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martedì 13 giugno 2017

«La Destra torni nelle fogne»: Ignazio Marino si scusa e paga le spese.

E così, alla fine, Ignazio Marino s’è dovuto scusare. Aveva detto che la destra sarebbe dovuta “tornare nelle fogne”: per questo motivo è stato querelato, s’è dovuto scusare dinnanzi al giudice di Pace ed è stato condannato a pagare le spese processuali. L’ex sindaco di Roma ha infine staccato un assegno di 200 euro a titolo di simbolico risarcimento. Grande la soddisfazione di Fabio Sabbatani Schiuma e di Fabrizio Santori che patrocinati dall’avv. Remo Pannain avevano citato in giudizio proprio Ignazio Marino. “Dopo gli insulti verso il mondo della destra, invitato a ‘tornare nelle fogne‘- si legge nella nota diffusa da Sabbatani Schiuma e Santori –  insulti pronunciati da Marino il 21 giugno 2015 durante un comizio alla Festa dell’Unità, lo abbiamo querelato per diffamazione. Il Giudice di Pace ha fortemente invitato le parti ad addivenire a una conciliazione e sono state evidenziate le scuse che già Ignazio Marino avanzò il successivo 25 giugno 2017, durante la seduta dell’Assemblea Capitolina. Pertanto, ritenuto soddisfacente il percorso giudiziario compiuto, che ha portato l’ex sindaco ‘alla sbarra’ e per non gravare ulteriormente la già ingolfata macchina della giustizia, abbiamo ritenuto di accettare l’invito del giudice e le rinnovate scuse nell’odierna pubblica udienza, estese questa volta a tutto il mondo della destra. Su richiesta del nostro avvocato Remo Pannain di offrire una somma a titolo di simbolico risarcimento da destinare a una famiglia di destra in difficoltà, l’ex sindaco Marino ha emesso un assegno di 200 euro ed è stato ovviamente condannato al pagamento delle spese processuali”.

Fonte: IL SECOLO D'ITALIA

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venerdì 30 ottobre 2015

ROMA:SCHIUMA(RIVA DESTRA),IL PLURINDAGATO MARINO STACCHI LA SPINA AD ACCANIMENTO TERAPEUTICO.

ROMA, 30 ott - "In sostanza il sindaco Marino sarebbe un plurindagato: dagli scontrini delle spese effettuate con la carta di credito intestata al Comune di Roma, fino all'accusa di truffa aggravata ai danni dello Stato sulla 'Image onlus', da lui fondata per fornire aiuti sanitari in Honduras e nel Congo, passando per la diffamazione nei confronti di chi non la pensa come lui, dopo la denuncia da me presentata insieme al consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori a proposito della frase 'la destra torni nelle fogne'".
Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale del movimento Riva Destra, per il quale "quello di Marino è ormai un accanimento terapeutico che umilia la capitale d'Italia: stacchi la spina"

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venerdì 4 settembre 2015

Marino, "Quelli di destra tornino nelle fogne". "Indagato" il sindaco per diffamazione.

L'INTERVENTO. Fabio Sabbatani Schiuma, già vicepresidente del Consiglio comunale e segretario di Riva Destra, spiega i motivi che hanno portato alla querela di Ignazio Marino. "Offesi tutti i militanti".
Venerdì, 4 settembre 2015 - 14:18:00 
Marino alla Festa dell'Unità - da Affari Italiani
di Fabio Sabbatani Schiuma *
Giustizia è fatta? Non si può dire ancora, ma senz'altro era una querela che andava presentata per difendere l'onorabilità di intere generazioni e di un popolo, quello di Destra. Si, perché a prescindere dall'esito che avrà questo fascicolo - che comunque è stato almeno aperto, e anche celermente a dir la verità - le parole infami, sprezzanti e violente di chi dovrebbe comunque rappresentare tutti i romani, a prescindere dalle singole idee politiche, meritavano una risposta nero su bianco. Così il giorno dopo, in una torrida giornata di luglio, insieme al consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori, ci siamo presentati in una caserma dei carabinieri del rione Prati e abbiamo fatto il nostro dovere. Di persone di Destra, che ricoprono o hanno ricoperto ruoli elettivi, che sono sempre stati orgogliosi del proprio DNA politico.  ...Segue... 


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QUI IL MODULO PER QUERELARE IL SINDACO !

