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lunedì 18 settembre 2017

Gestione, Organizzazione, Risultati. IL POLITICO E' UN PRODOTTO/SERVIZIO !

Carissimi per governare e far funzionare il Mondo 
(zona per zona) serve organizzazione, formazione 
e imparare a lavorare in squadra. 
L'amore è bello ma non scava pozzi per l'acqua, 
non crea industrie alimentari e non gestisce la logistica.
Qui trovate una traccia su come si dovrebbe procedere:

http://www.studioservice.com/?q=intervista 

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lunedì 29 maggio 2017

Gestione, Organizzazione, Risultati.


Qui trovate una traccia su come si dovrebbe procedere. Carissimi per governare e far funzionare il Mondo (zona per zona) serve Organizzare, Formare, Imparare a lavorare in squadra ed infine DELEGARE. L'amore è bello ma non scava pozzi per l'acqua, non crea industrie alimentari e non gestisce la logistica. 
https://youtu.be/XNTDWNArZL0

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mercoledì 10 giugno 2015

Messina, anche in città arriva “Mille Patrie per Salvini”.

Il movimento sarà rappresentato da un funzionario di banca.
Il movimento Riva Destra sbarca a Messina: a rappresentarlo, anche in provincia, sarà Massimo Romagnolo, 48 anni, funzionario di banca, eletto on line, all'unanimità, dalla direzione nazionale del movimento, nato nel 1994 come primo circolo di Alleanza Nazionale. Viene così costituito anche il coordinamento locale di Mille Patrie, laboratorio politico creato da associazioni che si sono messe in rete a supporto del progetto politico di Matteo SalviniA renderlo noto è una nota congiunta firmata da Fabio Sabbatani Schiuma, Alfio Bosco, Elsie Virzì e Giuseppe Murè, rispettivamente segretario nazionale, portavoce, coordinatore regionale della Sicilia e responsabile dell’organizzazione di Riva Destra.
“La destra - conclude la nota - è un’area politica da destrutturare e ristrutturare, soprattutto in una zona da sempre foriera di grandi consensi e successi. Consensi e successi che, purtroppo, non sempre sono stati utilizzati per la crescita sociale“.

“Serve aria nuova - ha dichiarato il neo coordinatore Massimo Romagnolo - e possibilmente pulita, in Italia, in Sicilia e a Messina. Lavoreremo sul territorio per restituire dignità alla politica e sovranità al popolo, con un progetto identitario di destra, quanto mai necessario anche alla luce dei risultati delle ultime amministrative“. 

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TORVAIANICA: RIVA DESTRA APRE NUOVO COORDINAMENTO E NASCE "MILLE PATRIE PER SALVINI".

“Restituire dignità a una realtà dimentica dal comune e cresciuta in modo smisurato e pericoloso”.
ROMA, 10 giu - “Il movimento Riva Destra sbarca a Torvaianica: a rappresentarlo saranno Pietro Paolo Morelli, Katia Olivieri e Cecilia Paolucci. Nasce così anche il coordinamento di Mille Patrie, laboratorio politico creato da associazioni che si sono messe in rete a supporto del progetto politico di Matteo Salvini”.
Lo dichiarano in una nota congiunta Fabio Sabbatani Schiuma, Lorenzo Loiacono e Giancarlo Bertollini, rispettivamente segretario nazionale di Riva Destra, commissario romano e dirigente nazionale.
“Dopo - prosegue la nota - la nomina di Cristiano Spadola a Ostia, continuiamo il nostro radicamento sul litorale romano per contribuire alla rinascita della destra italiana, cannibalizzata dai vecchi colonnelli di Alleanza Nazionale, che può vedere in Matteo Salvini, arricchito dalle idee di Pietrangelo Buttafuoco, un punto di riferimento. Stiamo lavorando su Fiumicino e presto ci saranno importanti novità anche per Anzio e Nettuno.
A Torvaianica - conclude la nota - non c’è solo un problema grave problema di sicurezza, collegata ieri a infiltrazioni criminali e oggi a un’immigrazione di massa, ma anche di inquinamento, di urbanistica, di viabilità, di rifiuti e in sostanza di un litorale dimenticato dal comune di Pomezia e cresciuto come popolazione in modo smisurato e senza i dovuti servizi”.

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sabato 18 aprile 2015

DESTRA:'RIVA DESTRA':COORDINATORI STORACE VENGONO DA NOI

(ANSA) - ROMA, 18 APR -"Il progetto di riposizionare i nostri valori nel quadro della politica nazionale continua a macinare consensi. E' di oggi la notizia dell'adesione a Riva Destra di Lorenzo Sartiè, attuale portavoce de 'La Destra' a Padova, e del professor Sergio Senes, già portavoce sempre de ' La Destra' a Oristano". Lo afferma l'ufficio stampa del movimento Riva Destra che annuncia per martedì prossimo, 21 aprile, a Roma un convegno di 'Rinascita' dal titolo 'Verso una Lega Nazionale" (ore 15, Salone Margherita, via dei due Macelli, 75), nel quale sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Matteo Salvini, Vittorio Feltri, Giuseppe Valditara, Aymeric Chauprade, europarlamentare del Front National, Vincenzo Sofo di Mille Patrie, oltre a quello del segretario di Riva Destra Fabio Sabbatani Schiuma. "Il comitato nazionale - riferisce inoltre l'Ufficio Stampa - ha accolto all'unanimità, con votazione on line, la proposta del segretario Sabbatani Schiuma, del portavoce nazionale Alfio Bosco e del responsabile dell'Organizzazione Giuseppe Murè di affidare rispettivamente a Sartiè il ruolo di coordinatore di Riva Destra a Padova, con un commissariamento regionale di 6 mesi per pianificare il radicamento di Riva Destra in Veneto, e al professor Senes il ruolo di coordinatore regionale in Sardegna, con il coordinamento 'ad interim' di Oristano". "Riva Destra - conclude la nota - rafforza così la sua presenza sul territorio nazionale e continua la sua azione di ricostruzione dopo il fallimento di Fini e dei suoi colonnelli, nessuno escluso". (ANSA). SES 18-APR-15 19:28 NNNN

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RIVA DESTRA, ADERISCONO GLI EX 'LA DESTRA' SARTIE' E SENES IN VENETO E SARDEGNA.

