Aggiornamenti e News
domenica 27 settembre 2015
ROMA: UN EVENTO DA NON PERDERE !
venerdì 18 settembre 2015
AMMINISTRATIVE 2016: RIVA DESTRA, A VARESE INIZIA NUOVA ERA CON FRANCESCO MARCELLO SINDACO.
ROMA, 18 sett - "La candidatura di Francesco Marcello, stimato professionista locale, supportato da Riva Destra e dal Fronte Nazionale per l'Italia, apre una nuova era. Finisce quella 'terminale' di Fini e dei suoi colonnelli e si apre quella di un fronte nazionale e sociale, nel quale i cittadini si riprendono la politica e le varie sigle di area trovano compattezza su nomi e programmi".
Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale del movimento Riva Destra, il quale "esprime gratitudine e ammirazione per l'ottimo lavoro svolto dal coordinatore di Riva Destra a Varese, Umberto Montagna, a Emanuela Romeo e a tutti i dirigenti locali del movimento".
"Una scelta coraggiosa - continua Schiuma - quella di presentare una lista propria, mentre tutti dormono, e di pensare ai problemi reali dei cittadini e alle soluzioni da proporre per risolverli.
Non siamo - conclude la nota - interessati ad attendere giochi di palazzo, equilibrismi e tatticismi vari: è tempo di gettare il cuore oltre la trincea e Riva Destra è pronta a farlo".
www.studiostampa.com
Lo dichiara in una nota Fabio Sabbatani Schiuma, segretario nazionale del movimento Riva Destra, il quale "esprime gratitudine e ammirazione per l'ottimo lavoro svolto dal coordinatore di Riva Destra a Varese, Umberto Montagna, a Emanuela Romeo e a tutti i dirigenti locali del movimento".
"Una scelta coraggiosa - continua Schiuma - quella di presentare una lista propria, mentre tutti dormono, e di pensare ai problemi reali dei cittadini e alle soluzioni da proporre per risolverli.
Non siamo - conclude la nota - interessati ad attendere giochi di palazzo, equilibrismi e tatticismi vari: è tempo di gettare il cuore oltre la trincea e Riva Destra è pronta a farlo".
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ITALIANI SEQUESTRATI IN GUINEA: continua la nostra battaglia a supporto di 4 connazionali e dei loro famigliari.

In carcere o tenuti in ostaggio Inferno in Guinea per gli Italiani.
«Rivolgiamo un appello a tutte le istituzioni perché si occupino dei nostri familiari detenuti in Guinea. Sono in carcere da mesi senza un capo di imputazione. È dal 21 marzo che un uomo di 61 anni si trova in un carcere della Guinea equatoriale. La nostra è una vita lacerata». La voce di Carla Strippoli e Patrizia Galassi, madre e sorella rispettivamente di Filippo e Fabio Galassi, è rotta dal pianto mentre raccontano di un fratello e un figlio «ostaggi della giustizia guineana, ormai da mesi, senza che nel frattempo sia stata formulata alcuna imputazione formale nei loro confronti». La Farnesina assicura che sta seguendo il caso con la massima attenzione e mantiene costantemente informati i familiari.
Al momento, oltre a padre e figlio, in Guinea sono bloccati anche altri tre italiani coinvolti nella stessa storia: Daniel Candio, amico di Filippo e anche lui detenuto in carcere, Fausto Candio (padre di Daniel) a cui è stato ritirato il passaporto, e un quinto dipendente dell'azienda che ha chiesto l'anonimato. Cinque connazionali in tutto quindi, finiti in una vicenda complicata e ancora poco chiara, ambientata in un paese dove l'Italia non ha un'Ambasciata, solo un Consolato, (mentre nel nostro Paese esiste la sede diplomatica della Guinea), e che ha già «ospitato» altri connazionali nelle sue carceri lager. È il caso di Roberto Berardi, l'imprenditore di Latina arrestato a gennaio 2013 e rilasciato a luglio, quasi in concomitanza con i cinque fermi, per accuse analoghe. Le similitudini tra i due casi, inoltre, non finisco qui. In comune hanno anche un personaggio: Teodorìn Nguema Obiang Mangue, il figlio del presidente della Guinea ...segue...
