Aggiornamenti e News

mercoledì 12 marzo 2014

ITALIA: lo scempio è sotto gli occhi di tutti ma, proporzionalmente, in pochi sembrano rendersene conto.

Macchine.
Macchine che vanno avanti per forza d’inerzia.
E poi chiacchiere, tante chiacchiere, infinite chiacchiere.
Un tempo le azioni prima si facevano e poi venivano comunicate.
Oggi si comunicano e quasi mai poi si fanno.
L’ormai stant
io copione del teatrino della politica vede da un lato i cittadini ridotti a meri consumatori e dall’altro i parolai che obbediscono agli ordini dei centri di interesse.
La comunicazione, nella politica, è ridotta ad avanspettacolo.
Il copione è simile a quello dell’industria del calcio.
In 90 minuti si decide la partita ma di quei 90 minuti si parla prima e poi per settimane.
Tre quotidiani nazionali che si occupano di sport, decine di talk show (rectius: zuffa show) che vedono come ospiti fissi politici. Che tutto dicono per nulla dire.
Paghiamo profumatamente strutture che producono questi sub-spettacoli, comparse che si presentano impunemente innanzi ai teleschermi, claques che si sperticano in sorrisi e battimani.
E mentre tutto questo circo fa parte dell’ordinario, fuori lo straordinario viene declassato ad ineluttabile.
Suicidi a raffica di imprenditori, imprese che si trasferiscono all’estero, disoccupazione alle stelle, invasione di immigrati senza passato e senza futuro, rom liberi di saccheggiarci, sporcizia in tutti gli angoli del nostro Paese, strade e piazze ridotte a latrine. Artigiani, commercianti, medici, avvocati, ingegneri etc. (o quel che rimane di loro), per non parlare delle grosse società, che fanno a gara a chi evade di più.
E agli altri tasse, tasse a non finire.
Inutile chiederci poi come quelle tasse vengano utilizzate. Stipendi ed indennità assurde per parlamentari e consiglieri regionali, per i manager e burocrati di Stato e poi ancora vitalizi e pensioni attribuite senza equità.
In Italia è stato messo in piedi un sistema che si autoalimenta.
Il politico serve al sistema ed il sistema serve al politico.
I padri costretti a servire i politici nella speranza/illusione di vedere assegnato un posto ai propri figli, i figli costretti a chinarsi o ad emigrare.
Gli imprenditori che pagano mazzette a go-go per appalti nel settore pubblico non fanno più notizia.Trovarne uno che non paga il “pizzo” (vuoi ai politici o alla mafia) è cosa rara come un ciclista che non si dopa.
Il nostro Paese è malato grave, agonizzante da lungo tempo.
Troppi di noi vivono senza morale, senza senso civico, senza rispetto di alcuno.
Lo scempio è sotto gli occhi di tutti ma, proporzionalmente, in pochi sembrano rendersene conto.
Come uscirne?
Se avessi la formula magica mi chiamerei Merlino ma il mio nome è un ben più modesto Giuseppe.
Ed allora, per quanto mi riguarda, ho cominciato a rimboccarmi le maniche e a smetterla di delegare tutto agli “altri”.
Ho deciso che il futuro mi appartiene e che non intendo più assistere allo scempio innanzi descritto stando comodamente seduto in poltrona o lamentandomi e basta.
Ho deciso di impegnarmi in prima persona, rivedendo alcune cose nei miei comportamenti.
Ho deciso di trasformare la rabbia in energia positiva, l’apatia in empatia, di scambiare notizie ed informazioni con il prossimo, di combattere affinché ci sia speranza per una rinascita delle coscienze, di quante più coscienze possibile.
Ci sono battaglie che non sono di destra o di sinistra, non rivestono colore politico, ma sono ispirate a principi universali ed ogni mia fatica, ogni stilla del mio sudore non sarà sprecata se avrò combattuto per una battaglia giusta: l’Amore per la mia Italia.
Sulla Riva Destra questo Amore lo sento vivo più che mai ed è per questo che ho deciso di schierarmi in prima linea. Una prima linea dove parole come onestà e correttezza non sono vuote di significato ma, al contrario, dense espressioni di comportamenti ed azioni quotidiane.
Se in tanti sapremo convertire la rassegnazione in energia positiva, la speranza sorgerà ogni giorno nel nostro cuore come il sole, illuminando questa nostra attuale buia esistenza.
Giuseppe


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LA SITUAZIONE EUROPEA STA PRECIPITANDO !




