Aggiornamenti e News

giovedì 12 marzo 2015

Buttafuoco spiega al Foglio la Lega sovranista di Salvini.

 Al tempo del Kali Yuga ben vengano i barbari del Nord. Pietrangelo Buttafuoco, intervistato da Alessandro Giuli, spiega al Foglio la Lega sovranista di Matteo Salvini. Senza indulgere a seriose e dottissime disquisizioni dottrinarie, è la fine del mondo e non è che si possa andare troppo per il sottile.

BARBARI E REALPOLITIK. Buttafuoco afferma: “Io sono veramente in una posizione di osservatore, mi diverte tantissimo questo meccanismo, quindi non credo che Salvini abbia interesse nella sua stagione politica a farsi interprete di tutto un codice di linguaggio e di visione del mondo. Non gliene frega niente e fa bene a fregarsene di tutto ciò”. Si parla dell’eredità culturale della destra e aggiunge: “ Quello che invece è funzionale dal punto di vista della politica è adottare una lingua di realtà. Cioè il ragionamento è banale, semplice e anche volgare. Esiste una stragrande maggioranza di italiani che non è di sinistra e che non ha avuto fino a oggi rappresentanza politica, figurarsi quella culturale. Salvini è stato velocissimo a posizionarsi in uno spazio totalmente vuoto qual è quello della stragrande maggioranza degli italiani che non ha una rappresentanza politica; s’è messo lì e adesso ha veicolato l’attenzione di tanta parte di italiani non di sinistra che hanno necessità di portare al concreto alcune cose”. 
DITE GRAZIE A MATTEO. Salvini, perciò, campione della realpolitik, paladino della pancia o - per usare un’altra metafora - di chi si ritiene “senza casa”: “Ricordiamoci che Salvini eredita un partito che era ridotto allo schifo totale, perfino peggio di Alleanza nazionale, perché era sommerso dagli scandali, dal “cerchio magico”, dai diamanti, dai diplomi comprati in Albania. Salvini trasforma la Lega e la fa nazionale e su questo processo costruisce una casa che può essere l’incubatrice, non certamente in una prima fase di riuscita e di vittoria elettorale e quindi per andare al governo; ma quantomeno può dare finalmente un luogo dove costruire la politica. Anche perché viene subito dopo una stagione orrenda che è stata quella dell’antipolitica. Voglio dire, il peggior avversario di Salvini lo deve comunque ringraziare perché va a posizionarsi in un ambito che finora è stato occupato inutilmente e sterilmente dai cosiddetti Cinque stelle. E il peggiore avversario di Salvini lo deve ringraziare perché finalmente comincia a costruire un edificio dove non necessariamente dev’esserci la destra che piace all’establishment, non è che l’unica destra bella deve essere quella che si apparecchiava Gianfranco Fini, che poi è finita”.

SALVINI VAI DA SOLO. Buttafuoco, poi, “rottama” i superstiti di Alleanza Nazionale: “E’ una semplice e brutale legge della politica: se a questo gruppetto, a tutti questi politici conviene andare con Salvini, è altrettanto ovvio che a Salvini non convenga prenderseli, né caricarseli. E’ inimmaginabile che lui possa fare il ticket per esempio con uno dei protagonisti di quest’area. Tipo Giorgia Meloni? (chi chiede Giuli ndr). Giorgia Meloni o non so chi altri individuare. Salvini si è costruito una personalità, una figura che deve inevitabilmente viaggiare da sola”. 

Fonte: Barbadillo

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mercoledì 11 marzo 2015

ROMA: Sit-in per l'estradizione di Cesare Battisti.

Riva Destra e Difendiamo l'Italia hanno organizzato il 10.03.2015 alle ore 18,30 un Sit-in davanti l'ambasciata del Brasile in Roma piazza Navona affinché venga richiesta ed ottenuta l'estradizione in Italia del terrorista Cesare Battisti. 
All'evento hanno preso parte Gian Marco Centinaio, 
Presidente dei senatori della Lega Nord, Fabrizio Di Stefano, deputato di Forza Italia, Fabrizio Santori, consigliere 
della Regione Lazio, e Fabio Sabbatani Schiuma
segretario nazionale di Riva Destra.
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RIVA DESTRA: ELSIE VIRZI' COORDINATRICE REGIONALE DELLA SICILIA