Fonte: IL TEMPO del 18 settembre 2015 - Articolo Completo QUI !
QUI IL VIDEO CON LE INTERVISTE !
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mercoledì 16 settembre 2015
FACEBOOK:INTERROGAZIONI PARLAMENTARI PER DISCRIMINAZIONE CONTRO 'RIVA DESTRA'.
"Gestori italiani lasciano bestemmie, ma sospendono chi denuncia violenza contro le donne".
ROMA, 16 sett - "Su facebook si può avere una pagina che si chiama 'Porco D..' o 'Porca M..', ma se si condivide un filmato in cui un uomo prende a bastonate una donna si pensa bene di sospendere per un mese gli amministratori di Riva Destra".
Lo dichiarano in una nota Fabio Sabbatani Schiuma e Alfio Bosco, rispettivamente segretario nazionale e portavoce del movimento Riva Destra, i quali annunciano "la presentazione di interrogazioni parlamentari contro una visione ideologizzata del gestore italiano, che limita la libertà di espressione e diventa discriminatoria".
"Un nostro editor esterno - spiega la nota - ha condiviso sulla pagina pubblica di Riva Destra un filmato, peraltro non nostro, dove un uomo prende a bastonate la moglie (https://www.facebook.com/GrupoTierraCali/videos/1040645505976334/?__mref=message_bubble) e il risultato è che i nostri profili privati di amministratori vengono bloccati per 30 giorni.
"Tutto ciò - continua la nota - è assurdo, non solo perché si vuole censurare la libertà di informazione su un problema scottante come la violenza sulle donne, ma perché facebook mette poi in atto una rappresaglia ad personam.
Forse la nostra pagina - conclude la nota - inizia a dar fastidio visto che raggiunge in media ormai circa 3 milioni di profili a settimana? Il rammarico è poi che stavamo conducendo una battaglia su quattro nostri connazionali, detenuti ingiustamente in Guinea Equatoriale".
Schiuma e Bosco comunicano infine "la risposta avuta da facebook alla segnalazione delle pagine intitolate con bestemmie:
'Abbiamo controllato la tua segnalazione di Porco Dio. Grazie per il tempo dedicato alla segnalazione di un contenuto che secondo te potrebbe non rispettare i nostri Standard della comunità. Le segnalazioni come la tua sono fondamentali per rendere Facebook sicuro e accogliente. Abbiamo controllato la Pagina che hai segnalato per la presenza di discorsi o simboli di incitazione all'odio e abbiamo riscontrato che rispetta i nostri Standard della comunità'"
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Lo dichiarano in una nota Fabio Sabbatani Schiuma e Alfio Bosco, rispettivamente segretario nazionale e portavoce del movimento Riva Destra, i quali annunciano "la presentazione di interrogazioni parlamentari contro una visione ideologizzata del gestore italiano, che limita la libertà di espressione e diventa discriminatoria".
"Un nostro editor esterno - spiega la nota - ha condiviso sulla pagina pubblica di Riva Destra un filmato, peraltro non nostro, dove un uomo prende a bastonate la moglie (https://www.facebook.com/GrupoTierraCali/videos/1040645505976334/?__mref=message_bubble) e il risultato è che i nostri profili privati di amministratori vengono bloccati per 30 giorni.
"Tutto ciò - continua la nota - è assurdo, non solo perché si vuole censurare la libertà di informazione su un problema scottante come la violenza sulle donne, ma perché facebook mette poi in atto una rappresaglia ad personam.
Forse la nostra pagina - conclude la nota - inizia a dar fastidio visto che raggiunge in media ormai circa 3 milioni di profili a settimana? Il rammarico è poi che stavamo conducendo una battaglia su quattro nostri connazionali, detenuti ingiustamente in Guinea Equatoriale".