MARTEDÌ 21 CONVEGNO A ROMA CON SALVINI, FELTRI E FRONT NATIONAL, 9 MAGGIO A VIBO VALENTIA. 
ROMA, 18 apr - "Il progetto di riposizionare i nostri valori nel quadro della politica nazionale continua a macinare consensi. E' di oggi la notizia dell'adesione a Riva Destra di Lorenzo Sartiè, attuale portavoce de 'La Destra' a Padova, e del professor Sergio Senes, già portavoce sempre de ' La Destra' a Oristano". Lo dichiara in una nota l'Ufficio Stampa del Movimento Riva Destra
"Il comitato nazionale - continua la nota - ha accolto all'unanimità, con votazione on line, la proposta del segretario nazionale Fabio Sabbatani Schiuma, del portavoce nazionale Alfio Bosco e del responsabile dell'Organizzazione Giuseppe Murè di affidare rispettivamente a Sartiè il ruolo di coordinatore di Riva Destra a Padova, con un commissariamento regionale di 6 mesi per pianificare il radicamento di Riva Destra in Veneto, e al professor Senes il ruolo di coordinatore regionale in Sardegna, con il coordinamento 'ad interim' di Oristano. 
Riva Destra - prosegue la nota - rafforza così la sua presenza sul territorio nazionale e continua la sua azione di ricostruzione dopo il fallimento di Fini e dei suoi colonnelli, nessuno escluso, e di confronto con Matteo Salvini, partendo dai contributi di Pietrangelo Buttafuoco e dalle idee del laboratorio culturale 'Mille Patrie', a cui abbiamo aderito da subito.
Martedì 21 aprile - conclude la nota - a Roma (siamo tra i promotori) parteciperemo al convegno di 'Rinascita' dal titolo 'Verso una Lega Nazionale" (ore 15, Salone Margherita, via dei due Macelli, 75), nel quale sono previsti, tra gli altri, gli interventi di Matteo Salvini, Vittorio Feltri, Giuseppe Valditara, Aymeric Chauprade, europarlamentare del Front National, Vincenzo Sofo di Mille Patrie, oltre a quello del nostro Segretario Nazionale Fabio Sabbatani Schiuma
La prossima tappa della campagna 'La Destra Riparte', invece è prevista per sabato 9 maggio a Vibo Valentia". 

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martedì 31 marzo 2015

SALVINI ELETTO COORDINATORE DI TRENTO.

ROMA, 31 mar - "Il movimento Riva Destra ufficializza il nuovo coordinamento provinciale a Trento: Tiziano Salvini, 38 anni, diplomato Isef, operatore nella sicurezza, sposato con due figli, è stato eletto on-line, all'unanimità, dal direttivo nazionale del movimento nato dallo storico primo circolo di Alleanza Nazionale".
Lo comunica una nota dell'ufficio stampa di Riva Destra, "ora presente in Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, oltre che a Berlino". 
"Lavoriamo - ha dichiarato Tiziano Salvini, in una nota congiunta con Fabio Sabbatani Schiuma, Segretario Nazionale di Riva Destra - per la destra che verrà: una destra oggi sempre più rarefatta e marginalizzata nel panorama politico italiano, che ha disperatamente bisogno di nuovi leader, dopo il fallimento della stagione dei colonnelli di Alleanza Nazionale, nessuno escluso".
E' tempo - prosegue la nota - di ricostruire sulle macerie lasciate da altri. La nostra è una battaglia ideale, politica ed etica. Riva Destra lavora per individuare, valorizzare e mettere in sinergia, una nuova classe dirigente, le nuove energie necessarie alla ricostruzione etica, economica, sociale e culturale dell’Italia. 
Riva Destra aggiunge che "dopo le tappe di Todi (Pg), Roma e Varese, presenteremo 'La destra riparte' il 17 Aprile a Trani e poi ancora Cosenza e Catania ". 

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mercoledì 11 marzo 2015

RIVA DESTRA: ELSIE VIRZI' COORDINATRICE REGIONALE DELLA SICILIA

Entro l'estate tavola rotonda "La Destra Riparte".
ROMA, 11 mar - "Su proposta del portavoce nazionale Alfio Bosco, con il consenso unanime di tutti i coordinatori provinciali, Elsie Virzì è stata nominata coordinatrice regionale del movimento Riva Destra in Sicilia".
Lo dichiara Giuseppe Murdoch, responsabile nazionale dell'Organizzazione, in una nota congiunta con il segretario nazionale Fabio Sabbatani Schiuma.
"Elsie Virzì - continua la nota - 41 anni, laureata in legge, titolare di una società di famiglia, assicuratore ed istruttore di scuola guida, responsabile per Catenanuova del movimento Alleanza siciliana, volontariato presso l'Abio (associazione bambini in ospedale), impegnata nella lotta al randagismo, era già coordinatrice di Riva Destra per la città di Enna.
La Sicilia - conclude la nota - è una regione dove Riva Destra sta lavorando molto per costruire un'alternativa seria al dannoso governo di Crocetta ed entro l'estate ospiterà una tappa della tavola rotonda 'La Destra Riparte', campagna partita il 20 novembre scorso a Todi (PG) e che sarà anche a Varese per il prossimo 21 marzo". 

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lunedì 26 gennaio 2015

RIVA DESTRA APRE COORDINAMENTI REGIONALI IN CALABRIA E PUGLIA.