martedì 11 marzo 2014

IMMAGINA PUOI. IL TRAILER DEL FILM DI UN ANNO DI ZINGARETTI. CANDIDATO A 5 PREMI OSCAR

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"E' un film horror e si chiama naturalmente IMMAGINA...PUOI! Abbiamo voluto regalare al presidente Zingaretti il trailer di un anno al governo della Regione, accompagnato dalla colonna sonora di un valzer angosciante, la stessa angoscia che vivono i cittadini laziali nell'essere i cittadini più tartassati d'Italia. Ma c'è anche l'amara ironia di chi vede i propri soldi spesi per assessori esterni, consulenti, collaboratori esterni e manager amici e strapagati", così annuncia in una nota Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, nel presentare il trailer del film di un anno di Zingaretti Presidente della Regione Lazio (....).
"Il protagonista è Zingaretti, i coprotagonisti sono gli assessori di una Giunta di soli esterni dal costo di 15 mln di euro in 5 anni, gli attori non protagonisti sono invece i 49 collaboratori esterni con un cachet di 1 mln e 630mila euro in un anno. La partecipazione di 30 dirigenti esterni costerà 25 mln di euro in 5 anni, mentre quella dei dirigenti ASL e degli ospedali avrà un costo aggiuntivo di 1mln e 110mila euro per tre anni per via dell'aumento del 20% dello loro retribuzione voluta proprio da Zingaretti. La fotografia naturalmente è di chi ha presentato il logo di promozione turistica del Lazio, identico a quello della Regione Puglia. I costumi sono noti e cioè i due dirigenti regionali confermati da Zingaretti e arrestati nello scandalo Cerroni. Un riconoscimento particolare va al nuovo primario di Neurochirurgia della Fondazione Policlinico Tor Vergata, che sostituisce il padre in pensione. Il tutto finanziato con l'aumento dell'addizionale regionale dell'Irpef del 3,53%, con l'aumento del ticket sanitario e con la chiusura di 900 posti letto", prosegue Santori.
"E' un film da non perdere, anche perché candidato a ben 5 premi Oscar: miglior Nominopoli, Migliori Privilegi&Sperperi, Maggior numero di consulenze, Tassazione più alta d'Italia, Sanità più disastrata d'Italia. Altro che "La Grande Bellezza", Zingaretti ha fatto molto di meglio, o di peggio", conclude Santori

Fabrizio Santori  -  Fabio Sabbatani Schiuma 

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ROMA: Nasce il Comitato a Difesa della Capitale !


DifendiAMO ROMA è la casa di chi vuole difendere la nostra città da un’Amministrazione assente. Diventa anche tu un Difensore di Roma, del suo decoro, della legalità, nelle battaglie di giustizia sociale e di difesa della sua identità. Lavoriamo insieme per denunciare cosa non va nei nostri quartieri, nella quotidianità, ma anche nei progetti di speculazione edilizia e di scempio del territorio. Difendiamone la tradizione, il sistema valoriale, la cultura, sempre più minacciata da cui vuole vendere la Capitale e i Romani ad affarismo e a una sinistra sempre meno amica di questa città. Ed è proprio dalla difesa di un patrimonio inestimabile che saremo in grado di restituire a questa città il suo prestigio e quello slancio morale ed economico che oggi manca. 
Roma deve ripartire, anche grazie a Te! 


lunedì 10 marzo 2014

SALUTE, SANTORI: AL «GRASSI di OSTIA» DATI PREOCCUPANTI: 3.502 ACCESSI IN 23 GIORNI

CONTINUA SENZA SOSTA la BATTAGLIA del CONSIGLIERE REGIONALE del LAZIO, FABRIZIO SANTORI - Presidente onorario di Riva Destra - CONTRO la MALASANITÀ. Dopo le tante denunce, tra cui quelle del San Camillo e sul Policlinico di TorVergata, ora il caso del Grassi di Ostia. 
(OMNIROMA) Roma, 10 MAR - «L'analisi dei dati del pronto soccorso dell'ospedale Grassi è preoccupante per l'aggravarsi della situazione: tra il 1 e il 23 gennaio di quest'anno si sono registrati 3.502 accessi, di cui 166 in codice rosso, 1.039 in giallo e 2174 in quello verde. Ciò che però preoccupa sono i tempi medi di permanenza che salgono per il codice rosso da 622 (del 2013) a 835 minuti (periodo 1-23 gennaio 2014), per il giallo da 523 a 621 minuti, per il verde da 205 a 229 minuti, infine per il bianco da 284 a 328 minuti. Il presidio ospedaliero Grassi di Ostia, ubicato nel Municipio X di Roma Capitale (ex Municipio XIII), si caratterizza per un'area di ricettività ed un bacino d'utenza molto ampio, stimato in oltre 500 mila persone che durante l'estate si triplica. I dati che provengono dalla Asl Roma D sono sconcertanti e confermano l'emergenza dei pronto soccorso nella Regione Lazio». 
Così dichiara in una nota Fabrizio Santori, consigliere della Regione Lazio e componente della commissione Salute, «che nel rendere nota la risposta della Asl sugli accessi al Pronto Soccorso del Grassi nel mese di gennaio e sui tempi medi di permanenza registrati rispetto al 2013, ha effettuato la 19ma tappa del Tour della Sanità malata presso l'Ospedale G.B. Grassi ad Ostia Lido». «Ho presentato un'interrogazione scritta sul Pronto Soccorso di Ostia al Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ma ancora non ho ricevuto alcuna risposta - aggiunge - Nell'interrogazione ho richiesto quali interventi verranno in merito alle carenze strutturali e quali azioni si intendono intraprendere per risolvere le questioni sollevate. 
Ma da Zingaretti ancora nessuna risposta né su questo né sui risultati dell'indagine interna voluta dalla Regione Lazio in relazione alle cause che hanno portato alla morte del bimbo al Grassi di Ostia.
Fabio Sabbatani Schiuma
Segretario Nazionale
di Riva Destra

Questo è purtroppo il modo e l'efficienza con cui la Regione affronta una richiesta di chiarimenti su un argomento così delicato».
red 101103 MAR 14

(Fabio Sabbatani Schiuma - Riva Destra)

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