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giovedì 20 luglio 2017

Regionali e politiche: Noi con Salvini si organizza nel Lazio.

Il movimento punta dritto anche alle elezioni di Ostia

Regionali e politiche: Noi con Salvini si organizza nel Lazio
Spiccano due politici dal passato di destra: Saltamartini (vicepresidente della Lega alla Camera) e Sabbatani Schiuma, ex consigliere capitolino e responsabile dell'organizzazione
Noi con Salvini si struttura sul territorio in vista delle imminenti elezioni di ottobre nel Municipio X, commissariato per mafia, e le successive regionali del Lazio e politiche. 
E’ stato, infatti, completato l’organigramma regionale del movimento, tra cui figurano, oltre al coordinatore Francesco Zicchieri, Umberto Fusco nella veste di vice coordinatore; William de Vecchis in qualità di coordinatore provinciale di Roma; Matteo Adinolfi come coordinatore provinciale di Latina; Kristalia Rachele Papaevangeliu rappresentante della provincia di  Frosinone; Matteo Simeoni al vertice della provincia di Rieti.
Il coordinamento regionale è poi formato da Felice Squitieri e Marco Pietrandrea, responsabile dei giovani, ma soprattutto spiccano due figure importanti della destra romana: Barbara Saltamartini, attuale vicepresidente della Lega Nord alla Camera dei deputati, e Fabio Sabbatani Schiuma, a cui spetterà l’organizzazione del movimento sul territorio.
Un incarico importante per Schiuma, il quale può vantare un importante bagaglio politico e una lunga esperienza nelle istituzioni. Attualmente sfida il minisindaco dei 5 Stelle, Giovanni Boccuzzi, dai banchi dell’opposizione nel ruolo di capogruppo nel Municipio V di Noi con Salvini, dopo aver animato, sempre nelle fila della minoranza, per quindici anni l’Aula Giulio Cesare dove ha ricoperto anche il ruolo di vicepresidente del Consiglio comunale. 
Però Schiuma non ha risparmiato nessun scivolone ai 5 Stelle, uscendo spesso anche fuori da Centocelle, Torpignattara, Tor Sapienza, Alessandrina, Casilino, Quadraro e Tor Tre Teste: dai campi nomadi ai roghi tossici alle moschee abusive, rendendosi protagonista di una serie di blitz contro l’approvazione della legge sullo Ius Soli, per ora ritirata dal premier Paolo Gentiloni.
“Ringrazio il coordinatore Zicchieri per la fiducia che ripagherò con le uniche monete  che posseggo: la militanza e la lealtà - ha dichiarato al Giornale d’Italia - Sono orgoglioso di aver conquistato in questi due mesi la sua stima con fatti concreti.  Auguro a tutti gli altri componenti buon lavoro, e sono certo che insieme cercheremo di ‘fare squadra’, come chiede il nostro leader Matteo Salvini”. 
Ora si attende di capire come Noi con Salvini si organizzerà sui municipi, per ora ancora vacanti. 
Noi con Salvini si struttura sul territorio in vista delle imminenti elezioni di ottobre nel Municipio X, commissariato per mafia, e le successive regionali del Lazio e politiche. 
E’ stato, infatti, completato l’organigramma regionale del movimento, tra cui figurano, oltre al coordinatore Francesco Zicchieri, Umberto Fusco nella veste di vice coordinatore; William de Vecchis in qualità di coordinatore provinciale di Roma; Matteo Adinolfi come coordinatore provinciale di Latina; Kristalia Rachele Papaevangeliu rappresentante della provincia di  Frosinone; Matteo Simeoni al vertice della provincia di Rieti.
Il coordinamento regionale è poi formato da Felice Squitieri e Marco Pietrandrea, responsabile dei giovani, ma soprattutto spiccano due figure rappresentative della destra romana ed ora diventate le colonne portanti del movimento nella Capitale: Barbara Saltamartini, attuale vicepresidente della Lega Nord alla Camera dei deputati, e Fabio Sabbatani Schiuma, a cui spetterà l’organizzazione del movimento sul territorio.
Un incarico importante per Schiuma, il quale può vantare un bagaglio politico e una lunga esperienza nelle istituzioni. Attualmente sfida il minisindaco dei 5 Stelle, Giovanni Boccuzzi, dai banchi dell’opposizione nel ruolo di capogruppo nel Municipio V di Noi con Salvini, dopo aver animato, sempre nelle fila della minoranza, per quindici anni l’Aula Giulio Cesare dove ha ricoperto anche il ruolo di vicepresidente del Consiglio comunale. 
Però Schiuma non ha risparmiato nessun scivolone ai 5 Stelle, uscendo spesso anche fuori da Centocelle, Torpignattara, Tor Sapienza, Alessandrina, Casilino, Quadraro e Tor Tre Teste: dai campi nomadi ai roghi tossici alle moschee abusive, rendendosi protagonista di una serie di blitz contro l’approvazione della legge sullo Ius Soli, per ora ritirata dal premier Paolo Gentiloni.
“Ringrazio il coordinatore Zicchieri per la fiducia che ripagherò con le uniche monete  che posseggo: la militanza e la lealtà - ha dichiarato al Giornale d’Italia - Sono orgoglioso di aver conquistato in questi due mesi la sua stima con fatti concreti.  Auguro a tutti gli altri componenti buon lavoro, e sono certo che insieme cercheremo di ‘fare squadra’, come chiede il nostro leader Matteo Salvini”. 
Ora si attende di capire come Noi con Salvini si organizzerà nei municipi, per ora ancora vacanti. 