Il 21 marzo a Varese nuova tappa del tour ''La Destra Riparte''. 
ROMA, 26 gen - "Il movimento Riva Destra ufficializza due nuovi coordinamenti regionali in Calabria e Puglia: sono stati eletti all'unanimità on line dal direttivo nazionale, rispettivamente Francesco Stinà, ex dirigente de ' La Destra', e Francesco De Noia, consigliere comunale di Trani".
Lo comunica una nota dell'ufficio stampa di Riva Destra, "movimento politico presente già in Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna, Marche, Umbria, Lazio, Campania e Sicilia, oltre che a Berlino". 
"Lavoriamo - hanno dichiarato Stinà e De Noia. in una nota congiunta con Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale di Riva Destra - per la destra che verrà: una destra oggi sempre più rarefatta e marginalizzata nel panorama politico italiano, che ha disperatamente bisogno di nuovi leader, dopo il fallimento di Gianfranco Fini e dei suoi colonnelli, nessuno escluso.
E' tempo - prosegue la nota - di ricostruire sulle macerie lasciate da altri, da chi ha preferito una poltrona e uno stipendio, a una battaglia ideale, politica ed etica. Riva Destra lavora per individuare, valorizzare e mettere in sinergia le nuove energie necessarie alla ricostruzione etica, economica, sociale e culturale dell’Italia. 
Riva Destra aggiunge che "il 21 marzo a Varese, presenteremo la nuova tappa del tour 'La destra riparte', ove interverranno, oltre a Fabio Sabbatani Schiuma e Umberto Montagna, rispettivamente segretario nazionale e coordinatore provinciale di Riva Destra, i deputati Paolo Grimoldi (Lega Nord) e Fabrizio Di Stefano (FI), i consiglieri regionali Fabrizio Santori (gruppo Misto - Lazio) e Galeazzo Bignami (FI - Emilia Romagna) e Piero Galparoli, consigliere provinciale di Varese (FI - Orizzonte Ideale). Modererà il giornalista Marcello Signorelli e verrà presentato il libro 'La destra nel labirinto' di Mario Bozzi Sentieri, presente anch'egli". 
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mercoledì 21 gennaio 2015

BISOGNA SCENDERE IN PIAZZA PRIMA CHE SIA TROPPO TARDI !!!

Il progetto di Riva Destra è tanto semplice quanto arduo.
Ricostruire la destra 'da destra' con nuova classe dirigente.
La stiamo individuando sui territori. 
Da Todi è partita la campagna 'la destra riparte'. 
Stiamo organizzando in Lombardia, Calabria e Sicilia analoghi incontri. 
La speranza è costruire un grande fronte sociale e nazionale. 
Nel frattempo dialoghiamo con la destra pulita rimasta e con chi parla il nostro stesso linguaggio. 
Pronti a sostenere e a scendere in piazza con chiunque alle chiacchiere faccia seguire i fatti!!!
Fabio Sabbatani Schiuma - Segretario Nazionale di Riva Destra 

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lunedì 14 luglio 2014

ROMA: DIREZIONE NAZIONALE di RIVA DESTRA

Proposta di nuovo documento politico. 
Viene posta in votazione ai dirigenti.
Alfio Bosco - Fabio Sabbatani Schiuma - Giancarlo Bertollini
ENERGIA IN MOVIMENTO 
"A DESTRA SERVONO ENERGIE NUOVE "