Venerdì, 4 settembre 2015 - 14:18:00

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"La destra torni nelle fogne": il sindaco Marino indagato per diffamazione.

"Lo comunicano il consigliere regionale Santori e Sabbatani Schiuma, già vicepresidente del consiglio comunale di Roma che presentarono querela. La frase risale al 21 giugno scorso quando il primo cittadino intervenne alla festa dell'Unità“.
Il Sindaco Marino alla Festa dell'Unità - Foto di Repertorio
Ignazio Marino indagato per diffamazione.
"Il sindaco Ignazio Marino è indagato per il reato di diffamazione. Il motivo risale al comizio del 21 giugno scorso, alla Festa dell'Unità di Roma, quando nel corso di un acceso intervento sul governo cittadino, invitò il popolo della destra a "tornare nelle fogne". L'affermazione, fin da subito, raccolse lo sdegno di molti esponenti politici che, in quell'area si identificano, tanto che qualche giorno seguente anche il primo cittadino chiese scusa. Qualcuno però non si limitò alle note politiche. Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e Fabio Sabbatani Schiuma, già vicepresidente del consiglio comunale di Roma, rispettivamente presidente onorario e segretario nazionale del movimento Riva Destra hanno proceduto a querelare Marino. “
Ignazio Marino indagato per diffamazione
"Oggi la notizia diffusa dai due esponenti politici. Il primo cittadino è indagato per diffamazione. "Una lezione per Ignazio Marino e per tutti quelli come lui. Nessuno si può permettere di offendere generazioni su generazioni e di riportare indietro le lancette della storia" commentano in una nota. "Marino continua a fuggire dai problemi di Roma, che non riesce ad affrontare né è in grado di risolvere, riproponendo slogan che nulla hanno a che vedere con le esigenze dei romani e tesi a sviare l’attenzione dalle sue incompetenze, dagli scandali della sua maggioranza e dall'immobilismo della sua Giunta". Conclude la nota: "Resta il fatto che la nostra denuncia e la conseguente indagine, siano un monito e una lezione anche per quelli come lui". “

Fonte: ROMATODAY

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lunedì 24 agosto 2015

ROMA - SANTORI: OLTRE 500 IN CODA PER EQUITALIA.

Cittadini in fila a via Petroselli. E' una tortura in pieno agosto.
"Ho ricevuto delle segnalazioni riguardanti centinaia di persone, forse oltre 500, che sarebbero state ammassate in piedi presso gli uffici dell'anagrafe in via Petroselli, costrette ad attendere il loro turno allo sportello in condizioni proibitive. Sarebbero contribuenti e debitori di Equitalia dirottati negli uffici del comune. 
E' intollerabile che un cittadino sia costretto in pieno agosto a subire queste torture a causa dei soliti disservizi del comune e di Equitalia. La situazione deve tornare subito alla normalità, altrimenti presenterò una diffida agli organi competenti. Come al solito il sindaco Marino dimostra incompetenza e superficialità nella gestione dei servizi ai cittadini, che continuano a rimanere i contribuenti più tartassati d'Italia". Lo dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e Presidente Onorario di Riva Destra.

Roma 24 agosto 2015

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sabato 8 agosto 2015

RIFIUTI - SANTORI E GIUDICI: NELLA CAPITALE PROLIFERANO DISCARICHE ABUSIVE.

Calcinacci bloccano accesso alla ex Caserma Bellosguardo, in via di Villa Troili. 
Fabrizio Santori
"Stiamo ricevendo numerose segnalazioni in merito alla presenza delle discariche abusive su tutto il territorio capitolino. Un fatto che non è più tollerabile, specialmente con il caldo dei mesi di luglio agosto che alimenta gli odori nauseabondi sprigionati. L’Ama è al collasso, da Cassia all'Ardeatina, da Pisana a Prenestina, Roma è disseminata di piccole e grandi aree dove viene gettato qualsiasi rifiuto, anche amianto, mobilio, sanitari e pneumatici, ai bordi delle strade che Roma Capitale non è in grado di gestire. 

