Aggiornamenti e News

venerdì 4 settembre 2015

Misterbianco: Farsa in Comune !

Ieri sera, a Misterbianco, è stato convocato il Consiglio Comunale con un solo punto all'ordine del giorno: mozione di sfiducia al Sindaco Antonino Di Guardo.
Per chi non lo ricordasse, si tratta della stessa persona che rivolgendosi al Consigliere Comunale/Maresciallo dei Carabinieri Marcello Russo, gli disse: "noi qui sbirri non ne vogliamo".
Pensavo di andare ad assistere ad una nuova performance di un Sindaco assurto all'onore delle cronache più per la presa in giro che ha ricevuto da quelli della "Zanzara" che per quello che ha realizzato attraverso la propria azione amministrativa.
Invece, con enorme sorpresa, ho scoperto un nuovo "protagonista": il presidente del Consiglio Comunale.
Un tipo che all'interno di una vera e propria tragedia amministrativa, per gli osservatori esterni, è stato penosamente divertente.
Ha esordito con un atteggiamento del tipo: qui la Legge sono io.
In quest'ottica, unilateralmente, in spregio al principio che i Consiglieri Comunali hanno il diritto di motivare il proprio voto, concluso l'intervento del Sindaco, ha aperto la votazione e la conseguente rissa verbale che ne è scaturita.
Senza capire chi avesse votato e chi no, ha chiuso la seduta sentenziando che la mozione veniva respinta.
Per essere più chiaro, il suddetto presidente, ha detto ai consiglieri che il Consiglio Comunale sarebbe stato convocato a data da destinarsi.
Considerato che a differenza di quello che crede il presidente del consiglio comunale di Misterbianco il rispetto del Diritto Amministrativo non è un optional, il segretario generale, in evidente difficoltà, gli faceva notare che la votazione era stata irregolare.
Nessun problema!
A Misterbianco tutto è possibile; anche aprire una seduta consiliare chiusa per far votare soltanto i fedelissimi del Sindaco.
Tra l'altro, parte della minoranza, tra le proteste generali, era già andata via.
Mi piace sottolineare che l'aspetto più scorretto del comportamento del Presidente Marchese è stato quello di fare un intervento politico in difesa del Sindaco, al posto di rimanere (come avrebbe dovuto fare) al di sopra delle parti.
Poi per non farsi mancare nulla è per completare l'opera, simulando una aggressione, ha etichettato alcuni consiglieri come "ripescati" o dall'elezione avvenuta per vie misteriose.
Cose da pazzi!
La Delibera è tuttavia palesemente nulla e c'è tanto materiale per chiedere l'intervento del gruppo ispettivo della Regione ed anche del Prefetto.
Riva Destra, in qualsiasi futura iniziativa, attraverso il proprio dirigente nazionale Loredana Turchetti, sarà a fianco della minoranza consiliare.
di Alfio Bosco

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Marino, "Quelli di destra tornino nelle fogne". "Indagato" il sindaco per diffamazione.

L'INTERVENTO. Fabio Sabbatani Schiuma, già vicepresidente del Consiglio comunale e segretario di Riva Destra, spiega i motivi che hanno portato alla querela di Ignazio Marino. "Offesi tutti i militanti".
Venerdì, 4 settembre 2015 - 14:18:00 
Marino alla Festa dell'Unità - da Affari Italiani
di Fabio Sabbatani Schiuma *
Giustizia è fatta? Non si può dire ancora, ma senz'altro era una querela che andava presentata per difendere l'onorabilità di intere generazioni e di un popolo, quello di Destra. Si, perché a prescindere dall'esito che avrà questo fascicolo - che comunque è stato almeno aperto, e anche celermente a dir la verità - le parole infami, sprezzanti e violente di chi dovrebbe comunque rappresentare tutti i romani, a prescindere dalle singole idee politiche, meritavano una risposta nero su bianco. Così il giorno dopo, in una torrida giornata di luglio, insieme al consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori, ci siamo presentati in una caserma dei carabinieri del rione Prati e abbiamo fatto il nostro dovere. Di persone di Destra, che ricoprono o hanno ricoperto ruoli elettivi, che sono sempre stati orgogliosi del proprio DNA politico.  ...Segue... 


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QUI IL MODULO PER QUERELARE IL SINDACO !

Venerdì, 4 settembre 2015 - 14:18:00

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"La destra torni nelle fogne": il sindaco Marino indagato per diffamazione.

"Lo comunicano il consigliere regionale Santori e Sabbatani Schiuma, già vicepresidente del consiglio comunale di Roma che presentarono querela. La frase risale al 21 giugno scorso quando il primo cittadino intervenne alla festa dell'Unità“.
Il Sindaco Marino alla Festa dell'Unità - Foto di Repertorio
Ignazio Marino indagato per diffamazione.
"Il sindaco Ignazio Marino è indagato per il reato di diffamazione. Il motivo risale al comizio del 21 giugno scorso, alla Festa dell'Unità di Roma, quando nel corso di un acceso intervento sul governo cittadino, invitò il popolo della destra a "tornare nelle fogne". L'affermazione, fin da subito, raccolse lo sdegno di molti esponenti politici che, in quell'area si identificano, tanto che qualche giorno seguente anche il primo cittadino chiese scusa. Qualcuno però non si limitò alle note politiche. Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio e Fabio Sabbatani Schiuma, già vicepresidente del consiglio comunale di Roma, rispettivamente presidente onorario e segretario nazionale del movimento Riva Destra hanno proceduto a querelare Marino. “
Ignazio Marino indagato per diffamazione
"Oggi la notizia diffusa dai due esponenti politici. Il primo cittadino è indagato per diffamazione. "Una lezione per Ignazio Marino e per tutti quelli come lui. Nessuno si può permettere di offendere generazioni su generazioni e di riportare indietro le lancette della storia" commentano in una nota. "Marino continua a fuggire dai problemi di Roma, che non riesce ad affrontare né è in grado di risolvere, riproponendo slogan che nulla hanno a che vedere con le esigenze dei romani e tesi a sviare l’attenzione dalle sue incompetenze, dagli scandali della sua maggioranza e dall'immobilismo della sua Giunta". Conclude la nota: "Resta il fatto che la nostra denuncia e la conseguente indagine, siano un monito e una lezione anche per quelli come lui". “

Fonte: ROMATODAY

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giovedì 3 settembre 2015

SALVINI: INTERVENTO TELEVISIVO !

INTERVENTO VIDEO !
 Dai Renzi, gli Alfano e le Boldrini ZERO proposte e ZERO risultati ma solo tanti INSULTI per chi chiede il rispetto delle regole e interventi concreti per controllare e gestire l’immigrazione.“Razzisti, leghisti, populisti, xenofobi, nazisti, fascisti e ora anche SCIACALLIIII”, siete pronti a cacciare il governo degli incapaci e a riprendervi l’Italia?
Posted by Matteo Salvini on Mercoledì 2 settembre 2015
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mercoledì 2 settembre 2015

Riva Destra ed FNI candidato unico a Varese.

Presentazione ufficiale alla stampa questa mattina a Varese del candidato Sindaco della lista di Riva Destra e Fronte Nazionale per l’Italia. Le prossime elezioni amministrative per il Comune di Varese vedranno in lizza la lista unitaria di Riva Destra e Fronte Nazionale per l’italia
Accordo politico siglato sulla convergenza del programma e sulla scelta del candidato Sindaco caduta su FRANCESCO MARCELLO in quanto cittadino esemplare non professionista della politica.

Fonte: VaresePress

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