INTRODUZIONE - È sempre meglio che l’acqua sia mossa. Che scorra. Che quella stagnante è vecchia, putrida. Che quando è impetuosa e travolgente produce energia. Ecco, appunto. È di energia che c’è bisogno a destra. Energia che è movimento, confronto. Energia che si nutre di conflitti. Contrapposizioni. Divergenze. Diverse visioni, che magari ci fossero. E fossero ancora più marcate. Quotidiane. Invece la sensazione è opposta. Che invece di attizzarlo, il fuoco delle idee, ci si affanni a spegnerlo. A silenziare le differenze. Ad invocare la calma. Per cui, giorno dopo giorno, su giornali e tv è a questo teatrino che assistiamo. Discutiamo, ma senza contrapposizioni. Ragioniamo, ma con pacatezza. Riflettiamo, ma non estremizziamo. Appelli che suonano non solo inutili, ma pure controproducenti. Snervanti. Perché invece, no. Non è di questo che si avverte il bisogno. Che è proprio di passione, di calore, di fuoco per l’appunto che c’è necessità a destra. Urge un fottutissimo e sano botta e risposta. Urge un po’ di scontro duro. Deciso. Non serve a nulla farsi prendere dal panico. Le macerie sono ancora fumanti, su questa sponda del fiume. Un patrimonio è andato distrutto. O forse solo l’illusione. Ma in ogni caso la colpa va divisa, se non proprio condivisa. Il giovane toscano che è venuto dal nulla ed ha espugnato il Palazzo non dà certo l’impressione di essere una meteora. Ha le vele gonfie ed ha sbaragliato il campo. Soprattutto il suo. Che il nostro siamo stati bravissimi a distruggercelo da soli. Ma ha comunque indicato una strada. Un percorso. Che si può recepire in toto o solo come esempio. Ma non si può snobbare. Anche se la traversata potrebbe risultare più lunga e più faticosa. È meglio cominciare. Da subito. Ebbene: accontentiamo Repubblica. E il Fatto. E persino il Corriere. Facciamo poi sbizzarrire vignettisti e opinionisti. Diamo altro pane alla comicità irriverente. Rischiamo persino il ridicolo. Ma, per la miseria, diamoci una mossa. Alzando il volume. E aprendo gli spazi. Per chi ha qualcosa da dire. Di nuovo. Di originale. Di Destra ! 
PREMESSA  
Prima di illustrare delle linee guida da adottare dal prossimo autunno 2014, vanno ribadite e sottolineate tre considerazioni etiche:
1) la politica, e il movimento Riva Destra la fa dal 1994, non è il libro dei sogni, ma quello delle possibilità, della concretezza, delle cose che si possono realizzare, con le risorse che si hanno a disposizione. 
Chi propone programmi, ha l'obbligo morale di illustrare anche come questi possano essere realizzati nel concreto; chi critica è liberissimo di farlo, ma deve accostarvi sempre una proposta alternativa, praticabile, appunto.
2) chi sceglie di fare politica poi in un movimento, ossia insieme ad altre persone, decide di rispettarne le logiche elementari di partecipazione, condivisione o dissenso, tenendo sempre nella dovuta considerazione l'unità del gruppo e la sua coerenza, pur nei normali cambiamenti repentini ai quali la politica italiana ci ha ormai abituato da decenni. 
Tutto si può fare, tranne il contrario di tutto ed eccetto lo svegliarsi ogni mattina con un'idea diversa, pretendendo magari che sia anche adottata da tutti.
3) aderire a Riva Destra si concretizza oggi in primis con una parola data, con una stretta di mano: l'onore e la lealtà non possono mai venire meno, per nessuna ragione politica.
BREVE INTRODUZIONE POLITICA 
Riva Destra è nata nel 1994, ossia all'inizio di una stagione in cui la destra italiana, anche a causa del crollo del sistema partitico sotto i colpi di tangentopoli, annunciò la sua volontà di diventare destra di governo uscendo dall'emarginazione politica a cui il sistema stesso l'aveva relegata per mezzo secolo circa: la politica per noi rappresenta infatti la risoluzione dei problemi quotidiani del popolo e la difesa dei valori di appartenenza. Da subito ci siamo però proclamati contrari allo scioglimento dell'allora Movimento Sociale Italiano, perché convinti che identità e strutture partitiche andassero mantenute, anche per un continuo contatto sul territorio: eravamo fautori piuttosto della creazione di un'area movimentista che potesse coinvolgere meglio tutti coloro che alle burocrazie partitiche non fossero interessati. Riva Destra, da subito, ha iniziato a contestare la linea politica dell'allora presidente Fini, fino alla sospensione da Alleanza Nazionale avvenuta nel 2008, il quale, insieme alla sua corte di colonnelli di convenienza, iniziò un percorso di vera e propria dittatura interna a colpi di congressi non celebrati, di dibattiti interni assenti, di rappresaglie politiche contro i dissidenti, di bislacchi propositi non certo di destra e di conseguente abiura del patrimonio ideale conservato con tanto onore negli anni di dura opposizione al sistema e dei governi sostenuti, di fatto, dall'allora 'arco costituzionale' (DC, PCI, PSI, PRI, PLI, PSDI...). Fini e i suoi colonnelli non hanno lasciato la 'casa madre', l'hanno letteralmente bombardata. Riva Destra, pur essendo convintamente dalla parte del bipolarismo, che è cosa differente dal bipartitismo, ha sempre indicato nei valori della destra sociale i propri punti di riferimento, pur nell'estrema difficoltà di un ambiente ove ognuno ha la 'sua destra', è convinto che sia superiore alle altre e prima di confrontarsi sulle cose che uniscono, pensa a quelle che dividono. Riva Destra non ha infine partecipato alla costituzione del Pdl, presagendo l'incapacità di molti suddetti colonnelli nel mantenere viva un'area di destra in quel contenitore: da chi è stato vicino a Fini solo per le poltrone e ha poi 'cambiato padrone' poiché erano altri a poterle garantire, non ci si poteva aspettare che la rarefazione della destra a cui oggi assistiamo. 
Oggi, Riva Destra intende dare un contributo serio e concreto per la ricostituzione di un'area politica caduta sotto i colpi del fallimento di Fini e della sua corte. 
ENERGIA IN MOVIMENTO: 
LA DESTRA DEI COLONNELLI HA FALLITO ! 
Ovviamente, nel tracciare alcune linee guida che possano caratterizzare l'azione di Riva Destra, non si può che partire anche dai documenti e dalle mozioni approvate nel recente passato dai suoi militanti, preservando i punti fermi e modificando le strategie vista la precarietà, e la pochezza, della classe dirigente politica attuale, che dovrebbe 'dire e fare cose di destra', e tenuto poi conto dei nostri mezzi.
Partiamo dal documento politico di Riva Destra approvato nel novembre 2013 a Roma, ove si evidenziava come in Italia non manchi la destra, anzi potenzialmente ce n'è tantissima, anche perché è assente la vera Politica e ci sarebbe ancora più bisogno di idee forti a difesa degli interessi nazionali, a tutela della nostra cultura e tradizione, a sostegno dell'occupazione e di chi produce in Italia, contro l'immigrazione clandestina e tutte quelle politiche distruttive della famiglia costituzionalmente sancita. Una politica che, da destra, dica un forte NO a quest'Europa delle banche che tende a sopprimere le sovranità nazionali, in favore di un ordine mondiale dettato dalle lobbies. 
In Italia è infatti mancata una destra sociale capace di opporsi ai governi di 'larghe intese' e nominati dal Presidente della Repubblica, esautorando il popolo dalla sua sovranità. Governi rivelatisi fallimentari, nocivi e privi di qualsiasi piano di rilancio, governi che non hanno cambiato la legge elettorale, non hanno fatto i veri tagli alla politica e alla spesa pubblica, che hanno cambiato solo il nome alle tasse, che si preparano a svendere i gioielli di famiglia, che hanno rimandato ogni problema al semestre italiano, che hanno visto la luce in fondo al tunnel, ma sono stati smentiti dai dati ufficiali che parlano di calo del PIL e dell'occupazione, e che anche oggi si preoccupano in sostanza solo di mantenere le proprie poltrone. Governi servi di Bruxelles, che non fanno gli interessi del popolo e speculano sui fondi destinati all'accoglienza e ai fenomeni immigratori.