Entro l'estate tavola rotonda "La Destra Riparte".
ROMA, 11 mar - "Su proposta del portavoce nazionale Alfio Bosco, con il consenso unanime di tutti i coordinatori provinciali, Elsie Virzì è stata nominata coordinatrice regionale del movimento Riva Destra in Sicilia".
Lo dichiara Giuseppe Murdoch, responsabile nazionale dell'Organizzazione, in una nota congiunta con il segretario nazionale Fabio Sabbatani Schiuma.
"Elsie Virzì - continua la nota - 41 anni, laureata in legge, titolare di una società di famiglia, assicuratore ed istruttore di scuola guida, responsabile per Catenanuova del movimento Alleanza siciliana, volontariato presso l'Abio (associazione bambini in ospedale), impegnata nella lotta al randagismo, era già coordinatrice di Riva Destra per la città di Enna.
La Sicilia - conclude la nota - è una regione dove Riva Destra sta lavorando molto per costruire un'alternativa seria al dannoso governo di Crocetta ed entro l'estate ospiterà una tappa della tavola rotonda 'La Destra Riparte', campagna partita il 20 novembre scorso a Todi (PG) e che sarà anche a Varese per il prossimo 21 marzo". 

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martedì 10 marzo 2015

Roma: oggi dalle 18:30 alle 20:00 a piazza Navona si è svolto il Sit-in sotto l'Ambasciata del Brasile per chiedere l'estradizione di Cesare Battisti.

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lunedì 9 marzo 2015

SABATO 14 MARZO, ore 10, a TRANI su iniziativa del coordinatore regionale pugliese di Riva Destra, Francesco De Noia


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SABATO 21 MARZO, ore 10, a VARESE, su iniziativa del coordinatore provinciale di Riva Destra, Umberto Montagna.

L’iniziativa di Riva Destra

Domani sit-in all’ambasciata brasiliana per chiedere l’estradizione di Battisti.
Un sit-in sotto l’ambasciata del Brasile per chiedere l’estradizione del terrorista Cesare Battisti. È l’iniziativa lanciata da Riva Destra e subito raccolta da altri esponenti politici. «Al sit in di domani, martedì 10 alle 18.30, sotto l’ambasciata brasiliana di piazza Navona a Roma hanno già dato l’adesione i parlamentari Gian Marco Centinaio, presidente dei senatori della Lega Nord, e Fabrizio Di Stefano, deputato di Forza Italia, oltre a Fabrizio Santori, consigliere regionale del Lazio, e Fabio Schiuma Sabbatani, segretario nazionale di Riva Destra» spiegano Lorenzo Loiacono e Alfio Bosco, rispettivamente commissario romano e portavoce nazionale di Riva Destra, insieme ad Augusto Santori di Difendiamo l'Italia. «Vogliamo l’estradizione di questo criminale - continuano - che deve tornare a scontare la pena in un carcere italiano». «Abbiamo esteso l'invito anche ad altri parlamentari, compresi FdI. Saremo -di nuovo in piazza, come tante altre volte - concludono - per testimoniare la nostra solidarietà alle vittime di questo assassino e per ribadire la nostra richiesta di giustizia al governo brasiliano».

Una settimana fa la Giustizia federale brasiliana ha deciso di annullare l’atto del Governo federale che consentiva la permanenza nel Paese sudamericano a Cesare Battisti. Pertanto il condannato italiano per omicidio potrebbe essere estradato in Francia o in Messico, Paesi nei quali Battisti visse dopo la fuga dall’Italia e prima di arrivare in Brasile. Battisti è in Brasile dal 2004. La sentenza non è stata ancora pubblicata, ma, dopo la pubblicazione, sarà' possibile presentare ricorso.

Nei giorni scorsi il ministro della Giustizia Andrea Orlando aveva esternato la posizione del governo sul caso: «L’esecutivo è fermo nell’intenzione di chiedere l'estradizione di Cesare Battisti». «Abbiamo avviato i canali diplomatici. Il ministero - aveva spiegato - si è attivato per capire le conseguenze di una sentenza che ancora non è definitiva. Se il provvedimento sarà confermato non porterebbe all'estradizione ma all'espulsione verso altri paesi». 

Fabio Sabbatani Schiuma

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