avete detto, renderete ancora più vulnerabili e discreditati i bambini che vivono nelle case gay. Per il nostro bene, così come per quello di tutti i bambini italiani, è importante che non vi scusiate né che vi arrendiate. Sostenente invece l’idea che tutti i bambini hanno bisogno di crescere uniti alle proprie madri e i propri padri. Si tratta di un diritto umano.
Se in qualsiasi modo possiamo aiutarvi, per favore, fatecelo sapere. Non siamo tutti cristiani ma vogliamo inviarvi la nostra benedizione, promettendovi che d’ora in poi saremo acquirenti di Dolce&Gabbana.
Heather Barwick, collaboratrice del Federalist
Rivka Edelman, coautrice of “Jephthah’s Daughters: Innocent Casualties in the War for Family Equality”
Katy Faust, scrittrice di asktheBigot
Robert Oscar Lopez, coautore di “Jephthah’s Daughters: Innocent Casualties in the War for Family Equality”
Denise Shick, autrice di “My Daddy’s Secret”
Dawn Stefanowicz, autrice di “Fuori dal buio: La mia vita con un padre gay”

Fonte: TEMPI - Foto Gay Pride Roma da Shutterstock

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