Aggiornamenti e News

giovedì 31 dicembre 2015

Tirate fuori il nostro piano di mobilità.

      Caro Direttore,
la notizia della crescita delle polveri sottili a Roma, ma anche a Milano e nonostante le targhe alterne, non deve stupire. 
Gli esperti da tempo sostengono che si tratta di un provvedimento che, effettuato un giorno a settimana anche per tutto l’anno, inciderebbe sulla riduzione dell’inquinamento solo dell’1%. Il blocco del traffico, i divieti di circolazione e le targhe alterne,sono solo dei palliativi propagandistici che non risolvono affatto il problema dell'inquinamento e della viabilità. Sono progetti falliti, frutto del folklore di incompetenti. È indispensabile far fronte con nuove tecnologie alle molteplici cause dell'inquinamento atmosferico, provocato non solo da una eccessiva circolazione di auto, ma anche dalla combustione degli impianti di riscaldamento nei condomini e dagli scarichi industriali. Il traffico infatti incide per un terzo sull'inquinamento atmosferico. Occorrono nuove politiche per contrastare lo smog anche quando le centraline non registrano valori alti. Una proposta: riprendere dal cassetto i provvedimenti inseriti nel Piano Strategico della Mobilità Sostenibile, approvato dal Campidoglio nel 2009. 
Era un documento guida per gli interventi sulla mobilità cittadina in pieno rispetto dell'ambiente ma di quel Piano non se ne è più parlato.
Fabio Sabbatani Schiuma e Barbara Mannucci 
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giovedì 24 dicembre 2015

Le Pen, Salvini, Berlusconi: ghirlanda brillante con incomodo (Meloni).

... Da un paio d'anni però Salvini ha capito, come fece del resto Renzi con la sinistra, che la destra italiana è "scalabile" nel senso che dopo la perdita di identità seguita al doppio passaggio di Fiuggi e dell'adesione a Forza Italia la situazione era (ed è) molto confusa e quindi propizia alle manovre di un capitano coraggioso qualora però avesse lasciato cadere concetti invisi a destra come quello di secessionismo; in questa ottica interessante anche l'adesione al progetto di Salvini da parte di un "duro e puro" della destra storica romana e cioè Fabio Sabbatani - Schiuma con il suo movimento Riva Destra - Mille Patrie.
Salvini, come Annibale, si è dunque avvicinato a Roma ma non l'ha presa anzi si è allontanato verso sud forse intimorito dal suo stesso successo nei sondaggi (poi non concretizzatosi, per svariati motivi, alle elezioni comunali nella provincia di Roma); e così ad un 2014 denso di proclami e di nuovi stendardi giallo-blu al posto di quelli verdi e dopo una kermesse a Piazza del Popolo con Casa Pound e la Meloni non è seguita nel 2015 un'azione efficace e concreta sul territorio "infedele" e cioè il Centro - Sud dove il senatore Volpi, su Roma, è stato sostituito -al di là della girandola delle nomine più o meno formali- dal più determinato Centinaio (capogruppo della Lega al Senato) che in poco tempo ha ricompattato la truppa con Barbara Saltamartini ....altro...

Fonte: Affari Italiani

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