Aggiornamenti e News

lunedì 2 dicembre 2019

Prof. Marco Sarchiapone è il nuovo coordinatore della Regione Abruzzo per Riva Destra.

M. Micacchi - M. Sarchiapone - F. Schiuma
Professore possiamo chiederle una breve biografia su chi è Marco Sarchiapone ?
sono un medico psichiatra e professore di psichiatria presso l’Università del Molise; sono nato a Pescara nel 1960 e risiedo a Guardiagrele (CH); sono sposato e abbiamo due figli. Dopo la laurea e la specializzazione in psichiatria, conseguite presso l’Università "G. d’Annunzio" di Chieti, ho lavorato per 15 anni a Roma come ricercatore medico presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore nell’ospedale Gemelli dopodiché, nel 2005, sono stato chiamato dall'Ateneo dove tutt’ora lavoro. 
Oltre all'attività clinica e didattica mi occupo anche di ricerca; in particolare, da più di 30 anni, i miei studi sono prevalentemente concentrati sui comportamenti violenti auto ed etero diretti, incluse le patologie a essi sottostanti, affrontandole sia dal punto di vista biologico che psicologico e sociale. Nel tempo ho partecipato a numerosi progetti europei conseguendo risultati che hanno prodotto oltre 100 pubblicazioni su riviste internazionali, inclusa The Lancet e mi hanno consentito di far parte del board di varie società scientifiche e di diventare consulente dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, dell'ONU - Unicef. Ed è su incarico di UNICEF Kazakistan che  dal 2012mi occupo  di redigere e sviluppare programmi per la prevenzione del suicidio in varie parti del Kazakhstan, i cui risultati sono stati recentemente citati nella “ Lettera aperta ai bambini di tutto il  mondo” di M.me Henrietta Fore, UNICEF Executive Director ( https://www.unicef.org/child-rights-convention/open-letter-to-worlds-children#mental-health).
L'Organizzazione Mondiale della Sanità mi ha affidato, tra gli altri incarichi, il compito di redigere le linee guida per la prevenzione delle condotte suicidarie negli Istituti di Pena

Mi sembra di capire che le condotte autolesive, e tra tutte il suicidio, è l’argomento di ricerca che più di altri la caratterizza:
Sì! sebbene il suicidio sia considerato un “evento raro” paragonato ad altre patologie,  ogni anno, nel mondo muoiono circa 800.000 persone, secondo stime approssimative, ciò significa che ogni 40 secondi una persona muore per suicidio; se poi consideriamo che per ogni suicidio si contano almeno dai 10 ai 20 tentativi suicidio ecco che il fenomeno non è più così raro. Il 98% delle persone che si sono tolte la vita soffriva di un Disturbo Psichiatrico, spesso non bene diagnosticato e, soprattutto, non trattato adeguatamente; più del 50% di coloro che si sono tolti la vita si era recato presso un medico nel mese precedente.
Questa precisazione per dire che, pur restando a oggi il suicidio un gesto assolutamente imprevedibile, è comunque assolutamente possibile evitarlo, certo non nel 100% dei casi.

Come?
Beh, ci sono tanti e vari modi e strumenti di trattamento e di prevenzione ma parlare di tutti in questa sede non mi sembra appropriato. A ogni modo, quanto alla prevenzione è auspicabile che si riesca a istituire al più presto un Piano Nazionale,  che si ispiri alla multidisciplinarietà, coinvolgendo professionisti del campo medico , psicologico e sociale e soprattutto, che  venga poi adottato. A questo riguardo, vorrei sottolineare che esiste già una  task force di colleghi europei con i quali lavoro alla stesura di un Piano per la Prevenzione delle Condotte Suicidarie da raccomandare a tutte le nazioni della Comunità Europea.