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venerdì 3 luglio 2015

RIVA DESTRA QUERELA IL SINDACO IGNAZIO MARINO

Riva Destra mantiene le promesse: fatti e non parole !!!
Nella tarda mattinata del primo luglio il nostro Segretario Nazionale Fabio Sabbatani Schiuma e il Presidente Onorario di Riva Destra Fabrizio Santori, hanno presentato una querela per diffamazione nei confronti del Sindaco di Roma, Ignazio Marino, per le offese che ha rivolto a tutti noi di Destra nel corso del Festival dell'Unità a Roma. 
Per darvene prova alleghiamo il verbale di ricezione di denuncia querela redatto innanzi ad Ufficiali di Polizia Giudiziaria appartenenti all'Arma dei Carabinieri.
Adesso dovrà assumersi la responsabilità di averci definito carogne e che, a suo dire, dovevamo tornare nelle fogne!
Alfio Bosco 

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martedì 23 giugno 2015

ROMA: Santori e Schiuma ritengono inaccettabili le parole del sindaco Marino che vuole la Destra nella fogna e lo querelano per diffamazione.

Abbiamo querelato Ignazio Marino per diffamazione. Le sue offese sono gravissime, non solo perché pronunciate dal Sindaco di Roma, ma perché l’insulto fa chiaramente riferimento ad un vecchio detto degli anni ’70, allorquando la violenza politica prese il sopravvento. 
Fascisti, carogne tornate nelle fogne. 
Il primo cittadino dà così della carogna a chiunque, professandosi di destra o schierandosi a destra, si permetta di ergersi a scudo morale di questa società, cioè critichi in maniera aperta il suo operato e della sua giunta.
Lo dichiarano in una nota congiunta il consigliere regionale Fabrizio Santori e Fabio Sabbatani Schiuma, già consigliere comunale Indipendente di Destra, rispettivamente Presidente Onorario e Segretario Nazionale del movimento Riva Destra, nato come primo circolo di Alleanza Nazionale.
Nel comizio alla festa dell’Unità - continua la nota - è facile comprendere che egli si rivolga a tutti i simpatizzanti di destra che si permettono di criticare il suo operato. ‘Ma non hanno vergogna, perché non tornano nelle fogne…’, dimostra inequivocabilmente l’intenzione di offendere la reputazione delle persone che esercitano il democratico diritto di critica della condotta e delle scelte di chi sta al governo di Roma. 
Le parole pronunciate - prosegue la nota - intrinsecamente offensive, vanno ben oltre la valutazione denigratoria e investono anche i singoli cittadini che si riconoscono in posizioni e scelte politiche differenti da quelle del partito e dei movimenti rappresentati da Marino, i quali, tutti direttamente coinvolti dalle parole gravemente diffamatorie si possono sentire danneggiati nella loro onorabilità individuale.
Per questa ragione - conclude la nota - distribuiremo con ogni mezzo, siti internet e facebook compresi, il modello per querelare Ignazio Marino presso ogni stazione dei Carabinieri o commissariato di Polizia, in una sorta di class-action contro una diffamazione che merita una ferma risposta.


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venerdì 19 giugno 2015

REGIONE LAZIO 9 - Presidente LEI E' UN FESSO !

La diversità dei comportamenti del Presidente Zingaretti. 
Va giù forte l' On. Santori verso le tante nomine (339 decreti di nomina) nel breve corso della legislatura effettuate. Le bugie di Zingaretti, le bugie dei Dirigenti indagati per favoreggiamento e false comunicazioni. I pagamenti finiti alle cooperative : " NON UN EURO " ha detto Zingaretti.... ma se non fosse intervenuta la magistratura l' infiltrazione avrebbe fatto tana ! 
Le OMISSIONI DI ATTI D'UFFICIO da parte dei tanti Enti. 

domenica 29 marzo 2015

La storia infinita di Mafia Capitale tra costruzioni abusive e discariche.

Già i primi di febbraio abbiamo presentato un'interrogazione in cui si denuncia che i responsabili dell'uso irregolare sono state negli anni due cooperative di tipo B, la Zoe e la Edera, entrambe riconducibili a Franco Cancelli, autore in prima persona di alcuni abusi e oggi coinvolto nell'inchiesta Terra di Mezzo. Il 2 dicembre 2014 il presidente di Edera era già stato arrestato e avrebbe cercato di attivare altri centri di raccolta differenziata dei rifiuti - come l'ex deposito Cotral di via Appia Nuova 1246 - prima invitando la giunta a visitare l'area con un apposito evento e poi occupandola di forza lo scorso ottobre insieme ad altre "associazioni" che avrebbero precisi legami politici sia con la giunta che con persone coinvolte nell'inchiesta su Mafia Capitale.

di Fabrizio Santori - Presidente Onorario di Riva Destra

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venerdì 27 marzo 2015

Interventi di P Buttafuoco e F Sabbatani Schiuma sulle prospettive della Destra italiana.