La verità, amara per tutti e soprattutto per chi c'ha creduto con tutte le forze, è che chi ha rappresentato questa destra, di fatto, ha negli anni scorsi fallito. Per esempio, nel Lazio, chi ha guidato la provincia nel 1998 ha poi perso le elezioni dopo una 'grigia esperienza', come lo stesso è accaduto alla regione Lazio nel 2000, più che altro per inesperienza e superficialità, laddove poi, riconquistata la stessa nel 2010, non si è riusciti neanche a terminare il mandato a causa del cannibalismo correntizio e dei tanti 'rubagalline'. E infine è sotto gli occhi di tutti il fallimento della destra a Roma, approdata alla guida del Campidoglio nel 2008 e sconfitta nel 2013 da un Marino, oggi rivelatosi disastroso per la città, senza lasciar la benché minima impronta, di destra, nel governo capitolino. Piaccia o no, si discuta quanto si vuole sulle motivazioni, ma questa classe dirigente ha fallito o meglio, ha fallito un'intera generazione, quella che Alessandro Giuli descrive perfettamente nel suo libro 'Il passo delle oche'. Non si sono dimostrati all'altezza e ora, dopo aver perso quasi tutte le poltrone, si riscoprono di destra, cosa che hanno dimenticato quando erano alla guida delle istituzioni. Non sono credibili e, come nella natura dei cicli della storia, devono andare a casa, sostituiti da una nuova classe dirigente, che magari emerga dalla base e dalla meritocrazia, e non dal poltronismo esasperato o dal correntismo autolesionista. Ecco perché Riva Destra fa le sue scelte di pensare al DOMANI, a quando esaurito del tutto il tempo degli ex colonnelli di AN e consumati gli ultimi colpi di coda di questa classe dirigente di falliti, ci sarà spazio per dei nuovi volti e si ricostruirà dalla base una nuova destra. Prima cosa, quindi, voltare pagina: basta colonnelli.
ENERGIA IN MOVIMENTO: 
GLI ELETTORI DI DESTRA SI SONO RIVOLTI 
ALTROVE O NON SONO ANDATI A VOTARE
Come riportato poi nell'ultima mozione di Riva Destra, approvata nel marzo scorso su Facebook - la nostra sezione virtuale - e presentata a Roma il 6 aprile 2014 alla convention 'Difendiamo l'Italia', nelle scorse elezioni non è apparso credibile il progetto di ALLEANZA NAZIONALE: sarebbe stato più coerente allora parlare di MSI. FRATELLI D'ITALIA sta infatti vedendo naufragare il pur lodevole progetto di riunificazione delle destre 'diffuse', poiché a fianco di un'apparente apertura verso altri movimenti, maschera in realtà una politica di pura annessione, peraltro condotta in buona parte da personaggi non più credibili, i quali hanno fallito già miseramente le loro occasioni di governo e tentano oggi di riciclarsi, riammantandosi di destra. Non ha convinto infatti chi di fatto ha sostenuto il governo Monti, chi ha nel passato partecipato da protagonista al fenomeno dei colonnelli e soprattutto chi, dopo aver fallito a Roma o nel Pdl, dove avrebbe dovuto fare l'ala destra, ha dato vita a un minestrone con personaggi di ogni genere. E le minestre riscaldate, e peraltro andate a male, non hanno mai funzionato.
Sono stati rifiutati dagli elettori di destra coloro che hanno scelto il NUOVO CENTRO DESTRA di Alfano, il frutto di un accordo politico di sostegno a governi non votati, scelti altrove, a Bruxelles o nelle segreterie di partiti di sinistra, ai quali ci sentiamo profondamente alternativi, tanto politicamente, quanto eticamente. Siamo contro le larghe intese, specialmente se poi dimostrano di perseguire interessi diametralmente opposti a quelli del nostro popolo. Troppo opportunismo, troppo attaccamento alle poltrone - che per noi sono uno strumento, non un fine - se non puro tradimento. 
FORZA ITALIA a noi sembrava rappresentare l'unica soluzione concreta e alternativa alla sinistra. Si è rivelato un bacino elettorale che si edifica ancora solo sulla popolarità del suo leader Silvio Berlusconi, capace si di attrarre il consenso di milioni di italiani, ma con un conseguente e inevitabile capolinea anagrafico in arrivo e con una 'spada di Damocle' giudiziaria che ne influenza le scelte, a colpi di sentenze folli. Forza Italia ha una classe dirigente spesso non all'altezza della situazione e non ha ancora prospettato poi nessuna soluzione concreta, troppo occupati in altre faccende. Il suo risultato elettorale è insufficiente, il suo ruolo partitico indecifrabile e la perdita di milioni di voti è poi aggravata dalle recenti dichiarazioni e prese di posizione di personaggi equivoci. Appare difficile, visto il cerchio magico di Dudù e compagne che fa da tappo e si lancia in esternazioni incomprensibili per un elettorato di destra, che al suo interno possa svilupparsi e crescere, una nuova destra, movimentista, sociale e nazionale, che potrebbe dare un contributo concreto e veder oggi sopravvivere alcune sue storiche battaglie, tornate prepotentemente attuali.
Capitolo a parte merita chi ha scelto la LEGA NORD o il movimento di BEPPE GRILLO. La Lega conduce da tempo, su alcuni temi, delle battaglie assolutamente condivisibili e Matteo Salvini è furbo e accattivante, dice anche cose di destra nonostante sia cresciuto in un centro sociale e nei congressi della Lega capeggiava la lista dei 'comunisti padani'. Ha capito che il vuoto a destra può essere colmato. Tolga allora quell'invedibile, e incompatibile, 'per l'Indipendenza della Padania' dal nome ufficiale della Lega e sostituisca quel 'Nord' con 'tricolore'. Ecco, una Lega Tricolore, che non lanci certi appelli al voto di destra al mero serbatoio elettorale per far eleggere indipendentisti padani che parlano ancora di 'terùn', che cantano canzoni ingiuriose contro gli italiani del meridione o che strappano quel tricolore alle loro sagre di paese, ma lasci crescere una nuova classe dirigente su tutto il territorio nazionale. In ogni caso Riva Destra è pronta a sostenere d'ora in poi singole battaglie, ritenute giuste e di destra, provenienti dalla Lega di Matteo Salvini. Non altro, per ora. Riva Destra comunque farà formale invito al segretario della Lega Nord per un dibattito e confronto pubblico su questi temi.
Venendo ai grillini. è sempre più evidente poi come il voto di 'protesta da destra' andato a ingrossare le file del 5 Stelle, sia servito ad aumentare la rappresentanza politica di chi quel movimento lo gestisce sul territorio, non di certo Grillo o Casaleggio. E' infatti dai tempi del famoso 'D'Alema dì qualcosa di sinistra', rivolto da Nanni Moretti a tutta l'allora classe dirigente post-comunista, che la sinistra 'culturale e movimentista', non partitica, si è organizzata in movimenti e associazionismo di area (es. Popolo viola, quelli del 'se non ora quando', ecc). Lo hanno fatto da sempre, rubando il monopolio di temi come l'ambiente, i comitati di quartiere targati politicamente o di questioni tipo la Tav. Sono i sinistroidi liberi pensatori, i benpensanti radical chic, i falsi disoccupati organizzati e le angurie varie, verdi fuori e rossi dentro. Loro hanno intuito da subito come il 5 Stelle potesse essere un ottimo cavallo di Troia per farsi eleggere con 20-30 cliccate e hanno iniziato a gestire, anche sul web, il movimento sul territorio mentre nasceva. Pensate a chi volevano come Presidente della Repubblica o a come non facciano opposizione a Marino a Roma, a chi volevano come alleato in Europa (i Verdi...) o a come hanno votato per l'abolizione del reato di clandestinità, o infine al ringhioso antiberlusconismo che li caratterizza sempre e comunque. Sono queste le persone che di fatto siedono sugli scranni di Parlamento, consigli regionali, comunali e municipali. Voti di protesta da destra...che vanno a sinistra.