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Una Storica critica all'antifascismo militante !

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mercoledì 19 luglio 2017

La Nuova Pagina di Fabio Sabbatani Schiuma.

Attenzione !!! Promuoviamo la Nuova Pagina di Fabio Sabbatani Schiuma ! https://www.facebook.com/FabioSabbataniSchiuma/
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fai girare in rete. 
Dopo 7 anni Facebook ha disabilitato tutti i miei profili, quello personale 
(Fabio Sabbatani Schiuma) e l'altro con cui ero anche amministratore di questa pagina (Fabio Schiuma Sabbatani). 
Con me sono stati disabilitati anche quasi tutti gli altri admin di Riva Destra e/o i loro profili personali. Tutti insieme e tutti per aver violato gli standard della comunità di Facebook. Senza indicarci cosa avremmo pubblicato di sbagliato e senza uno straccio di prova. Vittime di hacker? Qualcuno ha pubblicato a nostra insaputa contenuti osceni o comunque contrari agli standard? Giudicate voi. 
A nulla sono valse le prime proteste inoltrate e questa è l'ultima mail ricevuta: 
"Il tuo account è stato disattivato in modo permanente a causa della violazione degli Standard della comunità di Facebook. Non lo riattiveremo per nessun motivo.
Questa è l'ultima e-mail che riceverai da noi relativamente al tuo account".
Insomma 7 anni buttati al vento. 7 anni di contatti, di rapporti, di ricordi, tutti tagliati senza neanche sapere il perché. 
Ovviamente anche un danno per chi fa politica, pubblicizza la propria azione, partecipa nei gruppi, interagisce. 
Tanta rabbia, credetemi.
E questa rabbia aumenta vedendo che siamo stati colpiti tutti insieme, con la stessa modalità, con le stesse risposte. 
"Fatti un profilo nuovo no?", direbbero in molti. No, non prima di averle provate tutte per ottenere giustizia.
E poi per cosa? Per ritrovarmi il rischio che accada ancora? 
Non lascerò nulla di intentato e se avete consigli sono graditissimi. 
Non posso accettare questo sopruso contro una pagina che conta oltre centomila persone che la seguono e che viene letta mediamente da due ai tre milioni di profili a settimana. 
I nostri post raggiungono e vengono condivisi da decine di migliaia di persone (una media di 400.000 a settimana). Siamo scomodi.
E poi anche la questione personale per la quale non mi arrendero'. 
Sono in gioco la mia dignità e il mio onore e non permetto a Facebook di calpestarli. 
Fabio Sabbatani Schiuma, consigliere di Noi con Salvini.