Si è tenuta a Roma il 25.03.2015 una conferenza all'interno del ciclo "La Destra riparte" promossa da Riva Destra. Hanno preso parte alla stessa il Segretario nazionale di Riva Destra Fabio Sabbatani Schiuma, il giornalista-scrittore Pietrangelo Buttafuoco, il senatore Gian Marco Centinaio della Lega Nord, il deputato Fabrizio Di Stefano di Forza Italia ed il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori. In questo video l'intervento di Fabio Sabbatani Schiuma e di Pietrangelo Buttafuoco su Riva Destra, i c.d. "colonnelli", sul concetto di "Destra perbene" e "Destra permale" ed infine sul significato di essere "moderati" oggi.

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domenica 22 marzo 2015

VARESE: Riva Destra a convegno: “Dobbiamo dialogare con Salvini e il nuovo corso leghista”.

VARESE, 21 marzo 2015 - “Per ricostruire la destra bisogna individuare una nuova classe dirigente, voltare per sempre le amare pagine scritte da Fini e da tutti i suoi colonnelli e dialogare con il Salvini del nuovo corso leghista, che parla chiaro sui problemi reali italiani e ha il coraggio di esporsi su immigrazione ed Europa”. Lo ha dichiarato il segretario nazionale del movimento Riva Destra, “nato dal primo circolo di Alleanza Nazionale”, Fabio Sabbatani Schiuma a chiusura del convegno “La destra riparte”, che si è tenuto questa mattina a Varese, presso l’hotel Ungheria. “Alla tavola rotonda – dichiara Alfio Bosco, portavoce di Riva Destra – organizzata dal nostro coordinatore di Varese Umberto Montagna, hanno preso parte il parlamentare Paolo Grimoldi (Lega Nord), il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori, il consigliere provinciale Piero Galparoli (Forza Italia), il consigliere di Milano Vincenzo Sofo (Lega Nord – Il Talebano), oltre che a Mario Bozzi Sentieri, il quale ha presentato il suo libro ‘La destra nel labirinto.
Riva Destra – ha annunciato Schiuma – prosegue in tutta Italia la sua campagna ‘La destra riparte’: da Trani il 18 aprile prossimo, fino a Cosenza e Catania entro l’estate.
Mercoledì prossimo – ha concluso Schiuma – a Roma, abbiamo organizzato un incontro con Pietrangelo Buttafuoco, al quale parteciperà anche il Presidente dei senatori leghisti Gian Marco Centinaio, oltre che a Santori e al deputato Fabrizio Di Stefano (FI)”. 

Fonte: Varese7Press

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venerdì 20 marzo 2015

DESTRA: SCHIUMA, DIALOGO CON LEGA PER RIFONDARE SCHIERAMENTO.


Domani (Sabato 21) convegno a Varese per costruire un fronte nazionale sul modello francese Roma, 20 mar. (AdnKronos).  

- La Francia come modello per ricostruire uno schieramento di destra. E' uno dei temi che verrà affrontato domani a Varese (Hotel Ungheria a partire dalle 10), alla presentazione del libro 'La destra nel labirinto' con Mario Bozzi, nuova tappa della campagna 'La destra riparte'. Interverranno al dibattito, si apprende da un comunicato, il deputato Paolo Grimoldi (Lega Nord), il consigliere regionale del Lazio e presidente onorario di Riva Destra Fabrizio Santori (gruppo Misto), il consigliere provinciale di Varese e componente di Orizzonte Ideale Piero Galparoli (Forza Italia), Alfio Bosco e Fabio Sabbatani Schiuma, rispettivamente portavoce e segretario nazionale di Riva Destra. "Guardiamo con speranza -ha dichiarato Sabbatani Schiuma- a chi usa oggi un linguaggio vicino al nostro, e pur non provenendo dal nostro mondo, parla chiaro e mostra coraggio. Matteo Salvini, può costituire una seria e credibile strada per la costruzione di un fronte nazionale di matrice francese, ma basato sulla tradizione italiana. E' tempo di ricostruire - conclude Schiuma - sulle macerie lasciate da altri. La nostra è una battaglia ideale, politica ed etica".
(Pol/AdnKronos) 20-MAR-15 13:50 NNNN

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mercoledì 11 marzo 2015

ROMA: Sit-in per l'estradizione di Cesare Battisti.