Un Piano Nazionale deve prevedere che il personale sia specificamente formato e preparato?
oggi, sull’onda della continua emergenza, nei confronti della quale mi astengo dal fare commenti, si assiste all’imperversare della improvvisazione ricorrendo a professionisti o volontari che hanno un altissimo valore morale senso civico e professionalità, rinunciando però al contributo di altri professionisti, altrettanto validi dal punto di vista morale e civico ma con una professionalità decisamente più specifica ed efficace. Naturalmente tale Piano dovrà essere articolato e dovrà prevedere delle differenze a seconda della popolazione cui è diretto. 
Per esempio, nella popolazione generale esistono "gruppi" che possiamo considerare "a rischio": forze dell’ordine, detenuti, persone portatrici di particolari malattie croniche e ultimamente sempre più adolescenti. E proprio sugli adolescenti desidero soffermarmi un po' più poiché per loro, il suicidio è la seconda causa di morte (!) in alcuni paesi anche la prima; il rischio è davvero particolarmente alto. Sinteticamente, in ogni classe di 20-25 studenti degli istituti superiori almeno 4 di loro hanno ideazione suicidaria e almeno 1 ha tentato il suicidio o sta seriamente pensando di farlo! 
Oggi si assiste a un proliferare di eventi, interventi, programmi su violenza, bullismo, suicidio etc. tra gli adolescenti ma nessuno di questi ricade all'interno di una seria e coordinata programmazione  unica, possibilmente nazionale o almeno regionale, che a partire dalle scuole (sede elettiva per questa come per altre iniziative) porti a qualche risultato davvero efficace, significativo e duraturo sulla salute mentale di coloro che presto diverranno dei veri e propri cittadini adulti. Ne abbiamo la possibilità, tra l’altro con costi davvero irrisori, senza considerare l'immediato risparmio di costi sociali e sanitari e per il futuro.

Perché ha aderito a Riva Destra?
Perché è un Movimento che mi convince. Credo che la politica non sia una professione ma un servizio al quale ogni cittadino può contribuire e difatti, volente o nolente, vi contribuisce in ogni caso con la sua vita quotidiana. Non ho assolutamente nessuna competenza o propensione da spendere all'interno di un partito politico, mentre credo di averne per aderire alle iniziative di un Movimento che richiede competenze e propensione qualitativamente diverse da quelle di un partito politico con il quale condivide una stessa idea di fare politica attiva. 
Conosco Marco Micacchi da qualche anno e spesso mi è capitato di sentirlo parlare a proposito delle attività di Riva Destra. Vedendomi attento ai suoi discorsi, un giorno mi ha chiesto se desideravo saperne qualcosa di più e mi ha proposto un incontro anche con Fabio Sabbatani Schiuma. Di lì a poco sono venuti a farmi visita a casa mia in Abruzzo; gli argomenti di cui abbiamo parlato, l’autentica passione indissolubilmente legata a un alto senso civico e morale, la luce ancora ricca di entusiasmo e determinazione dei loro sguardi, la coerenza dei loro pensieri e idee sovente portati avanti fino al loro compimento fattuale (senza tralasciarli o cambiarli strada facendo), le competenze reali da loro possedute e la semplicità di approccio tipica della gente comune, mi hanno subito convinto. Ed è così che, esponendo il mio pensiero, descrivendo le mie competenze e quantificando la mia disponibilità, ho chiesto loro se ritenevano possibile e utile un mio contributo formale. Subitamente mi hanno proposto il ruolo di Coordinatore regionale per l’Abruzzo e ho accettato. 
Lo scorso 20 novembre ho partecipato alla prima delle riunioni del Mercoledì di Riva Destra e ho incontrato moltissime persone appartenenti a tante e diverse categorie del mondo del lavoro; in tutte ho rivisto le caratteristiche che avevo colto in Marco e Fabio e il mio convincimento si è rafforzato e consolidato. Ricordo anche di aver pensato: “ma allora esiste ancora un’Italia e un popolo italiano tanto agognato da Cavour che non è quello che gli imbonitori di piazza e mediatici si ostinano a  mostrarci e al quale negano ogni diritto di reale rappresentatività?”.

Un’ultima domanda: qual è secondo lei il punto più qualificante di Riva Destra per il quale una  persona potrebbe decidere di condividerne le iniziative e contribuire alla loro realizzazione?
Per quel che penso, ma naturalmente si tratta di una opinione del tutto personale sebbene ponderata, non c’è un solo punto ma ci sono tutti quelli che ho descritto prima e sicuramente anche altri che non ancora conosco. 
Credo però, e anche qui esprimo un mio personale convincimento, la coerenza sia la caratteristica più importante: un essere umano può definirsi tanto più tale quanto più riesce ad essere coerente con quanto dice, afferma o promette. E questo è letteralmente palpabile tra gli aderenti a Riva Destra.

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IL TRIONFO DI GIORGIA MELONI OGGI A BOLOGNA !

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domenica 1 dicembre 2019

Riva Destra in Veneto a sostegno di Giorgia Meloni. A fare gli onori di casa Elisabetta Gardini.

