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Lo dichiarano in una nota Fabio Sabbatani Schiuma e Alfio Bosco, rispettivamente segretario nazionale e portavoce del movimento Riva Destra, i quali annunciano "la presentazione di interrogazioni parlamentari contro una visione ideologizzata del gestore italiano, che limita la libertà di espressione e diventa discriminatoria".
"Un nostro editor esterno - spiega la nota - ha condiviso sulla pagina pubblica di Riva Destra un filmato, peraltro non nostro, dove un uomo prende a bastonate la moglie (https://www.facebook.com/GrupoTierraCali/videos/1040645505976334/?__mref=message_bubble) e il risultato è che i nostri profili privati di amministratori vengono bloccati per 30 giorni.
"Tutto ciò - continua la nota - è assurdo, non solo perché si vuole censurare la libertà di informazione su un problema scottante come la violenza sulle donne, ma perché facebook mette poi in atto una rappresaglia ad personam.
Forse la nostra pagina - conclude la nota - inizia a dar fastidio visto che raggiunge in media ormai circa 3 milioni di profili a settimana? Il rammarico è poi che stavamo conducendo una battaglia su quattro nostri connazionali, detenuti ingiustamente in Guinea Equatoriale".
Schiuma e Bosco comunicano infine "la risposta avuta da facebook alla segnalazione delle pagine intitolate con bestemmie:
'Abbiamo controllato la tua segnalazione di Porco Dio. Grazie per il tempo dedicato alla segnalazione di un contenuto che secondo te potrebbe non rispettare i nostri Standard della comunità. Le segnalazioni come la tua sono fondamentali per rendere Facebook sicuro e accogliente. Abbiamo controllato la Pagina che hai segnalato per la presenza di discorsi o simboli di incitazione all'odio e abbiamo riscontrato che rispetta i nostri Standard della comunità'"
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