Aggiornamenti e News

giovedì 2 aprile 2015

RIVA DESTRA LANCIA CAMPAGNA "BOICOTTA LE AZIENDE CON CALL CENTER STRANIERI".

ROMA, 2 apr - "Nulla contro i circa 15.000 operatori stranieri, che percepiscono un terzo dello stipendio di un collega italiano, ma non ne possiamo più e invitiamo a boicottare le aziende che li utilizzano".
E' quanto dichiarano in una nota Fabio Sabbatani Schiuma e Alfio Bosco, rispettivamente segretario nazionale e portavoce del movimento Riva Destra, "nato nel 1993 come primo circolo di Alleanza Nazionale".
"La questione - continua la nota - non è solo per le continue incomprensioni che la lingua differente genera e la frequenza di telefonate a volte al limite dello stalking, ma è soprattutto inerente la privacy e gli incentivi: la legge stabilisce infatti che il cittadino sia informato sul paese dove si trova l’operatore del call center con cui sta parlando. In particolare, se è l’utente a effettuare la telefonata, dovrebbe avere la possibilità di farsi trasferire la chiamata a un operatore attivo sul territorio italiano. In questo caso le aziende spesso ignorano la legge. 
Le imprese - prosegue la nota - che delocalizzano all’estero non possono godere di una serie di incentivi previsti, ma, invece, continuano a beneficiarne nonostante abbiano delocalizzato parte delle attività, che oggi rappresenta circa il 20% della chiamate gestite da aziende italiane e la cui priorità sarebbe, quindi, il taglio del costo del lavoro, a discapito della qualità del servizio e del rispetto della normativa.
Resta poi il fatto - conclude la nota - che in un periodo di crisi, invitiamo invece a dar forza a chi offre lavoro ai nostri tanti, giovani e meno giovani, disoccupati e dalla nostra pagina facebook 'Riva Destra', che raggiunge circa un milione e mezzo di profili a settimana, abbiamo lanciato questa campagna". 

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martedì 31 marzo 2015

SALVINI ELETTO COORDINATORE DI TRENTO.

ROMA, 31 mar - "Il movimento Riva Destra ufficializza il nuovo coordinamento provinciale a Trento: Tiziano Salvini, 38 anni, diplomato Isef, operatore nella sicurezza, sposato con due figli, è stato eletto on-line, all'unanimità, dal direttivo nazionale del movimento nato dallo storico primo circolo di Alleanza Nazionale".
Lo comunica una nota dell'ufficio stampa di Riva Destra, "ora presente in Lombardia, Piemonte, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia, oltre che a Berlino". 
"Lavoriamo - ha dichiarato Tiziano Salvini, in una nota congiunta con Fabio Sabbatani Schiuma, Segretario Nazionale di Riva Destra - per la destra che verrà: una destra oggi sempre più rarefatta e marginalizzata nel panorama politico italiano, che ha disperatamente bisogno di nuovi leader, dopo il fallimento della stagione dei colonnelli di Alleanza Nazionale, nessuno escluso".
E' tempo - prosegue la nota - di ricostruire sulle macerie lasciate da altri. La nostra è una battaglia ideale, politica ed etica. Riva Destra lavora per individuare, valorizzare e mettere in sinergia, una nuova classe dirigente, le nuove energie necessarie alla ricostruzione etica, economica, sociale e culturale dell’Italia. 
Riva Destra aggiunge che "dopo le tappe di Todi (Pg), Roma e Varese, presenteremo 'La destra riparte' il 17 Aprile a Trani e poi ancora Cosenza e Catania ". 

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domenica 29 marzo 2015

La storia infinita di Mafia Capitale tra costruzioni abusive e discariche.

Già i primi di febbraio abbiamo presentato un'interrogazione in cui si denuncia che i responsabili dell'uso irregolare sono state negli anni due cooperative di tipo B, la Zoe e la Edera, entrambe riconducibili a Franco Cancelli, autore in prima persona di alcuni abusi e oggi coinvolto nell'inchiesta Terra di Mezzo. Il 2 dicembre 2014 il presidente di Edera era già stato arrestato e avrebbe cercato di attivare altri centri di raccolta differenziata dei rifiuti - come l'ex deposito Cotral di via Appia Nuova 1246 - prima invitando la giunta a visitare l'area con un apposito evento e poi occupandola di forza lo scorso ottobre insieme ad altre "associazioni" che avrebbero precisi legami politici sia con la giunta che con persone coinvolte nell'inchiesta su Mafia Capitale.

di Fabrizio Santori - Presidente Onorario di Riva Destra

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venerdì 27 marzo 2015

Interventi di P Buttafuoco e F Sabbatani Schiuma sulle prospettive della Destra italiana.