Di scena oggi a Padova la presentazione del coordinamento regionale veneto di Riva Destra. A fare gli onori di casa Elisabetta Gardini, intervenuta alla presentazione di Riva Destra in Veneto: un ulteriore apporto utile alla diffusione dei valori di FdI.
Presentato a Padova il coordinamento regionale veneto 
di Riva Destra 
«Benvenuti e insieme costruiamo un partito sempre più forte a pieno sostegno della nostra leader Giorgia Meloni». Con queste parole Elisabetta Gardini, commissario provinciale di Fratelli d’Italia a Padova, è intervenuta alla conferenza stampa di stamattina, tenutasi presso il Caffè Pedrocchi. Un incontro nel corso del quale gli organizzatori hanno presentato alla stampa il coordinamento regionale veneto di Riva Destra. Movimento nato dallo storico primo circolo di Alleanza Nazionale e oggi federato a FdI. La Gardini, già europarlamentare, ha anche portato il saluto di Sergio Berlato, coordinatore regionale del partito. L’iniziativa, promossa dal Dipartimento di FdI “Rapporti con l’Associazionismo Politico”, è stata aperta da Silvia Carpanese, insieme al vicesegretario nazionale di Riva Destra, Angelo Bertoglio e al segretario nazionale, nonché responsabile nazionale del Dipartimento, Fabio Sabbatani Schiuma. 
«Per un partito sempre più forte a pieno sostegno 
di Giorgia Meloni»
La neo responsabile veneta di Riva Destra ha quindi ringraziato gli esponenti di Fratelli d’Italia che hanno preso la parola, come il senatore Bartolomeo Amidei, l’ex Presidente della Provincia di Padova, Enoch Soranzo, e Gabriele Zanon, oltre che il senatore Stefano Bertacco e l’Assessore regionale Elena Donazzan. «Negli interventi di tutti – hanno ribadito più che soddisfatti Sabbatani Schiuma e Bertoglio – è emerso un dato chiaro: il contributo positivo e in perfetta linea con il partito, che Riva Destra sta dando. E soprattutto la straordinaria crescita di popolarità e consensi per Giorgia Meloni. Nel Veneto, grazie al lavoro di Silvia Carpanese, abbiamo coperto tutte le province, coinvolgendo anche nuovi ambienti esterni a FdI». La Gardini ha inoltre annunciato la sua partecipazione al prossimo appuntamento dei “Mercoledì sulla Riva Destra”. Che si terrà il 4 dicembre, presso la sede nazionale del movimento federato a FdI. E che vedrà come ospiti i parlamentari Ellas Bucalo ed Edmondo Cirielli.

Fonte: Secolo d'Italia

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lunedì 25 novembre 2019

Da troppi anni continuo a denunciare la tragedia monetaria ed a proporre soluzioni, purtroppo lasciate senza risposta dagli "Strozzini".

Dunque: quando nel lontano gennaio 2002 adottammo lo sciagurato Euro a condizioni "folli", la pluripremiata e "forte" Lira Italiana venne (con scarso preavviso) messa fuori corso e il nostro debito crebbe a dismisura. 
Ora abbiamo un'occasione IRRIPETIBILE di tornare forti e rispettati. 

  1. Nazionalizzare la Banca d'Italia
  2. Riadottare la Lira quale Moneta Nazionale
  3. Saldare il nostro Debito con gli Euro Circolanti


PER ESTREMA CHIAREZZA ! 
Ordinando alla Banca d'Italia di stampare le nuove Lire e alla Zecca di coniare le nuove Monete, le Banca d'Italia si troverebbe ad accumulare Euro man mano che gli stessi verrebbero incassati e sostituiti con le Lire...ma, questa volta, nulla andrebbe "fuori corso" e l'Italia si troverebbe nella condizione di poter saldare il proprio debito pagandolo con gli Euro incassati dal circolante, girandoli semplicemente ai creditori (in primis alla BCE). 
Per non confondere troppo i Cittadini la nuova Lira dovrebbe essere immessa a cambio pari (una Lira uguale a un Euro). Nel giro di pochi mesi dovremmo perdere dal 20 al 25% tra svalutazione ed inflazione col risultato che TUTTI avrebbero pagato le tasse cambiando il loro denaro e tutte le Aziende esportatrici si troverebbero estremamente competitive con un incremento degli ordini Export. Nel giro di un anno ci troveremmo in un nuovo Boom Economico. 
P.S. 