Risultato? Quasi il 50% degli elettori sono rimasti a casa e con il pieno fatto dal Pd e comunque anche dai grillini, è logico pensare che in tanti siano elettori di destra. E' verso l'astensionismo quindi, che dobbiamo rivolgere lo sguardo e le attenzioni: a chi si è sentito tradito dalla destra che non c'è più, se non nelle poltrone dei colonnelli che l'hanno distrutta, sputando in faccia ai sacrifici, alle speranze, alla buona fede di chi ha creduto in quella destra di ieri, a chi sogna una destra vera e forte, con leader di destra.
ENERGIA IN MOVIMENTO: 
A DESTRA SERVONO NUOVE FACCE
E' chiaro che è anche una questione di facce. Di facce nuove. Lo si può rigirare come lo si vuole, ma il dato è incontrovertibile. Questa destra in coma profondo ha bisogno disperato di nuove facce. Referto impietoso, certo. Ma vero. Perché è una destra che non sa cambiare, questa. Che addirittura rifiuta di cambiare. E che vive nel timore di perdere quel che è rimasto. Una destra che sa solo aspettare. E mentre attende una fine è incapace di immaginare un inizio. E chi e che cosa potrà mai avviarlo un nuovo inizio. Tutt'intorno è movimento, è rinnovamento, è velocità. La politica corre. Come la vita. E' nella natura umana il rinnovamento. La voglia e la ricerca di nuovo sono sempre vincenti. Ecco perché appare come un nonsenso quel che sta accadendo nel campo della destra. Anzi, quel che non sta accadendo. La mancanza non solo di capacità di analisi. La mancanza di comprendere quanto sia urgente il ricambio. Anche generazionale. Una mancanza di umiltà che un gruppo dirigente -ieri fortunato e vincente oltre i suoi meriti e oggi superato e sconfitto- avrebbe dovuto possedere. Invece, molti dei protagonisti della stagione che fu, ancora stanno li. Sperando nell'eterna possibilità di un riciclo. E allora ecco la smania di apparire, la bramosia dell'intervista, la ricerca della telecamera. E l'ammiccamento furbetto e saputello. Ci provano. E provano pure ad organizzarsi. Provano addirittura a ricucire rapporti dopo essersi scornati e osteggiati per anni. Dopo aver sbagliato di tutto e di più. Dopo aver strappato quel biglietto vincente della lotteria che s'erano trovati in tasca e che non avevano neppure acquistato. Non se ne fanno una ragione. Dimostrando così che la politica può diventare una vera e propria malattia, che meriterebbe di essere studiata e curata. Che, a guardarli bene, malati lo sembrano davvero. Mai un dubbio. Mai un'incertezza. Sorretti da una sicumera che fa a pugni con la realtà. Realtà che spiega che non basta più intortare qualche allocco. Realtà che segnala la fine di tante storie. Alcune per bene, altre meglio non dire. Perché di quelle facce non se ne può più. Poco importa se incartapecorite dal tempo o liftate dal chirurgo.
Eh, già, a destra si unisce si con le idee e i programmi, ma soprattutto con i leader. A destra c'è l'individuo, a sinistra la massa. Servono quindi nuovi leader: vanno ricercati, supportati e valorizzati. Ne è pieno il nostro territorio, sia politico che lavorativo. Gente che si è messa sotto e si è fatta eleggere o ha raggiunto importanti traguardi da soli, senza raccomandazioni, contando sulle proprie forze, mettendoci la faccia e non mettendosi in vendita. Sono i primi a essere incazzati con questa classe dirigente, ma rischiano di non emergere o, peggio ancora, di restare sfiduciati e quindi disinteressati. Riva Destra, coerentemente con quanto esposto, ha eletto a Roma, all'unanimità un giovane consigliere regionale del Lazio come proprio 'Presidente onorario'. Fabrizio Santori è figlio della destra sociale ed è un combattente, radicato sul territorio romano e laziale, già esperto nelle istituzioni, e può certamente costituire una speranza 'nazionale' per la destra tutta. Lo abbiamo 'scelto' con queste motivazioni: ''a destra serve rinnovamento, con fatti concreti. Occorre dare spazio a energie fresche, a nuovi volti, preparati, credibili e coraggiosi: abbiamo cosi' deciso di conferire, per acclamazione, la carica di Presidente onorario, al consigliere regionale del Lazio, Fabrizio Santori. Crediamo che per ricostruire la destra italiana occorra individuare 'dal basso' nuovi leader, lasciare che sia la meritocrazia a farli emergere e sostenerli con tutte le forze. Santori, con i suoi 35 anni e con la sua credibilità ed esperienza conquistate sul campo a suon di preferenze prese, per noi rappresenta senz'altro tutto questo. Abbiamo rinunciato al richiamo anche simbolico dei colonnelli, poiché crediamo sia ora di pensionare definitivamente chi ha fallito nelle occasioni di governo, dimenticando di essere di destra quando doveva dimostrare la differenza. E' tempo, appunto, di rinnovamento''. 
Coerenza e coraggio nel dare seguito alle parole.
ENERGIA IN MOVIMENTO. 
LISTE RIVA DESTRA E UNA GRANDE 
MANIFESTAZIONE NAZIONALE: 
"LA DESTRA SEI TU".
Quando sarà esaurito del tutto il tempo degli ex colonnelli di AN e di tutti coloro che di Berlusconi Silvio campano e hanno campato, che stanno ancora lì, abbarbicati, e invece dovrebbero bellamente andarsene a casa. Tutti. Quelli ancora affamati di notorietà e riflettori e quelli con data prossima di scadenza. Tutti via, così si riparte. E consumati quindi gli ultimi colpi di coda di questa classe dirigente di falliti, ci sarà spazio quindi per dei nuovi volti e si ricostruirà dalla base una nuova destra. Non siamo i soli a pensarla in questo modo, non siamo gli unici a sentirsi orfani. In tanti sognano quello che sognamo noi e rifiutano di rimpantanarsi nel passato e nelle minestre riscaldate. Noi vogliamo essere le avanguardie nel creare le basi per una nuova destra, vogliamo essere parte attiva di questo nuovo humus sul quale germoglieranno nuove piante, nuove energie, nuovi leader. A popolo di destra coraggioso, ci saranno comandanti coraggiosi per un futuro che ci appartiene, ma che dobbiamo riconquistarci, da soli. 
Scendendo nel concreto e nell'immediato, Riva Destra intende consolidarsi sul territorio con persone che vogliano imbracciare la bandiera del rinnovamento a destra. Persone consapevoli che 'La destra sei Tu' non sia solo uno slogan stile 'I want you', ma un'assunzione di responsabilità. Abbiamo bisogno di militanti che organizzino sul territorio la presenza di Riva Destra, che individuino altre persone capaci o sostengano chi sta già facendo questo lavoro tra mille difficoltà. 
Anche per stimolare e per simbolizzare questa necessità di rotture col passato, potranno essere presentate liste di Riva Destra nelle prossime elezioni amministrative o verranno proposte nostre candidature 'indipendenti' nelle liste locali ritenute 'meno distanti'. 
Bisogna lavorare sin d'ora nell'organizzazione di una grande manifestazione nazionale ove si possano presentare i frutti del lavoro svolto e una prima schiera di nuova classe dirigente, da sostenere, incoraggiare, rafforzare: tra loro emergeranno i nuovi leader di cui abbiamo bisogno. Non altrove e senza bisogno di allenatori che hanno fallito. 
Siamo indubbiamente in un momento di crisi economica, politica e morale, il cittadino si sente sperduto, senza punti di riferimento. Si facciano avanti e si assumano le responsabilità di dare una speranza le persone perbene, oneste, coraggiose e capaci. Possibilmente di destra. Riva Destra c'è e grida forte: 'Presente!'. 