Riva Destra e Difendiamo l'Italia hanno organizzato il 10.03.2015 alle ore 18,30 un Sit-in davanti l'ambasciata del Brasile in Roma piazza Navona affinché venga richiesta ed ottenuta l'estradizione in Italia del terrorista Cesare Battisti. 
All'evento hanno preso parte Gian Marco Centinaio, 
Presidente dei senatori della Lega Nord, Fabrizio Di Stefano, deputato di Forza Italia, Fabrizio Santori, consigliere 
della Regione Lazio, e Fabio Sabbatani Schiuma
segretario nazionale di Riva Destra.
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martedì 10 marzo 2015

Roma: oggi dalle 18:30 alle 20:00 a piazza Navona si è svolto il Sit-in sotto l'Ambasciata del Brasile per chiedere l'estradizione di Cesare Battisti.

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sabato 28 febbraio 2015

FABIO SABBATANI SCHIUMA: RITENGO SIA GIUSTO PROTEGGERE E TUTELARE L’IDENTITÀ DEL MIO POPOLO E LA SUA TRADIZIONE, COSÌ COME PENSO CHE OGNI POPOLO ABBIA IL DIRITTO DI DIFENDERE E TUTELARE LA PROPRIA.

Fabio Sabbatani Schiuma
46 anni, nato e cresciuto a Roma, ha studiato  Giurisprudenza all’Università La Sapienza, per poi lavorare come dirigente d’azienda. La sua carriera politica inizia da giovane: inizialmente nel Fronte della Gioventù, passa poi in Alleanza Nazionale, partito in cui milita dalla sua fondazione fino al 2007, anno in cui viene sospeso direttamente da Gianfranco Fini (“Me l’ha data un antifascista militante quale era Gianfranco Fini: la considero la mia medaglia al valore”). Dopo una breve parentesi di un anno prima con La Destra, che contribuì a creare, poi con il PDL, approda a Riva Destra, partito di cui è il fondatore e il Segretario Nazionale. 4 mandati da consigliere comunale in Campidoglio, con oltre 17.000 preferenze prese, Sabbatani Schiuma è rimasto politicamente senza casa e allora ha provveduto a costruirsela lui, una casa.

Di lui Veltroni disse: “Ma noi un rompicoglioni come Schiuma non ce l’abbiamo?” Chi lo conosce sa, insomma, che il Segretario Nazionale di Riva Destra non le manda a dire. Come quella volta che, al giornalista, in polemica con la scienziata Rita Levi Montalcini, disse: “Le regaleremo delle stampelle, è anziana, e anziché tenere in piedi col suo voto un governo non voluto dal popolo se ne può stare tranquillamente a casa”. L’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, gli confidò: “Lo so che sei bravo, ma sei troppo ingombrante”.

Fabio Sabbatani, quali sono gli obiettivi politici di Riva Destra?

Ricostruire la Destra, creare un fronte nazionale e sociale alla francese, ma che sia basato sulla tradizione e sulla cultura italiana. RD nasce sulle ceneri di quella che all’epoca fu Alleanza Nazionale, che si proponeva come forza di governo. AN non c’è più, e allora ci siamo noi. E cresciamo. Da poco ha aderito una bravissima consigliera comunale di Milazzo. E poi ci espandiamo in Puglia, Calabria, Sicilia, ma anche Umbria e Lazio.

Ma Alleanza Nazionale che fine ha fatto? Ce lo può confessare?

Il progetto iniziale era anche buono ma, alla lunga, è stato distrutto dalle scelte scellerate di Gianfranco Fini che hanno reso, di fatto, Alleanza Nazionale un enorme fallimento. Ma il responsabile non fu solo Gianfranco Fini: con lui bisogna ricordare anche tutta una classe di colonnelli e pseudo-gerarchi che hanno accettato e digerito di tutto, solo per mantenere poltrone, stipendi ed incarichi. E cosa sta facendo la classe dirigente che un tempo era di destra è sotto gli occhi di tutti: i risultati sono stati disastrosi.

Adesso c’è Riva Destra. Cosa puntate a fare?

Innanzitutto ricostruire una destra, una vera destra. La prima cosa da fare è ripartire dalla consapevolezza che non si debba fare alcun accordo con questa classe dirigente, che ora pretende di presentarsi candida, pulita e sorridente, con coloro che la destra hanno contribuito ad affossarla e ad emarginarla sempre più dal contesto politico.