L'Euro, valuta comune di diciannove stati membri dell'Unione europea, fu introdotto per la prima volta nel 1999 (come unità di conto virtuale); la sua introduzione sotto forma di denaro contante avvenne per la prima volta nel 2002, in dodici degli allora quindici stati dell'Unione. Negli anni successivi la valuta è stata progressivamente adottata da altri stati membri, portando all'attuale situazione in cui diciannove dei ventotto stati UE (la cosiddetta Zona euro) riconoscono l'euro come propria valuta legale.

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mercoledì 20 novembre 2019

RIVOLGIAMO QUALCHE DOMANDA AL DOTT. MARCO MICACCHI, MEDICO 56 ANNI, COORDINATORE DELLA REGIONE LAZIO PER RIVA DESTRA.

PERCHÉ LA SCELTA DI ACCETTARE UN COORDINAMENTO REGIONALE RAPPRESENTANDO QUESTO MOVIMENTO ?
La scelta è nata innanzitutto dalla profonda stima che ho per il suo Segretario nazionale Fabio Sabbatani Schiuma, che con grande umiltà e spirito di sacrificio ha saputo valorizzare una sana politica di squadra. Quando decisi di unirmi a Riva Destra ancora non eravamo entrati in Fratelli d’Italia, ho sempre ritenuto che la militanza in Movimento guidato in maniera eccellente, vale molto più di una appartenenza ad un Partito politico. Ricostruendo la storia di Riva Destra mi sono reso conto delle scelte affrontate in modo coerente e razionale, non dettate dalla convenienza e compromessi, che avrebbero sicuramente potuto giovare. Sentendomi quindi in piena sintonia, non ho avuto esitazioni ad accettare di ricoprire l’incarico che, spero, di poter valorizzare. 
LE SEMBRA CHE RIVA DESTRA SIA BEN RADICATA NELLA REGIONE LAZIO ?
Quale coordinatore della Regione per ora mi sono impegnato nella ricerca di persone all'altezza di ricoprire incarichi per il coordinamento territoriale nelle varie province e comuni. Sinora le persone nominate, con l’approvazione del Segretario Nazionale e del Coordinatore Romano, sono tutte di grande spessore e motivate da un forte senso di appartenenza. Il costante impegno di tutti sta facendo crescere in gran misura le adesioni a Riva Destra capillarmente su tutto il territorio laziale. 

POTREBBE ESPRIMERE UN BREVE GIUDIZIO SULLA SANITÀ LAZIALE.
Le strutture presenti sul territorio laziale sono supportate da personale medico e paramedico di eccellenza. Il limite di fondi messi a disposizione, a fronte delle crescenti richieste sanitarie, non permette di assicurare un regime di prestazione soddisfacente. 
La superficialità e la mancata considerazione che viene riposta da parte dell’attuale gestione regionale, sta portando alla chiusura di vari nosocomi in tutto il territorio o alla drastica riduzione di prestazioni, con conseguente aumento dei tempi di attesa per il sovraffollamento di quelli ancora aperti che, di conseguenza, vanno in sofferenza. 
Per quanto riguarda la formazione penso che l’istituzione di poli universitari dislocati sul territorio favorirebbe una migliore applicazione di migliaia di studenti che sono ora costretti a spendere denaro in viaggi ed alloggi per seguire gli studi. 

SECONDO LEI LA LINEA POLITICA PORTATA AVANTI DA FRATELLI D’ITALIA PUÒ ESSERE VINCENTE ?
Mi sembra che finora la condotta tenuta dalla nostra Leader Giorgia sia stata vincente. Siamo arrivati ad una affermazione a due cifre, grazie all'impegno e alla coerenza dimostrata negli anni. Sicuramente ha giovato molto la sua determinazione e la consapevolezza dell’importanza  di essere inclusivi, di creare un Dipartimento che si prendesse cura e convogliasse le Associazioni ed i Movimenti che si sono sempre riconosciuti in una destra moderata. 





















QUALE PUÒ ESSERE IL MIGLIOR MODO PER RICONQUISTARE I GIOVANI ORMAI DISILLUSI DALLA POLITICA ?
Sicuramente la partecipazione attiva e il coinvolgimento nelle iniziative che favoriscano i loro interessi primari. I giovani sono stati delusi da una politica che ha sempre messo al centro i grandi interessi del Paese, senza considerare le esigenze giovanili, ma loro hanno delle priorità che possono sembrare insignificanti, ma è la loro vita, quella dell’adolescenza, quella fatta di amori, studio e divertimento, quella che un giorno li trasformerà nella generazione del futuro. I giovani vanno ascoltati anche se le loro espressioni a volte ci disturbano, è il loro modo di esprimersi e dobbiamo rispettarlo. Hanno bisogno di certezze, diritto allo studio, occupazione, sicurezza, prevenzione. 
Temi che cercheremo di affrontare con l’istituzione in Riva Destra di una Sezione Giovani. Saranno loro stessi a confrontarsi e a portare all'attenzione politica le loro necessità, con il supporto di tutto il Movimento. 
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lunedì 18 novembre 2019