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mercoledì 18 giugno 2014

A DESTRA C'E' BISOGNO DI FACCE NUOVE !

E' chiaro che è anche una questione di facce. Di facce nuove. Lo si può rigirare come lo si vuole, ma il dato è incontrovertibile. Questa destra in coma profondo ha bisogno disperato di nuove facce. Referto impietoso, certo. Ma vero. Perché è una destra che non sa cambiare, questa. Che addirittura rifiuta di cambiare. E che vive nel timore di perdere quel che è rimasto. Una destra che sa solo aspettare. E mentre attende una fine è incapace di immaginare un inizio. E chi e che cosa potrà mai avviarlo un nuovo inizio. Tutt'intorno è movimento, è rinnovamento, è velocità. La politica corre. Come la vita. E' nella natura umana il rinnovamento. La voglia e la ricerca di nuovo sono sempre vincenti. Ecco perchè appare come un nonsense quel che sta accadendo nel campo della destra. Anzi, quel che non sta accadendo. La mancanza non solo di capacità di analisi. La mancanza di comprendere quanto sia urgente il ricambio. Anche generazionale. Una mancanza di umiltà che un gruppo dirigente -ieri fortunato e vincente oltre i suoi meriti e oggi superato e sconfitto- avrebbe dovuto possedere. Invece, molti dei protagonisti della stagione che fu, ancora stanno li. Sperando nell'eterna possibilità di un riciclo. E allora ecco la smania di apparire, la bramosia dell'intervista, la ricerca della telecamera. E l'ammiccamento furbetto e saputello. Ci provano. E provano pure ad organizzarsi. Provano addirittura a ricucire rapporti dopo essersi scornati e osteggiati per anni. Dopo aver sbagliato di tutto e di più. Dopo aver strappato quel biglietto vincente della lotteria che s'erano trovati in tasca e che non avevano neppure acquistato. Non se ne fanno una ragione. Dimostrando così che la politica può diventare una vera e propria malattia, che meriterebbe di essere studiata e curata. Che, a guardarli bene, malati lo sembrano davvero. Mai un dubbio. Mai un'incertezza. Sorretti da una sicumera che fa a pugni con la realtà. Realtà che spiega che non basta più intortare qualche allocco. Realtà che segnala la fine di tante storie. Alcune per bene, altre meglio non dire. Perché di quelle facce non se ne può più. Poco importa se incartapecorite dal tempo o liftate dal chirurgo. 

Fabio Sabbatani Schiuma

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domenica 2 marzo 2014

AMICI ! RIVA DESTRA SI STA RADICANDO SUL TERRITORIO. ABBIAMO BISOGNO DI VOI !!!

DOBBIAMO CRESCERE ASSIEME PER DARE 
UN VOLTO DIVERSO ALLA DESTRA ITALIANA!!
Potete aiutarci in diversi modi:
1. Creando un comitato locale se già non è presente sul vostro territorio;
2. Aderendo al comitato locale della vostra città;
3. Invitando i vostri Amici a conoscere la nostra pagina Energia Plurale. E' semplice farlo: basta andare sulla destra dello schermo, utilizzare l'apposita opzione, per invitare i vostri amici ad iscriversi alla nostra pagina.
PER QUALSIASI CHIARIMENTO SCRIVETECI!!!
Lo Staff di Riva Destra 