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sabato 1 luglio 2017

RIVA DESTRA - DIREZIONE NAZIONALE: MOZIONE

IL NOSTRO IUS SANGUINIS DI DESTRA. 
PREMESSA.
 - Riva Destra è nata nel 1993 come  primo circolo di Alleanza Nazionale. Non siamo mai stati e abbiamo scelto fino ad oggi di non essere un partito politico, rinunciando infatti a burocrazie  interne  e tesseramenti. L’appartenenza a Riva Destra è sancita quindi da una stretta di mano e da un comune sentire. Si, perché Riva Destra è semmai un’idea, un progetto, una speranza, ossia quella di vedere sopravvivere  i valori della destra sociale dopo la deflagrazione di quella politica.

RIVA DESTRA E’ UNA COMUNITÀ - La nostra è oggi una comunità politica, che si è ritrovata spontaneamente in tante regioni e province, anche su Facebook, dove la pagina ufficiale di Riva Destra conta oltre centomila persone che ci seguono e che viene letta mediamente da due ai tre milioni di profili a settimana; i nostri post raggiungono e vengono condivisi da decine di migliaia di persone (una media di 400.000 a settimana), con il risultato di avere un’ottima capacità di penetrazione con cifre che ci avvicinano ai principali partiti nazionali. Siamo oramai, quindi, un punto di riferimento per quei tanti che hanno subito una devastazione etica prima che partitica. Donne e uomini di destra, che si sono stretti l’uno con l’altro, in attesa di individuare una nuova casa comune, dove sia possibile affermare appunto il nostro ‘ius sanguinis’ di destra, e poter continuare le nostre battaglie a difesa dell’identità, della meritocrazia e della giustizia sociale.

Tutto ciò è bene spiegarlo a chiare note, soprattutto a chi pensa di fare carrierismo in Riva Destra, ma anche a qualche esponente di partito che si preoccupa erroneamente di avere poi ‘un partito nel partito’.

IL SOSTEGNO DI RIVA DESTRA: PUNTIAMO SULLE PERSONE - In una fase di tramonto dell’apparato partitico e di grande cambiamento della comunicazione politica, noi sosteniamo le persone, le loro battaglie  nei partiti di appartenenza e la possibilità quindi di vedere una continuità ideale.  Lo facciamo senza chiedere nulla in cambio con la militanza sia fisica che virtuale. Si, perché se scendiamo in piazza non siamo comunque pochi. Per la verità siamo molti se vediamo la capacità attuale di mobilitazione da parte dei partiti tradizionali, ridotta davvero all'osso. Ci riusciamo perché ci crediamo e perché siamo rimasti immuni a quel correntismo che abbiamo finanche combattuto.

RIVA  DESTRA OGGI - Siamo per l’unità del centrodestra, anche se è pur vero che preferiremmo parlare di un grande blocco sociale e nazionale contrapposto alle sinistre, una santa alleanza tra patrioti e identitari contro mondialisti e marionette. Bisogna capire che il centrodestra così come lo abbiamo inteso per 20 anni non esiste più. Vanno registrati i nuovi equilibri tra Forza Italia e la Lega di Salvini, il ruolo di FdI, del Movimento Nazionale per la Sovranità e di altri schieramenti affini. Occorre concordare un programma e le alleanze. E soprattutto va individuato il metodo di scelta del leader e dei candidati: a tal fine le primarie, per noi, costituiscono la strada migliore. Gli italiani chiedono di essere tutelati dalle politiche discriminatorie, di cui stanno diventando vittime, a vantaggio degli stranieri e hanno bisogno soprattutto di lavoro, di un fisco equo, di un rapporto che non sia di strozzinaggio con le banche; insomma di quella crescita economica che le élite della sinistra di governo hanno finora riservato a pochi. Il problema non è solo l'immigrazione, anzi, rischiamo di relegare il dibattito solo a questa o alla legge elettorale, mentre i nostri figli sono senza casa e lavoro e non avranno mai una pensione. 

RIVA DESTRA DOMANI sosterrà chi rispetterà quindi il nostro ius sanguinis di destra, e il nostro modo di essere comunità e chi ci porterà così a sognare una grande vittoria, capace di portare le nostre istanze al governo dell’Italia per cambiarla e innovarla finalmente nel profondo.

ROMA, 1 LUGLIO 2017

QUI IL COMUNICATO STAMPA !