Intervista a Marika Diminutto Friuli Venezia Giulia

Sono ancora fresche le sue nomine a membro dell'Esecutivo Nazionale e Coordinatrice Riva Destra del Friuli Venezia Giulia volute da Angelo Bertoglio di intesa con Fabio Sabbatani Schiuma ed Alfio Bosco

Quali sono le ragioni, motivazioni che l'hanno portata ad accettare?
Ho accettato con grande entusiasmo di mettermi a disposizione di Riva Destra perché a mio avviso mancava un contenitore nel quale i numerosi elettori di destra si potessero riconoscere e nel quale poter impegnarsi per contribuire a migliorare il Paese.
Sono tesserata in Fratelli d'Italia, attualmente rivesto la carica di Consigliera Comunale e Capogruppo FdI del Comune di Cervignano del Friuli (UD), non ultima quella di Dirigente FdI per la Provincia di Udine, conosco le dinamiche di partito ma allo stesso tempo sono consapevole che senza ascoltare la “gente tra la gente” non si può essere utili. Riva Destra è l'orecchio e la voce di chi pur essendo di destra non si riconosce in nessun partito. 
In Riva Destra si respira da sempre aria di sana politica, di militanza senza interesse, di competenza e passione. E’ un patrimonio utile, soprattutto per ricostruire il rapporto tra cittadini e politica. C’è molto da lavorare, ne sono convinta, ma sono consapevole che, con l’aiuto di tutti coloro che si riconoscono in quei valori che hanno sempre identificato la destra sociale italiana, si potrà fare molto.

Riva Destra sta riscuotendo molti consensi, a cosa pensa sia dovuto?
In Friuli Venezia Giulia la voglia di partecipazione non ha abbandonato la politica, ma spesso solo i partiti, che sono soltanto una delle forme di pratica delle attività di interesse collettivo. Molti elettori, come ho già detto, non vogliono tesserarsi, ancor meno si riconoscono nei partiti, nonostante si sentano “di destra”. Ecco allora Riva Destra, un Movimento politico federato a Fratelli d'Italia, chiamatelo pure anello di congiunzione, il valore aggiunto a FdI che fa la differenza. Per aderire a Riva Destra non serve essere tesserati o tesserarsi a FdI.

In Friuli Venezia Giulia Lei è già una figura importante di Fratelli d'Italia, non pensa che trovare anche il tempo per Riva Destra sia se non arduo un po difficoltoso?
Non conosco la parola stanchezza, un politico deve stare tra la gente del territorio, percorrerlo in lungo e largo, incontrando le persone, ascoltandole e spiegando loro le proprie idee e proposte . Deve essere umile ed attento, deve saper ascoltare, accettare le critiche e farne tesoro. E' un lavoro che ho fatto anche negli ultimi anni 3 anni in Fratelli d'Italia. Ora continuerò a farlo sia in Fdi che in Riva Destra. Lavorare per l'Italia e gli italiani è qualcosa che mi fa stare bene, che mi appaga e mi fa stare apposto con la coscienza.

E' un impegno che svolge da sola?
No, mi avvalgo di ottimi collaboratori tra i quali Lorenzo Codarin Alciati Coordinatore Riva Destra per la Provincia di Udine e Maria Attianese Coordinatrice per la Provincia di Gorizia.  Entrambi molto attivi, con la grande capacità di ascoltare dalla gente ciò che non viene detto.
L’importanza di saper ascoltare, proporre la soluzione e condividerla, perché “sentire” non basta. Ascoltare consente di metterci nei panni dell’altro; riconoscere e accettare il suo punto di vista, le sue emozioni, in totale assenza di giudizio, in totale comunanza con il senso patriottico che ci contraddistingue.

A concludere, cosa prevedete per il futuro di Riva Destra in Friuli Venezia Giulia?
Dato il notevole consenso fin ad ora raccolto a breve verranno vagliate nuove cariche da distribuire a livello provinciale e locale, procederemo all'avvio di Circoli di Riva Destra sul tutto il territorio regionale e all'apertura di una Segreteria Regionale. 

FRIULI-VENEZIA GIULIA  

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