Il Presidente Onorario di Riva Destra è un giovane consigliere comunale del Lazio. Ci spiega questa scelta?

Noi di Riva Destra amiamo far seguire i fatti alle parole. Abbiamo quindi deciso di affidare la presidenza onoraria del nostro partito a persone nuove, a giovani bravi, onesti e capaci, i quali stanno già dimostrando sul campo chi siano e quanto valgono, come Fabrizio Santori.

Da Todi è partita la tavola rotonda “La destra riparte” moderata dal Direttore del Tempo, Gianmarco Chiocci. 
E dopo?

Stiamo organizzando conferenze, incontri, dibattiti. Ne abbiamo in programma a Catania, Trani, Cosenza, e continueremo fin dove saremo in grado, camminando con le nostre gambe e con persone provenienti dal nostro mondo e che meritano di essere valorizzate oltre i loro territori di provenienza, come per esempio il sindaco Guido Castelli ad Ascoli, Andrea Marchetti a Chianciano Terme; oppure consiglieri regionali come Santori, per l’appunto, oppure Galeazzo Bignami in Emilia Romagna.

Insomma: la sensazione è che abbiate intenzione di puntare sul nuovo, quindi sul domani.

Certamente. In loro riponiamo la speranza di ricostruire la destra del presente e del futuro da destra, senza vecchi colonnelli.

Contatti con altri partiti? 
Vi sentite affini a qualche movimento?

Certamente guardiamo a chi ha un linguaggio vicino al nostro e, pur non provenendo dal nostro mondo, ama parlare chiaro ed aver coraggio: Matteo Salvini, ad esempio, il quale, arricchito da un mondo politico e culturale che gli è vicino, e anche ispirato da persone in gamba come Pietrangelo Buttafuoco, può costruire la strada percorribile di un fronte nazionale che ispiri al Front National di Marine Le Pen, ma con solide basi culturali italiane. Siamo pronti a camminare insieme.

Spesso siete stati accusati di essere Fascisti. Cosa ne pensate del reato, ancora presente nel nostro ordinamento, di apologia del Fascismo?

Lo sapevo che prima o poi saremmo arrivati qui. Basta con questa litania del Fascismo e dell’antifascismo! L’Italia è rimasta spaccata in questo modo per più di mezzo secolo. Comunque si, noi ci richiamiamo anche a quelle cose buone che comunque Mussolini fece. Anche Ghandi, che non era certamente sospettabile di simpatie fasciste, parlò di Mussolini in termini quantomeno celebrativi. Secondo lei Ghandi era un Fascista? Oppure è reato dire che le case popolari della Garbatella, volute e create dal Duce, sono più abitabili e dignitose di quell’edilizia massificante ed umiliante di Laurentino 38? Sa quanti esempi di apologia del Fascismo potrei farle sui quali tutte le persone di buon senso converrebbero?

In questi giorni si parla molto dell’introduzione del reato di negazionismo olocaustico. Cosa ne pensa?

Ovviamente, dopo la domanda sul Fascismo, non poteva mancare la domanda sull’antisemitismo. Ascolti, io a Birkenau e Basovizza ci sono andato e ho sempre condannato l’olocausto. Non ho visto lo stesso comportamento, però, nel ricordo della Giornata dedicata ai Martiri delle foibe, dove ancora oggi i compagni inneggiano a quel massacro senza alcuna volontà di riparazione o rispetto verso quei morti. Non sono razzista. Ritengo sia giusto proteggere e tutelare l’identità del mio popolo e la sua Tradizione, così come penso che ogni popolo abbia il diritto di difendere e tutelare la propria. In questo senso non posso accettare chi ritiene di poter venire a fare i suoi porci comodi a casa mia, pretendendo solo diritti senza rispettare alcun dovere. Non sono nemmeno omofobo. Rispetto totalmente ogni scelta e sono a favore dei diritti civili di tutti, a prescindere dalle loro preferenze sessuali. Ma resto fortemente contrario ai matrimoni tra persone dello stesso sesso, alle adozioni per gli omosessuali, e a quelle ridicole pagliacciate di “genitore 1” e “genitore 2”. D’altronde, l’ha capito: non sono per il politicamente corretto.

Andrea Chessa

Fonte: UnfoldingRoma

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