Si è tenuta a Roma il 25.03.2015 una conferenza all'interno del ciclo "La Destra riparte" promossa da Riva Destra. Hanno preso parte alla stessa il Segretario nazionale di Riva Destra Fabio Sabbatani Schiuma, il giornalista-scrittore Pietrangelo Buttafuoco, il senatore Gian Marco Centinaio della Lega Nord, il deputato Fabrizio Di Stefano di Forza Italia ed il consigliere regionale del Lazio Fabrizio Santori. In questo video l'intervento di Fabio Sabbatani Schiuma e di Pietrangelo Buttafuoco su Riva Destra, i c.d. "colonnelli", sul concetto di "Destra perbene" e "Destra permale" ed infine sul significato di essere "moderati" oggi.

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mercoledì 25 marzo 2015

L'UNITA' A DESTRA. IL RUOLO DI RIVA DESTRA. LA CAMPAGNA 'LA DESTRA RIPARTE'. IL RAPPORTO CON SALVINI.

Fabio Schiuma
Oggi la destra è rarefatta, inconsistente, ininfluente e frantumata in mille rivoli. Le gravi responsabilità sono certamente di Gianfranco Fini. Ma tali responsabilità vanno condivise 'in solido' con una classe dirigente di colonnelli ex An, che con lui hanno condiviso tutti i passaggi, fino a essere magari andati sotto 'altro padrone', solo per mantenere poltrone e incarichi. Classe dirigente che, giunta nei posti di comando, non ha fatto 'cose di destra', né marcato la differenza, spesso con risultati elettorali disastrosi. Nessuno escluso. E questo è un dato di fatto. Il nostro elettorato è perciò disorientato, deluso e arrabbiato. Come restituire una speranza e ricostruire 'da destra'? Innanzitutto chiudere con il passato, voltare pagina. E' necessario in primis non portare ancora acqua al mulino a questa ex classe dirigente, che prima si è scannata per potere, ha cannibalizzato la destra e ora tenta di ripresentarsi unita, sorridente e ammaliante, con il solo scopo di recuperare poltrone perdute, o a serio rischio. Bisogna rintracciare, sostenere e valorizzare una nuova classe dirigente dalla quale ripartire. L'unità a destra, d'altronde non si farà mai dalla base. Destra è individuo; sinistra è massa. Individuo, nel bene è individualità, nel male è individualismo. Massa, nel bene è compattezza, nel male è omologazione. A destra poi ognuno ha la 'sua' destra. Chi la vuole nostalgica e chi no, chi la vuole cristiana e chi laica, chi la vuole filoccidentale e chi antiamericana, chi la vuole liberale, chi sociale e chi nazionale ecc. A Roma tutto ciò si semplifica con una frase dialettale: 'chi la vole cotta e chi la vole cruda'. Ovviamente ognuno considera poi la 'Sua' destra migliore di quella degli altri, anzi l'unica destra possibile. E poi abbiamo un pessimo vizio, mai che si parli delle cose che uniscono, ma ci si accanisce sempre su quelle che dividono. Risultato? A destra serve un leader, uno che faccia le sintesi e che metta tutti d'accordo. E' sempre stato così poi. Ce ne sono di capaci e riconosciuti per fare questo? Io non ne vedo. Bisogna lavorare quindi per fare emergerne di nuovi. E sui territori ce ne sono tanti, che, mentre altri cannibalizzavano la destra, stanno crescendo e fanno oggi i consiglieri e anche i sindaci. E soprattutto 'fanno cose di destra'. Seri amministratori, provenienti dal nostro mondo, che vanno valorizzati. Ecco che Riva Destra ha lanciato la campagna 'La destra riparte', con i loro interventi come protagonisti. Riva Destra, sia chiaro a tutti, non è un partito, ma un movimento, o meglio un'idea, un progetto, una speranza. Oggi però stiamo crescendo. Nei numeri della nostra pagina facebook - più di un milione e mezzo di profili raggiunti ogni settimana, con i nostri post letti da decine di migliaia di persone - e nella partecipazione. Cresciamo anche nell'attenzione politica che riceviamo quotidianamente e nella qualità delle iniziative che mettiamo in campo. Dopo la giornata di Todi del 30 novembre scorso e quella di Varese il 21 marzo, avremo Mercoledì 25 marzo (oggi) a Roma e poi ancora Catania, Trani, Cosenza e ovunque saremo in grado di organizzare. Il nostro progetto è contribuire a ricostruire la destra 'da destra', con una nuova classe dirigente, e lavorare per la costruzione di una alternativa nazionale e popolare, intorno a queste nuove leadership che anche noi stiamo individuando sui territori. Ovviamente in questo percorso va preso atto che Matteo Salvini sia un'interlocutore inevitabile: ha oggi un linguaggio vicino al nostro, e pur non provenendo dal nostro mondo, parla chiaro e mostra coraggio. E qui prendo in prestito le parole di Pietrangelo Buttafuoco, giornalista e scrittore, proveniente peraltro dal nostro mondo.  "Salvini - spiega Buttafuoco - trasforma la Lega e la fa nazionale e su questo processo costruisce una casa che può essere l’incubatrice, non certamente in una prima fase di riuscita e di vittoria elettorale e quindi per andare al governo; ma quantomeno può dare finalmente un luogo dove costruire la politica. Anche perché viene subito dopo una stagione orrenda che è stata quella dell’antipolitica. Voglio dire, il peggior avversario di Salvini lo deve comunque ringraziare perché va a posizionarsi in un ambito che finora è stato occupato inutilmente e sterilmente dai cosiddetti Cinque stelle. E il peggiore avversario di Salvini lo deve ringraziare perché finalmente comincia a costruire un edificio dove non necessariamente dev'esserci la destra che piace all’establishment, non è che l’unica destra bella deve essere quella che si apparecchiava Gianfranco Fini, che poi è finita”. Buttafuoco, poi, “rottama” i superstiti di Alleanza Nazionale: “E’ una semplice e brutale legge della politica: se a questo gruppetto, a tutti questi politici conviene andare con Salvini, è altrettanto ovvio che a Salvini non convenga prenderseli, né caricarseli". Ecco, mentre noi proseguiamo la nostra azione per ricostruire 'da destra', la destra italiana, distrutta dai colonnelli ex Alleanza Nazionale. 
Siamo in perfetta linea con Pietrangelo. Avanti tutta. Il domani appartiene a noi.