Schiuma e Bosco comunicano infine "la risposta avuta da facebook alla segnalazione delle pagine intitolate con bestemmie:
'Abbiamo controllato la tua segnalazione di Porco Dio. Grazie per il tempo dedicato alla segnalazione di un contenuto che secondo te potrebbe non rispettare i nostri Standard della comunità. Le segnalazioni come la tua sono fondamentali per rendere Facebook sicuro e accogliente. Abbiamo controllato la Pagina che hai segnalato per la presenza di discorsi o simboli di incitazione all'odio e abbiamo riscontrato che rispetta i nostri Standard della comunità'"
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sabato 12 settembre 2015
Pol - Islam, Riva Destra: "Facebook blocca chi condivide filmato di violenza su donne".
Roma, 11 set (Prima Pagina News) "Un nostro editor esterno ha condiviso sulla pagina pubblica di Riva Destra un filmato, peraltro non nostro, dove un musulmano prende a bastonate la moglie (https://www.facebook.com/GrupoTierraCali/videos/1040645505976334/?__mref=message_bubble) e il risultato è che i nostri profili privati di amministratori vengono bloccati per 30 giorni". Lo dichiarano in una nota Fabio Sabbatani Schiuma e Alfio Bosco, rispettivamente segretario nazionale e portavoce del movimento Riva Destra. "Tutto ciò - continua la nota - è assurdo, non solo perché si vuole censurare la libertà di informazione su un problema scottante come la violenza sulle donne, ma perché Facebook mette poi in atto una rappresaglia ad personam, visto che gli amministratori della pagina sono molti e solo noi veniamo colpiti da questo blocco. Forse la nostra pagina - conclude la nota - inizia a dar fastidio visto che raggiunge in media ormai circa 3 milioni di profili a settimana? "Il rammarico è poi che stavamo conducendo una battaglia su quattro nostri connazionali, detenuti ingiustamente in Guinea Equatoriale".
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mercoledì 9 settembre 2015
ECCO UNA STORIA PER CUI VALE LA PENA DI DARE 'ANIMA E CORPO'.
FONTANA: “CON LA LE PEN CANCELLEREMO QUESTA UNIONE EUROPEA”.
Presentato a Strasburgo l'ENL di Lega Nord e Front National. L'europarlamentare stratega dell'accordo: “E' un'alleanza politica. L'obiettivo è andare entrambi al governo e costruire un'Europa identitaria e popolare”.
Strasburgo 9 settembre 2015 - L'europarlamentare della Lega Nord Lorenzo Fontana sorride a margine della conferenza stampa di presentazione dell'ENL (Europa della Nazioni e delle Libertà), il gruppo di cui fanno parte Lega Nord e Front National al Parlamento europeo. E' il suggello formale di un'alleanza esistente da tempo e a cui iniziò a lavorare proprio il dirigente leghista più di due anni fa: “Questa è un'alleanza politica vera e propria e non solo un gruppo creato ad hoc per il Parlamento europeo” sottolinea Fontana. Proprio per questo “la giornata di oggi è un punto di partenza e non di arrivo, siamo solo all'inizio di un lungo cammino assieme noi e Marine Le Pen”. L'obiettivo è ambizioso: “Non ci limiteremo solo a un'opposizione incisiva, come stiamo già facendo da tempo in Europa, si veda sull'immigrazione, l'intento è di andare al governo nei rispettivi Paesi per cancellare l'attuale Ue e costruire un'Europa identitaria e popolare”.
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Strasburgo 9 settembre 2015 - L'europarlamentare della Lega Nord Lorenzo Fontana sorride a margine della conferenza stampa di presentazione dell'ENL (Europa della Nazioni e delle Libertà), il gruppo di cui fanno parte Lega Nord e Front National al Parlamento europeo. E' il suggello formale di un'alleanza esistente da tempo e a cui iniziò a lavorare proprio il dirigente leghista più di due anni fa: “Questa è un'alleanza politica vera e propria e non solo un gruppo creato ad hoc per il Parlamento europeo” sottolinea Fontana. Proprio per questo “la giornata di oggi è un punto di partenza e non di arrivo, siamo solo all'inizio di un lungo cammino assieme noi e Marine Le Pen”. L'obiettivo è ambizioso: “Non ci limiteremo solo a un'opposizione incisiva, come stiamo già facendo da tempo in Europa, si veda sull'immigrazione, l'intento è di andare al governo nei rispettivi Paesi per cancellare l'attuale Ue e costruire un'Europa identitaria e popolare”.
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