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sabato 15 febbraio 2014

PARTITI:RIVA DESTRA APRE NUOVI COORDINAMENTI IN UMBRIA E MARCHE. PRESENTI IN 9 REGIONI E UNA SEZIONE PER L'ESTERO

ROMA, 15 FEB -"Con i nuovi coordinamenti di Ancona e Perugia, il movimento Riva Destra e' oggi ufficialmente presente anche in Umbria e nelle Marche, oltre che in Lombardia, Sicilia, Piemonte, Lazio, Campania, Emilia Romagna, Toscana e con un coordinamento anche per l'estero. I nuovi responsabili provinciali sono stati eletti on line all'unanimità dei votanti, che sono stati l'81% degli aventi diritto: la nostra pagina Facebook ormai raggiunge circa 750.000 persone settimanalmente".
Lo comunica una nota del movimento Riva Destra, "nato nel 1994 come primo circolo di Alleanza Nazionale".
"Lavoriamo - continua la nota - per unire dal basso la destra, dai movimenti di base, di altri militanti come noi, e puntiamo tutto su nuovi volti, su giovani politici, onesti, coraggiosi, leali e capaci, che possano ricostruire sulle macerie: sui territori ce ne sono tanti altri, che non aspettano altro di essere valutati sulla meritocrazia e quindi rafforzati, per ridare con nuove energie una nuova destra all'Italia.
I colonnelli della ex Alleanza Nazionale? - conclude la nota - Non ascoltiamo il canto di queste sirene e della loro minestra ripassata, avariata e andata a male: quando hanno avuto le loro occasioni di governo, si sono dimenticati di essere di destra, non hanno lasciato alcuna traccia positiva, sono stati sonoramente bocciati a ogni rielezione e oggi si scoprono nostalgici della destra? Con loro si torna indietro, e male".

Riva Destra comunica l'elenco aggiornato con i nuovi coordinatori: 

Fabio Sabbatani Schiuma

La nostra pagina su Facebook

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venerdì 14 febbraio 2014

RIVA DESTRA: COSTRUTTIVO INCONTRO DEL DIRETTIVO IERI ALLO SHA


La serata di ieri per me e' stata molto costruttiva. Fabio mi ha elettrizzato con la sua passione, le sue osservazioni ed idee. Fabrizio mi ha confortato perché e' una presenza di "gentile autorevolezza": competente ed equilibrato, e' il perfetto rappresentate di una destra sociale giovane, intellettuale e rassicurante. 
Adoro la determinazione di Alfio: un grande motivatore!
L'intervento di Aldo e Patrizia e' stato molto informativo: la loro esperienza e' davvero preziosa. Ho anche avuto il piacere d'incontrare delle persone che conoscevo solo via Facebook ed e' stato piacevole perché mi ha fatto sentire il calore e la solidarietà del nostro gruppo. Ringrazio tutti e vi auguro buon lavoro: sono sicura che cresceremo sempre più numerosi e più forti! 
Lunga vita a Riva Destra !!! 

Vanda Servidei

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SCHIUMA, RIVA DESTRA: IL NOSTRO IMPEGNO*

A destra è da dimenticare l'idea di trovare un accordo 'democratico' - chiamiamolo così - tra tutte 'le destre' più o meno presenti: ognuno, spesso anche il singolo militante, se non l'elettore, ha la 'sua' ed è convinto che sia la migliore rispetto a quella degli altri. 
Si discute sempre sulle cose che dividono prima che di quelle che uniscono. Il concetto di 'individuo' infatti, che è alla base del nostro ambiente, contrapposto alla 'massa', propria della sinistra, apre all'individualismo sfrenato nel momento di mancanza di una forte leadership, unica soluzione per mettere tutti daccordo - vedi le dinamiche del branco - e si finisce così nella logica dell'interesse personale, del piccolo orticello, dell'homo homini lupus, nella legge della giungla. Un dato è certo, quasi biologico: non essendoci un leader riconosciuto tra gli attuali 'capi', si va verso le battaglie fratricide che poi portano al rimanere marginali. Con il risultato pessimo di non dare spazio a nuove piante per crescere, dal momento che le presenti - nonostante non abbiano dato frutti buoni, anzi li hanno dati, ma avvelenati - quasi secche, continuino a fare ombra e a succhiare energia dal terreno. A noi di Riva Destra non interessano le polemiche: pensiamo solamente a non portare più acqua a queste piante vecchie e, guardando al domani, a crescerne di nuove, più robuste e forti. 
Che diano frutti migliori.
* ORA CHE RIVA DESTRA STA INIZIANDO DAVVERO A CRESCERE, E' MEGLIO NON DIMENTICARE MAI CHI SIAMO E COSA VOGLIAMO. 

Fabio Sabbatani Schiuma

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ROMA:Vanda Servidei all'Ufficio Estero di Riva Destra.

LA DESTRA SEI TU - E' ovvio che per aprire un nuovo ciclo per la destra italiana, con rinnovamento di classe dirigente ed energie fresche, è fondamentale che si mettano da parte tutti quei colonnelli che la destra l'hanno distrutta, fallendo ogni occasione di governo avuto, rinunciando a 'fare cose di destra' per compiacere gli avversari e cercare magari di conquistarli, finendo così poi per deludere chi li aveva sostenuti e perdendo comunque ogni elezione di conferma alla guida di un'istituzione locale. Sono politici ai quali non va più portata acqua al mulino, specialmente ora che si riscoprono di destra ed emettono il loro canto delle sirene per ammiccare di nuovo le persone in buona fede. Noi di Riva Destra guardiamo al domani e lavoriamo in questa direzione, dando forza a nuove leve, a giovani capaci, leali e coraggiosi che meritano una chance per dimostrare che una destra alla Marine Le Pen è possibile anche in Italia. In poche settimane siamo 'approdati' in alcune province (Cuneo, Bergamo, Bologna, Arezzo, Roma, Napoli, Catania, Messina, Agrigento, Enna, Ragusa, Siracusa e tra gli Italiani all'Estero) e in altre stiamo verificando le disponibilità che, grazie a Dio, crescono di ora in ora. Stiamo poi dialogando con altri movimenti di base, che si sentono orfani come noi, ma che non si arrendono e hanno voglia di combattere. Insieme.
RIVA DESTRA 
per una NUOVA DESTRA, UNITA, CAPACE E CORAGGIOSA. 

Vanda Servidei 

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