Fabio Sabbatani Schiuma, Segretario Nazionale di Riva Destra

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martedì 24 marzo 2015

Destra: si cerca l'unità, ma le "anime" si dividono.

Fabio Schiuma
Riva Destra, riunione di sabato? Basta ex colonnelli, sì a Salvini (di Aldo Puthod).
(ANSA) - ROMA, 24 MAR - Riunire la destra? Più facile a dirsi che a farsi. E la recente storia della diaspora nata con la fine di Alleanza Nazionale sta lì a dimostrarlo. E così mentre le iniziative si moltiplicano, le divisioni restano. Capita ad esempio che mentre sabato una parte dell'An che "conta" si ritroverà a Roma, dalle 9.30 al Residence di Ripetta per ragionare, per dirla con Storace, sulla ipotesi di una "Nuova Alleanza Nazionale" (che dovrebbe quindi dialogare con il centrodestra a trazione berlusconiana), domani un altro pezzo di quel partito, con a capo i circoli Riva Destra, paradossalmente i primi nati nel passaggio da Msi ad An, si ritroverà per proseguire il dialogo con la Lega (cominciato con la manifestazione di Salvini a Roma) e pronunciare un definitivo "basta" ai "colonnelli ex An". 
Lo dice chiaramente Fabio Sabbatani Schiuma, segretario di Riva Destra: "Per ricostruire la destra bisogna individuare una nuova classe dirigente, voltare per sempre le amare pagine scritte da Fini e da tutti i suoi colonnelli, nessuno escluso, e dialogare con il Salvini del nuovo corso leghista, che parla chiaro sui problemi reali italiani e ha il coraggio di esporsi su immigrazione ed Europa". Domani il confronto (alle 18.45 nella Sala da Feltre a Trastevere, la stessa che ospitò Salvini insieme a esponenti della destra francese e tedesca prima della manifestazione) vedrà come principale interlocutore il presidente del gruppo al Senato della Lega Nord, Gian Marco Centinaio e il giornalista Pietrangelo Buttafuoco. Sabato invece sarà la volta di volti noti come Isabella Rauti (figlia dello scomparso Pino Rauti e moglie di Gianni Alemanno), tre vicepresidenti, Briguglio, Tatarella e Zacchera, della Fondazione An (quella che detiene sigla, simbolo e il non piccolo patrimonio del partito), ex ministri e personaggi di primo piano che sono "dispersi" tra Forza Italia, Fratelli d'Italia e associazioni e fondazioni assortite: dal già citato leader de La destra, Storace, a Silvano Moffa, da Adolfo Urso e Mario Landolfi, da Roberto Menia a Domenico Nania. Si ritroveranno a discutere, sotto l'egida di una decina di sigle, di "Una destra per la Terza Repubblica: radici storiche, valori fondanti e scelte politiche per una nuova proposta". Nuova tappa della serie di appuntamenti cominciati l'8 febbraio al Cinema Adriano. "Senza una nuova destra che raccolga l'eredità ideale e politica di Alleanza Nazionale per difendere in Europa l'interesse nazionale - afferma Isabella Rauti, portavoce di 'Prima l'Italia' ed esponente del partito di Giorgia Meloni" è impossibile rilanciare un'opposizione credibile in grado di costruire un'alternativa di governo al Pd di Matteo Renzi". La diaspora continua e l'unico elemento comune di questa "sfida" convegnistica è la presenza di un deputato di Forza Italia, Fabrizio Di Stefano, che in assoluta "par condicio" parteciperà ad entrambi gli eventi. (ANSA). PH 24-MAR-15 17:17 NNNN

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